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17 mezzi bruciati nei primi 15 giorni!!!
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ryoga
City Soldier
Data iscrizione: sabato 7 ottobre 2006, ore 19:48 Messaggi: 20228 Località: Gela - Brescia
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Re: 17 mezzi bruciati nei primi 15 giorni!!!
_________________ O BRIGANTE O EMIGRANTE! ...per ora emigrante...
io AMO la mia città io ODIO la mafia, odio i mafiosi
http://www.ilportaledelsud.org
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domenica 22 gennaio 2012, ore 7:56 |
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dada
Global Moderator
Data iscrizione: mercoledì 23 maggio 2007, ore 18:12 Messaggi: 7985
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Re: 17 mezzi bruciati nei primi 15 giorni!!!
_________________ Great minds discuss ideas; average minds discuss events; small minds discuss people. -Eleanor Roosevelt
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lunedì 23 gennaio 2012, ore 17:05 |
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gianiro
City Keys Owner!
Data iscrizione: giovedì 21 dicembre 2006, ore 20:21 Messaggi: 4083 Località: MACCHITELLA (GELA)
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Re: 17 mezzi bruciati nei primi 15 giorni!!!
C.V.D.
Gela, auto bruciata...per noia diGiuseppe D′Onchia - Pubblicato il 26 Gennaio 2012 - 11:57 A Gela, così come accade in altre parti della Sicilia, in cui è radicata, purtroppo, la subcultura criminosa, si incendiano le auto per beghe personali o per lanciare un avvertimento a chi, oltre ad essere proprietario della vettura, è anche titolare di un esercizio commerciale. Per essere molto più chiari, si chiama tentativo di estorsione. Ma sempre a Gela c’è chi brucia le macchine solo…per noia. E’ quanto hanno accertato i Carabinieri del Reparto Territoriale, guidati dal tenente colonnello Alessandro Magro. E i protagonisti della vicenda sono tre ragazzi di 14, 15 e 16 anni. Tutti studenti, due dei quali già con precedenti penali alle spalle. I fatti. Alle 16 di ieri, l’operatore del 112 invia diverse pattuglie, già impegnate nel normale controllo del territorio, in contrada Montelungo, dove è segnalata la presenza di una macchina (una Fiat 500), che scorazza creando pericolo a causa della guida spericolata del conducente. Giunti sul posto, i militari dell’Arma osservano tre giovanissimi aggirarsi, con fare concitato, vicino alla vettura, che poco prima era stata fermata nei pressi del muro perimetrale del fungo idrico che insiste nella zona. Ad un tratto, il terzetto si allontana e dal veicolo comincia a sprigionarsi del fumo. I tre giovanissimi si accorgono della presenza dei Carabinieri e tentano una fuga ma vengono subito bloccati. Nelle loro tasche, sono stati rinvenuti e sequestrati un paio di accendini. Intanto della macchina è rimasto ben poco, nonostante l’intervento dei Vigili del Fuoco. Accompagnati in caserma, i tre giovanissimi non hanno saputo fornire elementi utili per chiarire quanto accaduto ma quello che preoccupa, in tutta questa vicenda, è che, come dicevamo in apertura del servizio, si bruciano auto solo per gioco. Si è appurato, dopo un’attenta verifica, che la Fiat 500, era stata rubata poco prima in via Altair ai danni di un artigiano gelese di 48 anni, il quale l’aveva posteggiata sotto la propria abitazione al rientro dal lavoro per l’ora di pranzo. I tre ragazzi sono stati condotti nelle proprie abitazioni e avranno l’obbligo di non allontanarsi da casa, rimanendo a disposizione dei magistrati della Procura dei Minori di Caltanissetta. Le indagini dovranno appurare se i tre ragazzi hanno materialmente rubato il veicolo. Intanto il terzetto è stato denunciato per ricettazione e danneggiamento seguito da incendio in concorso. Al povero artigiano, adesso, toccherà acquistare una nuova macchina. E in tempo di crisi, non sarà per nulla facile. E in questo caso non si tratta di un gioco ma della constatazione di una drammatica realtà. E sempre i Carabinieri stanno indagando sull’incendio che ieri sera, poco dopo le 22, ha interessato la Lancia Y di un pensionato di 65 anni, Imere Ezechio, originario di Palermo. L’episodio si è verificato in via Gagliano, nel quartiere Macchitella.
