Messaggi senza risposta | Argomenti attivi
IDENTITA' ,ORGOGLIO,RIVOLUZIONE CULTURALE
Autore |
Messaggio |
dada
Global Moderator
Data iscrizione: mercoledì 23 maggio 2007, ore 18:12 Messaggi: 7985
Karma: 69 punti
|
_________________ Great minds discuss ideas; average minds discuss events; small minds discuss people. -Eleanor Roosevelt
|
martedì 5 febbraio 2008, ore 0:35 |
|
|
dada
Global Moderator
Data iscrizione: mercoledì 23 maggio 2007, ore 18:12 Messaggi: 7985
Karma: 69 punti
|
_________________ Great minds discuss ideas; average minds discuss events; small minds discuss people. -Eleanor Roosevelt
|
martedì 5 febbraio 2008, ore 0:35 |
|
|
damalibe
Super user
Data iscrizione: mercoledì 9 gennaio 2008, ore 14:55 Messaggi: 206
Karma: 0 punti
|
Personalmente penso che se uno va via dalla propria terra lo faccia solo per lavoro, sono emigrato al nord circa 10 anni fa, e non ho visto questa grande Civiltà, anzi ho visto l' incontrario. Il benessere economico secondo me non porta necessariamente ad un arricchimento culturale .
_________________ ogni uomo è se stesso
|
sabato 9 febbraio 2008, ore 11:13 |
|
|
Zeroincondotta
Power user
Data iscrizione: lunedì 1 maggio 2006, ore 23:46 Messaggi: 53
Karma: 0 punti
|
appunto.
_________________ "una parola è poca cosa,incamminati,cercala..infine la troverai"
|
sabato 9 febbraio 2008, ore 12:45 |
|
|
dada
Global Moderator
Data iscrizione: mercoledì 23 maggio 2007, ore 18:12 Messaggi: 7985
Karma: 69 punti
|
Scusate, ma voi cosa intendete per “civiltà”? Per civiltà io non intendo storia, cultura e tradizioni millenarie...che sono certamente importanti ma non tanto nel quotidiano...mi riferisco al senso civico, all’educazione e al rispetto per la città e i suoi abitanti (e tutto quello di cui parlavo nel post precedente)...questo tipo di civiltà (o almeno qualcosa che ci assomiglia) io lo trovo ovunque tranne che a Gela...magari voi al nord avete trovato realtà peggiori...non ho mai detto che i problemi siano solo a Gela o al sud...assolutamente...io faccio paragoni tra città e paesi siciliani e meridionali e Gela, a mio avviso, è una delle peggiori.... Nonostante ciò capisco che chi va via per lavoro rimpianga il proprio paese...ma perché siamo sentimentalmente legati alla nostra terra e ne ricordiamo solo gli aspetti positivi....anche a me spesso mancano delle cose e abito a Catania, mica a Biella...ma poi sarei curiosa di sapere, riferendomi sempre a Gela, qual è la grande ricchezza culturale di cui parlate?
_________________ Great minds discuss ideas; average minds discuss events; small minds discuss people. -Eleanor Roosevelt
|
martedì 12 febbraio 2008, ore 12:36 |
|
|
Zeroincondotta
Power user
Data iscrizione: lunedì 1 maggio 2006, ore 23:46 Messaggi: 53
Karma: 0 punti
|
E ti ripeto. Forse invece di prendere questa tua idea di civiltà come un qualcosa che ho lo hai o no,dovresti capire che il senso civico come lo intendi tu è un fenomeno sociale complesso,che ha il suo perchè nella cultura di una popolazione e nelle dinamiche storiche e sociale del suo sviluppo. E che quando parlo di identità parlo anche di un necessario presupposto di civiltà,perchè presupporre un'identificazione con i propri spazi sociali,territoriali,di vita è essenziale al rispetto di questi spazi che sono La Città,composta da persone,paesaggi,oggetti,strade,istituzioni. Chi non rispetta la propria città non rispetta se stesso. Ma prima deve esserci un giudizio di congruenza. E siccome non si può rispettare quello che non si conosce,ne si può capire se stessi senza capire la propria terra e viceversa,conoscendo la propria terra si entra anche in contatto con caratteri propri..allora è fondamentale insistere sulla Storia ,sulla Bellezza,su tutte quelle cose che per te sono secondarie.
