Blitz della Guardia di Finanza di Gela, scoperti lavoratori in nero
diRedazione TG10 - Pubblicato il 10 Febbraio 2012 - 10:29
Quarantasei lavoratori stavano prestando servizio in un’azienda di Gela che si occupa della lavorazione e della conservazione di frutta e ortaggi. Ma al momento della loro identificazione e del riscontro della regolarità dell’assunzione, i finanzieri constatavano che ben 27 di loro lavoravano in nero e/o erano assunti irregolarmente.
Sono scattati quindi gli accertamenti per l’individuazione delle posizioni dei singoli lavoratori nonché per la quantificazione della contribuzione previdenziale, assistenziale e fiscale evasa dal datore di lavoro. Intanto, essendo stata superata la soglia del 20% dei lavoratori presenti in nero, il datore di lavoro è stato immediatamente segnalato alla Direzione Provinciale del Lavoro di Caltanissetta, ai fini dell'applicazione della sospensione dell'attività imprenditoriale, misura accessoria prevista dall’ attuale normativa in vigore. L’operazione è il frutto delle attività della Compagnia di Gela della Guardia di Finanza nel settore del contrasto al lavoro nero e/o irregolare, svolte sulla base di un’articolata attività informativa che ha portato all’individuazione della società presso la quale è stato condotto il mirato e fruttuoso intervento.

Dovevamo aspettare il 2012 affinchè a Gela si verificasse una cosa del genere, veramente ritornare a vivere e lavorare a Gela per me e una cosa molto lontana a parte la disoccupazione, soprattuto il motivo che le aziende ho comunqe i datori di lavoro non danno i diritti che aspettano al singolo lavoratore, ho ti assumono in nero, ho con un contratto col minimo salariale; Io non colpevolizzo nessuno capisco che e una piaga che parte da lontano, e che ormai fa parte della cultura del sud in generale, ma dico se non sono le istituzioni a compattere questo fenomeno, il lavoratore ho i sindacati possono fare ben poco;
Forse qualcosa sta cambiando spero ma io dico i politici a Gela in merito a questo problema che fanno si girano dall'altra parte, forse talmente sono impegnati che non anno tempo di pensare ai diritti dei lavoratori, forse perchè sono anche loro i primi a sfruttarli, sarà cosi' forse.

Io odio queste notizie. Una pressione fiscale insopportabile costringe gli imprenditori ad assumere in nero, poi si usa la forza per reprimerli.
Se questi imprenditori assumono regolermente tutti fanno un favore allo stato ma chiudono l'azienda.

porca pu**ana, se non si agisce sulle tasse queste operazioni non servono a niente!
Max, non è una questione Gelese, anche in veneto è così!

Questi sono i controlli che devono fare!!!!!
Grande la Guardia di Finaza!!! Era ora!

Siciliano, dici cose non condivisibili.
Se tutti fossero assunti regolarmente, potrebbero far girare l'economia in tutt'altra maniera e non c'è bisogno che ti faccio esempi.

dorse non sei libero professionista o libero imprenditore e non puoi condividere...
La pressione fiscale italiana è insostenibile, soprattutto in sicilia dove i costi di gestione delle aziende, per via delle carenze infrastrutturali, sono altissimi.
QUeste sono operazioni fine e se stesse, domani si tornerà ad evedere per necessità. Il nemico è lo Stato.

Che la pressione fiscale sia altissima è un dato di fatto e si deve cercare di risolvere il problema, ma questo non puo' autorizzare a delinquere. Ma come si fa a dire il nemico è lo stato?

Forza se non arrivate a dine mese rubate scippate truffate siete autorizzati! mah!

non siamo autorizzati, siamo costretti, è diverso...

Ci sono imprese oneste che non riescono a sopravvivere per colpa di quelle disoneste che fanno concorrenza sleale.
La tassazione è alta, ma c'è chi la rispetta.
Ci sono negozi che fanno i milioni di euro che tengono commessi a 300 euro in nero e non è giusto.
Invece questi ragazzi, che al nord invece hanno l'ingaggio e 1000 euro al mese, campano una famiglia e spendono soldi...e girano, invece di concentralrli sempre in poche mani.
Mi dispiace Siciliano, sei secondo me su una strada sbagliata. Se gli imprenditori non ce la fanno, che facessero azioni concncrete invece di rivalersi sui dipendenti, sfruttandoli, malpagandoli e ricattandoli.

Quoto..
un conto è la pressione fiscale sicuramente esagerata, altra cosa è metterla in cu.. agli operai!

fatevi un giro per le aziende agricole di gela...
O le tasse o gli operai, tutte e due diventa davvero difficile.

Nessuno mette in dubbio le difficoltà.. anzi!
Io ho uno zio con un'azienda agricola, difficoltà a non finire, operai regolarmente ingaggiati.

buon per lui, io conosco, per lavoro, tante aziende, di Gela e dintorni.
sono sopravvissute finora, ma hanno dovuto difendersi come potevano!

Se veramente tutte le aziende piccole e grandi che sono applicherebbero il contratto di lavoro come si deve, allora tutto girerebbe come sia giusto;
ma!!! aimè ci sono aziende che fanno lavorare l'operaio in nero, in modo da fare pagare di meno il prodotto, così mettendo in difficoltà quelle aziende che applicano il contratto di lavoro;
Si sa che le aziende pagano molte tasse, allora io dico che lo stato dovrebbe andare incontro alle aziende affìnche possano sopportare tali spese in modo che ci sia un equilibrio tra entrate e uscite
e normale che un azienda che si trova difficoltà nelle entrate fa lavorare l'operaio in nero;
Comunque sia l'ispettorato del lavoro che la guardia di finanza ci debbono dare sotto seriamente, andare in giro nei cantieri, e nelle aziende controllare prima la sicurezza dei luoghi di lavoro e poi tutto il resto, solo così si puo' sperare ad un domani migliore a livello lavorativo ed economico;
E normale che se un operaio guadagna poco spende poco tutto gira intorno a ciò.

Ecco appunto, ci sono sicuramente molti che assumono in nero perchè "costretti"... ma quante ce ne sono aziende (non solo agricole ma in generale) che lo fanno per guadagnarci e fruttare? Quante ditte edili hanno ragazzini come manovali che prendono una miseria e se si fanno male non gliene frega niente a nessuno? Ma ci vorrebe la GdF grande dieci volte di quant'è oggi.

e allora devono pagatre loro.
Mi sembra il discorso delle assicurazioni, non pacano i malandrini e di conseguenza facciamo pagare tutti.
Giù le tasse e controlli più severi.
Adesso, in questo momento, questo spettacolo degli agenti delle guardie di finanza che vanno a controllare lo scontrino del fruttivendolo mi sembra solo terrorismo !

Mi chiedo perchè non l'anno fatto prima questi controlli, adesso che la gente e disperata.