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Attrezzatura e tecnica sono solo l'inizio. È il fotografo che conta più di tutto. (John Hedgecoe)
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giovedì 26 gennaio 2012, ore 22:32 |
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Razio
City Soldier
Data iscrizione: venerdì 19 ottobre 2007, ore 16:12 Messaggi: 17206
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Re: 17 mezzi bruciati nei primi 15 giorni!!!
| | | | gianiro ha scritto: C.V.D.
Gela, auto bruciata...per noia diGiuseppe D′Onchia - Pubblicato il 26 Gennaio 2012 - 11:57 A Gela, così come accade in altre parti della Sicilia, in cui è radicata, purtroppo, la subcultura criminosa, si incendiano le auto per beghe personali o per lanciare un avvertimento a chi, oltre ad essere proprietario della vettura, è anche titolare di un esercizio commerciale. Per essere molto più chiari, si chiama tentativo di estorsione. Ma sempre a Gela c’è chi brucia le macchine solo…per noia. E’ quanto hanno accertato i Carabinieri del Reparto Territoriale, guidati dal tenente colonnello Alessandro Magro. E i protagonisti della vicenda sono tre ragazzi di 14, 15 e 16 anni. Tutti studenti, due dei quali già con precedenti penali alle spalle. I fatti. Alle 16 di ieri, l’operatore del 112 invia diverse pattuglie, già impegnate nel normale controllo del territorio, in contrada Montelungo, dove è segnalata la presenza di una macchina (una Fiat 500), che scorazza creando pericolo a causa della guida spericolata del conducente. Giunti sul posto, i militari dell’Arma osservano tre giovanissimi aggirarsi, con fare concitato, vicino alla vettura, che poco prima era stata fermata nei pressi del muro perimetrale del fungo idrico che insiste nella zona. Ad un tratto, il terzetto si allontana e dal veicolo comincia a sprigionarsi del fumo. I tre giovanissimi si accorgono della presenza dei Carabinieri e tentano una fuga ma vengono subito bloccati. Nelle loro tasche, sono stati rinvenuti e sequestrati un paio di accendini. Intanto della macchina è rimasto ben poco, nonostante l’intervento dei Vigili del Fuoco. Accompagnati in caserma, i tre giovanissimi non hanno saputo fornire elementi utili per chiarire quanto accaduto ma quello che preoccupa, in tutta questa vicenda, è che, come dicevamo in apertura del servizio, si bruciano auto solo per gioco. Si è appurato, dopo un’attenta verifica, che la Fiat 500, era stata rubata poco prima in via Altair ai danni di un artigiano gelese di 48 anni, il quale l’aveva posteggiata sotto la propria abitazione al rientro dal lavoro per l’ora di pranzo. I tre ragazzi sono stati condotti nelle proprie abitazioni e avranno l’obbligo di non allontanarsi da casa, rimanendo a disposizione dei magistrati della Procura dei Minori di Caltanissetta. Le indagini dovranno appurare se i tre ragazzi hanno materialmente rubato il veicolo. Intanto il terzetto è stato denunciato per ricettazione e danneggiamento seguito da incendio in concorso. Al povero artigiano, adesso, toccherà acquistare una nuova macchina. E in tempo di crisi, non sarà per nulla facile. E in questo caso non si tratta di un gioco ma della constatazione di una drammatica realtà. E sempre i Carabinieri stanno indagando sull’incendio che ieri sera, poco dopo le 22, ha interessato la Lancia Y di un pensionato di 65 anni, Imere Ezechio, originario di Palermo. L’episodio si è verificato in via Gagliano, nel quartiere Macchitella. | | | | |
Infatti era improbabile fosse cosi', non si ruba foglia che la mafia non voglia. http://www.ilgiornaledigela.it/rss/69-l ... lungo.html
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lunedì 30 gennaio 2012, ore 19:19 |
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