Data iscrizione: lunedì 3 marzo 2008, ore 15:21 Messaggi: 9043 Località: Terranova
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Re: Sotto questa maschera
Io l'ho visto, carino ma non un capolavoro e comunque su internet trovi anche siti interamente dedicati alle frasi + celebri..comunque ecco la trama del film per chi non l'ha visto:
La storia è ambientata in una Gran Bretagna futuristica e distopica, in cui un regime dittatoriale ha preso il potere in seguito alla confusione derivata da un conflitto nucleare. Le connotazioni del regime hanno dei chiari riferimenti al modello della politica totalitaria con mezzi di comunicazione controllati dal governo, corpi di polizia segreta, campi di concentramento per minoranze discriminate dal punto di vista razziale e sessuale. A questo si aggiunge una forte componente tecnocratica, con richiami al 1984 di George Orwell (i cittadini sono costantemente monitorati dalle telecamere a circuito chiuso ed ascoltati tramite continue intercettazioni ambientali).
La serie si apre con il conflitto politico concluso, i campi di concentramento hanno esaurito la loro funzione, e il popolo è assuefatto al regime instauratosi. La turbativa al sistema è rappresentata dalle azioni di V, un anarchico con la maschera di Guy Fawkes, dotato di inimmaginabili capacità e risorse, che inizia una campagna elaborata, violenta e teatrale, per cercare di sovvertire il regime. La gran parte della trama è narrata dai punti di vista dei vari comprimari, dalla seguace di V Evey Hammond a Eric Finch, il poliziotto che gli dà la caccia.
Il personaggio di V è estremamente affascinante e misterioso: non si conoscono le sue origini, ma si intuisce che abbia delle qualità fisiche e mentali al di fuori del normale. Le sue azioni, volte al sovvertimento del potere governativo, hanno contorni ambigui, e determinano la domanda che si pone alla base della serie: è giusto, eticamente, compiere atrocità e atti terroristici in nome di un obiettivo moralmente elevato, sia esso la stabilità politica o la libertà?
Nella storia, di volta in volta, compaiono riferimenti alla lettera V e al numero 5 ("V", in numeri romani, rappresenta il 5); ad esempio, V è rappresentato in un episodio mentre legge un romanzo di Thomas Pynchon che si intitola proprio V., e in un altro episodio viene citata la quinta sinfonia di Beethoven. Inoltre, spesso l'azione si svolge durante il 5 di novembre (la congiura delle Polveri, l'incidente a Larkhill, l'attentato all'Old Bailey e quello al Parlamento). V inoltre si esprime spesso con frasi riconducibili alla struttura metrica del pentametro giambico. Si possono notare alcune analogie, inoltre, con la storia del Fantasma dell'Opera di Gaston Leroux: ad esempio il parallelismo tra il rifugio di V e quello del Fantasma, il fatto che entrambi i personaggi indossino una maschera.
V è l'unico sopravvissuto del campo di concentramento di Larkhill, dal quale è scappato provocando un'esplosione con del fertilizzante; da allora cerca di vendicarsi uccidendo tutti i suoi carcerieri, ma anche i medici che hanno condotto esperimenti su di lui. Una sera V salva una ragazza di nome Evey che, cercando di prostituirsi, aveva casualmente incontrato degli agenti del Dito (poliziotti di questa nazione dispotica) che V uccide recitando una scena di Macbeth. V porta quindi con sé Evey mentre assiste alla distruzione del parlamento. L'indagine sulla distruzione del Parlamento (si vede chiaramente il Big Ben) viene affidata al capo del Naso (la scientifica) Eric Finch ed al suo aiutante Dominic.
Mentre Evey si è trasferita nel sotterraneo che V usa come casa, detto La Galleria delle ombre, V continua la sua serie di vendette, prima traumatizzando irreparabilmente la voce di Londra Lewis Prothero, bruciandogli tutte le bambole che collezionava assiduamente, poi uccidendo, grazie all'aiuto di Evey, con del cianuro il vescovo di Londra, che era l'ex-confessore del campo, ed infine il medico legale Delia Surridge, amante di Finch. Quando esce da casa di Delia, V incontra ed uccide l'investigatore Derek Almond.
Dal diario di Delia, Finch scopre la storia di V. Intanto, Evey litiga con V e viene ospitata da Gordon Deitrich, che l'aiuta amorevolmente, Rosa Almond (la moglie di Derek) viene costretta a lavorare in uno strip-club ed inizia ad odiare il partito e Peter Creedy, il capo del dito, inizia a mettere insieme una milizia per prendere il posto del leader Adam Susan al vertice del partito che regge la dittatura militare, con l'aiuto del contrabbandiere scozzese Alistair Harper, detto Ally.
