da forum sn emerse queste soluzioni:
1) kartodromo, in cui esistono già le strutture igienico sanitarie (almeno credo)
2)strada che porta a monte lungo , li si potrebbero utilizzare i servizi igienici del parchetto (ke oramai saranno distrutti);
3) area stazione ferroviaria fino ad arrivare al cavalcavia di settefarine (qui si dovrebbero creare i servizi igieni e altro)
4) villaggio aldiso (vecchia collocazione);
5) dove si potrebbe creare un area come quella di vittoria ?
6) altre soluzioni ........

se siete d'accordo : vorrei che dopo aver deciso insieme quali potrebbero essere le soluzioni possibili,( le stesse dovranno essere dettagliate nei minimi particolari) , le tre proposte finaliste dovranno essere votate dai cittadini attraverso il giornalino . la proposta cheavrà avuto + consensi sarà presentata al sindaco attraverso l'associazione "obbietivo gela"
ditemi cosa nè pensate

ma perchè sono stati cancellati i post?

Cancellati? Sono nella pagina precedente!
Rispondendo a Teglea, la tua proposta è sicuramente valida, ma purtroppo Obiettivo Gela e il suo giornalino non sono più attivi...e dubito ci sia la volontà di rimetterli in moto.

ma chi mi vippi

zona industriale!!!

e cmq una volta per uttte quando si decide una cosa quelle deve essere che protesti la confcommecio della mi.... o chicchessia non puo' essere che quando parla un sindaco ha la valenza di quando parla peppi de pisci!

esatto

Ma la cosa peggiore è che spesso,quasi la maggior parte degli esercenti non sono gelesi e il sindaco non riesce a volte a far valere la sua autorità.

E ti 'nnadduni ora?

Visto le ultime dimostranze da parte dei mercatari CATANESI (90%) che si veninu a futt**i i soldi gelesi, i quali non vogliono spostarsi di 300 metri da dove lo facevano prima, io propongo di ABOLIRLO e di realizzare i mercati Rionali come nelle grandi City. A proposito di questo l'amministrazione ha già individuato almeno 20 aree per i mercati rionali.
Finiamola di dare soldi ai forestieri e lasciamoli a Gela, sperando che i mercatari gelesi si adeguino a prezzi di fera.

sarei d'accordo con te, se non fosse che l'ultima frase in grassetto conoscendo i tizi mi sembra irrealizzabile!
Comunque anch'io abolirei anch'io la fera a favore dei mercati rionali.

Gela - L’amministrazione comunale invoca il ritorno alla legalità anche per il mercato del martedì. Se cinquecento sono le bancarelle che hanno ottenuto il posto fisso fra le fila della vetrina settimanale, nelle strade adiacenti al vecchio mercato, non si contano i commercianti ed abusivi che periodicamente sono stati allontanati dagli agenti della Polizia Municipale.

Un numero esorbitante, un esercito dell’illegalità che convive con quanti sono in possesso di regolare licenza. In questo marasma di convivenza, in cui si intreccia il legale ed il ‘sotterraneo’ si eleva la parabola del giro d’affari. Numeri da capogiro che giustificano gli interessi che ruotano intorno al mercato di Gela e le dimensioni della protesta.

Secondo una stima forfettaria ogni martedì i commercianti del mercato incassano intorno ai tre milioni di euro, di cui il 95% va ad arricchire le casse di ambulanti di altre città molto spesso irregolari. Oltre dieci milioni di euro al mese che ‘escono fuori da Gela’, a beneficio spesso di gente sprovvista di regolare licenza.

Spesso si tratta di commercianti che portano merce rubata, con griffe contraffatte; il tutto corredato da mancate licenze amministrative. Insomma un mercato dell’illegalità che chiede diritti e porta via da Gela una parte non indifferente dell’economia. A questo stato di cose l’amministrazione ha reagito in questi ultimi mesi con un’azione costante di repressione anche se difficile da gestire viste le dimensioni della vetrina.

