Il mio ruolo è quello di aiutare nel plasmare le future menti pensanti.
Quello che vorrei far capire, forse sbaglio i termini con cui dovrei farlo è
che non si può dare un'impegno così importante come l'educazione alla legalità
soltanto alla scuola!
Ragazzi...non prendiamoci in giro: quando ammazzarono Giordano molti di noi
(che facevamo politica attiva nei movimenti giovanili) che sicuramente in mezzo a noi
c'erano i figli di qualche boss anche se personalmente non sapevo neppure chi fossero.
Allora adesso mi chiedo: anche se non in forma così dettagliata come oggi si chiede, negli
anni '90 la scuola non dava un insegnamento di civiltà e rispetto per il prossimo?
Credo proprio di sì...
E allora come mai la mafia è cresciuta?
La scuola allora vuol dire che non basta da sola se l'esempio dato ai ragazzi a casa e quello di fottere il prossimo!
La tua è una provocazione e in quanto tale l'accetto... ma il mio impegno sia politico, sia personale nella lotta alla mafia
sia negli anni che ho vissuto in Sicilia sia dopo che sono partito, caro amico, è stata incessante!
Quindi non chiedere a me che ruolo ho io nella società sia come insegnante che come uomo siciliano,
perchè sbagli proprio la persona a cui rivolgere questa domanda!
Spero tu nn te la prenda... ma quando mi toccano sul valore "morale" del mio lavoro, non reagisco mai bene...
...perchè so io (e i miei colleghi) quanto sia difficile fare questo mestiere, mal retribuito e contro il quale molti
che non sanno fare neppure una "O" col bicchiere hanno il coraggio di puntare il dito accusatore!
Bisogna smetterla di dare la causa di tutti i mali dei giovani alla scuola che non sa intervenire!
Ma le famiglie, dove sono finite in tutto questo casino di bullismo, violenze sui figli e altre porcherie varie?!
Si "rimanda" tutto all'istituzione scuola, quando un insegnante ha x classe ben 23 bambini e poi 23 ragazzi
da seguire, come può conoscere "caso x caso" la situazione "morale e psicilogica" di un alunno se neppure
il proprio genitore sa com'è il proprio figlio?!
Come la mamma che accusa la scuola del suicidio del figlio: mi spiace x lei...certamente,
ma se si fosse resa conto anche lei che il figlio avesse avuto dei problemi invece che aspettare
che la scuola facesse tutto, forse il ragazzino sarebbe vivo!
Insomma...ci vuole collaborazione stretta tra scuola e famiglia i 2 enti presupposti all'educazione "completa" del fanciullo.
Ma se da una parte diamo il "cibo" della legalità e dall'altra parte si fanno i fatti propri, mi spieghi cosa rimane nella
testa del fanciullo?! Un accidenti!
Capisci adesso?
Scusami ancora per l'infervorimento, non è rivolto a te, ma a tutti coloro che rimandano tutti i problemi sulle spalle della scuola!
Chiediamoci prima di tutto: "Ma i genitori, riescono ad essere bravi genitori?!"
Questo bisogna chiedersi prima di tutto!