sarebbe un indecenza in un paese normale...
Forse voi non avete mai avuto a che fare con la serit (io si), con l'impossibilità di pagare i fornitori, con le porte chiuse delle banche.
E' più indecente l'eccezionale numero di imprese agricole, artigiane, commerciali che in Sicilia stanno chiudendo.
Smettetela di fare i giustizialisti sulla pelle degli altri, la piana di Gela è piena di lavoratori in nero che sopravvivono confinanti con quel che resta di aziende chiuse che erano in regola ma non ce l'hanno fatta!

orrendo... non crdevo tu vivessi così fuori dalla realtà!
questa è una mia piccola esperienza
http://geleselibero.wordpress.com/2012/ ... un-limite/
era una somma piccola, e ho trovato il modo di risolverlo.
Per consulenze esterne ho conosciuto agricoltori che, per mantenere la propria azienda sono costretti ad indebitarsi. Sanno fare bene il loro lavoro, ma banche, Serit e Stato non hanno pietà per chi fa impresa in condizioni di difficoltà rispetto ad altre parti d'Italia. QUando li rivedrò proporrò la tua soluzione.

Io ho letto quello che è scritto nel link e sinceramente mi risulta inverosimile.
Non che non ti sia accaduto, a te credo, ma il fatto che per una cosa di una semplicità così disarmante sia passato così tanto tempo e non si sia trovata soluzione.
Per fare un RID, o bonifico periodico, io ci impiego pochi secondi e da casa.
Come hai fatto ad accorgerti dopo "mesi" che non era stato versato niente alla società dove avevi acquistato il macchinario?

In ogni caso, guarda che è così anche per i lavoratori dipendenti.
La serit colpisce anche questi e quando ti arriva una somma da pagare di qualche migliaio di euro perchè hai dimenticato a pagare una tassa di 300 euro 5 anni prima ed ora è diventata di 3000, e tu magari nel frattempo paghi l'affitto e tutte le altre spese e non sai già come arrivare a fine mese, o ti fai prestare i soldi dai genitori, o dalle banche. Non c'è via d'uscita.
Come lo Stato non ha pietà di me, lavoratore dipendente, non deve avere pietà per nessuno.

Se poi dobbiamo parlare della Serit....questo è un altro discorso.

quando sei a gela fammi un colpo dio telefono che ti faccio conoscere il mio, ormai ex, direttore di banca e chiedi spiegazioni a lui!

No, mi racconti la storia tu.
Il bonifico periodico lo fai in 5 secondi.

..non voglio giustificare l'imprenditore perchè non so chi sia e ci sono parecchi sfruttatori in giro .
credo che un imprenditore con tanti dipedenti valuti oltre il rischio d'impresa anche la potenziale chiusura dell'attività dopo il controllo della guardia di finanza.. bisognerebbe chiedere ai (ex) dipendenti se questo avvenimento per loro è positivo (magari adesso troveranno un lavoro in regola ) e se l'imprenditore era uno speculatore o tirava avanti coi denti.
..chi di voi ha mai avuto un'impresa ?

Io ho avuto la superficialità di non prestare attenzione all'estratto trimestrale che mi veniva inviato. Quando la società venditrice mi ha avvisato la dipendente di banca, una cara ragazza bionda ora trasferita mi pare a Licata, mi disse che da parte loro era tutto in ordine. Hanno veirificato che io non avessi mai avuto scoperto e mi ahnno addirittura invitato a manifestare il mio dissenso all'azienda perchè avrei dovuto pagare un importo più grosso in unica soluzione per causa loro.
Pensa un po'...
ma magari ti racconterò con calma davanti ad un caffè.
Un mio parente imprenditore agricolo, per pagare i fornitori ha dovuto raccattare 40000 euro qua e la. Per fortuna ha trovato gente onesta, ma sai quanti usurai ci sono dietro l'angolo che ti aspettano?
In certe condizioni (e non sono rare), qualche partita di merce non fatturata o qualche attività non pienamente dichiarata (tecnicamente evasione) può anche significare sopravvivenza dell'azienda!
Che sia illegale nessuno lo mette in dubbio. Ma quando uno stato ti impone decine di certificazioni a spese tue, costi di energia (e nelle serre se ne consuma tanta) elevati, tasse sulla produzione, tasse sul lavoro (queste sono le più odiose), tasse sui redditi e sui prestiti che ti fa la banca che ti ha inguaiato 5 mesi prima, non ti tutela sul mercato perchè accordi internazionali impongono quote di produzione, è difficile parlare a certa gente di legalità!
E i risultati sulla piccola e media imprenditoria parlano chiaro.
Poi ci emravigliamo se spuntano aziende intestate ad ultranovantenni, a figli che vivono a 1000 km, se le fatture vengono ritoccate, se si sfrutta manodopera degli immigrati, se ci si approvvigiona di acqua con mezzi propri...
Io non me la sento di condannarli.

io l'ho fatto in 5 secondi. Il rpimo bonifico l'ho fato di mio pugno in banca i successivi dovevano procedere automaticamente come rpevisto dall'accordo scritto e firmato.
Ce l'ho ancora qui sul pc

Certo, avresti dovuto non fidarti e controllare almeno il primo versamento automatico. Proprio tu che non ti fidi delle banche ti sei fidato.
Fatti il conto on-line così la prossima volta non aspetti il trimestrale.

Possiamo giustificare tutto, tutti i comportamenti illeciti.
Uno che fa "impresa", conosce i vantaggi ed i rischi.
Se la apre, vuol dire che accetta i rischi.
Questo è un rischio, il fatto di non farcela con le spese.
I vantaggi sono che quando tutto va bene, i guadagni sono soddisfacenti.
Io, sapendo dei rischi che comporta avere un'azienda, non mi sono mai minimamente interessato e ho sempre cercati lavori da dipendente.
Avere un'azienda è una cosa impegnativa.

A voltel'azienda la erediti dai genitori. A volte anche un evento negativo può cambiarti le sorti. A volte il mercato ti impone regole che quando l0azienda è nata non erano previste. (il emrcato agricolo è particolarmente vittima di questi meccanismi).

Chiamasi: rischio d'impresa.

Tu giustificheresti uno che ha un'impresa, che si trova in crisi per vicissitudini di mercato, che per risanare i debiti va a fare scippi per strada?

siamo in uno stato in cui il maggior rischio d'impresa si chiama Stato con una pressione fiscale che non da respiro. E poi, ricorda, non tutte le imprese si chiamano alitalia...

Lasciala perdere l'Alitalia.

Rispondi alla domanda.

è un estremizzazione che non posso prendere in considerazione.
Accetti uno stato che ti scippa in varie forme anche oltre il 60% di ciò che produci in certi casi, e usa strumenti di ricatto (serit) per ottenere quello che non sei riuscito a pagare. E se non paghi può anche sequestrarti gli strumenti di produzione che dovrebbero servirti a pagare i debiti.
E' uno scippo quello che lo stato sta attuando da 60 anni verso la nostra isola. HA saccheggiato risorse economiche e umane.
Adesso siamo qui a discutere di chè? dei danni alla macchina dopo che abbiamo guidato ad occhi chiusi?

Non ho alcuna domanda a cui rispondere.