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Jeps
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Data iscrizione: sabato 26 maggio 2007, ore 23:20 Messaggi: 1628
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Angolo della Poesia
Cari amici, visto che il forum sta diventando un "Circolo Culturale" parlando con animafragile, abbiamo deciso di aprire un topic sulla poesia. Chiunque di voi avesse un autore o una poesia preferita la inserisca. Accettiamo anche produzioni poetiche personali. E allora iniziamo subito con questa poesia dell'autore turco Nazim Hikmet(pronuncia [nɑ'zɯm hik'met]) — Salonicco, 20 novembre 1902 per l'anagrafe ma nato nel 1901 - Mosca, 3 giugno 1963 — nome completo in grafia turca: Nazım Hikmet Ran, suggerita proprio da animafragile. Amo in te l’avventura della nave che va verso il polo amo in te l’audacia dei giocatori delle grandi scoperte amo in te le cose lontane amo in te l’impossibile entro nei tuoi occhi come in un bosco pieno di sole e sudato affamato infuriato ho la passione del cacciatore per mordere nella tua carne. amo in te l’impossibile ma non la disperazione.
_________________ Voglio cambiare il mondo: ho tenuto lo scontrino?!
Trova il tempo di essere amico: è la strada della felicità. (Madre Teresa di Calcutta)
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mercoledì 30 gennaio 2008, ore 21:22 |
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Jeps
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Gabriele D'annunzio (Pescara, 12 marzo 1863 – Gardone Riviera, 1 marzo 1938)
LA PIOGGIA NEL PINETO
Taci. Su le soglie del bosco non odo parole che dici umane; ma odo parole più nuove che parlano gocciole e foglie lontane. Ascolta. Piove dalle nuvole sparse. Piove su le tamerici salmastre ed arse, piove sui pini scagliosi ed irti, piove su i mirti divini, su le ginestre fulgenti di fiori accolti, su i ginepri folti di coccole aulenti, piove su i nostri volti silvani, piove su le nostre mani ignude, su i nostri vestimenti leggeri, su i freschi pensieri che l'anima schiude novella, su la favola bella che ieri t'illuse, che oggi m'illude, o Ermione. Odi? La pioggia cade su la solitaria verdura con un crepitio che dura e varia nell'aria secondo le fronde più rade, mmen rade. Ascolta. Risponde al pianto il canto delle cicale che il pianto australe non impaura, né il ciel cinerino. E il pino ha un suono, e il mirto altro suono, e il ginepro altro ancora, stromenti diversi sotto innumerevoli dita. E immensi noi siam nello spirito silvestre, d'arborea vita viventi; e il tuo volto ebro è molle di pioggia come una foglia, e le tue chiome auliscono come le chiare ginestre, o creatura terrestre che hai nome Ermione. Ascolta, Ascolta. L'accordo delle aeree cicale a poco a poco più sordo si fa sotto il pianto che cresce; ma un canto vi si mesce più roco che di laggiù sale, dall'umida ombra remota. Più sordo e più fioco s'allenta, si spegne. Sola una nota ancor trema, si spegne, risorge, trema, si spegne. Non s'ode su tutta la fronda crosciare l'argentea pioggia che monda, il croscio che varia secondo la fronda più folta, men folta. Ascolta. La figlia dell'aria è muta: ma la figlia del limo lontana, la rana, canta nell'ombra più fonda, chi sa dove, chi sa dove! E piove su le tue ciglia, Ermione. Piove su le tue ciglia nere sì che par tu pianga ma di piacere; non bianca ma quasi fatta virente, par da scorza tu esca. E tutta la vita è in noi fresca aulente, il cuor nel petto è come pesca intatta, tra le palpebre gli occhi son come polle tra l'erbe, i denti negli alveoli son come mandorle acerbe. E andiam di fratta in fratta, or congiunti or disciolti (e il verde vigor rude ci allaccia i melleoli c'intrica i ginocchi) chi sa dove, chi sa dove! E piove su i nostri volti silvani, piove su le nostre mani ignude, su i nostri vestimenti leggeri, su i freschi pensieri che l'anima schiude novella, su la favola bella che ieri m'illuse, che oggi t'illude, o Ermione.
