Avete mai avuto ospiti stranieri? Li avete portati al museo ed alle mura o al castelluccio e vi siete accorti che non ci sono guide, e che per giunta ilo personale non parla altre lingue?
A me è capitato. Nel 2000 ho avuto ospite una ragazza giapponese, poi vi spiego come l'ho conosciuta, e l'ho portata a visitare i tesori della città. Mizzica ero così contento che parlavo giapponese, tanto mi ero immedesimato....
Ebbene sia al museo che alle mura come anche al castelluccio, non ho trovato una persona che facesse da cicerone e spiegasse , almeno in inglese, la storia di Gela , le sue origini, gli scavi, tutto insomma.
Questa è una cosa inammissibile.

MA c'è un assessorato allo sviluppo turistico?

Non si pretende una guida in carne e ossa ma basterebbe uno di quegli
aggeggi tipo telefono che adesso non sò manco come si chiamano
e che basta digitare la lingua e man mano che ti sposti tenendolo
appoggiato all'orecchio ti spiega passo passo quello che stai osservando
penso non ci voglia tanto e ormai sono molto diffusi...

Ziupè hai ragione , ma prima che la tecnologia di questo tipo arrivi a Gela, forse prima riusciremo a fare i viaggi interplanetari.

quoto e straquoto....siamo lontani anni luce da ogni realtà non dico italiana ma Siciliana...vedi Agrigento...

Che fanno ad Agrigento? A parte la sagra del mandorlo in fiore intendo...

forse si riferisce alla valle dei templi??????? perchè a parte quella (che è veramente uno spettacolo)....in effetti..che c'è?

Molto probabilmente manca un afflusso di turisti tale da sentire il bisogno della guida turistica. A mio avviso andrebbe bene l'apparecchiatura indicata da ziupeppi, anche se, indubbiamente, è più gradevole trovare una persona!
Prima di pensare alle guide turistiche si dovrebbe incentivare il turismo... altrimenti come le paghiamo?

nulla di nulla sono solo piu organizzati di noi e poi sono provincia...

Sapete se ci sono foto delle Mura su internet?

Solo degli inetti non sarebbero riusciti a valorizzare e sfruttare la Valle dei templi...e comunque tutti sono più organizzati di noi oramai

quoto....

Quel tipo di apparecchiatura ha bisogno prima di tutto che quanto esposto sia catalogato vetrina per vetrina, quindi numerato, ma forse questo c'è l'hanno già, a mo di inventario. poi bisognerebbe incaricare una società di quelle che realizzano queste apparecchiature e farle fare il lavoro, in almeno 5 lingue. Tutto questo ha un costo, che nessuna sovrintendenza ha intenzione di spendere, tantomeno su Gela, per il fatto che potrebbe attirare un pochino di turismo in più.
Ma la gravità è che, a differenza di Agrigento, dove i turisti arrivano senza o con guida, gli stessi vengono affidati alle guide locali, che fanno su e giù per la valle dei templi spiegando , in inglese, in francese, in tedesco, ora ad un gruppo , ora ad un'altro.
Da noi invece arrivano dei pullman dove la guida al seguito spiega ai turisti le origini o la storia della città. Ma fino a che punto può essere utile o proficuo, questo modo di fare turismo?
I grandi gruppi turistici non hanno a GELA un riferimento per escursioni o per itinerari turistici, non hanno un riferimento di lingue straniere, e quindi manco ci considerano nei loro tour, ma preferiscono andare a vedere i mosaici di Piazza Armerina, Morgantina, che rispetto a Gela sono o rappresentano solo il 20% dell'offerta a livello di materiale da vedere, in cambio lì ci sono le guide interne che spiegano.....
Sfido a trovare un albergo nell'interland per un raggio di 150 km. che abbia depliant su Gela e proponga ai suoi clienti, tra le altre escursioni, una anche a GELA.

Dulcis in fundus, MA CHI GHIEMMU CIRCANNU?

a me è capitato di portare ospiti a visitare il Museo, e, non per contraddirvi, ma la guida c'è a richiesta, nel senso che se ci sono grandi gruppi tipo scuole,... e viene richiesta in tempo la guida spiega vetrina per vetrina le varie sezioni del museo, invece non c'è nulla alle Mura di Caposoprano e non potete sperare in una guida al Castelluccio...
Sono d'accordo sul fatto che la guida, piuttosto che essere a richiesta del pubblico, dovrebbe essere sempre presente per poter esser utile a tutti coloro i quali sono interessati alla fruizione del museo, ma ritorniamo sempre al discorso dei soldi, le guide costano e mantenerle ogni giorno a spesa fissa quando il Museo non ha un così grande afflsso di persone diventerebbe forse anche uno spreco di soldi, con tutto il rispetto per chi consoce e apprezza i tesori archeologici e storici.

nessun controllo alle mura. nessuna valorizzazione, nessuna pubblicità. eppure sono un bene inestimabile per l'archeologia mondiale, una cinta di mura greche quasi intatte.
una volta mi arrampicai sulle mura. penso che sia illegale ma nessuno mi ha fermato. è stato un gesto di sfida, per vedere se veniva qualcuno a tirarmi per le orecchie. niente di niente, avrei potuto scrivere con la bomboletta spray sulle mura antiche di millenni, nessuno mi avrebbe visto. assurdo.

recentemente sono stato alla villa romana del casale a piazza armerina (patrimonio UNESCO). nessuna guida nemmeno li. mah...(allora la colpa è della regione, quasi sicuramente, è la regione che gestisce i beni culturali siciliani).
anzi a dir la verità una guida c'era, un vecchio abusivo, che avvicinandosi a me e alla mia comitiva voleva venderci la sua spiegazione a 30 euro. ovviamente rifiutammo , ma almeno c'erano per ogni stanza, dei pannelli multilingue che spiegavano un po l'andazzo.

Abbiamo l'oro e non sappiamo come usarlo. abbiamo perso già un sacco di soldi, soldi che avremmo potuto guadagnare se solo qualcuno avesse pensato al turismo. ma forse a qualcuno fa comodo vedere e amministrare una Gela malata....

be le mura rasentano veramente il ridicolo, perchè i custodi che sono all'ingresso chiedono se chi entra ha il biglietto ( acquistato al Museo!!!!!!!!! ) e poi basta, difficilmente seguono le persone lungo il loro giro, alla fine ognuno potrebbe staccare un poezzo delle mura e portarlo a casa conme souvenir, ma per fortuna quest'idea non è stata messa inpratica da nessuno, e spero che nesuno lo faccia anch eperchè nno ci sarebbe obiettivamente nessuno a controllare e dire di no. ANche il discorso di valorizzarle durante il peridoo estivo è venuto meno, ed è stato un peccato perchè era un'occasione per valorizzare un patrimonio uncio al mondo. Speriamo che le cose cambino, voglio essere fiduciosa