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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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Re: 17 MARZO
sei tu che te ne vuoi uscire facilmente. PAssaci e va a vedere quello che c'è. Sarebbe una bella struttura ma èusata come carcere. tu continua a giocare con le forme e le parole.
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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lunedì 28 marzo 2011, ore 17:55 |
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dada
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Data iscrizione: mercoledì 23 maggio 2007, ore 18:12 Messaggi: 7985
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Re: 17 MARZO
Quoto. E che anche l'Europa dia il suo contributo!
_________________ Great minds discuss ideas; average minds discuss events; small minds discuss people. -Eleanor Roosevelt
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lunedì 28 marzo 2011, ore 18:10 |
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gianiro
City Keys Owner!
Data iscrizione: giovedì 21 dicembre 2006, ore 20:21 Messaggi: 4083 Località: MACCHITELLA (GELA)
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Re: 17 MARZO
Non capisco l'autonomia con sto discorso. E' facile parlare. Ma sinceramente, cosa fareste vedendo un barcone con 300 persone (non animali) in balia del mare? Li respingereste? Gli sparereste? Se Malta fa questo, avrà la sua sovranità ma a me fa schifo. Il soccorso in mare è sacrosanto e dettato dalle leggi internazionali. Quindi il discorso di sbarcarli sulla terraferma è un dovere civile. Poi occorre identificare e rimpatriare quelli che non hanno diritto a restare, i cosidetti clandestini. E se si sapesse che le persone rimpatriate finissero nelle galere o peggio ammazzati? Li rimpatriereste comunque? Facile parlare quando non si ha il potere di prendere le decisioni. In una Sicilia, sovrana, che spara ai barconi o peggio che li ignora mentre li vede affondare, non mi ci rispecchierei mai....MAI! Siamo in Italia e dobbiamo chiedere che tutte le regioni se ne facciano carico e penso che se ne faranno carico, il tempo di orgnanizzarsi perchè la bacchetta magicanon ce l'ha nessuno. Lombardo mi faceva schifo prima e mi fa schifo ora a prescindere quello che dice. Se fossimo stati indipendenti il problema sarebbe rimasto, cmq, solo nostro.
Lassatela perdere Malta, sovrana il caxxo.
_________________
Attrezzatura e tecnica sono solo l'inizio. È il fotografo che conta più di tutto. (John Hedgecoe)
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lunedì 28 marzo 2011, ore 20:31 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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Re: 17 MARZO
| | | | gianiro ha scritto: Non capisco l'autonomia con sto discorso. E' facile parlare. Ma sinceramente, cosa fareste vedendo un barcone con 300 persone (non animali) in balia del mare? Li respingereste? Gli sparereste? Se Malta fa questo, avrà la sua sovranità ma a me fa schifo. Il soccorso in mare è sacrosanto e dettato dalle leggi internazionali. Quindi il discorso di sbarcarli sulla terraferma è un dovere civile. Poi occorre identificare e rimpatriare quelli che non hanno diritto a restare, i cosidetti clandestini. E se si sapesse che le persone rimpatriate finissero nelle galere o peggio ammazzati? Li rimpatriereste comunque? Facile parlare quando non si ha il potere di prendere le decisioni. In una Sicilia, sovrana, che spara ai barconi o peggio che li ignora mentre li vede affondare, non mi ci rispecchierei mai....MAI! Siamo in Italia e dobbiamo chiedere che tutte le regioni se ne facciano carico e penso che se ne faranno carico, il tempo di orgnanizzarsi perchè la bacchetta magicanon ce l'ha nessuno. Lombardo mi faceva schifo prima e mi fa schifo ora a prescindere quello che dice. Se fossimo stati indipendenti il problema sarebbe rimasto, cmq, solo nostro.
