La cosa più aberrante che ho sentito dire (e che ho riportato anche in un commento in un altro topic dove si era aperta questa parentesi) è stata:

"..un far west siciliano pieno di mandrie, petrolio e pistole...."

MA STIAMO SCHERZANDO?????

Purtroppo poi, la cosa negativa, si sa, risalta prima agli occhi della gente e alla sua mente, ed è più difficile, se non impossibile, da dimenticare.
Tutti quelli che hanno visto quel cavolo di servizio avranno per sempre un'idea di Gela negativa e niente e nessuno potrà far cambiare loro opinione. Si insidia dentro il cervello. E' così.. ed è vergognoso.

Dov'erano i giovani, i bambini, i palazzi coi prospetti, il verde, quel poco è vero, il mare, la spiaggia meravigliosa, dov'era tutto questo???
Possibile che nata e cresciuta a Gela, seppur obiettiva perchè non ho il prosciutto negli occhi e sono consapevole che qualcosa di marcio ci sia (come c'è in tutto il mondo) non riesca a vedere questo schifo così esasperato???

MA PER FAVORE!!!!!!!

VOGLIO ESPRIMERE CON UNA SOLA PAROLA IL PARERE SUL PROGRAMMA DI LA 7:

"UNA PORCATA"

Ho inserito un "commento", che se non mi citano , vuol dire che nn hanno le p.....e!

Anch'io lo conosco! Inizia con S e finisce con O.

letto... quoto, straquoto e riquoto!

Sei andata a leggerlo? Miiiii chi curaggiu. Secunnu tia mi rispondono?

WONDERWOMAN!!!

No.. credo che non risponderanno purtroppo..

Credo anch'io, hanno paura perchè siamo mafiosi. Vedi tu la loro imbecillità dove può arrivare.


P.S. Ti auguro un buon ritorno a casa.

l'ho letto anche io e ho la tua stessa opinione,
loro sono convinti che facendo cosi fanno audience
ma nn sanno che in questo modo recano danno
a noi!
che schifo...

E´una bestemmia chiamare gente simile giornalisti,la parola piu appropriata sarebbe "avvoltoi"

vi invito a scrivere a questo signor(?) Guy Chiappaventi, io l'ho rifatto. Non ho resistito.

vi pubblico di seguito le risposte che abbiamo dato.

cicciobarone
esiste anche una città che cambia, una città che ha voglia di riscatto. Non potete sempre dipingere Gela come la città dove si annida solo il male e la mafia. E' una città in cui i giovani hanno deciso di cambiare il corso della storia. E assieme ai giovani questa città rinascerà. Francesco Barone - Associazione Antiracket

angela99
Ecco l'ennesimo esempio di giornalismo spettacolo che distorce la realtà lasciando ben poco spazio all'informazione obiettiva...le inquadrature del sindaco scortato circondato dai suoi gorilla armati sono degne di una delle tante fiction sulla mafia...nel contempo viene fatto un ritratto della città irrimediabilmente negativo e per niente veritiero attraverso immagini e descrizioni che evidenziano soltanto gli aspetti peggiori di Gela...grazie al signor Guy Chiappaventi la nostra città ha perso un'altra occasione per scrollarsi di dosso l'ormai obsoleta etichetta di "far west siciliano" e di riabilitarsi agli occhi dell'opinione pubblica italiana.

paolo2008
E' ridicolo come il giornalismo è scomparso totalmente. Non ci sono più i giornalisti di una volta che sapevano, davvero fare il loro mestiere. Solo la grande notizia vi interessa ed è per questo che dipingete ogni quadro sempre con gli stessi colori. Quelli della denigrazione, del basso livello e della incapacità di vedere aldilà del vostro naso. Gela non è come l'avete dipinta. Avete solo cercato i lati bui di una città che vanta 2500 anni di storia, che è stata la prima colonia greca, che ha il museo più importante, per numero di reperti, in europa, che i suoi oggetti sono esposti nei più grandi musei internazionali. Ma voi fate vedere solo il marcio, ma quello che si sta costruendo, la ribellione della città, i giovani , le nuove iniziative, quelle non le avete nemmeno cercate. Perchè voi fate un giornalismo di basso livello. Dovreste vergognarvi.