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Trova il tempo di essere amico: è la strada della felicità. (Madre Teresa di Calcutta)
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mercoledì 30 gennaio 2008, ore 21:29 |
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Jeps
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Data iscrizione: sabato 26 maggio 2007, ore 23:20 Messaggi: 1628
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Giacomo Leopardi (Recanati, 29 giugno 1798 – Napoli, 14 giugno 1837)
L'infinito
Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo; ove per poco Il cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E le morte stagioni, e la presente E viva, e il suon di lei. Così tra questa Immensità s'annega il pensier mio: E il naufragar m'è dolce in questo mare
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Trova il tempo di essere amico: è la strada della felicità. (Madre Teresa di Calcutta)
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mercoledì 30 gennaio 2008, ore 21:34 |
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Jeps
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Madre Teresa di Calcutta (Skopje, 26 agosto 1910 – Calcutta, 5 settembre 1997)
Dai il meglio di te...
Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici non importa, fa' il bene. Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici non importa realizzali. Il bene che fai verrà domani dimenticato. Non importa fa' il bene L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile non importa, sii franco e onesto. Dà al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci. Non importa, dà il meglio di te
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Trova il tempo di essere amico: è la strada della felicità. (Madre Teresa di Calcutta)
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mercoledì 30 gennaio 2008, ore 21:43 |
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animafragile
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Re: Angolo della Poesia
| | | | Jeps ha scritto: Cari amici, visto che il forum sta diventando un "Circolo Culturale" parlando con animafragile, abbiamo deciso di aprire un topic sulla poesia. Chiunque di voi avesse un autore o una poesia preferita la inserisca. Accettiamo anche produzioni poetiche personali. E allora iniziamo subito con questa poesia dell'autore turco Nazim Hikmet(pronuncia [nɑ'zɯm hik'met]) — Salonicco, 20 novembre 1902 per l'anagrafe ma nato nel 1901 - Mosca, 3 giugno 1963 — nome completo in grafia turca: Nazım Hikmet Ran, suggerita proprio da animafragile.Amo in te l’avventura della nave che va verso il polo amo in te l’audacia dei giocatori delle grandi scoperte amo in te le cose lontane amo in te l’impossibile entro nei tuoi occhi come in un bosco pieno di sole e sudato affamato infuriato ho la passione del cacciatore per mordere nella tua carne. amo in te l’impossibile ma non la disperazione. | | | | |
modestamente è la mia preferita! Grande Jeps!
_________________ se è troppo facile, non è una scelta
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mercoledì 30 gennaio 2008, ore 21:53 |
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animafragile
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Premetto che Hikmet è il mio preferito in assoluto e visto che anche la poesia l'ha postata Jeps, io segnalo
Kahlil Gibran
Ti amo
"Ti amo terribilmente, se sbocciasse un fiore ogni volta che ti penso, ogni deserto ne sarebbe pieno.... Potrei dimenticarmi di respirare ma non di pensare a te Il grande amore non si può vedere ne toccare, si può sentire solo con il cuore. L'amore non da nulla se non se stesso, non coglie nulla se non da se stesso. L'amore non possiede ne è posseduto: l'amore basta all'amore"
_________________ se è troppo facile, non è una scelta
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mercoledì 30 gennaio 2008, ore 22:04 |
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animafragile
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Edmond Haracourt
Partire
Partire è un po' morire rispetto a ciò che si ama poiché lasciamo un po' di noi stessi in ogni luogo ad ogni istante.
E' un dolore sottile e definitivo come l'ultimo verso di un poema...
Partire è un po' morire rispetto a ciò che si ama.
Si parte come per gioco prima del viaggio estremo e in ogni addio seminiamo un po' della nostra anima.
_________________ se è troppo facile, non è una scelta
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mercoledì 30 gennaio 2008, ore 22:09 |
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animafragile
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Herman Hesse
L'amore non deve implorare e nemmeno pretendere, l'amore deve avere la forza di diventare certezza dentro di sé. Allora non è più trascinato, ma trascina.
