lasciamo il faceto e andiamo al serio

i riti della settimana Santa a Gela hanno qualcosa di magico, di surreale...di mistico ed atavico. io aspetto le vacanze pasquali per tornare a Gela anche per partecipare a questi riti...che hanno il potere di trascinarmi indietro nel tempo...di farmi vedere una Gela antica, diversa, raggiante, pulita, radiosa e regale!
regale come Lui....il Re dell'universo...lui che è il centro dei riti...il centro della Pasqua..il cuore della salvezza dell'umanità: il Cristo redentore.
i simulacri venerati a Gela, quello del Cristo come quello dell'addolorata, fanno parte integrante della nostra gelesità...essi sono nel DNA di ogni gelese, perchè prima di noi i nostri genitori, e ancora prima i nostri nonni e i nostri bis - nonni e così i loro genitori hanno partecipato al bacio dei piedi del giovedì Santo, alla processione che ricorda l'arresto di Gesù nel Getsemani, all'andata al calvario del venerdì mattina, alla tragica e silenziosa andatura dell'urna vuota al calvario, alla deposizione dalla croce del venerdì sera, alla drammatica processione del Cristo morto e allo straziante rito di sepoltura del sabato Santo..

proprio quest'ultimo rituale, di una bellezza scolvolgente ma nello stesso tempo dilaniante, ho avuto modo di immortalare in questa pasqua. e ne condivido con voi alcune foto

ps. dedicato a chi sta lontano dalla sua città di Gela

eccone altre

Bellissime foto.
Quando ero piccolo, mi ricordo che si andava a baciare i piedi ai santi nella chiesa, ora chiusa, accanto il convento delle Benedettine, sede ora della prestigiosa scuola Michelangelo.

ah si? strano perchè abbiamo la stessa età, ma io mi ricordo di essere sempre andata alla chiesa del Rosario per il bacio dei piedi...

Sai, forse quell'anno era chiusa per restauro la Chiesa del Rosario e le statue erano state portate lì.
Ho una voglia pazzasca di rivedere quella Chiesa....ma perchè le chiudono!

bhe, allora è probabilissimo!

le chiudono perchè non ci sono più nè i preti per tenerle aperte, nèi fedeli di una volta!.. nel senso che il centro storico non è più popolato come in passato.

Si, mi ero pure scordato il nome.

Che flasch vedere queste foto, mi riportano indietro nel tempo quando abitavo difronte alla chiesa madre, Grazie Ryoga per averle postate.

venerdì santo 2012...

ieri sera, in processione dietro l'urna col cristo morto, mi soffermavo a osservare i volti dei bimbi gelesi al passaggio del simulacro..

incuriositi, attoniti, impauriti, affascinati.. anche su di me da piccola aveva un effetto ipnotico...