Tutto confermato. vado sul topic e faccio un riepilogo.

Quindi se vai in Australia devi annullare la tua personalità, la tua cultura, le tue tradizioni? Mah...ed io che pensavo che negli Stati Uniti fossero nazionalisti!!!

Perfettamente daccordo

perfettamente d'accordo anche io,continui ad avere i tuoi valori rispettando le culture e le credenze del paese che ti ospita

IL problema è che gli italiani non sono un popolo nazionalista, non hanno un identità nazionale forte... non abbiamo un briciolo d'amor patrio se non quando Totti fa gol ai mondiali.

Gli immigrati se ne accorgono, e si accorgono di poter fare un po come cavolo gli pare, perchè se non ci rispettiamo noi innanzitutto come Italiani, figuratevi se faremo rispettare agli altri la nostra Nazione e la nostra cultura.

Io sarei contrario per il fatto che un immigrato debba essere costretta a rinnegare le proprie origini,i propri usi e costumi,la propria cultura per emulare la nazionalità del paese ospitante.

Sicuramente, deve rispettare gli usi e costumi del paese che li ospita, ma sarebbe anche giusto, che il paese ospite, rispettasse l'identità della persona immigrata.

Sono ovviamente d'accordo con l'avere rispetto per il paese che ti ospita...mi lascia soltanto un pò perplessa il tono prevenuto e provocatorio di questo tizio...evidentemente parla così in reazione a qualcosa...
Anche secondo me in Italia dovremmo imparare ad avere più rispetto per la nostra cultura e pretenderlo anche da chi viene nel nostro Paese.

che coraggio!!!

sono passati con lo schiacciasassi sopra gli aborigeni per 400 anni e adesso danno lezioni di civiltà!

certo che non si finisce mai di sentirle tutte!!!!

Ancora continuano a tenere gli aborigeni lontani dalla civiltà, anche se credo che loro ci vogliano restare, ma reclamano i loro diritti.
Comunque tutto il mondo è paese , gli americani, gli inglesi e altri popoli , primis gli spagnoli, che hanno occupato l'America, hanno bistrattato le popolazioni locali, poi hanno fatto le leggi , per loro uso e consumo.
Ritornando al tema iniziale, voglio fare un esempio, che magari è stato citato in questo topic. Una persona è ospite di una famiglia, e scopre che non hanno la stessa religione, non mangiano lo stesso cibo e hanno usi e costumi diversi. Come sostiene qualcuno, la famiglia ospitante per far piacere all'ospite, cambia religione mangiano quello che mangia l'ospite e assumono gli stessi usi e costumi?
Ricordate che chi va nei paesi stranieri, trova usanze e religioni del paese ospitante e si adegua al loro modo di vivere.
Avete mai visto un TG, le nostre giornaliste sono obbligate a portare il fazzoletto e in altri posti non possono nemmeno aprire bocca, solo xkè sono donne.
Non ci sogneremmo mai di edificare una chiesa cristiana in un paese musulmano, non ce lo permetterebbero, quindi.......
Però in Italia gli permettiamo di avere le sinagoghe, di strappare i crocefissi dalle nostre scuole, di non fare il presepe e altro ancora. Ma allora la nostra libertà è compromessa a favore degli altri, a casa nostra.........?

SICILIA BEDDRA

La Sicilia, da sempre terra di emigrazione, successivamente terra di transito, va trasformandosi in terra di permanenza.

I residenti (immigrati) in Sicilia sono circa 66 mila. La Sicilia è un punto nevralgico dell’immigrazione nell’area del Mediterraneo, non più tappa, ma meta per comunità e gruppi familiari.
L’arrivo via mare è quello che maggiormente colpisce l’opinione pubblica, sebbene incida solo per il 10% sul totale, ma interessa in particolar modo le coste sud della Sicilia.
La Sicilia è un grande esempio di integrazione, pensate a come sono ben inseriti i magrebini nel mazarese e nel vittoriese.
Nessuno come noi è disponibile ed "accogliente" nei confronti degli immigrati ............................. SICILIA BEDDRA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!