Un torinese ama torino e la rispetta perchè Torino è la Sua Città,perchè Torino ha una storia e una personalità che parla dai muri,dagli edifici storici,dalle strade.Tutto questo si fonde e si confonde ai ricordi personali e infine a noi stessi.Entra a far parte di noi. In toscana ogni piccolo centro è fiero del proprio Campanile. (si..il famoso campanilismo.)
Gela ha una sua storia e una cultura che sono state umiliate e sdradicate.Per questo il gelese non ha senso civico,amor di se e della proprio vissuto. Ricostruire il senso civico è rifondare una cultura propria,o ritrovarla.
Quando si dice "ma il sindaco invece di fare le carnavelate non può fare le strade?" Ebbene quando si dice questo si dice una cosa molto banale. Le feste popolari,le manifestazioni culturali,le sagre. Anche le manifestazioni in apparenza più stupide servono a ridare identità al territorio I fuochi d'artificio,la festa della madonna. Non sono sciocchezza. Sono manifestazioni popolari. Sono sentite che ridanno qualità e,passami il termine,densità,all'esistere. Abbiammo bisogno di questa rivoluzione.
Solo attraverso una acquisizione culturale rispetteremo il mare (non sporcandolo di immondizie) o i giovani smetteranno di distruggere le panchine del porto (perchè le sentiranno loro) E quindi,con tutti i limiti di queste semplificazioni...cerca di riflettere un pò di più,di analizzare più criticamente invece di ,ti ripeto,razzisticamente o classisticamente,dire: a gela sono incivili,al nord no. Questo tuo porti non ha alcun significato reale.E' solo una feroce banalità.
_________________ "una parola è poca cosa,incamminati,cercala..infine la troverai"
|
mercoledì 13 febbraio 2008, ore 15:36 |
|
|
ryoga
City Soldier
Data iscrizione: sabato 7 ottobre 2006, ore 19:48 Messaggi: 20228 Località: Gela - Brescia
Karma: 87 punti
|
_________________ O BRIGANTE O EMIGRANTE! ...per ora emigrante...
io AMO la mia città io ODIO la mafia, odio i mafiosi
http://www.ilportaledelsud.org
|
mercoledì 13 febbraio 2008, ore 20:31 |
|
|
francesco
Global Moderator
Data iscrizione: giovedì 17 novembre 2005, ore 19:37 Messaggi: 3286 Località: Gela
Karma: 10 punti
|
sapete cosa mi fa incavolare da morire? vedere che i gelesi quando sono in altre città si adeguano immediatamente e diventano cittadini modello. poi tornano in quella che è la loro terra e la loro casa e magari buttano il pacchetto di sigarette a terra senza preoccuparsi.
_________________ OBIETTIVO GELA
RIFONDIAMOLA. Un grande passato merita un grande futuro.
ribelle 2.0
|
mercoledì 13 febbraio 2008, ore 21:51 |
|
|
Zeroincondotta
Power user
Data iscrizione: lunedì 1 maggio 2006, ore 23:46 Messaggi: 53
Karma: 0 punti
|
Discorsi vuoti di contenuti e banali come questo fanno venire voglia di abbandonare il forum. Cosa che farò molto presto.
_________________ "una parola è poca cosa,incamminati,cercala..infine la troverai"
|
mercoledì 13 febbraio 2008, ore 23:22 |
|
|
francesco
Global Moderator
Data iscrizione: giovedì 17 novembre 2005, ore 19:37 Messaggi: 3286 Località: Gela
Karma: 10 punti
|
se il modo di confrontarti è questo, fallo subito non presto. si possono avere idee e pareri diversi ma è essenziale avere rispetto, questa è una dele regole fondamentali del vivere civile.
_________________ OBIETTIVO GELA
RIFONDIAMOLA. Un grande passato merita un grande futuro.
ribelle 2.0
|
mercoledì 13 febbraio 2008, ore 23:28 |
|
|
ryoga
City Soldier
Data iscrizione: sabato 7 ottobre 2006, ore 19:48 Messaggi: 20228 Località: Gela - Brescia