Lassatela perdere Malta, sovrana il caxxo. | | | | |
ma s', guarda, sono tutti preoccupati per questo, sai? hanno a cuore l'anima di quei poverelli e si stanno strappando i capelli per aiutarli. Per fortuna loro c'è qualla pattumiera chiamata Sicilia. Malta ti farà anche schifo, ma è padrona della propria sorte, anche di farsi schifare dal resto del mondo.. Noi in sicilia subiamo ordini. E non possiamo nemmeno dire la nostra al consiglio dei minisctri, ma nemmeno nella nostra terra. (orribile l'intervento di Maroni su Lombardo a lampedusa) Noi Siciliani diamo ospitalità a tutti, da quando esiste la Sicilia. MA quella non è più ospitalità e quel buon senso di cui parli tu appartiene ai Siciliani e non agli Italiani!. L'Italia è Padanocentrica, queste sono vicende che lo dimostrano chiaramente. Ovvio che chi è in difficoltà va aiutato. Tutti quei problemi che elenchi tu, di carattere umanitario, dovrebbero gravare su tutti. IL dramma sociale ed economico grava sulla sicilia che deve inventarsi nuovi centri di accoglienza senza poter dire la sua. Cosa faremmo se fossimo liberi di scelta? e che importa? potremmo anche decidere di accoglerere tutti come adesso o di scortare i barconi fino all'Italia dei puri di cuore. Sarebeb una scelta dettata da esigenze veramente nostre, non da costrizioni nazionali. I lampedusani parlano ormai di Italia come se fosse uno stato estero. Nelle manifestazioni isolane sempre meno tricolore e sempre più bandiere siciliane. E' sempre più forte l'amarezza. In quasi tutti i siciliani, per fortuna! Nessuno spara ai barconi, certi termini li usano i padani che ti comandano. Ciò che è dettato dal diritto internazionale non è violato nè da malta nè dalla Sicilia, forse i diritti umani in questo momento sono violati da tutti gli altri, e non da ora. Il diritto Internazionale di rovinare la vita ai Lampedusani ancora non l'ho trovato. Soprattutto in un perido in cui le forze internazionali schierano mezzi di tutti i tipi su quest'area del mediterraneo. (tu dici "facile parlare quando non si ha il potere di prednere le diecisioni". Appunto!, rifletti. "il tempo di organizzarsi...." certo, in Sicilia non serve organizzarsi e intanto i danni li stiamo pagando noi. Spazi liberi ci sono dappertutto, non solo a Mineo.
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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lunedì 28 marzo 2011, ore 21:49 |
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ellenico
City Soldier
Data iscrizione: mercoledì 1 marzo 2006, ore 12:54 Messaggi: 7140 Località: Deserto algerino
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Re: 17 MARZO
Sarebbe all'avanguardia una politica internazionale che piuttosto che subirlo,cerchi di risolvere il problema immigrazione iniziando dalle cause che lo generano. I governi internazionali devono essere tenuti a contribuire a creare occupazione e lavoro in quei paesi di provenienza degli immigrati. Si devono rendere conto prima o poi che non esisterà mai nessun equilibrio con un Occidente progredito,benestante e opulento e il resto del mondo l'esatto contrario.
Cosa è l'Occidente civile in confronto al resto del mondo? Forse come il Lichtenstein in Europa come estensione geografica.
Il fenomeno immigrazione va combattuto in maniera attiva perchè il sovrappopolamento del continente europeo potrebbe divere inevitable.
_________________ Adeu Clavell Morenet,adeu estrella del dia.
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martedì 29 marzo 2011, ore 13:06 |
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gianiro
City Keys Owner!
Data iscrizione: giovedì 21 dicembre 2006, ore 20:21 Messaggi: 4083 Località: MACCHITELLA (GELA)
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Re: 17 MARZO
Oggi ho visto arrivare decine di pulman con a bordo immigrati, che venivano imbarcati su aerei con destinazione altri centri di accoglienza in italia. La macchina si è messa in moto. Una sola parentesi volevo aprire. Spesso in Tv vediamo le immagini degli immigrati appena sbarcati, dopo un lungo viaggio senza certezza di arrivare. Questi che ho visto erano sistemati, lavati, vestiti come noi. Per la maggior parte ragazzi. Mentre uscivo da lavoro ho incrociato uno di questi pulman e sul sedile posteriore c'era un giovane padre di colore con in braccio una bambina di circa un anno e mezzo. Una bimba bellissima, che mi fissava negli occhi. Il suo sguardo penetrante e smarrito. Uno sguardo che nessun bambino dovrebbe avere. Non mi vergogno a dire che mi è scappata la lacrima. Ma chi se ne fotte se l'Italia non ci aiuta, anche se non è vero, se l'europa è sorda e se la sovrana Malta li respinge col rischio di far annegare anche uno splnedore di bambina come quella. Noi siamo sicialiani ed italiani. Abbiamo il cuore grande e ci emozioniamo ancora. Non siamo robot appresso le regole. Siamo diversi, siamo migliori senza dubbio. Quella gente va aiutata. Non vorrei mai trovarmi nella situazione di dover rischiare la vita per fuggire dalla povertà assoluta, per dare una speranza, se si sopravvive al viaggio, ai miei figli, e dopo tutto questo sentirmi dire che per me non c'è posto. Che sono un appestato. Un clandestino, un profugo che puzza e di cui bisogna aver paura. Con grosse difficoltà noi italiani non li stiamo abbandonando e di questo ne sono fiero.