Dopo un regolamento di conti, Ally uccide Gordon ed Evey viene imprigionata con l'accusa di attentare alla vita di Creedy, che si vedeva con Ally. In prigione, Evey viene torturata e minacciata di morte ma la biografia scritta sulla carta igienica di una donna di nome Valerie, anch'ella detenuta a Larkhill, le da la forza di continuare. Quando ormai ha accettato la morte, il carceriere le dice che è libera e si scopre che questi non è altri che V, anch'egli salvato dalla lettera di Valerie.
V distrugge il sistema di sorveglianza del partito, facendo precipitare la città nel disordine tanto che nemmeno l'intervento dell'esercito riesce a riportare la calma; intanto Finch arriva a Larkhill e assume dell'LSD per cercare di immedesimarsi in V. Durante l'effetto dello stupefacente, ha l'impressione che V si trovi a Victoria Station (la metro era stata chiusa dal partito) e si reca lì; trova V e gli spara, ferendolo a morte. Nel mentre, Rosa Almond spara ad Adam Susan e Creddy viene ucciso col rasoio da Ally, che nel mentre si era venduto ad un altro politico di spicco del partito.
V riesce comunque a trovare Evey, la quale, dopo la sua morte, non gli toglie la maschera per non sminuirne la personalità. Evey porta, mascherata come lui, a termine il piano di V; gli fa un funerale vichingo ed avvia il treno per distruggere Downing Street, la sede del primo ministro.
Il potere del Norsefire sull'Inghilterra è ormai spezzato e la folla si abbandona a manifestazioni violente, in una voluta assenza di "lieto fine": non è chiaro se da questo disordine emergerà un nuovo stato di "anarchia consapevole" (e responsabile), come auspicato da V o solamente il caos e la sopraffazione, anche se Evey (si suppone) cercherà di fare del suo meglio per realizzare la visione del suo mentore. Nelle ultime pagine, Finch incontra Helen Heyer che, dopo la morte di Ally, è rimasta priva di un protettore. Disgustato dal comportamento della donna, l'ex-ispettore la abbandona al suo destino e si allontana (forse per sempre) dalla città mentre sorge il sole.
_________________ IL PALMARES NON SI PRESCRIVE
[Una volta a Pietro Secchia] Cos'ha fatto ieri la Juve? [...] E tu pretendi di fare la rivoluzione senza sapere i risultati della Juve? (Palmiro Togliatti)
venerdì 6 maggio 2011, ore 14:28
Sosaiz
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Data iscrizione: venerdì 21 settembre 2007, ore 19:12 Messaggi: 1733 Località: udine, ma gela nel cuore nella testa e negli affetti
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Re: Sotto questa maschera
adoro il film, e i fratelli Wachowski sono molto bravi...a chi piace il genere suggerisco anche Ninja Assassin... cmq mi interesserebbe sapere il titolo del libro e l'autore da cui è tratto v per vendetta... vai nicolo una ventata di freschezza!!!
_________________
venerdì 6 maggio 2011, ore 14:34
Guest001
Re: Sotto questa maschera
Il film e` tratto da una raccolta a fumetti di Alan Moore e disegnato dal celebre David Lloyd, il quale ha iniziato il suo percorso creativo nel 1982 e lo ha terminato nel 1985. Il concetto creativo e` quello di usare le parole di celebri scrittori e svilupparle in un contesto sociale, come se le parole fossero una spinta propulsiva per adoperare l'ingegno e il momento creativo stesso. Subito dopo il capolavoro di Moore fu raccolto in una collana di 10 libri a colori e nel 1989 fu raccolto in un unico libro (V for vendetta). In Italia quest'ultimo e` disponibile dal 1991 e lo si puo` acquistare anche via internet (Magic Press).
Il gioco che mi piacerre fare e` continuare il modello creativo di Moore e riproporre il fumetto totalmente rivisitato allo scopo di suscitare delle riflessioni. Piu` persone faranno queso gioco e piu` bello sara` il risultato finale.
