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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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Re: LA stampa e la Libia
e pazienza anche per i siriani. Fossero stati libici pieni di petrolio sarebbero stai salvati dai buoni occidentali.
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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lunedì 19 dicembre 2011, ore 17:11 |
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gianiro
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Data iscrizione: giovedì 21 dicembre 2006, ore 20:21 Messaggi: 4083 Località: MACCHITELLA (GELA)
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Re: LA stampa e la Libia
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Attrezzatura e tecnica sono solo l'inizio. È il fotografo che conta più di tutto. (John Hedgecoe)
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lunedì 19 dicembre 2011, ore 20:49 |
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gianiro
City Keys Owner!
Data iscrizione: giovedì 21 dicembre 2006, ore 20:21 Messaggi: 4083 Località: MACCHITELLA (GELA)
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Re: LA stampa e la Libia
Cmq mi sono stato zitto perchè speravo che fossi tu a cogliere il controsenso delle tue affermazioni. Te lo suggerisco io. Tu affermi che i libici si sono rivoltati contro Gheddafi, che non li faceva stare male, perchè fomentati dall'occidente per sfruttare le risorse libiche a proprio piacimento. Per questo sono intervenuti, per avere la propria parte sulla spartizione del petrolio del dopo Gheddafi. Ora tu stesso ti sei reso conto che in Siria non sta intervenendo nessuno dell'occidente poichè è un territorio che non fa gola. Noti anche un certo imbarazzo di chi si è proposto per aiutare il popolo libico a liberarsi di Gheddafi e che ora chiude gli occhi davanti la repressione dei siriani. Orsù mi sovviene una domanda: come mai i siriani si sono ribellati senza che nessuno li abbia fomentati? Ti suggerisco una risposta: perchè Gheddafi era un dittatore buono mentre quello siriano no. Può essere che i libici invece siano insorti spontaneamente per liberarsi da un dittatore e l'occidente abbia colto la palla al balzo? Può essere che i libici come i siriani, erano stufi di 40 anni di dittatura? Può essere che non li ha fomentati nessuno? Oppure cogli questo assioma come base per costruire il tuo solito complottismo antioccidentale?
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martedì 27 dicembre 2011, ore 21:41 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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Re: LA stampa e la Libia
io non ho mai affermato questo. Il popolo Libico non si è mai rivoltato contro gheddafi. un manipolo di ribelli di Bengasi alimentati dall'esterno si sono ribellati. La libia è stata rasa al suolo dagli aerei Francesi, inglesi ed americani, non dai libici
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martedì 27 dicembre 2011, ore 22:27 |
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munnizza
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Data iscrizione: martedì 25 marzo 2008, ore 12:14 Messaggi: 2396 Località: unna vene vene
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Re: LA stampa e la Libia
_________________ 'E’ arrivato il nostro momento, il momento dei siciliani onesti, che vogliono lottare per un cambiamento vero, contro chi ha ridotto e continua a ridurre la nostra terra in un deserto, abbiamo l’obbligo morale di ribellarci'."giuseppe gatì
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mercoledì 28 dicembre 2011, ore 2:08 |
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gianiro
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Data iscrizione: giovedì 21 dicembre 2006, ore 20:21 Messaggi: 4083 Località: MACCHITELLA (GELA)
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Re: LA stampa e la Libia
L'Italia avrebbe dovuto lanciare molte più bombe.
Petrolio, Tripoli gela l'Eni "Modificheremo i contratti" L'annuncio del nuovo governo allarma l'Italia. Monti: "Andrò in visita a gennaio". Il premier Abdelrahim Al Keeb aveva rassicurato Scaroni, ma ora dice: "Faremo gli interessi dei libici"
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venerdì 30 dicembre 2011, ore 11:45 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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Re: LA stampa e la Libia
a parte che non ci credo... Ma, eventualmente, che ci va a fare Monti in Libia???
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sabato 31 dicembre 2011, ore 11:38 |
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ellenico
City Soldier
Data iscrizione: mercoledì 1 marzo 2006, ore 12:54 Messaggi: 7140 Località: Deserto algerino
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Re: LA stampa e la Libia
L'Italia è l'anello più debole nell'Europa che conta.
_________________ Adeu Clavell Morenet,adeu estrella del dia.
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sabato 31 dicembre 2011, ore 13:32 |
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munnizza
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Data iscrizione: martedì 25 marzo 2008, ore 12:14 Messaggi: 2396 Località: unna vene vene
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Re: LA stampa e la Libia
..mi sembra inverosimile che il premier libico fantoccio dichiari " farò l'interesse di chi mi ha messo qui distruggendo e uccidendo con il patrocinio della mensogna", il governo che ha guidato la libia negli ultimi quaranta anni aveva nazionalizzato le risorse petrolifere .. adesso ?