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Attrezzatura e tecnica sono solo l'inizio. È il fotografo che conta più di tutto. (John Hedgecoe)
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mercoledì 30 marzo 2011, ore 20:31 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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Re: 17 MARZO
| | | | gianiro ha scritto: Oggi ho visto arrivare decine di pulman con a bordo immigrati, che venivano imbarcati su aerei con destinazione altri centri di accoglienza in italia. La macchina si è messa in moto. Una sola parentesi volevo aprire. Spesso in Tv vediamo le immagini degli immigrati appena sbarcati, dopo un lungo viaggio senza certezza di arrivare. Questi che ho visto erano sistemati, lavati, vestiti come noi. Per la maggior parte ragazzi. Mentre uscivo da lavoro ho incrociato uno di questi pulman e sul sedile posteriore c'era un giovane padre di colore con in braccio una bambina di circa un anno e mezzo. Una bimba bellissima, che mi fissava negli occhi. Il suo sguardo penetrante e smarrito. Uno sguardo che nessun bambino dovrebbe avere. Non mi vergogno a dire che mi è scappata la lacrima. Ma chi se ne fotte se l'Italia non ci aiuta, anche se non è vero, se l'europa è sorda e se la sovrana Malta li respinge col rischio di far annegare anche uno splnedore di bambina come quella. Noi siamo sicialiani ed italiani. Abbiamo il cuore grande e ci emozioniamo ancora. Non siamo robot appresso le regole. Siamo diversi, siamo migliori senza dubbio. Quella gente va aiutata. Non vorrei mai trovarmi nella situazione di dover rischiare la vita per fuggire dalla povertà assoluta, per dare una speranza, se si sopravvive al viaggio, ai miei figli, e dopo tutto questo sentirmi dire che per me non c'è posto. Che sono un appestato. Un clandestino, un profugo che puzza e di cui bisogna aver paura. Con grosse difficoltà noi italiani non li stiamo abbandonando e di questo ne sono fiero. | | | | |
Gianni, una cosa vorrei che fosse chiara. Nessuno (spero) è insensiubile alla condizione di questi disperati. I lampedusani, tutti i siciliani non hanno mai fatto dichiarazioni contro gli extracomunitari. Storicamente la sicilia è una terra pacifica ed accogliente per tutti. Questo è il mio più grande vanto, da Siciliano. Io personalmente poi ho una grande ammirazione per la cultura araba: sono gli arabi che ci hanno definitivamente civilizzato, non dimentichiamolo. Ho sempre un debito di riconoscenza verso quelle culture. Chi non ha questa cultura non risiede qui. Le reazioni dei politici Padani ne è la prova. Figli di un barbarismo ancora presente, di una cultura poco vicina a quella mediterranea che purtroppo trascina spesso pure noi in conflitti con quelli che dovrebbero essere i nostri interlocutori privilegiati. Non basta imporre una bandiera, un presidente ed una costituzione per renderci uguali. Come dissi tempo fa in altro blog appositamente aperto :"o l'Italia diventa confederazione di stati autonomi o ognuno per pla propria strada". voglio vedere se poi qualcuno lassù (inteso come nord, non come CIELO ) sarà veramente contento.
