sono daccordo che tutto quello che dici tu è disumano...
ma se la mettiamo in termini di lotta a questa disumanità io sono daccordo... se dobbiamo decidere noi se è meglio o no nascere non sono daccordo...

io penso invece siciliano, che se io al posto di far nascere un bambino malformato, o se lo devo buttare nel cassonetto, è meglio non farlo nascere, sia chiaro, non dopo del 180° giorno, dopo il quale il feto è un bambino......lui mi ringrazierebbe, gli sto evitando una vita da cane....

NE SEI PROPRIO SICURO, RAZIO?... stai decidendo per lui!!!!!..possibile che non riuscite a capire questo? chi sei tu per arrogarti il diritto di decidere sulla vita o morte di un essere umano? me lo spieghi?
....chi ti dice che farebbe una vita da cane? non credi che anche ad un bimbo malformato, la vita potrebbe sembrare bellissima, anche solo perchè AMATO dai propri cari?
dobbiamo essere tutti perfetti? bene, è quello che ci propina la società attuale......l'eugenetica è una brutta bestia, state attenti!....

I malformati non hanno il diritto di nascere? Sono daccordo con ryoga ed aggiungo una cosa: Nessuno può stabilire se il feto è un bambino prima o dopo il 180°giorno. Dal momento del concepimento il bambino è bambino, dategli tempo e ve lo dimostrerà

secondo me è piu' crudele fare nascere un bambino gravemente malformato che abortire...........cmq stai sicuro che prima dei 180 giorni è ancora un feto non è ancora un bambino...ma io non capisco dove stia la questione...questa legge è perfetta........lasciamola stare

CITAZIONE )Se io e la mia ragazza (o comunque la tipa con la quale concepisco il filgio) riteniamo di essere in grado di crescere il bambino (perchè mantenere un bambino non è uno scherzo) beh allora non abortiremmo.. se invece non siamo in grado, allora l'aborto sarebbe la soluzione.




Se tu e la tua ragazza un giorno dovrete affrontare un argomento simile, vorrà dire che nè te, nè la tua ragazza, avete mai dato il giusto peso alla vita, affidandovi a rapporti non protetti che hanno portato al concepimento di un figlio. E poichè la leggerezza conduce inevitabilmente a delle conseguenze, e poichè non mi pare giusto che qualcun altro "paghi" per la vostra negligenza, beh...scusate per la schiettezza, ma questo è uno dei casi in cui l'aborto viene concepito come mezzo anticoncezionale....e non va bene per niente, poichè entrambi siete adulti, entrambi capaci di intendere e volere, entrambi dovreste essere in grado di assumervi la responsabilità delle vostre azioni. AFFRONTATE LE CONSEGUENZE!

Per il resto, sono TOTALMENTE d'accordo con Angelo e mi rattrista il fatto che altri (Alex) credano che alcuni eventi siano rari e assolutamente drammatici ma, a sentir loro, impossibili, perchè gli aborti al sesto mese purtoppo esistono e non sono casi limite.

Come già ho scritto nell'altro forum, bisogna modificare prima di tutto l'art. 6 della legge, perchè la patologia psichica della donna ha accezioni molto vaste, spesso legate addirittura alla stessa gravidanza e non può e NON DEVE essere motivo di interruzione. Piuttosto si porta avanti la gravidanza e si abbandona il bambino alla nascita in istituti che provvederanno a dare al bimbo una famiglia in grado di mentenerlo, educarlo, assisterlo ecc.

A parte tutto, per quanto se ne parli, la donna, a cui viene assicurato il diritto all'interruzione, non viene per nulla seguita dopo l'intervento, anzi, viene lasciata sola nel suo dolore e nei suoi rimorsi e, non esistono psicologi nè psichiatri che siano in grado di cancellare quel dolore che purtroppo si porterà appresso per tutta la vita.

Ho sentito donne, che nel vedere bambini dell'età del proprio aborto, hanno affermato:..."ecco, se fosse vivo, avrebbe la sua età!"..., manifestando in tal modo una tristezza mai cancellata e un dolore che squarcia il cuore.

Mi piacerebbe che intervenissero su questo topic le ragazze, visto che è un argomento che riguarda principalmente le donne e che, per quanto si dica, l'uomo non potrà MAI concepire, posto che sicuramente la natura non l'ha dotato dell'istinto materno, insito se non in tutte, certamente in quasi tutte le donne.

