Allucinante.. l'ho letto su FB, spero sia una bufala.. perchè se no, altro che qualunquismo, se sta cosa è vera abbiamo la conferma che da destra a sinistra su tutti i stiss!!
di cosa sto parlando?.. leggete quest'articolo http://www.9online.it/blog_emergenzarif ... lamentari/
A Strasburgo a favore del nucleare, hanno votato tra gli altri:
-Rosario CROCETTA
Leonardo DOMENICI
Sergio Gaetano COFFERATI
Luigi BERLINGUER
Rita BORSELLINO
Luigi de MAGISTRIS
e tanti altri del centrosinistra!!

Fino a 2 anni fa nessuno era contro il nucleare.
Purtroppo il problema di chi ci governa non è l'iteresse nazionale, ma la poltrona.
La gente dimentica e sono abili ad aver creato fazioni di tifoseria.



Rivelata dai cable di wikileaks la partership di 5 anni, ancora in vigore, tra Italia e USA per lo sviluppo dell’energia nucleare in Italia. A firmare l’accordo nel novembre del 2007, fu l’ex ministro dello Sviluppo Economico, nonchè attuale segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani. L’ex presidente nazionale di Legambiente Roberto della Seta, sapeva dell’accordo per il ritorno al nucleare in Italia, ma rimase in silenzio e, successivamente nelle elezioni politiche del 2008, venne ricompensato con un comodo scranno al Senato della Repubblica.
13 novembre 2007, infatti, venne firmato tra l’allora ministro per lo Sviluppo Economico Pierluigi Bersani e il Segretario USA all’ Energia Bodman, un accordobilaterale di partneship sulla ricerca e lo sviluppo dell’energia nucleare. L’accordo denominato GNEP prevedeva una durata di cinque anni ed è, dunque, salvo rinuncia unilaterale di uno dei due Stati firmatari, ancora in vigore. Ecco uno stralcio del cablogramma inviato dall’ Ambasciatore americano Spogli al dipartimento di Stato USA, nel quale cita alcune frasi pronunciate dall’exl ministro Bersani: ” Il risultato del Referendum non esclude l’Italia dalla generazione di energia nucleare, l’ha solo sospesa e questa partneship può giocare un ruolo importante nel modificare gli atteggiamenti italiani nei confronti dell’energia nucleare”.

fermi

quella votata da quegli europarlamentari nel 2009 non è una proposta pro-nucleare, ma una risoluzione sui cambiamenti climatici lunghissima, e tra le molteplici pagine spuntavano queste 3 righe che fanno straparlare ''il giornale'' da mesi:

«Una transizione internazionale verso un’economia a basse emissioni di carbonio porterà a considerare l’energia nucleare come un elemento importante del mix energetico nel medio termine»

al massimo a quelli sopracitati si puo' imputare negligenza

Non è un voler andare contro Bersani, però un pò minkiataro e opportunista c'è.
Potrei pubblicare milioni di video dove si trovano contraddizioni da parte di quelli che si dicono di centro destra, ma di quelli ormai è noto tutto.

Guardate ed ascoltate voi illusi di sinistra!!! solo 3 anni fa Bersani la pensava così:

la mala informazione grillesca

se hai la voglia di guardarti tutto il video, sentirai che bersani non parla di privatizzare l'acqua, ma di cercare partner industriali, l'acqua resterebbe sempre in mano ad aziende pubbliche

Premesso che dare in gestione gli acquedotti non è un male.....ma è un male in Italia, Bersani alla platea stava cercando di giustificare del perchè occorreva aprire al privato. Partnership, ma che cosa significa? Un partener che cosa fa se non gestire la distribuzione?
Il privato dappertutto da più garanzie ed efficenza. Faceva bene Bersani in linea teorica a dire le cose che diceva. I carrozzoni pubblici non funzionano e sprecano troppi soldi.
Ma in Italia la privatizzazione ha un secondo ignobile fine.
In Italia è diventato complicato far assumerte amici e parenti nel pubblico, nel privato invece si può essere assunti per chiamata diretta, senza alcun concorso.
Lo abbiamo visto con caltaqua mi pare.
Se fosse stato al governo il centrosinistra, oggi avrebbe tenuto un profilo basso e avrebbe dato libertà di scelta agli elettori sperando nel non raggiungimento dle quorum.
Oggi invece si fa una battaglia contro Berlusconi, tanto a prescindere il risultato, se fra un anno vorrano privatizzare l'acqua, lo faranno. Non la chiameranno privatizzazione ma ad esempio partnership, e lo faranno lo stesso.
Una cosa è governare, una cosa è stare all'opposizione. Per questo quando si è all'opposizione il centro sinistra è unito, perchè a parlare di cose belle non ci vuole niente, poi quando si governa invece, quando c'è da prendere decisioni, tutto diventa diverso. E se all'opposiozione si è favorevoli, per attirare consenso, a tassare i bot, per citarne una, poi quando si è al governo non si può fare perchè altrimenti si rischia la bancarotta......e pian piano si sfilano i partiti più estremi e i governi di centrosinistra durano da Natale a Santo Stefano.

Alla politica italiana occorre un pò di coerenza.
Se so per certo che Berlusconi è favorevole al nucleare, quindi non lo voto, non riesco a capire le posizioni ambigue dell'altro lato....quindi nel dubbio non li voto lo stesso.
In ogni caso, al referendum andrò a votare per 4 SI.....inutili SI.

n'tu culu o nucleare

MA di che ti sorprendi. Crocetta a Gela si è letteralmnte inventato CALTAQUE, ha sempre favorito la privatizzazione dlla gestione di tuttoa la "filiera dell'acqua" e oggi festeggia la vittoria del SI.

ti vuliva mannari un sms cu na frase simile ma poi mu scurdai...

Infatti non critico i politici per le idee che hanno, lì critico perchè non hanno idee, seguono solo quelle che in proiezione gli possano giovare dal punto di vista elettorale.
Un politico, un partito, tipo Pd, che si è battuto per l privatizzazione della gestione delle acque da sempre, non mi può venire a fare il paladino del SI solo perchè è "opportuno farlo". Per me non vale un caiser! A meno che non si ammetta che nel passato hanno fatto una valutazione errata, ma nessuno lo ha ammesso, tranne Di pietro che si è assunto la responsabilità di alcuni disegni di legge che quando era ministro andavano nella direzione bocciata dal referendum.
Ci vuole coerenza.
A me in qesti referendum, in cuo ho votato SI, mi piaceva molto di più a posizione di chi difendeva le proprie idee, anche quelle a favore sul nucleare, rispetto a quelli che volevano solo sfruttare il momento favorevole.