nessun conflitto con la costituzione. Il testo è approvato dalla massima autorità dello stato e riconosciuto da tutti gli organi amministrativi. La mancanza dei decreti attuativi è stato un modo silenzioso e vergognoso per far lentamente spegnere gli entusiasmi dei siciliani indipendentisti e sopprimere questo potere dei Siciliani!

Cimino: "Sopprimere le province di Palermo, Catania e Messina"
"La prossima settimana mi farò promotore di una proposta per l'abolizione di alcune province siciliane. Sarebbe logico sopprimere quelle che insistono nelle città metropolitane, quali Palermo, Messina, Catania". Lo ha detto a Gela il vicepresidente della Regione siciliana con delega all'Economia, Michele Cimino. "Il governo regionale - ha aggiunto - è perfettamente consapevole della gravità della situazione economica e della necessità di reperire nuove risorse per fronteggiare le numerose emergenze accumulate nel corso dell'ultimo decennio e mai risolte. Occorrono, quindi, misure drastiche anche se dolorose. Con l'abolizione delle province il risparmio sarebbe notevole: il personale sarebbe trasferito ai comuni e con il passaggio delle competenze si potrà dare un nuovo impulso alle loro attività. E' arrivato il momento in cui tutte le forze politiche si assumano le proprie responsabilità ed abbandonino la demagogia dei loro comportamenti, come ho constatato in queste giorni a proposito dei Fondi comunitari e della nomina di esperti presso alcuni assessorati". 12 giugno 2010 fonte:SiciliaInformazioni.com

Il fatto che qualcuno ne parli è già qualcosa. Se in seguito le voci si faranno più numerose puodarsi che finalmente un giorno vedremo l'art. 15 applicato nella sua interezza.
Allora si che avremo un'identità come comune di Gela più definita e quindi più controllabile senza considerare l'enorme vantaggio che ne avrebbe Gela in termini di economia, di occupazione e sviluppo.

mi sembra che Beppe Grillo stia organizzando una raccolta firme per un referendum che cancelli le province (in tutta Italia) la cosa che mi preoccupa è che le province verranno solamente chiamate con un altro nome, e nel frattempo, per fare ciò, si saranno spesi (leggasi sprecati) altri soldi.
sono sempre più convinto , purtroppo, che i referendum, con i politici che ci ritroviamo, non servano a niente...

A proposito di finaziarie verie : Debito pubblico: record ad aprile
Toccati i 1812,79 miliardi di euro. Entrate fiscali in calo nei primi 4 mesi del 2010

ormai siamo alla canna del gas. decrescita e debito pubblico in aumento
vedrete, fra poco non avremo neanche gli occhi per piangere

peccato che in banca non trovi più i tuoi soldi. Ne hanno solo una minima parte

Si parlava di fare una provincia a Gela per avere maggiori servizzi .. cosa che al momento ci sognamo...
Se le aboliscono tutte è meglio .. ma siccome non lo faranno mai, speriamo nasca la nostra provincia.

la banca non possiede tutti i soldi che i risparmiatori depositano. infatti de tutti i risparmiatori dovessero chiedere allo stesso momento la restituzione dei soldi depositati la banca potrebbe evadere la richiesta per una somma non superiore al 10 % del totale.
Le banche sono gli enti più indebitati in assoluto!
i tuoi soldi non sono lì!

ma perchè non lo faranno mai? chi decide in Italia? perchè se Gela è provincia avremo maggiori servizi?
perchè nessuno lotta per l'obiettivo che tutti dichiarano più giusto (l'abolizione delle provincie) e invece ci si batte per un obiettivo dannoso per le casse pubbliche? perchè oggi ci sogniamo di avere maggiori servizi? io non riesco a darmi una sola spiegazione alle tue affermazioni!
per me è solo un fatto campanilistico e una disgustosa scusante per l'incapacità dei nostri politici di amministrare il territorio!