Rispetto ai casi di violenza, di cui parla Carlo, credo che siano davvero da considerarsi casi limite e valutabili singolarmente. E' una certezza comunque che la maggior parte degli aborti non siano la conseguenza di violenze sessuali, ma che siano, piuttosto, legati a "SVISTE" di coppie il più delle volte consolidate.
E' assurdo, ad oggi, sentire ancora coppie che riferiscono..." Purtroppo è venuto, ma non l'abbiamo cercato e non lo vogliamo, per questo abbiamo deciso di abortire". E' assurdo...con tutti i mezzi che offre la medicina, oggi c'è ancora chi si affida al caso e chi crede che l'aborto sia un diritto incondizionato.

La legge sull'aborto VA MODIFICATA.
Non è adatta ai nostri tempi.
Non è una conquista della donna.
E' una legge settantottina che rispecchiava la innaturale volontà di donne femministe che credevano di poter diventare uomini.
Non rispetta la donna, la sua natura, il suo naturale protendere verso la maternità, che non è una questione solo fisica e anatomica, ma è, prima di tutto condizione psichica e psicologica innata.

Mi fermo, altrimenti non la smetto più!



copiato da un altro forum edito da Meri

[quote="RAZIO"]secondo me è piu' crudele fare nascere un bambino gravemente malformato che abortire...........cmq stai sicuro che prima dei 180 giorni è ancora un feto non è ancora un bambino...ma io non capisco dove stia la questione...questa legge è perfetta........lasciamola stare[/quote]

Ti rispondo scientificamente sul significato della parola "vita", in rosso le mie considerazioni sulla tua affermazione:

Da Wikipedia / Vita

La vita è la condizione che distingue gli organismi animati da quelli inanimati.
Il feto è un organismo animato.

Dopo anni di studi e interrogativi si è arrivato alla stesura di sette pilastri fondamentali che definiscono il concetto di vita, cioè le caratteristiche che fanno di un agglomerato di composti chimici un organismo vivente, in questo modo:

1. Programma, cioè un piano organizzativo che descrive gli elementi e le loro interazioni. Io lo chiamo DNA
2. Improvvisazione, cioè la capacità di cambiare il programma quando cambiano le condizioni. Il feto, e prima l'embrione (ndG) può subire cambiamenti dettati dall'ambiente che lo circonda fin da subito.
3. Compartimentalizzazione, cioè la presenza di membrane o di altre strutture che dividano il vivente dal mondo esterno. Il feto è strutturalmente diviso dal mondo inanimato.
4. Energia, che deve essere acquisita e scambiata con il mondo esterno. E qui mi pare non ci sia nulla da aggiungere...
5. Rigenerazione, cioè il ricambio di strutture usurate o mancanti. Idem
6. Adattabilità, cioè le risposte immediate ai pericoli o agli stimoli esterni. Idem come al punto 2
7. Specificità degli enzimi che svolgono una certa funzione. Fin dalla prima riproduzione cellulare, i compiti iniziano ad essere assegnati da specifici enzimi.

TUTTAVIA rimango d'accordo sulla 194, poiché la trovo un giusto compromesso. Ma non mi permetterei mai di dire che il feto non è vita prima dei 180 giorni.

Questo è un feto di 4 mesi (150 giorni):



E questo è un video da guardare...

enzo non lo dico io, ma la legge e illustri scenziati di tutto il mondo....

Io sto solo affermando che quello che vedi nella foto qui sopra è un essere vivente, è vita. Non occorrono scenziati per capirlo...

quello che è secondo te giusto non importa... c'è un bambino di mezzo.
e poi, mi sai dire cos'è un feto?
che vuol dire è un feto non è un bambino?
forse nessuno te lo ha mai detto ma anche tu eri un feto, e anche io....
e poi ammazzare un malformato non mi sembra una buona idea. secondo me anche loro hanno momenti di felicità e non puoi proibirglieli.

la legge è perfetta? per chi?

uno scienziato in base a cosa stabilisce cio che è vita e ciò che non lo è?

siciliano, credo tu ti sia perso il mio intervento... comunque non scaldiamoci, ognuno ha i propri ideali!

si, ognuno ha i proprii ideali, infatti io sto mettendo in campo i miei...
non mi sto scaldando, voglio solo capire se le considerazioni di razio sono sue o di qualche scienziato..

qualcuno mi sa dire che cavolo è l' articolo 6 della legge 194 ?

Più che convincerle, comunque, andrebbero semplicemente BENE INFORMATE su ciò che portano in grembo e ciò che è stato scientificamente provato.