I primati del Regno delle Due Sicilie

Le argomentazioni riguardanti la prosperità del Regno delle Due Sicilie, soprattutto in confronto alla precaria situazione economica del Regno di Sardegna. Tale asserzione è in completo disaccordo con la storiografia ufficiale e sostiene che il regno borbonico fosse uno stato in cui tutti vivevano in un mediocre benessere, economicamente più florido degli altri regni preunitari e in fase di sviluppo crescente, bruscamente fermato dalle modifiche indotte dalla piemontesizzazione.

Il meridionalista lucano Francesco Nitti, nella sua opera La Scienza delle Finanze, descriveva il regno duosiciliano tra i più all'avanguardia del suo tempo. Il banco del regno possedeva un capitale di 443,3 milioni di lire oro, nettamente superiore a tutti gli altri stati preunitari della penisola, mentre il Regno di Sardegna amministrato da Cavour ne aveva solo 27,1 milioni. Nel 1859 la Sicilia presentò un bilancio finanziario con un utile di 35 milioni, mentre il Piemonte non arrivava a 7 milioni.

Nel 1856, il reame borbonico fu premiato all'Esposizione Internazionale di Parigi come terzo stato più industrializzato d'Europa e vantava diversi primati in campo scientifico e tecnologico; ad esempio la prima nave a vapore nel Mediterraneo (1818) la prima linea ferroviaria italiana: Napoli-Portici (1839), il primo ponte sospeso in ferro realizzato nell'Europa continentale (1832), la prima illuminazione a gas in Italia (1839), il primo osservatorio vulcanico del mondo: l'Osservatorio Vesuviano (1841). Secondo Nitti, il capitale appartenuto alle Due Sicilie, oltre a contribuire maggiormente alla formazione dell'erario nazionale, fu destinato in prevalenza al risanamento delle finanze settentrionali, nella fattispecie in Lombardia, Piemonte e Liguria.

mediocre benessere??? si per il 5% di notabili, per la popolazione neanche un pasto al giorno.

con tutto il rispetto per Nitti e Wikipedia, venerdi ti scannerizzo qualche libro.

ma perchè, al nord ce l'avevano almeno un pasto al giorno?

siamo sempre punto e a capo..... ma pensi che nitti o tutti gli altri storici revisionisti le cose che scrivono se le sono inventate? magari hanno letto altrettanti libri, fonti, documenti storici che li avranno portati a credere altro!

è la tua posizione di ASSOLUTA certezza e fiducia in quello che i TUOI libri dicono che io ti contesto.....!!!

ma anche tu sei assolutamente certa delle cose che dici...il tuo è un discorso a specchio vale per me vale per te. e secondo te gli storici che dicono il contrario sono antimeridionalisti ? purtroppo non se ne esce

mink*a, ora mìncazzu!!!
ti ho ripetuto più volte che mi farebbe piacere leggere le tesi dei contorevisionisti!!!
e poi...quando ho detto che gli storici che dicono il contrario sono antimeridionalisti????

ps. è vero che tendo più verso il revisionismo storico risorgimentale, ma certezze io nella vita non ne ho!!!

ok leggiti ''c'era una volta in italia''

la descrizione lascia un po a desiderare ma rende l'idea: http://www.unionesarda.it/Articoli/Dett ... ?id=201837

piccolo intermezzo musicale, per stemperare i toni



rà, leggiti le didascalie del video

e ni facemmu cco sucu!!
gianni, non puoi uscirtene così,è una posizione troppo semplicistica e riduttiva

siamo una bella nazione, bei dialetti, varie etnie....che tra di loro non si possono soffrire, con un razzismo latente pericolosissimo e fastidiosissimo (per entrambe le parti)...gente che sul documento ha la stessa nazionalità!
ecco cos'è che non sopporto di quest'italia...siamo uniti ma divisi...e non ditemi di no perchè altrimenti vi sduvaco un po di episodi (di vita vissuta, niente di inventato) che mi son capitati proprio in questo mese

e come mi atteggio? se c'è una persona che non sa atteggiarsi sulla faccia di questo pianeta, quella sono io!
poi, come fai a dire che non è vero che reagisco di difesa? stento a credere a ciò che leggo...sul serio...ma comu ti rivigghiast ca luna storta?
io sono la persona più tollerante del mondo e mi comporto di conseguenza...e mi freno spesso! nelle cose che volevo raccontarti, infatti, nessuno dei protagonisti è stato mai in contatto con me!!

prima di uscire dal forum vorrei dirti una cosa:
hai mai provato a vivere, in pianta stabile, (1-2 3-4....tot anni) al nord? rispondi a questa domanda



io, prima di venire a vivere qui, la pensavo in maniera completamente diversa. vivendo in Sicilia, la percezione del resto d'italia è sicuramente diversa

nella stessa maniera in cui chi vive in veneto e ha sempre e solo vissuto in veneto, ha una visione distorta del resto d'italia.

ciò che rivendico è solol'esperienza. gli ideali ce li abbiamo tutti. ma a volte dopo aver vissuto l'esperienza, crollano come un castello di carte.

giuvà, mi sembri, da come ti atteggi, ( ) il soldato Ron Kovic.

Mi piacerebbe sentire chi dice che l'italia è stata unita per un ideale, che anche l'america attaccò l'iraq per l'ideale democratico e non per altre questioni.. anche le crociate sono state fatte per un ideale cristiano..

io non voglio fare revisionismo, ma quanto sento a cumminenza sperperare ideali e interessi, penso ci sia qualcosa che non quadra!

Allora pure io mi sono espresso male..
io parlo di Razio, che mi viene a motivare l'unità come un ideale!
Io posso condividere anche la tua posizione, "ormai succiriu e basta", ma non capisco perchè addirittura si deve giustificare una conquista violenta perpetrata 150 anni fà!
Io non voglio ne dividere, ne chiamare diversamente il nord italia, ma se parliamo di cose successe, mi piacerebbe chiamarle col proprio nome.. ecco per me quella è stata una sanguinosa conquista perpetrata per un interesse, poi tutto quello che è successo e che abbiamo oggi è storia, ma mi piacerebbe che tutti conoscessero quello che è stato, ma non per fare la rivoluzione, ma solamente per conoscere la realtà!

E' risaputo,spesso la storia nasconde molte verità,scomode sicuramente a chi la fa come chi conquista o vince.
E nemmeno gli storici sono immuni da faziosità,dettate da posizioni personali ma anche da timori o addirittura successive manipolazioni ad opera di terzi che si servono della firma dello stesso storico.

Alcune verità storiche,provengono da gente che subisce gli eventi negativi del determinato periodo in cui vivono;
classico esempio ne è il sommo poeta Dante Alighieri,che scrive La Commedia dopo essere stato condannato per il reato di baratteria e allontanato dalla sua Firenze e che nella Commedia ci fa intendere che il Granducato di Toscana fosse uno degli Stati più corrotti d'Italia.

Senza andare lontano,il periodo storico tra il 1943 e il '45 è una delle pagine più oscure della Storia.
Se realmente si sapesse quello che fecero le truppe Franco-Marocchine in Sicilia,in Lazio e in Toscana,molta gente non incenserebbe gli Alleati.
Ma tutte le guerre portano a risvolti tragici dettati per di più da vendette personali che sfociano in orrori perpetrati sempre contro innocenti

Morale è che non si combatte il male con il male.