_________________ se è troppo facile, non è una scelta
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mercoledì 30 gennaio 2008, ore 22:12 |
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animafragile
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Jacques Prevert
Sabbie mobili
Demoni e meraviglie Venti e maree Lontano di gia' si e' ritirato il mare E tu Come alga dolcemente accarezzata dal vento Nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando Demoni e meraviglie Venti e maree Lontano di gia' si e' ritirato il mare Ma nei tuoi occhi socchiusi Due piccole onde son rimaste Demoni e meraviglie Venti e maree Due piccole onde per annegarmi.
_________________ se è troppo facile, non è una scelta
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mercoledì 30 gennaio 2008, ore 22:15 |
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animafragile
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John Keats
Senza di te
Non posso esistere senza di te. Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti: la mia vita sembra che si arresti lì, non vedo più avanti. Mi hai assorbito. In questo momento ho la sensazione come di dissolvermi: sarei estremamente triste senza la speranza di rivederti presto. Avrei paura a staccarmi da te. Mi hai rapito via l'anima con un potere cui non posso resistere; eppure potei resistere finché non ti vidi; e anche dopo averti veduta mi sforzai spesso di ragionare contro le ragioni del mio amore. Ora non ne sono più capace. Sarebbe una pena troppo grande. Il mio amore è egoista. Non posso respirare senza di te.
_________________ se è troppo facile, non è una scelta
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mercoledì 30 gennaio 2008, ore 22:17 |
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animafragile
City Keys Owner!
Data iscrizione: mercoledì 26 settembre 2007, ore 11:18 Messaggi: 2155 Località: Versilia
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Mi è stata regalata questa meravigliosa poesia da un blogger sconosciuto che qualche hanno fa si è imbattuto sul mio mondo virtuale e mi ha voluto fare questo regalo. Mi colpì moltissimo e voglio riportarla anche qui.
Claude Rael
Non essere geloso
Non essere geloso, poiche' la gelosia e' il contrario dell'amore. Quando si ama qualcuno, si deve cercare la sua felicita' con tutti i mezzi e la sua felicita' prima di tutto. L'amore e' cercare la felicita' degli altri e non la propria.. Se l'essere che tu ami e' attratto da un altra persona, non essere geloso, al contrario, sii felice se colui che tu ami e' felice, anche se cio' accade grazie a qualcun'altro. Ama anche la persona che come te vuole dare felicita' all'essere che tu ami; amala perche' essa agisce per il tuo medesimo scopo.. La gelosia e' la paura che un altro essere renda colui che si ama piu' felice di come lo possiamo fare noi stessi, e di perdere colui che si ama.. Anziche' essere gelosi dovremmo fare tutto il possibile per rendere felice l'essere che amiamo. Qualora qualcun altro riesca a renderlo piu' felice di te, siane felice. Cio' che conta, infatti, non e' che l'essere amato sia felice grazie a te, ma che sia felice, semplicemente, chiunque sia la persona che lo rende felice.. Se l'essere che tu ami e' felice con qualcun altro, rallegrati della sua felicita'. Potrai riconoscere colui che ti ama veramente perche' non fara' alcuna opposizione al fatto che tu possa essere piu' felice con qualcun altro. Tu stesso devi imparare ad amare fino a questo punto. Questa e' la via dell'amore universale. Non respingere qualcuno che vuol renderti felice, poiche' accettando che lo faccia tu lo rendi felice, e cio' e' un atto d'amore. Rallegrati sempre della felicita' degli altri, affinche' essi si rallegrino della tua.
Io penso che non esista verità più grande di questa racchiusa nella poesia, credo che tutti concordiate con me, ma sarete d'accordo anche sul fatto che purtroppo l'uomo, in quanto fatto di carne, è per natura troppo orgoglioso, possessivo ed egoista per capire determinate sottigliezze e non è facile per nessuno imparare una lezione tanto grande quanto utile ma troppo difficile da mettere in pratica!!!!
_________________ se è troppo facile, non è una scelta
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mercoledì 30 gennaio 2008, ore 22:24 |
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max
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Data iscrizione: sabato 16 giugno 2007, ore 16:14 Messaggi: 3482 Località: valsusa
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Ragà non so, cosa nè pensate di questa storia, mi e uscita così, o avuto un'ispirazione la dedico a Gela, e ad una storia con una figlia di Gela, e me uscito ciò non sono nè un poeta, nè un artista, ma sol me stesso.
