dispiace sempre quando muore una persona ancora così giovanein modo tanto improvviso e il pensiero va alla famiglia (aveva una figlia piccola) però é morto facendo una cosa che gli piaceva, una cosa perciolosa che gli piaceva

RIP

infatti non ho dettoche faceva una cosa folle.
e' uno sport pericoloso, c'è un margine di rischio che lui conosceva sicuramente.

Sì certo che lo conosceva...a detta di un istruttore di paracadutismo, suo grande amico, era molto meticoloso e prudente...
Sì ma comunque che differenza avrebbe fatto se fosse morto in un incidente di lavoro, d'auto o per malattia? Dovrebbe fare meno pena per il fatto che sia morto mentre faceva una cosa che gli piaceva? Secondo me no...

non dico che deve dispiacere di meno, il dispiacere é soggettivo e insindacabile anzi avevo premesso che ogni volte una persona giovane muore in modo così improvviso non si può restare indifferenti... la morte dispiace a prescindere, ma forse non tutte le morti sono uguali: ci si dispiace meno se muore un bambino rispetto ad un adulto; un uomo buono rispetto ad un delinquente etc...

pace all'anima sua. io chiuderei

Il dispiacere è senza dubbio soggettivo...c'è chi a questa notizia ha pianto disperato e chi invece è rimasto indifferente...ognuno ha la sua reazione e nessuno può giudicarla. Personalmente, il fatto che un mio coetaneo con una bimba poco più grande della mia sia morto all'improvviso mi ha fatto un certo effetto, a prescindere dalle cause della sua morte...
Poi è ovvio che fa più pena un bambino rispetto ad un adulto, ecc...ma questo mi pare un altro discorso.

Complicate anche le discussioni + semplici.

Mi pare scontato è naturale che più il defunto è di vostra conoscenza + è la sofferenza.
Di conseguenza tra due sconosciuti, come possono essere un attore e un lavoratore qualunque, mi pare ovvio che il primo essendo noto ti faccia pensare maggiormente perchè è come se lo conoscessi.

quoto alla stragrande.

Certo è normale...nessuna "complicazione" da parte mia.