Karma: 87 punti
|
_________________ O BRIGANTE O EMIGRANTE! ...per ora emigrante...
io AMO la mia città io ODIO la mafia, odio i mafiosi
http://www.ilportaledelsud.org
|
giovedì 14 febbraio 2008, ore 0:44 |
|
|
dada
Global Moderator
Data iscrizione: mercoledì 23 maggio 2007, ore 18:12 Messaggi: 7985
Karma: 69 punti
|
| | | | Zeroincondotta ha scritto: E ti ripeto. Forse invece di prendere questa tua idea di civiltà come un qualcosa che ho lo hai o no,dovresti capire che il senso civico come lo intendi tu è un fenomeno sociale complesso,che ha il suo perchè nella cultura di una popolazione e nelle dinamiche storiche e sociale del suo sviluppo. E che quando parlo di identità parlo anche di un necessario presupposto di civiltà,perchè presupporre un'identificazione con i propri spazi sociali,territoriali,di vita è essenziale al rispetto di questi spazi che sono La Città,composta da persone,paesaggi,oggetti,strade,istituzioni. Chi non rispetta la propria città non rispetta se stesso. Ma prima deve esserci un giudizio di congruenza. E siccome non si può rispettare quello che non si conosce,ne si può capire se stessi senza capire la propria terra e viceversa,conoscendo la propria terra si entra anche in contatto con caratteri propri..allora è fondamentale insistere sulla Storia ,sulla Bellezza,su tutte quelle cose che per te sono secondarie.
Un torinese ama torino e la rispetta perchè Torino è la Sua Città,perchè Torino ha una storia e una personalità che parla dai muri,dagli edifici storici,dalle strade.Tutto questo si fonde e si confonde ai ricordi personali e infine a noi stessi.Entra a far parte di noi. In toscana ogni piccolo centro è fiero del proprio Campanile. (si..il famoso campanilismo.)
Gela ha una sua storia e una cultura che sono state umiliate e sdradicate.Per questo il gelese non ha senso civico,amor di se e della proprio vissuto. Ricostruire il senso civico è rifondare una cultura propria,o ritrovarla.
Quando si dice "ma il sindaco invece di fare le carnavelate non può fare le strade?" Ebbene quando si dice questo si dice una cosa molto banale. Le feste popolari,le manifestazioni culturali,le sagre. Anche le manifestazioni in apparenza più stupide servono a ridare identità al territorio I fuochi d'artificio,la festa della madonna. Non sono sciocchezza. Sono manifestazioni popolari. Sono sentite che ridanno qualità e,passami il termine,densità,all'esistere. Abbiammo bisogno di questa rivoluzione.
Solo attraverso una acquisizione culturale rispetteremo il mare (non sporcandolo di immondizie) o i giovani smetteranno di distruggere le panchine del porto (perchè le sentiranno loro) E quindi,con tutti i limiti di queste semplificazioni...cerca di riflettere un pò di più,di analizzare più criticamente invece di ,ti ripeto,razzisticamente o classisticamente,dire: a gela sono incivili,al nord no. Questo tuo porti non ha alcun significato reale.E' solo una feroce banalità. | | | | |
Ho letto con attenzione la tua risposta...e vi ho trovato alcuni interessanti spunti di riflessione e anche concetti profondi e condivisibili...pensavo quindi di poter proseguire la discussione in modo sereno e pacato...peccato per i giudizi affrettati e gratuiti che hai espresso nei miei confronti...se ripeterti e chiarire le tue opinioni per te è un fastidio, forse il forum non è adatto a te...idem se non sai evitare di accusare di superficialità, banalità e addirittura di razzismo, chi la pensa diversamente da te o come me ha affrontato solo un aspetto della questione che mi rendo perfettamente conto essere molto complessa...non mi serviva il tuo invito poco cortese a riflettere o analizzare più criticamente....sono già abituata a farlo, per quanto tu possa presuntuosamente pensare il contrario...non credo che ad un estranea diresti mai in faccia quello che hai scritto a me....ma se sei abituato così, evidentemente non conosci le basilari regole dell'educazione. Tornando all'argomento in discussione...la tua analisi sociologica dell'identità culturale e del suo indissolubile legame con la civiltà di un popolo è sicuramente valida...e lo è altrettanto la conclusione per cui conoscere e trasmettere il bagaglio culturale del proprio luogo d’origine è l'unica via per educare le nuove generazioni a sviluppare un’identità sia personale che collettiva e quindi a rispettare se stessi e il posto dove si vive...non ho mai sottovalutato l'importanza della storia, della cultura e della bellezza della propria terra come elemento educativo e di arricchimento intellettuale...e comprendo appieno tutte le motivazioni storiche e sociali che hanno portato Gela a quello che è oggi...ma parlando di una città dove ancora nel 2008 l’acqua che esce dai rubinetti (quando e se arriva) è di colore giallo o marrone, purtroppo questi discorsi restano delle sterili speculazioni... Ripeto, è facile analizzare con fredda lucidità il background sociologico quando non si vivono i problemi di questo paese sulla nostra pelle...saresti altrettanto “distaccato” se stanotte avessero bruciato la macchina a te o ad un tuo familiare? O un cassonetto della spazzatura sotto casa tua? Se per te queste sono feroci banalità per i gelesi è la triste e quotidiana realtà. Nei tuoi esempi citi Torino e la Toscana...posti dove puoi contemplare la bellezza di un monumento e del paesaggio senza rammaricarti della sporcizia o dell'incuria che la oscurano....e questo non è un commento razzista o fine a se stesso, ma che sottende una verità...e cioè che Gela ha delle priorità...non basta avere l’immagine di “città della legalità” se poi ha l’aspetto e i problemi di una città in stato d’abbandono.