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sabato 31 dicembre 2011, ore 17:58 |
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munnizza
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Data iscrizione: martedì 25 marzo 2008, ore 12:14 Messaggi: 2396 Località: unna vene vene
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Re: LA stampa e la Libia
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lunedì 23 gennaio 2012, ore 18:56 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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Re: LA stampa e la Libia
Libia libera E’ partita alla grande, a dispetto di tutti gli imbarazzatissimi occultamenti, la lotta di liberazione in Libia. Privati della copertura area dei pupari Nato, i “giovani rivoluzionari” di estrazione Nato-Al Qaida, cadono come birilli davanti agli attacchi della guerriglia lealista, quando non si fanno a pezzi tra loro e con il CNT, recentemente fuggito a gambe levate, il quislinghino Jalil in testa, dalla Bengasi in rivolta. In rivolta dei tagliateste integralisti, ansiosi di far finire tutti i non shariaci come Gheddafi, ma che fa. Anzi, tutto fa ottimo brodo per mandare a gambe all’aria questo sconcio di Libia di mentecatti e venduti. Questo “governo” senza arte né parte, senza forze di sicurezza e senza un pulviscolo di sovranità, perde pezzi un giorno sì e l’altro pure. Lungo la costa imperversano, trucidandosi per l’osso, bande e pezzi di tribù. Tagliagole idonei alle atrocità, ma inetti al combattimento contro chi non si batte per dollari, impegnati a sgozzarsi fra loro, insieme alla fine delle incursioni Nato offrono l’occasione per un equilibrio di forze favorevole alla resistenza. In meno di una giornata, Bani Walid,150mila abitanti, cuore della tribù Warfalla, con oltre un milione la più grande del paese, indomitamente gheddafiana, che già era costata ai ratti due mesi di assedio, è stata liberata. E’ bastato che qualche ratto si avvicinasse e pretendesse di arrestare un dirigente lealista, che la città e tutta la provincia siano esplose. Al confine sud l’alleanza Tuareg-truppe gheddafiane presidia i confini e impedisce il dominio dei ratti sul Fezzan. Se leggeste i bollettini della Resistenza (Free Libyan Press), avreste un quadro di ininterrotta attività delle forze lealiste da un capo all’altro del paese. Tanto che spesso i media, rintuzzati nelle loro mistificazioni, rimediano facendo passare per scontri interni agli islamisti le operazioni anti-regime dei patrioti. Così Bengasi è letteralmente esplosa all’arrivo del CNT e di Jalil, costringendo la combriccola a darsela a gambe e il vicepresidente a rassegnare, atterrito, le dimissioni. Tutta Tripoli, Zawhia, Sliten, Ras Lanuf, Sebha, rimbombano di spari e granate e, per quanto possano esserci scontri tra le mafie terroriste spedite dal Golfo, il dato che ovunque vengano attaccate le prigioni e liberati soldati e militanti gheddafiani offre un segnale preciso. A salvare il salvabile da una guerriglia, che saprà estendersi anche ai trent’anni di lotta antitaliana (ma ci vorrà di meno in uno scenario che vede uniti agli arabi laici, sovrani e non globalizzati Russia, Cina, Latinoamerica, Occupy e, domani, Forconi in tutto l’Occidente), e che, come in Afghanistan, non permetterà mai il controllo del territorio, sbarcano su pozzi e terminali 12mila marines. Sicari mandati dall’Anonima Sequestri a garantire quanto meno il furto del petrolio. Reso viepiù difficile dai costanti sabotaggi delle condutture e assalti agli impianti da parte dell’Esercito Nazionale di Liberazione. E’ questo il contesto in cui a Tripoli è sbarcato Monti, questa cornacchietta sulle spalle dell'Idra a tre teste FMI, BCE, agenzie di rating. E' arrivato con due gorilla, l’addestratore di ratti degli Interni e quello di mercenari della Difesa, quel Di Paola che, scavalcando le montagne di sue vittime, si presenta a pietire qualche contributo di stellette nostrane al soffocamento nel sangue dei libici, del quale è stato tra gli iniziatori. L’uomo Goldman Sachs, Bilderberg, Trilateral, non pago del colpo di Stato in patria, fatto in combutta con Napolitano, “il comunista preferito di Kissinger” (e pour cause!), per depredare quel che resta di democrazia, diritto, sopravvivenza, vorrebbe a Tripoli cavare qualche castagna secca dal fuoco con il quale la sua associazione a delinquere Usurai SpA, ha incenerito la Libia. Il partner è tutto da ridere: quel traballante CTN cui nessuno in Libia dà retta e che non possiede neanche l’oncia di legittimità e affidabilità attribuibile ai “barbari sognanti” di ciularsi il Nord Italia. Grandi accordi per Eni, Impregilo, Fiat, Snam, Caltagirone, che gli potranno permettere, finchè il popolo libico non farà pulizia, di ravanare tra le eccedenze di francesi, britannici, statunitensi, qatarioti. Ma, non temete, con quelle pive nel sacco, la banda di scassinatori con licenza parlamentare di uccidere, avrà modo di rifarsi su di noi. (Fulvio Grimaldi)
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sabato 28 gennaio 2012, ore 19:30 |
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siciliano
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Re: LA stampa e la Libia
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sabato 11 febbraio 2012, ore 19:21 |
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munnizza
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Data iscrizione: martedì 25 marzo 2008, ore 12:14 Messaggi: 2396 Località: unna vene vene
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Re: LA stampa e la Libia
il cnt ha una condotta criminale di gran lunga peggiore della giunta militare precedente.. dalle fucilazioni di massa ai tempi della guerra, alle torture dei giorni nostri si è vista la feccia della democraticizzazione occidentale.. perchè Aljazeera e tutte le altre tv filo-democratiche non fanno una campagna mediatica contro questi crimini.. ipocriti
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sabato 18 febbraio 2012, ore 14:37 |
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gianiro
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Data iscrizione: giovedì 21 dicembre 2006, ore 20:21 Messaggi: 4083 Località: MACCHITELLA (GELA)
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Re: LA stampa e la Libia
io se fossi in voi andrei in campo a difendere i libici.
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sabato 18 febbraio 2012, ore 14:40 |
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munnizza
City Keys Owner!
Data iscrizione: martedì 25 marzo 2008, ore 12:14 Messaggi: 2396 Località: unna vene vene
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Re: LA stampa e la Libia
lo ha già fatto la nato con questi risultati
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sabato 18 febbraio 2012, ore 14:41 |
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