cicciobarone
Caro Guy Chiappaventi, abbiamo bisogno di verità, di sapere ed essere informati nel modo giusto e poter informare, rispetto alle cose che ci circondano, in modo molto attento e adeguato. Respingiamo l'informazione merce, come questo servizio, che purtroppo ci travolge in molti contesti. Apprezziamo e stimiamo quei bravi giornalisti, quei bravi uomini e donne della comunicazione che cercano la verità, la documentano e ce la presentano. Non è il caso di questo servizio su Gela. La mafia non rende liberi, la povertà non rende liberi, l'usura non rende liberi, il pizzo non rende liberi, il lavoro nero e il caporalato non rendono liberi, la droga non rende liberi e servizi giornalistici come questi non rendono liberi. Perché creano timori, fragilità e disorientamento nelle persone. Una sola parola: VERGONA. Venga piuttosto a Gela a documentare le iniziative dei giovani e la voglia dei genitori di cambiare la storia della nostra città mettendosi in gioco e sporcandosi le mani. La invito a visitare, con me e i miei colleghi dell'antiracket che lo facciamo ogni settimana, una delle tante scuole di Gela e ad incontrare i giovani, senza la necessità di tenere pistole in pugno. Ma so che non lo farà. Francesco Barone - Associazione Antiracket G. Giordano

Miiiiiiiiiiiiii quantu mi piacisti Fra.... Vediamo se hanno il coraggio. Pecuri!!!!!
Quoto, straquoto, riquoto e ristraquoto.

Grande France

ah...
cade proprio a fagiolo ...
non ci bastava pure giolitti nella storia..

Ho tentato ripetutamente di inviare questo commento a LA7 ma veniva sempre respinto. Lo trasmetto comunque all'attenzione del forum.

Sono estremamente I N D I G N A T O! Lo grido in questo commento e vorrei che assieme a me facessero altrettanto Rosario Crocetta, Renzo Caponetti e tutti i concittadini liberi.
Questo è giornalismo spettacolare o, meglio, GIORNALISMO SPAZZATURA.
L'autore del servizio, così concentrato e determinato nella ricerca di scoop, ha volutamente creato confusione tra il PASSATO (Gela anni 90 con le guerre di mafie, le stragi, lo strapotere della criminalità organizzata) e il PRESENTE (Gela che si sta liberando dalla mafia, attuando una vera e propria rivoluzione culturale senza precedenti), facendola apparire come il Far West, non rendendosi conto (forse) dell'irreparabile danno che crea al FUTURO di questa città e di tutta la Sicilia che cambia.
Fare giornalismo in realtà come la nostra non è affatto facile, occorre molta professionalità e competenza e soprattutto onestà intellettuale: tutto ciò è mancato all'autore del servizio.
Mi impegno sin dalla costituzione (circa tre anni) nell'Associazione Antiracket e sono spesso a fianco di Caponetti in giro per le scuole di Gela e dintorni, in convegni, per le strade di Gela, Palermo, Catania,Caltanissetta, presso la nostra sede e mai, ripeto M A I mi è capitato di vedere le pistole degli uomini di scorta, in nessuna occasione! Solo in due episodi (fiction) ho visto le armi: in questo servizio e in quello realizzato da PIF delle Iene: è una vergogna! Idem per la scorta del sindaco Crocetta.
Suggerisco all'autore di questa schifezza l'attenta lettura del libro, scritto da un suo collega nostro conterraneo Valerio Martorana, dal titolo "La penna uccide?" affinchè possa riflettere sull'uso sconsiderato dei sistemi d'informazione, in un territorio con particolari problemi come il nostro: Gela ha bisogno di VERITA' E GIUSTIZIA, la città negli ultimi anni è profondamente cambiata e vuole liberarsi definitivamente da una non-cultura che, storicamente, non le appartiene.
Condivido pienamente e ringrazio cicciobarone, angela99 e paolo2008 che mi hanno preceduto: sono orgoglioso di essere gelese.
Francesco Vacirca - Associazione Antiracket G. Giordano – Gela