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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giovedì 31 marzo 2011, ore 11:03 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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Re: 17 MARZO
ok, è il momento di svergognarmi. Ho avuto sempre il pallino della scrittura. Già al liceo scrivevo di tutto, racconti e poesie, ma senza mai farle leggere. Oggi, vista la situazione, mi va di riproporre una poesia che anni fa (dopo la mia laurea), scrissi in seguito ad una notizia che mi toccò molto. Una madre palestinese perse il bimbo che teneva in grembo durante la traversata in barca. Qualcuno di voi la conosce già questa poesia. Oggi la rendo pubblica anche sul forum Non giudicatela da un punto di vista tecnico, so che vale poco. Ma spero che arrivi il sentimento con cui vonne fuori spontaneamente LASCI LA TUA TERRA lasci la tua terra senza ancora possederla senza mai averla toccata senza mai averla vissuta terra che non ti appartiene anche se fu di tuo padre terra che non ti vuol bene che ha cacciato via tua madre lasci tutti i tuoi fratelli con un arma stretta al cuore e li chiamano ribelli senza patria e senza onore ma tu puoi sentirti fiero quando ti racconteranno tutti gli angeli del cielo ogni gesto che essi fanno dentro il grembo di una madre su una barca senza timone abbandoni il tuo paese che per la tua gente è una prigione scappa, fuggi, piccolino verso il cielo, va lontano non sentirti rifugiato senza ancora essere nato la tua mamma ci ha provato a donarti altra vita ma tu piccolo soldato hai deciso che è finita la tua vita era in oriente tra una rosa ed una mina per voi guerrieri non ce niente fuori dalla Palestina. se lassù potrai sentirmi vorrei darti il mio saluto sei tornato dai fratelli grande piccolo soldato muto.
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giovedì 31 marzo 2011, ore 11:08 |
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Jack Sparrow
City "pirate" Soldier
Data iscrizione: lunedì 19 febbraio 2007, ore 10:23 Messaggi: 8903 Località: Orlando, United States
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Re: 17 MARZO
è molto bella
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giovedì 31 marzo 2011, ore 12:56 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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Re: 17 MARZO
| | | | siciliano ha scritto: | | | | gianiro ha scritto: Oggi ho visto arrivare decine di pulman con a bordo immigrati, che venivano imbarcati su aerei con destinazione altri centri di accoglienza in italia. La macchina si è messa in moto. Una sola parentesi volevo aprire. Spesso in Tv vediamo le immagini degli immigrati appena sbarcati, dopo un lungo viaggio senza certezza di arrivare. Questi che ho visto erano sistemati, lavati, vestiti come noi. Per la maggior parte ragazzi. Mentre uscivo da lavoro ho incrociato uno di questi pulman e sul sedile posteriore c'era un giovane padre di colore con in braccio una bambina di circa un anno e mezzo. Una bimba bellissima, che mi fissava negli occhi. Il suo sguardo penetrante e smarrito. Uno sguardo che nessun bambino dovrebbe avere. Non mi vergogno a dire che mi è scappata la lacrima. Ma chi se ne fotte se l'Italia non ci aiuta, anche se non è vero, se l'europa è sorda e se la sovrana Malta li respinge col rischio di far annegare anche uno splnedore di bambina come quella. Noi siamo sicialiani ed italiani. Abbiamo il cuore grande e ci emozioniamo ancora. Non siamo robot appresso le regole. Siamo diversi, siamo migliori senza dubbio. Quella gente va aiutata. Non vorrei mai trovarmi nella situazione di dover rischiare la vita per fuggire dalla povertà assoluta, per dare una speranza, se si sopravvive al viaggio, ai miei figli, e dopo tutto questo sentirmi dire che per me non c'è posto. Che sono un appestato. Un clandestino, un profugo che puzza e di cui bisogna aver paura. Con grosse difficoltà noi italiani non li stiamo abbandonando e di questo ne sono fiero. | | | | |
Gianni, una cosa vorrei che fosse chiara. Nessuno (spero) è insensiubile alla condizione di questi disperati. I lampedusani, tutti i siciliani non hanno mai fatto dichiarazioni contro gli extracomunitari. Storicamente la sicilia è una terra pacifica ed accogliente per tutti. Questo è il mio più grande vanto, da Siciliano. Io personalmente poi ho una grande ammirazione per la cultura araba: sono gli arabi che ci hanno definitivamente civilizzato, non dimentichiamolo. Ho sempre un debito di riconoscenza verso quelle culture. Chi non ha questa cultura non risiede qui. Le reazioni dei politici Padani ne è la prova. Figli di un barbarismo ancora presente, di una cultura poco vicina a quella mediterranea che purtroppo trascina spesso pure noi in conflitti con quelli che dovrebbero essere i nostri interlocutori privilegiati. Non basta imporre una bandiera, un presidente ed una costituzione per renderci uguali. Come dissi tempo fa in altro blog appositamente aperto :"o l'Italia diventa confederazione di stati autonomi o ognuno per pla propria strada". voglio vedere se poi qualcuno lassù (inteso come nord, non come CIELO ) sarà veramente contento. | | | | |
Nel grassetto volevo dire che chi NON HA QUESTA CULTURA...
