Credo che l'altra sera Beppe Grillo con il suo spettacolo in piazza Umberto I ci abbia voluto dare una scossa per tentare di svegliarci da quel torpore che purtroppo spesso offusca le nostre coscienze specie quando si tratta di questioni di interesse pubblico.
Ho notato che sul blog del comico genovese (www.beppegrillo.it) sono apparsi alcuni commenti, soprattutto critici devo dire (io stesso non mi sono sottratto).
Come fatalmente succede però, dopo qualche giorno non se ne parla più. Un vero peccato perchè spesso sono occasioni preziose per discutere di argomenti in maniera "non inquinata" da influenze varie, legittime e non.
Già, inquinamento...per limitarci solo a questo tema, Grillo ad un certo punto, parlando dei danni provocati dalle polveri sottili e nanoparticelle, ha gridato (più o meno) al nostro sindaco: "Saro, chiamali questi ricercatori modenesi!" Era solo una battuta buona per passare una serata di festa? Immagino che chi ha applaudito fosse d'accordo. Ma sta noi far in modo che non rimanga solo una battuta e cogliere al volo questa buona provocazione...
Non voglio qui entrare nella questione sulla sostenibilità ambientale dello stabilimento dell'Eni. Mi domando solo: abbiamo o no intanto il diritto di sapere cosa inaliamo ogni volta che respiriamo? Oggi sappiamo rispondere a questa domanda? Ci sono analisi recenti effettuate da soggetti indipendenti con risultati chiari e inconfutabili? Non dovremmo per amore della verità e soprattutto per il rispetto della salute di chi vive in questa città pretendere finalmente delle risposte certe in merito?
E allora, se può essere utile perchè non chiediamo le analisi chimiche auspicate da Beppe Grillo?
Dopo, con qualche dato in più, potremo parlare di nuovi modelli di sviluppo e di scelte da fare per il futuro di questa città...

P.s. Per favore, non datemi dell'ingenuo...

Fortunatamente al giorno d'oggi tutti possono permettersi l'Istruzione. Chi eleva il proprio livello culturale non può fare a meno di non notare gli obrobri e le oscenita politiche che da anni oltraggiano la nostra città.

Per quanto riguarda le emissioni gassose, quando caita che il vento soffi da Est verso Ovest e la nube di inquinamento giunge a Gela, si avverte la classica "puzza dell'ANIC" che altri non è che anidride solforosa.
Oltre questo gas, ne vengono immessi in atmosfera altri gas, non mi stupirei se tra questi ci siano alcune percentuali di monosido di carbonio.Un gas di cui non se ne avverte l'oro, ma si avvertono le conseguenze mezz'ora dopo averlo respirato. Spesso anche a me capita di sentirmi spossato o a volte stranamente stordito.

Per quanto riguarda le scorie emesse dallo stabilimento, sia sottoforma gassosa, ma anche sottoforma liquida e solida, si ha l'impressione che tutto taccia.

ECCO COSA SUCCEDE A CHI PROVA A CRITICARE IL PETROLCHIMICO!!!
E SE GLI ALTRI SPETTACOLI DELL'ESTATE GELESE SI è PERMESSO DI FARLI FINANZIARE DALL'ENI...
GRILLO SI è PROPRIO RIVOLTO ALLA PERSONA SBAGLIATA...LA LOTTA DEVE PARTIRE DAI GELESI...UNITI!

Non mancheremo di parlare anche delle relazioni sottobanco tra il Comune e l'Eni.
Mi è giunta voce di segreti finanziameti da parte dell'Eni per chiudere la bocca a qualcuno all'interno del Comune.

Cara Laura, caro Ellenico, certo è interessante discutere e anche giusto indignarsi sul tema in questione. Il fatto è che alla fine le voci tacciono e non se ne parla più...
Vorrei che per una volta invece si avesse la forza, la pazienza (e perchè no anche il coraggio...) di andare a fondo delle questioni concretamente. Io nel mio primo post una proposta precisa l'ho fatta. Perchè non mi dite cosa ne pensate? E mi chiedo: importa solo a voi due qui dentro?

Caro badseed, ho paura che i problemi di Gela non interessino a molte persone. Daltronde noi cerchiamo di fare il nostro dovere di cittadini e ci prendiamo anche la briga di supplire ai politici nel cercare di strappare questa città dall'ultima spiaggia, dal non farla rimanere a essere l'ultima città d'Italia.

Sicuramente il problema dell'inquinamento,e, in ispecie, le conseguenze ortate da esso come malattie all'apparato respiratorio hanno una primaria importanza. Ma non è facile trascinare l'Eni in tribunale, perchè dal canto suo avrebbe il coltello dalla parte del manico e una giuria composta da quella metà di famiglie gelesi a cui dà lavoro.

Bisognerebbe vigilare sulle emissioni nocive nell'atmosfera e fare in modo che essi utilizzino i filtri e che, sopratutto rispettino il famosissimo "protocollo di Kyoto".
Ci vorrebbe una Commissione di vigilanza con a capo alcuni Assessori.
Ma come abbiamo ripetuto più volte Laura, Antener e io, tutto si riconduce a un discorso:

il lassismo e l'affarismo politico.

certo beppe grillo...dice la sua....ma come dice qualcuno questi spettacoli ....
...il nostro beppe....si è vero fa rottura con certi schemi......ma anche lui è vittima di questa società globallizzante......
dice cose sensate.......e giuste.....(un po')