ma siamo sicuri che anche essendoci il lavoro non preferirebbero i soldi facili?

Una buona fetta di questi che delinquenti forse si.
Se ad esempio, dovessi cadere in disgrazia, sicuramente non me ne andrei a fare scippi.
Sicuramente mi arragerei in qualche modo e se proprio non dovessi riuscire, forse mi giustificherei con me stesso solo rubando alimenti.

io invece penso che il 90% di queste persone a fare i manovali di un muratore non ci andrebbero. a mangiare questa gente ci arriva, il problema è la mini e il pacchetto di marlboro al giorno.

Quoto

Noi, che almeno credo, siamo gente civile e fortunatamente con un livello culturale accettabile, non andremmo a fare scippi per campare, questo è poco ma sicuro. La mancanza di cultura e di mentalità porta alla delinquenza e alla vastasaggine. E alla mancanza di lavoro pure.

Parlare oggi è facile, siamo cresciuti belli e sani.
Loro non hanno avuto la nostra possibilità. Io non giudico chi sbaglia, giudico un sistema che non fa niente per evitarlo. E non penso solo alla repressione

Sicuramente il sistema non fa niente per evitarlo.
Se il sistema divulga cultura, fa sviluppare valori positivi tramite l'arte, la musica, lo sport e perchè no anche con lo studio....tutto cambia. Anche la mentalità che aiuta certe nostre situazioni balorde, cambierebbe.
Ma non li giustifico ne mi fanno pena.

Queste sono le stesse cose che dicevamo siciliano ed io qualche post fa...e la conclusione è che esistono due diverse "scuole di pensiero". La prima (quella di siciliano)attribuisce alla società tutte le colpe, la seconda invece considera l'individuo responsabile delle proprie scelte e delle proprie azioni a prescindere dal contesto in cui si trova, senza negare che chi parte svantaggiato deve faticare di più per emergere ed ha meno possibilità rispetto agli altri. Ma chi ce la fa è la prova vivente che lottando si può rimanere persone integre, dignitose e oneste, e non solo delle "povere vittime del sistema" il cui solo sbocco sarebbe la criminalità. Io propendo per quest'ultima teoria.

Io non li giustifico, ma mi fanno tanta pena

non tutti gli individui sono messi in grado di fare scelte sane.
è questo che siciliano vuole dire. Poi, anche nelle migliori condizioni possibili esisterà chi sbaglierà...
ma gli individui sono prodotti di una società e la società il prodotto degli individui. le cose sono legate.

Boh, non sono un sociologo, nè ho la presunzione di dire che ho ragione io...ognuno parla in virtù della propria esperienza.

Sicuramente chi vive in ambienti disagiati ha più possibilità di crescere deviato.
Una società che riesce ad evitare determinate disuguglianze è una società che probabilmente non avrà problemi di delinquenza.
Il concetto del recupero è una cosa buona, ma solo una toppa, meglio che niente ovviamente.
Puoi mettere cento toppe, ma se mpre un abito vecchio avrai.
Occorrerebbe cominciare a tagliare un bel vestito nel frattempo che gli altri mettono le toppe a quello vecchio per salvare il salvabile.
A Gela non vedo la volontà di fare il vestito nuovo perchè si pensa sia impossibile.
Secondo me non lo è affatto.

e quindi?

Penso che intende dire che cmq Gela offre l'opportunità a tutti di poter scegliere se delinquere o arrangiarsi alla meno peggio.
Io a Catania vedo di tutto.
La povertà estrema che c'è a Catania a Gela non esiste e lo stesso vale per la delinquenza.
Chi nasce a Catania in un quartiere sbagliato, forse non ha scampo.
Però anche a Catania conosco gente che vive in quei quartieri che si arrangia e vive famiglie con due o tre figli, in maniera dignitosa, raccogliendo ferro.
Conosco alcuni di questi ragazzi che non li ha recuperati nessuno, solo che hanno la consapevolezza che vivere in una società significa rispettare le regole.
Significa non fare male agli altri. Spesso si lamentano di molti ragazzi del loro quartiere, che potendo scegliere la sua stessa faticosa ma dignitosa strada, preferiscono delinquere. Una volta per convincere dei ragazzi che abitano nel palazzone dove abita pure a non rubare il motore dell'ascensore, facendogli capire che anche loro e i loro anziani genitori dovevano poi farsi 8 piani a piedi, è stato malmenato.

A Gela, a Catania, non è solo questione di povertà. I meccanismi sono uguali. LA società in cui vivono loro purtroppo non è la nostra. Vivono ai margini con altre regole.