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giovedì 31 marzo 2011, ore 13:10 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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Re: 17 MARZO
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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giovedì 31 marzo 2011, ore 13:10 |
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ellenico
City Soldier
Data iscrizione: mercoledì 1 marzo 2006, ore 12:54 Messaggi: 7140 Località: Deserto algerino
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Re: 17 MARZO
| | | | siciliano ha scritto: ok, è il momento di svergognarmi. Ho avuto sempre il pallino della scrittura. Già al liceo scrivevo di tutto, racconti e poesie, ma senza mai farle leggere. Oggi, vista la situazione, mi va di riproporre una poesia che anni fa (dopo la mia laurea), scrissi in seguito ad una notizia che mi toccò molto. Una madre palestinese perse il bimbo che teneva in grembo durante la traversata in barca. Qualcuno di voi la conosce già questa poesia. Oggi la rendo pubblica anche sul forum Non giudicatela da un punto di vista tecnico, so che vale poco. Ma spero che arrivi il sentimento con cui vonne fuori spontaneamente LASCI LA TUA TERRA lasci la tua terra senza ancora possederla senza mai averla toccata senza mai averla vissuta terra che non ti appartiene anche se fu di tuo padre terra che non ti vuol bene che ha cacciato via tua madre lasci tutti i tuoi fratelli con un arma stretta al cuore e li chiamano ribelli senza patria e senza onore ma tu puoi sentirti fiero quando ti racconteranno tutti gli angeli del cielo ogni gesto che essi fanno dentro il grembo di una madre su una barca senza timone abbandoni il tuo paese che per la tua gente è una prigione scappa, fuggi, piccolino verso il cielo, va lontano non sentirti rifugiato senza ancora essere nato la tua mamma ci ha provato a donarti altra vita ma tu piccolo soldato hai deciso che è finita la tua vita era in oriente tra una rosa ed una mina per voi guerrieri non ce niente fuori dalla Palestina. se lassù potrai sentirmi vorrei darti il mio saluto sei tornato dai fratelli grande piccolo soldato muto. | | | | |
Complimenti,molto toccante e bella. la tua poesia fa riflettere e capire che dovremmo cambiare l'assetto del ns pianeta. Non è possibile oggigiorno accettare un mondo con un'isola felice(Occidente) e tutto il resto che vive nella povertà.
_________________ Adeu Clavell Morenet,adeu estrella del dia.
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giovedì 31 marzo 2011, ore 14:32 |
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Brazo
City Soldier
Data iscrizione: lunedì 3 marzo 2008, ore 15:21 Messaggi: 9043 Località: Terranova
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Re: 17 MARZO
| | | | siciliano ha scritto: ok, è il momento di svergognarmi. Ho avuto sempre il pallino della scrittura. Già al liceo scrivevo di tutto, racconti e poesie, ma senza mai farle leggere. Oggi, vista la situazione, mi va di riproporre una poesia che anni fa (dopo la mia laurea), scrissi in seguito ad una notizia che mi toccò molto. Una madre palestinese perse il bimbo che teneva in grembo durante la traversata in barca. Qualcuno di voi la conosce già questa poesia. Oggi la rendo pubblica anche sul forum Non giudicatela da un punto di vista tecnico, so che vale poco. Ma spero che arrivi il sentimento con cui vonne fuori spontaneamente LASCI LA TUA TERRA lasci la tua terra senza ancora possederla senza mai averla toccata senza mai averla vissuta terra che non ti appartiene anche se fu di tuo padre terra che non ti vuol bene che ha cacciato via tua madre lasci tutti i tuoi fratelli con un arma stretta al cuore e li chiamano ribelli senza patria e senza onore ma tu puoi sentirti fiero quando ti racconteranno tutti gli angeli del cielo ogni gesto che essi fanno dentro il grembo di una madre su una barca senza timone abbandoni il tuo paese che per la tua gente è una prigione scappa, fuggi, piccolino verso il cielo, va lontano non sentirti rifugiato senza ancora essere nato la tua mamma ci ha provato a donarti altra vita ma tu piccolo soldato hai deciso che è finita la tua vita era in oriente tra una rosa ed una mina per voi guerrieri non ce niente fuori dalla Palestina. se lassù potrai sentirmi vorrei darti il mio saluto sei tornato dai fratelli grande piccolo soldato muto. | | | | |
Complimenti! comunque si deve dare atto ai Lampedusani che si sono distinti per l'accoglienza nonostante la situazione invivibile. Se fosse stato un paesino del nord, non per malignare, ma sono convinto che sarebbe successo una rivoluzione!
