MILANO, 20 febbraio - Con la signorilità che lo contraddistingue, Dona­doni sceglie il low profile per affrontare quella che è stata una profonda ingiustizia. Rivede le immagini e commenta con serenità: «Quello che è successo lo hanno visto tutti, bisogna però accettarlo senza fare dietrologie. Peraltro, i miei gioca­tori, che sulla punizione sono apparsi sorpresi, mi hanno an­che spiegato che l’arbitro aveva detto che avrebbe fischiato, mentre l’Inter ha battuto subito. Ma sono le parole dei miei giocatori...».

LA RABBIA DI BIONDINI - Parole confermate da Biondini, il più furioso di tutti: «Non mi dà fastidio aver perso a Milano per un gol in fuorigioco, mi dà fastidio aver giocato tutta la partita in 11 contro 12. E sul gol aspettavamo il fischio perché l’arbitro ave­va detto che avrebbe fischiato lui».

"Le grandi hanno un altro regolamento rispetto alle piccole squadre". E' la dura accusa di Stefano Sorrentino, portiere del Chievo, dopo la sconfitta in casa col Milan. Riferindosi al gol di Robinho viziato da un tocco di braccio dice: "Quell'episodio ha condizionato tutta la partita, togliete il gol di Robinho, e il risultato è un altro. Non ho dubbi: l'1-0 del Milan era viziato da un fallo di mano, l'ho visto io e l'ha visto anche l'arbitro".

non lo scrivo FORZA NAPOLI