La manifestazione organizzata lo scorso sabato a Roma dalla Cdl nasce da due constatazioni “post-finanziaria”: la prima è che l’opposizione ha evidentemente abbandonato ogni illusione che la fine del Governo Prodi possa essere segnata dalla stessa maggioranza che ha dimostrato piuttosto di essersi concentrata esclusivamente sul lavoro di squadra motivata dal comune obbiettivo di governare un Paese che non può attendere oltre una serie di profondi cambiamenti, anche se inizialmente impopolari, per superare la prolungata crisi; la seconda che, di conseguenza la Cdl ha compreso la necessità di mobilitarsi quanto più possibile per arrestare questo fondamentale processo di ammodernamento chiesto dagli italiani alle urne ancora pochi mesi fa (nell’ottica di Berlusconi & Fini) o per contribuire alla crescita del paese esercitando il ruolo, altrettanto fondamentale nell’ottica del confronto democratico, che le spetta come opposizione (secondo Casini). Il risultato, comunque, è stato importantissimo per entrambi gli schieramenti: la forza portata in piazza, che non può assolutamente passare inosservata, è tuttavia commisurata alla solidità dell’Unione. Ma la vera partita tra i due schieramenti, preannuncia Fini, saranno le prossime amministrative! Adesso tocca a noi sostenere il centro-sinistra: sembra che il sistema del senso di responsabilità di tutte le parti abbia funzionato, perché non ripeterlo? Gela ha sicuramente un peso non indifferente in questo ragionamento sia per le sue problematiche interne che ne fanno forse una tra le città d’Italia in cui più c’è bisogno di “buon governo” sia perché, da sempre controcorrente rispetto agli orientamenti regionali, non può arrendersi ad un cambio di rotta in un momento così favorevole. Serve un atto di responsabilità da parte di tutti senza distinzione: partiti e parti sociali nessuno escluso, devono contribuire ad alzare i toni del confronto politico per programmare insieme obbiettivi che vadano ben oltre l’orizzonte dei vari personalismi, nessuno escluso. L’unica dichiarazione di fedeltà va rivolta alle esigenze contingenti della città, alle politiche che vengono messe in campo per l’interesse dell’intera collettività. In questo momento in cui risulta fondamentale l’impegno di ciascuno bisogna concentrarsi sul futuro per mirare ad una spartizione dei meriti finalmente, perché se non ci si può assolutamente permettere di “tornare indietro” è altrettanto vero che nessuno può caricarsi le responsabilità di arrestare la necessità di andare sempre più avanti.

Le elezioni amministrative sono cosa diversa dalle politiche. Storicamente la sinistra è e sarà sempre avvantaggiata nelle elezioni locali, a causa della presenza sul territorio di "gente come te" organizzata nei vari centri di pressione e di potere come lo sono sindacati...
Personalmente, pur essendo di destra convinto, alle amministrative non disdegno candidati di sinistra, anzi ti dirò sono un Crocetta convinto e per lui farà votare la mia famiglia.
Come vedi, non capisco che test possa essere per voi il voto amministrativo e mi meraviglia che chi si occupa a tempo pieno di politica come te, possa confondere i due tipi di elezioni...

bah..laura....tu credi...che qualcuno abbia ha in cuore le sorti della città
poi dai tu parli di organizzare il centro sinistra.....
su questo do' ragione ad imerio
tutto sta a livello nazionale....
ma nel centro sinistra ad esempio c'e mastella che già ha deciso e non gli do' torto di stare con gli ex democristiani....
anche a gela esiste udeur.....e quindi dovrebbe appogiare a crocetta
tutto sta a livello nazionale....
questo io credo cara laura...che mi faccio ancora questi ragionamenti politici oppure mi metto a giocare a "risiko" sperando in una semplificazione dell'assetto politico pari a quella europea.
ma cercare di vedere la nostra gela....nel nostro consiglio comunale vediamo ogni giono che passa..consiglieri che cambiamo schieramento sbattendosi...del partito in cui sono stati eletti e della ideologia o programma del partito stesso..
quindi in poche parole..a gela aihimeè il ruolo della politica perde valore
Sabato sarà presente il ministro della solidarietà civile (ferrero di rc)
ministro senza portafoglio...secondo un ministro...che quello che dice non serva niente..visto che il suo ministero è sotto al ministro del lavoro (damiano dei ds)
sicuramente vedremo..tanti personaghi politici locali...che faranno a gara a fare bella figura con il ministro...
ma intanto nel pomeriggio il ministro se ne andrà e gela restrerà senza acqua...e con i problemi di sempre...e magari i consiglieri comunali avaranno cambiato casacca..per avere qualche commissione in più.