Re: Porto Turistico a Gela finanziato da privati
http://giornaleonline.lasicilia.it/Gior ... php?move=1Il maxiprogetto non si farà: è fortemente invasivo
Il grande imbroglio del porto. Costruito in modo
che i fondali si insabbiassero continuamente
in modo da dragarli almeno due volte l’anno.
Negli anni delle vacche grasse fu una miniera
di lavoro. Poi un maxiprogetto di porto,
così grande e maestoso che non ci voleva molto
a capire che non se ne sarebbe fatto nulla.
Per decenni non c’era il progetto e quindi
non si potevano chiedere i finanziamenti. Ora
il progetto c’è ma i finanziamenti della prima
trance sono stati stornati per l’autostrada Palermo-
Messina. «Tutti ci hanno giocato nei
decenni su questa vicenda del nuovo porto -
dice il sindaco Angelo Fasulo - finché hanno
fatto sparire finanche i soldi del cofinanziamento
».
Ma forse Gela deve augurarsi che quel maxiporto
non si faccia mai perchè è fortemente invasivo.
Distruggerebbe l’intero Lungomare con
la nuova viabilità prevista.
Certo non si può rimanere così con un porto
insabbiato che mette a rischio la pubblica incolumità.
Dragare non è facile come una volta
e perchè non ci sono i fondi e perchè Gela è sito
do interesse nazionale e le procedure sono
più complicate e passano dalla Regione al Ministero
dell’Ambiente.
«Un dragaggio si farà - dice il sindaco Fasulo
- ma non basta. Il problema va risolto alla radice
evitando quel gioco di correnti che causano
l’insabbiamento dell’inboccatura del porto.
Bisognerebbe accorciare il molo di levante ed
allungare quello di ponente. Siamo disponibili
a usare i fondi delle royalties perchè si faccia
questo lavoro. Ma va fatto con urgenza per
motivi di sicurezza e pubblica incolumità. Sto
preparando una mia ordinanza in tal senso».
Gela insomma non va più dietro alla beffa
del grande porto. Andrà bene se verrà sistemato
quello che già c’è. Poi qualcosa si potrà fare
con i privati.
M.C.G.