Un allenamento di fortuna
GELA CALCIO. «Presti» inagibile per la pioggia, niente partitella in famiglia e allenamento in un campetto

GELA. E’ bastata mezza giornata di pioggia,
seppure intensa e continua, a mettere
in tilt i programmi di lavoro del Gela.
Giove Pluvio, quest’anno come non mai
in passato, sta determinando in maniera
decisiva l’attività della squadra di calcio
locale. Non solo per quanto concerne
il lavoro settimanale degli allenamenti,
ma anche per ciò che attiene alle partite
ufficiali di campionato (non dimentichiamo,
infatti, che per colpa dell’impraticabilità
del campo, a causa della
pioggia, non si è giocata Gela-Pescina
Valle del Giovenco e per poco anche Gela-
Cisco Roma). In verità, però, non è
del tutto corretto prendersela con la divinità
greca che comandava, secondo la
mitologia, le precipitazioni piovose.
Piuttosto, e senza dovere per forza scomodare
gli studi classici, basterebbe dire
che una programmazione più oculata
della "cosa" pubblica avrebbe certamente
evitato tutti i problemi patiti anche
quest’anno (ma in questa stagione molto
più che in passato) dal Gela calcio.
Passi per il gravissimo ritardo (l’ennesimo,
peraltro) con il quale sono stati affidati
i lavori di rifacimento del manto
erboso dello stadio "Presti" (ma è mai
possibile fare gli interventi di manutenzione
del rettangolo di gioco a campionato
in corso?), ma la lacuna più imperdonabile,
in assoluto, è la mancata
programmazione di un piano di interventi
sui campi alternativi. Imperdonabile
che il "Mattei" di Macchitella continui
ad essere lasciato nell’incuria più
totale. Non si capisce dove siano andati
a finire tutti quei soldi pronti (così avevano
detto gli amministratori locali) per
manutenzionare l’impianto del quartiere
residenziale. Unico, per giunta, dove è
possibile effettuare le partite ufficiali
dei campionati giovanili. E dove basta un
minimo di pioggia per essere costretti a
rinviare le gare a causa di un drenaggio
praticamente assente. Dove il Gela si allena,
visto che il "Presti" è off-limit per il
lavoro settimanale, ma dove i calciatori
professionisti del Gela preferiscono non
fare le docce per le condizioni non propriamente
ottimali degli spogliatoi. Così
ogni volta che finiscono di allenarsi,
prendono le loro macchine e tutti infangati
e sudati si trasferiscono al "Vincenzo
Presti" per andarsi a lavare. Alla
faccia del professionismo!
Ma queste cose, ai nostri amministratori
evidentemente non interessano
molto: «Mi limito a dire che è una vergogna
», ha detto senza aggiungere altro il
tecnico del Gela, Stefano Sanderra. A
margine, ma è il male minore di tutta la
vicenda, ieri il Gela si è dovuto allenare
al "Punto Juve" di Macchitella, in un
campo di calcio a 7 e, chiaramente,
neanche a parlare dell’amichevole in famiglia
che era in programma. Per provare
uomini e schemi da opporre al Cassino,
per stavolta, se ne potrà pur fare a
meno.
FRANCO GALLO

SIGNOR SINDACO SI RENDE CONTO? E'SEMPLICEMENTE VERGOGNOSO! CHE SCHIFO.

a nessuno interessa questo argomento? aspè che ne apro uno sulla sfinciata.

rispondo solo per curiosità. quanto incassa dal comune la società di calcio gelese?

Ancora cu sti sfingi???? Ni pigghiasti pi sfingiari?
Il problema del campo sportivo di Gela risale al tardo medioevo......quannu iucava puri iu.

il vincenzo presti...con le sue palle calciate più alte del palazzo amarù, i panni stesi sulla costa crociere a destra, i maruna...i scaluni duriiii e iaviti, le pozzanghere giallo sabbia, il pantano a sinistra coi cani cattivi(ancora non c'era l'ala nuova), i cocci di vetro sparsi attorno a tutte le entrate...ne porto ancora i segni! per quel mi ricordo della mia carriera da mascotte del terranova...il vincenzo presti è sempre stato una ciofega!ragazzetta poi... i campionati delle scuole, gli allievi e i giovanissimi, ...quanti delinquenti...nel senso buono a quell'età è una guerra d'ormoni! anche se sono convinta che il calcio non sia lo sport delle buone maniere...in quel periodo era solo un eccesso di allegria! mi dispiace tanto se la squadra del gela non ha un campo adatto agli allenamenti, ma ciò che più penso sia grave è che i giovani, giovanissimi e pulcini, almeno quelli che non possono permettersi scuole private, hanno perso tutte quelle occasioni di festa se è vero che non hanno dove disputare le partite ufficiali! per ora c'è l'aspettativa per le due nuove strutture sportive...sperando che vengano ben gestite...resta l'amarezza di una sempre minore attenzione del comune verso tutti gli sport!

ma se rifanno lo stadio nuovo ?

si, quannu cala a sarda

ma qualche anno fa su canale 10 dicevano che avevano incaricato una ditta che non so di dove era per ristrutturare lo stadio ..
ma a quanto so io li hanno pagati ma nulla ..
si magnaru i soldi !

A quanto è quotata oggi a sarda? Quando giocavo io sembrava un campo di patate, adesso mi sembra di capire che quando piove
sembra una risaia ...... dalle patate al riso passando per la sarda.
Come ha detto giustamente LAURA777 (ma si parente di Terenzio777 ) bisognerebbe creare delle strutture per i bambini e i giovani.