Non a caso quello di Gela è il mercato più grande della Sicilia che non può stare, per motivi logistici all’interno di un perimetro urbano. Il braccio di ferro continua perché l’amministrazione comunale non desiste dalle sue posizioni. “Intendiamo ripristinare il senso della legalità – ha detto il sindaco Angelo Fasulo – e la individuazione del sito è un primo passo che segue i sequestri di merce che sono stati effettuati negli ultimi mesi e lo smantellamento delle bancarelle di frutta e verdura disseminate in ogni angolo del centro storico e delle strade principali di Gela”.

La guerra continua dunque e si prevedono nuove manifestazioni martedì prossimo visti gli interessi ingenti. “Gli operatori del settore ambulanti non sono degli animali, ne tantomeno l’ultimo dei problemi sociali del territorio. Con questa drammatica crisi economica vi sono soggetti ancor più vulnerabili di altri e gli operatori su area pubblica sono tra questi. Essi assolvono, con impegno e continuità, una importante funzione di servizio ai cittadini, oltre ad imprimere una vivace mobilità alla diffusione delle merci, contribuendo sostanzialmente alla vitalità del sistema economico tout court. Il loro target di riferimento è però costituito in buona parte proprio da quella fascia di popolazione e di famiglie che ora sono maggiormente colpite dalla perdita del lavoro o dalla sottoccupazione. Lo sostiene Daniele Verde, rappresentante della Federazione Italiana Venditori Aree Pubbliche della Confcommercio del Calatino, sulla questione del mercato settimanale di Gela.

La decisione dell’Amministrazione Comunale di Gela di trasferire le bancarelle nella zona Asi sul tratto stradale, inutilizzato, della Gela-Siracusa, - continua Verde - se da un lato pone rimedio ai problemi di sicurezza, dall’altro crea le condizioni per infliggere un colpo definitivo a quasi 500 operatori nonché alle rispettive famiglie.

Si tratta di – si legge nella nota – di una zona abbandonata, senza servizi e con disagi che potrebbero creare allarmi sanitari vista la presenza di insetti. Siamo disposti a cercare un’area idonea nel centro urbano, ma non è possibile accettare la chiusura netta del sindaco Fasulo.

La protesta coordinata dai sindacati continua ad essere pacifica, dopo la notte passata in municipio da parte di alcuni operatori e l’incontro con il prefetto di Caltanissetta. Attendiamo – chiude Verde – un nuovo tavolo tecnico per prendere una decisione definitiva. Trasferire il mercato settimanale nella zona Asi è una scelta “unilaterale” che non può essere la base di partenza per riaprire un dialogo. E’ questo in sintesi ciò che le delegazioni sindacali hanno ribadito, ieri, al Prefetto.

La scelta dell’Asi è provvisoria – ha più volte rimarcato il sindaco – in attesa dell’individuazione definitiva di un’area mercatale.

di Liliana Blanco
http://www.ilgiornaledigela.it/rss/69-l ... renza.html

veramente nella mia visita recente a Gela ho notato che gli ambulanti (mica tanto) abusivi si sono moltiplicati a vista d'occhio, e non solo il martedì.
ormai hanno il posto fisso quotidiano e nessuno gli dice nulla

gente che a poco a poco ha trasformato la bancarella mobile in fissa, costruendo in muratura muretti, sistemando serbatoi e riserve d'acqua ( ) (zona hotel sileno) sopra i marciapiedi!!!!
se lo fanno evidentemente non c'è controllo o il controllo non si fa a dovere....

non c'è un angolo di gela che non sia stato trasformato in "negozio"

ad un passo dal baratro.....

una volta avresti detto: "picca n'avemmu"

Ormai ci siamo, stiamo vivendo il periodo più nero della storia di Gela, forse secondo solo al periodo stragista della fine degli 80.
Solo che all'epoca i giovsni reagivano, manifestavano, andavano in Tv, da Santoro, oggi sono conniventi e attori principali del disastro.
Nessuna speranza.
La fine è vicina.