_________________ IL PALMARES NON SI PRESCRIVE
[Una volta a Pietro Secchia] Cos'ha fatto ieri la Juve? [...] E tu pretendi di fare la rivoluzione senza sapere i risultati della Juve? (Palmiro Togliatti)
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giovedì 31 marzo 2011, ore 14:33 |
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dada
Global Moderator
Data iscrizione: mercoledì 23 maggio 2007, ore 18:12 Messaggi: 7985
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Re: 17 MARZO
| | | | Brazo ha scritto: | | | | siciliano ha scritto: ok, è il momento di svergognarmi. Ho avuto sempre il pallino della scrittura. Già al liceo scrivevo di tutto, racconti e poesie, ma senza mai farle leggere. Oggi, vista la situazione, mi va di riproporre una poesia che anni fa (dopo la mia laurea), scrissi in seguito ad una notizia che mi toccò molto. Una madre palestinese perse il bimbo che teneva in grembo durante la traversata in barca. Qualcuno di voi la conosce già questa poesia. Oggi la rendo pubblica anche sul forum Non giudicatela da un punto di vista tecnico, so che vale poco. Ma spero che arrivi il sentimento con cui vonne fuori spontaneamente LASCI LA TUA TERRA lasci la tua terra senza ancora possederla senza mai averla toccata senza mai averla vissuta terra che non ti appartiene anche se fu di tuo padre terra che non ti vuol bene che ha cacciato via tua madre lasci tutti i tuoi fratelli con un arma stretta al cuore e li chiamano ribelli senza patria e senza onore ma tu puoi sentirti fiero quando ti racconteranno tutti gli angeli del cielo ogni gesto che essi fanno dentro il grembo di una madre su una barca senza timone abbandoni il tuo paese che per la tua gente è una prigione scappa, fuggi, piccolino verso il cielo, va lontano non sentirti rifugiato senza ancora essere nato la tua mamma ci ha provato a donarti altra vita ma tu piccolo soldato hai deciso che è finita la tua vita era in oriente tra una rosa ed una mina per voi guerrieri non ce niente fuori dalla Palestina. se lassù potrai sentirmi vorrei darti il mio saluto sei tornato dai fratelli grande piccolo soldato muto. | | | | |
Complimenti! comunque si deve dare atto ai Lampedusani che si sono distinti per l'accoglienza nonostante la situazione invivibile. Se fosse stato un paesino del nord, non per malignare, ma sono convinto che sarebbe successo una rivoluzione! | | | | |
Avrebbero subito detto "Via i negher!" Complimenti siciliano
_________________ Great minds discuss ideas; average minds discuss events; small minds discuss people. -Eleanor Roosevelt
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giovedì 31 marzo 2011, ore 15:29 |
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gianiro
City Keys Owner!
Data iscrizione: giovedì 21 dicembre 2006, ore 20:21 Messaggi: 4083 Località: MACCHITELLA (GELA)
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Re: 17 MARZO
min*ia che bella sta poesia! Noi siciliani siamo diversi, siamo accoglienti. Anche altri posti al nord sono accoglienti, altri assolutamente no. Poi guarda che a rifiutarsi di accogliere i clandestini su lampedusa ci sono anche comuni del regno delle due sicilie, qundi un'omogeneità da nazione!!! Ovviamente nessuno sul proprio territorio vorrebbe un'emergenza simile. Purtroppo lampedusa non può rifutarsi poichè gli sbarcano lì. COq penso che la situazione si sta normalizzando con l'aiuto di tutta l'Italia.
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Attrezzatura e tecnica sono solo l'inizio. È il fotografo che conta più di tutto. (John Hedgecoe)
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giovedì 31 marzo 2011, ore 22:26 |
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