Gela, pedofilo in manette. Ha abusato di due sorelline
diGiuseppe D′Onchia - Pubblicato il 03 Dicembre 2011 - 13:47
Dovrà rispondere di un’accusa pesantissima un ragioniere di 60 anni, gelese, arrestato questa mattina dai Carabinieri del Reparto Territoriale. L’uomo è finito dietro le sbarre per atti sessuali con minorenne, aggravati e continuati. Adesso si trova recluso nel carcere di Caltagirone a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dalla Procura della Repubblica dopo un’indagine lampo e riservatissima durata un mese. I fatti risalgono allo scorso ottobre. I genitori di due bambine di 9 e 8 anni, insospettiti dal comportamento delle figlie e dal contenuto di alcune domande a sfondo sessuale che erano state rivolte dalla stesse bimbe, si sono recati dai militari dell’Arma, raccontando l’episodio. Le attenzioni degli inquirenti si sono subito concentrate attorno alla figura di un sessantenne, il quale – è stato appurato – sfruttando la stretta e decennale amicizia con i familiari delle due bambine, verso cui aveva sempre evidenziato un comportamento gentile, quasi da parente, ha approfittato delle due sorelline, nei frequenti momenti in cui gli stessi genitori, ignari che dietro a quell’uomo si nascondesse un orco, li affidava. L’attività dei Carabinieri non solo ha consentito di evidenziare l’anomalo e persistente attaccamento dell’arrestato alle bambine ma in occasione delle perquisizione effettuate nell’abitazione del ragioniere e nell’ufficio in cui lavora, sono stati raccolti sufficienti ed inconfutabili elementi di responsabilità a suo carico. Nella fattispecie, proprio in casa del pedofilo, dove le bambine andavano, i militari dell’Arma hanno rinvenuto e sequestrato dvd e files, molti dei quali scaricati da internet, relativi a film, scene e soprattutto cartoni animati pornografici che sono stati proposti alle minorenni, come se fosse un gioco. L’analisi dei diversi computer appartenenti allo stesso sessantenne, ha fatto emergere la presenza di tracce e stringhe di ricerca sempre a carattere pornografico. Il ragioniere – è quanto ricostruito dalle indagini – terminati gli abusi ha intimato alle due sorelline di mantenere il segreto e di non svelare nulla di quanto accaduto ai propri genitori.

ragioniere di 60 anni .. e perchè non mettono il nome di questo lurido bastardo

ègiusto che non lo mettano....prima il processo, poi la pena di morte.

Bastardo.......pezzo di fango melmoso
Però mettere il nome non so fin quanto sia giusto....prima del processo...soprattutto per la moglie o i figli del bastardo, non mi sembra giusto far patire sofferenze e vergogna ai familiari che saranno probabilmente bravissimne persone. Solo lui deve soffrire.

in carcere lo faranno soffrire.