quella era una discussione vecchia che non centra con l'ultima e cmq avevi iniziato tu a provocare, se secondo te non conosco nulla della mia città non è un motivo per insultarmi.

dici che è l'ultimo ma non lo è mai

basterebbe mantenere la parola

dimenticavo, nella realtà si ha la possibilità di scegliere con chi affrontare certi argomenti, in un forum tutti possono dire la loro anche sparando minkiate, probabilmente è un bene ma a me sinceramente non piace...
Non è ne arroganza ne presunzione, ognuno sceglie nella vita come relazionarsi e come affrontare certi argomenti con una persona rispetto che un'altra, probabilmente questo è un mio limite.
Se devo parlare di storia, parlo con un mio collega o con uno storico che probabilmente può anche insegnarmi, se devo parlare di ragazze (tanto per dire na frignaccia) parlo con i miei migliori amici, se devo parlare di calcio parlo con i tifosi o con amici che hanno quella particolare passione ecc.

Tutto questo per dire che il forum non cambia di certo la personalità, alla fine non è un sosia a scrivere, ma sei tu (generico) che esprimi i tuoi concetti, probabilmente concentrandoti meno sulla forma ma piu' sul significato.
Forse è questa l'unica differenza tra un forum e la vita reale, la forma.


Questa è vecchia questa è nuova, praticamente l'hai scritta 6 giorni fa
comunque non m'interessa, era solo un'esempio per dirti che qui nessuno è la vittima e nessuno è il carnefice, evidentemente e fortunatamente siamo due personalità completamente diverse ed opposte e quindi incompatibili; ma non ti preoccupare non ho alcuna intenzione di continuare sta tiritera.
Vedi soltanto di non tirarmi piu' in ballo, perchè mi hai sinceramente rotto.

ps. ignorante non è un'insulto, tutti siamo ignoranti in qualcosa nessuno nasce perfetto.
Piuttosto mi pare che fallito sia un vero e proprio insulto.

va bene bravo hai ragione, puo' parlare solo l'esimio professore gli altri ''sparano min***ate'' (parole sue) quindi non possono parlare e se lo fanno vengono insultati. aua

vedi di mantenere la parola perche io non ti ho piu' tirato in ballo sinceramente sei l'ultimo dei miei pensieri, ora puoi andare al circolo dei letterati.

da wikipedia cercando ''ignorante''

Successivamente, l'aggettivo ignorante si è evoluto in senso dispregiativo, indicando coloro i quali sono senza educazione o cultura.

Scusa ma questo l'hai quotato tu o sbaglio ?

Mi hai tirato in ballo per iniziare l'ennesima polemica e sinceramente la cosa mi ha un po' stufato.
infine non ho detto che gli altri sparano minkiate ... rileggi bene l'intervento magari ci arrivi

ps: non preoccuparti la parola la mantengo ma non di certo per un tuo capriccio o volontà ...




Questo è il senso che do' io alla parola ... se tu vuoi dargliene un'altro non è affar mio.

sinceramente di quello che pensi tu me ne frega ben poco visto la persona
infine si vede che non sai prenderti le tue responsabilità, ignorante è dispregiativo e quella del non sapere è una fesseria che si dice. io almeno lo dico che quello che ho scritto su di te lo confermo e lo penso veramente. visto che le posizioni non inconciliabili credo sia inutile continuare, c'è la conferenza dei rettori delle migliori università del mondo che aspetta solo te per iniziare.

senti, mi hai forse scambiato per uno stupido ?
In quel quote non hai citato nessuno ma era ovvio che ti riferissi a me, per il semplice fatto che quelle frasi le hai estrapolate da post scritti da me... abbi almeno il coraggio di dire la verità.



Il resto delle provocazioni non meritano risposta.

ps: se trovi che ignorante sia un dispregiativo e vuoi che lo sia, per me sta bene, ma lo scegli tu non io.

ma quelle cose razio nn le aveva scritte a gianiro x scherzo?
nn ci sto capendo nulla

No purtroppo.

Le ha riprese dai miei post in questo topic.
viewtopic.php?f=6&t=8332

Camurria.

infatti era cosi', ma c'è a chi piace fare polemica per poi dare la colpa gli altri

mi auto-cito, mi do ragione e chiudo il topic
questo non è un forum ma una classe dell'asilo e si vede che da qualche giorno è ricominciata la scuola