come al solito travisi le parole, o razio!
la chiesa non si fa condizionare dalle parole di nessuno....porta avanti le sue idee( che sue non sono) e le proclama a voce alta... lo fa anche se deve andare contro l'opinione pubblica.....anche controcorrente....e ,fidati, non potrebbe essere altrimenti, perchè verrebbe meno alla sua eterna fedeltà al suo capo e fondatore, un certo Gesù di nazareth
è una questione di coscienza....se il papa non dicesse quello che dice, a notti un putissi dormiri, criri a mia

ahi ahi......raga' non ascoltate solo levo ci dei preti.....a quanto vedo alcuni sembrano aver subito il lavaggio del cervello...mah.......

lavaggio del cervello a chi?

credere o non credere? questo è il dilemma!!!

ma è normale che nessuno è a favore dell'aborto in se'.......ma io dico si deve lasciare libberta'......ci possono essere situazioni dove purtroppo è necessario.......nessuno puo' decidere al posto di una mamma, è come per l'eutanasia, nessuno puo' decidere per la propia vita.

magari se si lasciasse anche la libertà al bambino.....
lui non decide della sua vita

Scusami tanto se non mi piace che la gente uccida...

Lo so bene che le donne che abortiscono all'ospedale non ci vanno canticchiando, ma so anche che a me non sarebbe piaciuto se mia madre mi avesse bloccato ancora prima di nascere...e probabilmente neanche a te.



Non è così, c'è fin troppa gente che io conosco che non ci penserebbe due volte. Non c'è motivazione valida per uccidere un innocente: se ne esiste qualcuna, ditemela e vi darò 1000€.



Viva la democrazia, insomma. Il papa non può parlare e tu sì? Proprio come in Grecia, dove gli aristocratici se la spassavano alle assemblee e le classi più povere non le facevano neanche entrare.

la differenza caro spirit crusher tra me e il papa è che io sono cittadino italiano, elettore italiano e quindi posso esprimermi sulle leggi e criticarle il papa capo di religione e capo di stato straniero non puo'. ma il discorso è vecchio e non mi va di rifare polemica sempre la stessa.....

Città del Vaticano oggi è uno stato solo di fatto. E' una sede: chi abita in città del Vaticano è un cittadino italiano (e non un Vaticanese).

E poi perché non può? Se George Bush viene in Italia e dice "l'aborto è sbagliato" cosa ne penseresti? Siccome Bush è ammerricano non può dire quello che pensa quando si trova in territorio straniero?

Inoltre il ruolo del papa è molto particolare, perché lui deve guidare tutti i fedeli verso ciò che per la Chiesa è giusto: se non ci fosse il papa ogni cattolico per questioni di fede o morali la penserbbe in modo diverso, mentre io da cattolico so che il pensiero di Cristo è uno, e non centomila.

lasciando perdere le fandonie sul vaticano( è uno stato a tutti gli effetti), nenache bush puo' discutere le leggi italiane....scoppierebbe un putiferio...

Partendo dal presupposto che ognuno è libero di avere le proprie idee ma non di imporle agli altri (mi riferisco a gente come Giuliano Ferrara), penso che quando si parla di aborto sia pressochè fuori luogo usare espressioni come "infanticidio" o "uccidere degli innocenti", perchè se così fosse in un paese civile quale è l'Italia non esisterebbe una legge come la 194, che permette l'interruzione di gravidanza in certi casi e non l'omicidio dei bambini, che è una cosa ben diversa...
Io sono contraria all'aborto, nel senso che so con certezza che non lo praticherei mai e sono consapevole che oggi molte donne purtroppo arrivano a questa decisione con troppa facilità, per ignoranza, superficialità, mancanza d'informazione e per 1000 altri motivi.
Però non ci sono solo le donne che non vogliono rinunciare alla carriera o le ragazzine che non hanno il coraggio di dire ai genitori che sono incinte, o chi ha gravi problemi economici tra coloro che ricorrono all'aborto...in questi casi anche secondo me dovrebbe essere totalmente vietato, anche perchè ci sono moltissime soluzioni alternative.
Tuttavia ci sono casi di gravi malattie o malformazioni del feto o di problemi fisici, psicologici e sociali della madre (gravidanze in seguito a stupri, incesti, ecc), o di situazioni familiari drammatiche, in cui il nascituro avrebbe prospettive di vita assolutamente non consone alla dignità umana. La vita a tutti i costi non è auspicabile se si pensa alle condizioni in cui vivono molte famiglie (con malati gravi in casa e senza la minima assistenza, o dove i figli ancora piccoli vengono costretti a prostituirsi, per citare casi niente affatto rari).
A parte queste motivazioni, prima di dire NO ALL'ABORTO sarebbe anche il caso di riflettere sulla questione degli aborti clandestini, che grazie alla legge 194 sono quasi del tutto scomparsi, mentre diventerebbero nuovamente attuali se l'aborto fosse reso illegale...e questo è un passo indietro inaccettabile.

bravaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

bravaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.....

come si fa l'applauso?

dissento:
la vita è quelcosa che non dipende da noi...
è un progetto che esiste a prescindere dalla nostra volontà
il fatto che molte famiglie vivano con malati gravi in casa e senza la minima assistenza è un grave segno di inciviltà che non si può ripulire vietando ad un altro essere di vedere la luce.
Siamo in uno stato incivile, dove l'assistenza ad Alitalia conta più dell'assistenza alle ragazze madri, dove il sostegno alle famiglie con malati in casa si conta solo in termini di soldi, dove chi è portatore di un handicap deve munirsi a proprie spese di apposito mezzo di trasporto perchè non esistono servizi di trasporto pubblico efficienti per portatori di handicap. E per evitare tutto proponiamo come soluzione l'aborto, l'eutanasia, la reclusione in centri.

In una società ideale, senza povertà, ingiustizia e deriva dei valori, l'aborto non sarebbe neanche ipotizzato...non è una soluzione ai problemi che purtroppo esistono, ma una triste conseguenza...se ci fossero veramente i modi per evitare tutti questi aborti io sarei la prima a dire NO! ma di fatto non ci sono...ed io non me la sento di giudicare chi si trova ad affrontare questa terribile scelta, che è sempre moralmente sbagliata, ma in certi casi rappresenta l'unica via d'uscita.

i problemi ci sono e ci saranno sempre. Noi ci sentiamo progrediti perchè abbiamo 3 telefonini a testa, la macchina col navigatore satellitare di serie, un pc che ci fa scaricare i fil gratis ma non sappiamo costruire niente per dare una vita dignitosa a chi nasce in condizioni diverse...
i problemi esistono ma tirarsi indietro e far pagare ad chi non è ancora noato le nostre colpe è disumano. L'aborto non è una soluzione, chi ricorre all'aborto è male assistito e abbandonato e non vede altra via...

Buttare un neonato in un cassonetto della spazzatura è disumano, venderlo ad un pedofilo è disumano, non potergli garantire i bisogni primari è disumano...preferirei che un bambino non nascesse piuttosto che vedergli fare quella fine...per il resto sono d'accordo con te.