voci di corridoio parlano di una seconda (a dir la verità 3^) finanziaria entro la fine di questo anno .
si parla di una minimanovra correttiva di al più 10 MLD €
dobbiamo abbattere il debito pubblico a tutti i costi, solo questo debito comporta una spesa in interessi di più di 80 MLD € annui per l'Italia; come 4 finanziarie
È il momento di fare scelte coraggiose, bisogna demolire quelle macchine mangia soldi create dai politici per accomodare i propri favoriti, a cominciare dalle provincie.
basta con le commissioni esterne, devono essere le regioni ad avere i tecnici adeguati in grado di fare le valutazioni...stipendio fisso, anche alto ma almeno non pagati a progetto con cifre esorbitanti.
basta con i doppi incarichi dei politici e nella PA.
bisogna finanziare solo gli enti statali, non più i privati (scuole ed ospedali), e finanziare ciascun ente in base alla tipologia di prestazioni fornite, al loro numero, e alla qualità del servizio offerto.
bisogna tagliare gli amministratori inutili accorpando quegli enti che fanno lo stesso identico lavoro.
Trovare dei valori di massima efficienza (rapporto qualità/costo) ed obbligare tutti gli enti a rispettarli (che so per le scuole max-min insegnanti ogni tot bambini)
bisogna ristrutturare l'Italia dalle fondamenta, bisogna togliere peso inutile o la struttura rischia di crollare; è da un bel po' ormai che si sentono sinistri scricchiolii.

Autorevoli fonti pidielline raccontano che i contributi al gruppo della Camera vengono suddivisi secondo precise logiche, sulla base delle responsabilità assunte ma anche del singolo caso personale, e che al capogruppo spetta un consistente surplus rispetto all’indennità di deputato, ai vicepresidenti anche, ma più modesto (modesto per loro...), circa 2mila euro lordi in più al mese (tra i 20 e i 25mila euro all’anno). E al vicepresidente vicario? Una bella cifra, a quanto pare, che nel caso di Italo Bocchino dovrebbe attestarsi attorno ai 100mila euro annui (ripetiamo: in più rispetto alla paga base). Bonus in euro a cui il finiano avrebbe dovuto rinunciare, dopo le fragorose dimissioni di fine aprile, ma che a quanto risulta viene ancora accreditato all’onorevole, trimestralmente. Fonte: il Giornale.it
Occorre un'altra mini manovra (meno male che è mini) anche per coprire queste spese?

no, per queste spese occorre una mini-rivoluzione

Schiaffo di Tremonti alla Sicilia. Negati la deroga al patto di stabilità e i Fas
"Giulio Tremonti non si smentisce e continua a umiliare la Sicilia e a prendere in giro i siciliani rimandando ingiustificatamente l'assegnazione dei 4 miliardi del Fas regionale che un anno fa, tronfiamente, annunciava di aver sbloccato". Lo sostiene Sergio D'Antoni, deputato Pd e vicepresidente della commissione Finanze della Camera. "In un incontro con l'assessore regionale all'Economia Michele Cimino - aggiunge D'Antoni - il ministro ha affermato che queste risorse non saranno rese disponibili se non 'dopo la manovra'. C'é da chiedersi di quale finanziaria parli il ministro, visto che l'asse Bossi-Tremonti tiene in ostaggio queste risorse ormai da due anni, creando danni indicibili alla Sicilia e alle altre regioni del Mezzogiorno e impedendo la minima programmazione sui territori più colpiti dalla crisi".
Se volete saperne di più questo è il link: http://www.siciliainformazioni.com/gior ... abilit.htm

Lombardo verso il rimpasto
«Abolirò tutte le Province»
«L'abolizione di tutte le provincie in attuazione dell'articolo 15 dello Statuto. Saranno sostituite da liberi consorzi dei Comuni i cui sindaci devolveranno verso l'alto le competenze», Raffaele Lombardo 11/07/2010.
Per saperne di più javascript:%20LeggiArticolo(20100711,25182,285884)

E sarebbe pure ora di rispettare lo Statuto. Speriamo che alle parole seguano i fatti cosa che non avviene quasi mai visto chi sono a dirle. Finalmente Gela potrebbe camminare con le proprie gambe e dirigersi con la propria testa. Finalmente avremmo a Gela tutti quegli uffici attualmente localizzati a Caltanissetta. Con l'attuazione dell'art. 15 Gela come tanti altri comuni ne avrebbe un enorme vantaggio e la regione verrebbe a risparmiare qualcosa come quasi 1 mld di euro spesa occorrente per mantenere su un carrozzone inutile mangia soldi che sono le province