IL CUORE MI GELA Il tuo mare mi a fatto conoscere l'immenso, il tuo sole, simile all'abbraccio di una madre, il tuo vento mi a scolpito i capelli, la tua sabbia mi a riembito d' oro e diamanti,sulle tue strade rivedo la mia giovinezza; starti l'ontano ho imparato ad amarti, è nella mia lontananza ricordo lei, ed il cuore mi Gela.
_________________ Spirito libero
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mercoledì 30 gennaio 2008, ore 22:24 |
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animafragile
City Keys Owner!
Data iscrizione: mercoledì 26 settembre 2007, ore 11:18 Messaggi: 2155 Località: Versilia
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| | | | max ha scritto: Ragà non so, cosa nè pensate di questa storia, mi e uscita così, o avuto un'ispirazione la dedico a Gela, e ad una storia con una figlia di Gela, e me uscito ciò non sono nè un poeta, nè un artista, ma sol me stesso.
IL CUORE MI GELA Il tuo mare mi a fatto conoscere l'immenso, il tuo sole, simile all'abbraccio di una madre, il tuo vento mi a scolpito i capelli, la tua sabbia mi a riembito d' oro e diamanti,sulle tue strade rivedo la mia giovinezza; starti l'ontano ho imparato ad amarti, è nella mia lontananza ricordo lei, ed il cuore mi Gela. | | | | |
stupenda!!!!!!!!
_________________ se è troppo facile, non è una scelta
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mercoledì 30 gennaio 2008, ore 22:26 |
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animafragile
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Data iscrizione: mercoledì 26 settembre 2007, ore 11:18 Messaggi: 2155 Località: Versilia
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ANIMAFRAGILE IL SOGNOE' notte fonda, quando eccomi svegliata da un terrificante sogno; sogno che adesso, da sveglia, non ricordo più. Ora sono seduta sul letto, fisso la lampada accesa che illumina debolmente la stanza proiettando sui muri e sul soffitto ombre opache e deformate di tutto ciò che è sparso quà e là; persino la mia ombra, che a guardarla dà l'immagine di una grandiosa statua scolpita da uno scultore contemporaneo dalle idee astratte, è così deformata che riesco appena a riconoscerla. Tutto intorno tace, anche il mio respiro. Il mondo sembra essersi fermato, il lungo trascorere dei minuti non crea più tempo e il mio IO rimane come il tempo: immutabile!
_________________ se è troppo facile, non è una scelta
Ultima modifica di animafragile eseguita mercoledì 30 gennaio 2008, ore 22:30, modificato 1 volta in totale.
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mercoledì 30 gennaio 2008, ore 22:27 |
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animafragile
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Data iscrizione: mercoledì 26 settembre 2007, ore 11:18 Messaggi: 2155 Località: Versilia
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ANIMAFRAGILE IL RISVEGLIO (dopo il sogno, che poteva esserci!! ) La mattina ti alzi,sperando che un nuovo giorno ti porti nuove cose e speranze. Tu quel giorno ti muovi, parli, scherzi, ridi, piangi....ma vivi!!!!Si,vivi! Anche piangere è un modo di vivere, un modo per dire che anche tu esisti, che ci sei in questo mondo. Poi, come per fatalità, scende la sera, la notte. A molti, come anche a me, la notte sembra fonte di libertà e dormi, dormo! Vorresti che il tempo si fermasse, che ogni cosa non avesse più vita, che la vita fosse lì, in quel sonno in cui, con tanto piacere sprofondi. Non hai alcun pensiero, non ti agiti, nè gridi, non hai amarezze, dolori, non piangi, ma sogni. Ecco che di colpo arriva il giorno, ti sembrerà atroce quella strana sensazione che ti dà la luce, ma è lei che ti fà vivere e che ti riporta alla realtà. Ma la realtà è veramente brutta? Te lo sei mai chiesto? Apri il tuo cuore con gioia a quel giorno pieno di luce, di calore e di speranza, sorridi con allegria.... E' il risveglio!!!
_________________ se è troppo facile, non è una scelta
Ultima modifica di animafragile eseguita mercoledì 30 gennaio 2008, ore 22:31, modificato 1 volta in totale.
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mercoledì 30 gennaio 2008, ore 22:28 |
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