_________________ Great minds discuss ideas; average minds discuss events; small minds discuss people. -Eleanor Roosevelt
|
giovedì 14 febbraio 2008, ore 16:04 |
|
|
forza_Gela
City Lover
Data iscrizione: domenica 13 gennaio 2008, ore 2:36 Messaggi: 512 Località: Milano
Karma: -7 punti
|
Re: razzieddu a fici facile
| | | | Zeroincondotta ha scritto: Non mi riferivo a nessun disprezzo per la città Mi riferivo a qualcosa di ben diverso. A quel senso di appartenenza che ogni ragazzo ricerca mentre si costruisce una sua identità,mentre,crescendo,colpisce la materia del suo essere come una specie di artigiano e,togliendo pezzi,alla fine trova la sua figura. Ecco a cosa mi riferisco,a una ricerca di se che passa attraverso la ricerca della propria "città",allo specchiarsi nella propria terra. E non parlo di città come luogo geografico o spazio fisico,o per lo meno non solo.Parlo di città come luogo ideale,dell'anima,come estensione del proprio se. Quando un ragazzo di 16 anni brucia un cassonetto o distrugge una panchina sta esattamente esprimendo il vuoto,l'assenza di questa identità,di questo giudizio di congruenza.E non voglio addentrarmi nel discorso che è complesso,volevo solamente dire che dopo molto tempo Gela ha riacquistato ,se non la sua bellezza (chissà per quanto perduta) o una migliore qualità della vita,almeno una forma di personalità,o se vogliamo essere romantici,ha tirato fuori l'anima. E quest'anima,che solo simbolicamente si specchia in Rosario,ma che in realtà è l'anima di chiunque sente di averla,di chiunque lotta,con umiltà,con gesti quotidiani e lavorando per migliorare la "terra",migliora se stesso. | | | | |
ormai non c'è bisogno piu' di dire che quoto.
_________________ LA COMUNITà DEI TIFOSI DEL GELA CALCIO-clicca QUI per entrare
registratevi......oltre 780 UTENTI
|
giovedì 14 febbraio 2008, ore 17:02 |
|
|
forza_Gela
City Lover
Data iscrizione: domenica 13 gennaio 2008, ore 2:36 Messaggi: 512 Località: Milano
Karma: -7 punti
|
QUOTO.INCREDIBILE.ASSURDO. SE PROPRIO TI DEVO BUTTARE UNA CARTACCIA A TERRA (cosa che non farò mai perchè non fa parte della mia educazione) TE LA BUTTO A PALERMO A CATANIA,A MESSINA...A GELA NON CE LA FACCIO PROPRIO,A COSTO CHE FACCIO DIVENTARE LA MIA MACCHINA UNA DISCARICA.
_________________ LA COMUNITà DEI TIFOSI DEL GELA CALCIO-clicca QUI per entrare
registratevi......oltre 780 UTENTI
|
giovedì 14 febbraio 2008, ore 17:05 |
|
|
forza_Gela
City Lover
Data iscrizione: domenica 13 gennaio 2008, ore 2:36 Messaggi: 512 Località: Milano
Karma: -7 punti
|
sicuramente nemmeno io ce la faccio da nessuna parte.però è assurdo vedere persone gelesi fare i vastasi nella propria città,buttando carte dai finestrini rompendo panchine ecc e poi appena si trasferiscono in un'altra città fanno i cittadini modello.E' una cosa assurda.Se proprio hai questa indole innata di fare le vastasate e non sai reprimerla abbi l'intelligenza di non rompere ciò che è anche tuo e della collettività(tuoi fratelli,tuoi zii i tuoi amici ecc.).
_________________ LA COMUNITà DEI TIFOSI DEL GELA CALCIO-clicca QUI per entrare
registratevi......oltre 780 UTENTI
|
giovedì 14 febbraio 2008, ore 19:09 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 14 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|