Dal Giornale di Sicilia del 23 marzo '07, articolo di Giacinto Pipitone
VERSO LE ELEZIONI. I PARTITI LANCIANO CANDIDATI ALTERNATIVI A QUELLI DI
DS E MARRGHERITA. A BARCELLONA E CEFALU' INTESE QUERCIA-UDC ED E'
POLEMICA.
CENTROSINISTRA SPACCATO AL VOTO
I CESPUGLI: “L'UNIONE E' GIA' FINITA”
PALERMO. Divisi nella maggior parte dei grandi Comuni chiamati al voto. I partiti del
centrosinistra si spaccano sulla scelta dei candidati. E, per dirla con le parole del leader di
Rifondazione Rosario Rappa, l'Unione in Sicilia non esiste più: “La colazione che ha sostenuto
Prodi alle ultime politiche è già un ricordo. In atto ci sono esperimenti politici che hanno già
cambiato il quadro”. E che rischiano di superare anche il nascente partito democratico.
Ds e Margherita stanno presentando propri candidati in tutti i grandi centri tranne che a
Palermo. I “cespugli” stanno invece coalizzandosi intorno a nomi alternativi. Ma ci sono anche
grossi paesi in cui i Ds stanno dialogando con l'Udc sostenendo i candidati di centro.
Qualche esempio. A Ragusa si vota per la Provincia: Ds e Margherita sosterranno Barone,
uomo della Quercia, che sfiderà Franco Antoci dell'Udc. Ma Rifondazione, Italia dei Valori, Verdi e
Comunisti italiani sono ormai d'accordo nel lanciare Giuseppe Di Natale. Caso isolato? Macché. In
tutta la provincia di Ragusa andrà così: a cominciare da Modica, l'altro grosso centro in cui il 13 e
14 maggio le urne saranno aperte.
Stessa situazione nel Trapanese. Nel capoluogo Ds e Margherita sosterranno Franco
Buscaino mentre i piccoli partiti del centrosinistra si stanno legando al consigliere provinciale dei
Verdi Giuseppe Ortisi. A Marsala Ds, Margherita e pezzi dello Sdi sosterranno Leo Giacalone,
mentre i “cespugli” stanno cercando una sintesi che coinvolga anche i folliniani di Massimo Grillo.
Ad Alcamo i Verdi e alcune liste civiche lanceranno Caterina Stellimno in alternativa a Giacomo
Scala della Margherita. Anche se Massimo Fundarò, braccio destro del ministro dell'Ambiente
Alfonso Pecoraro Scanio, prova a leggere in modo diverso la mappa delle candidature. “E' vero,
stiamo andando separati un po' ovunque rispetto a Ds e Margherita ma questa può diventare anche
una strategia per raccogliere più voti. È come se il primo turno fungesse da primarie in vista del
ballottaggio”.
C'è poi il caso simbolo di Agrigento, dove tutti sono contro tutti. I Ds sosterranno l'ex
segretario provinciale dell'Udc Marco Zambuto. La Margherita ha già scommesso su Nello Hamel.
Per i Verdi è in corsa l'ex deputato all'Ars Lillo Miccichè, mentre Rifondazione, Comunisti italiani
e
Italia dei Valori stanno valutando la possibilità di presentare un loro candidato.
Agrigento è un caso simbolo perché situazioni analoghe si stanno presentando anche in altri
centri di primo piano. A Barcellona (nel Messinese) Ds, Margherita e Udeur sono a un passo
dall'ufficializzare il sostegno a Carmelo Torre dell'Udc, candidato alternativo a quello del
centrodestra, Candeloro Nania (cugino del senatore di An). Mentre a Cefalù (nel Palermitano) Udc
e Ds sono d'accordo sul centrista Giuseppe Guercio e la Margherita rilancia con Salvatore Curcio.
“Effettivamente in alcuni centri – commenta il segretario diessino, Tonino Russo – ci sono dialoghi
in corso che prevedono la possibilità di andare oltre il centrosinistra. Ma sono casi locali in cui
giocano dinamiche difficilmente in quadrabili nelle logiche politiche normali. Per il resto, il
centrosinistra sta mettendo in campo le sue forze migliori ovunque”. Ma nei Ds non mancano
dissensi: “Sono contrario ad accordi con il centrodestra, anche a livello locale, perché è sbagliato
pensare che si debba governare ad ogni costo – commenta il deputato all'Ars Pino Apprendi. Si
sono messe in campo strane alleanze che danneggiano la coalizione e confondono gli elettori. Non
possiamo governare con il partito di Cuffaro, che sta portando la Sicilia allo sfascio”. E qui si torna
al concetto di espresso da Rappa: “Si stanno sperimentando nuove aggregazioni. I Ds e la
Margherita provano i Partito democratico, anche se in qualche caso vanno anche oltre. Gli altri
partiti stanno cercando di coalizzarsi coinvolgendo anche i movimenti. Non è solo un fatto locale”.
......l'ho preso dal sito
www.prcsicilia.it e a Gela come è la situazione ..direi quasi ..identica.....cioè di confusione....gente di destra nelle liste che appogiano il candidato di centro sinistra....litigi all'interno dei vari partiti....un programma che ha un solo fine....
sediamoci e mangiamo....