Ognuno di noi legge il fumetto e da continuita` a quello che ha scritto l'utente precedente, allo scopo di provocare una reazione, di dire delle verita` nascoste, di sortire un qualsivoglia effetto su tutti gli utenti. Ci sono frasi di Amleto, Machbet, e tanti altri filosofi o personaggi letterari nascoste nel fumetto e sarebbe interessante rispolverarle in questo contesto.
venerdì 6 maggio 2011, ore 15:00
Guest001
Re: Sotto questa maschera
Io sono il frutto di quello che mi è stato fatto. È il principio fondamentale dell'universo: a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.
venerdì 6 maggio 2011, ore 15:30
Guest001
Re: Sotto questa maschera
La coincidenza non ha madre. Io, come Dio, non gioco ai dadi, e non credo nelle coincidenze.
venerdì 6 maggio 2011, ore 15:31
Guest001
Re: Sotto questa maschera
All'improvviso ho avuto l'impressione che fosse tutto collegato. Era come se potessi vedere tutto. Una lunga catena di eventi che risalivano a molto prima di Lark Hill. Mi è sembrato di poter vedere quello che era successo prima. E quello che ancora deve succedere. Era come uno schema perfetto, disposto davanti a me, e mi sono reso conto che ne facciamo tutti parte, che siam tutti intrappolati..........
venerdì 6 maggio 2011, ore 19:11
max
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Data iscrizione: sabato 16 giugno 2007, ore 16:14 Messaggi: 3482 Località: valsusa
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Re: Sotto questa maschera
Nicolo ha scritto:
All'improvviso ho avuto l'impressione che fosse tutto collegato. Era come se potessi vedere tutto. Una lunga catena di eventi che risalivano a molto prima di Lark Hill. Mi è sembrato di poter vedere quello che era successo prima. E quello che ancora deve succedere. Era come uno schema perfetto, disposto davanti a me, e mi sono reso conto che ne facciamo tutti parte, che siam tutti intrappolati..........
+
Tu non sei intrappolato, sei libero di essere follemente libero.
_________________ Spirito libero
venerdì 6 maggio 2011, ore 19:48
Guest001
Re: Sotto questa maschera
Io oso fare tutto ciò che è degno di un uomo, chi osa di più non lo è.
Macbeth.
venerdì 6 maggio 2011, ore 20:44
Guest001
Re: Sotto questa maschera
Nascondi ciò che sono e aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie intenzioni.
venerdì 6 maggio 2011, ore 20:45
max
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Data iscrizione: sabato 16 giugno 2007, ore 16:14 Messaggi: 3482 Località: valsusa
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Re: Sotto questa maschera
Nicolo ha scritto:
Nascondi ciò che sono e aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie intenzioni.
Il tuo gioco mi affascina, la tua maschera che mi spaventa
_________________ Spirito libero
venerdì 6 maggio 2011, ore 21:28
Guest001
Re: Sotto questa maschera
La maschera e` solo un mezzo per giungere al significato e non vacuo vessillo di vanita`. Non aver paura del lupo confidando nel tenero agnellino, perche` ci sara` un giorno in cui i lupi diventeranno agnellini e gli agnellini lupi. Quello sara` il giorno della tua fine.
sabato 7 maggio 2011, ore 12:18
Guest001
Re: Sotto questa maschera
Alcuni preferiscono la gentilezza all'irruenza, utilizzandola come mezzo per la fascinazione; mentre altri preferiscono l'irruenza come strumento ultimo per giungere alla verita`. Con la forza della verita in vita ho conquistato l'universo.
E così ricopro la mia nuda perfidia con antiche espressioni a me estranee, rubate ai sacri testi e sembro un santo quando faccio la parte del diavolo!
sabato 7 maggio 2011, ore 12:25
Guest001
Re: Sotto questa maschera
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia, chi non rischia
e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Lentamente muore chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce
il nero su bianco e i puntini sulle i piuttosto che un insieme
di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza,
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova la grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare.
Muore lentamente chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa
che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivi
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento di una splendida felicità.
(P. Neruda)
sabato 7 maggio 2011, ore 13:14
max
City Keys Owner!
Data iscrizione: sabato 16 giugno 2007, ore 16:14 Messaggi: 3482 Località: valsusa
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Re: Sotto questa maschera
Nicolo ha scritto:
La maschera e` solo un mezzo per giungere al significato e non vacuo vessillo di vanita`. Non aver paura del lupo confidando nel tenero agnellino, perche` ci sara` un giorno in cui i lupi diventeranno agnellini e gli agnellini lupi. Quello sara` il giorno della tua fine.
parra comu ti fici toma', chi iu carti i musica unnì capisciu
_________________ Spirito libero
sabato 7 maggio 2011, ore 17:07
dada
Global Moderator
Data iscrizione: mercoledì 23 maggio 2007, ore 18:12 Messaggi: 7985
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Re: Sotto questa maschera
Nicolo ha scritto:
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia, chi non rischia
e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Lentamente muore chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce
il nero su bianco e i puntini sulle i piuttosto che un insieme
di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza,
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova la grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare.
Muore lentamente chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa
che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivi
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento di una splendida felicità.
(P. Neruda)
I like this.
_________________ Great minds discuss ideas; average minds discuss events; small minds discuss people. -Eleanor Roosevelt
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