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IN ARRIVO BOMBE EOLICHE A GELA ? 
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Messaggio ADDIO SPIAGGIE, TRAMONTI E MARE ???
COME PREVEDEVO, QUANDO C'E' DA DISTRUGGERE QUEL CHE RESTA DI GELA, SONO TUTTI DACCORDO.
Il Ministero dell'ambiente trà pochi giorni darà l'autorizzazione per il più grande parco eolico marino in Italia proprio di fronte alle nostre spiaggie.
Nel sito sottoindicato è possibile fare obiezioni e rilievi ufficiali sul progetto.
Abbiamo pochi giorni di tempo per salvare la nostra costa:
http://www.dsa.minambiente.it/VIA/Sched ... ogetto=214
ALLARMIAMO TUTTI SUBITO PRIMA DI PERDERE ANCHE IL MARE !!!


domenica 2 marzo 2008, ore 1:41
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Messaggio Re: ADDIO SPIAGGIE, TRAMONTI E MARE ???
tonino ha scritto:
COME PREVEDEVO, QUANDO C'E' DA DISTRUGGERE QUEL CHE RESTA DI GELA, SONO TUTTI DACCORDO.
Il Ministero dell'ambiente trà pochi giorni darà l'autorizzazione per il più grande parco eolico marino in Italia proprio di fronte alle nostre spiaggie.
Nel sito sottoindicato è possibile fare obiezioni e rilievi ufficiali sul progetto.
Abbiamo pochi giorni di tempo per salvare la nostra costa:
http://www.dsa.minambiente.it/VIA/Sched ... ogetto=214
ALLARMIAMO TUTTI SUBITO PRIMA DI PERDERE ANCHE IL MARE !!!



Se non ho capito male, l'area riguarderebbe, in realtà, il tratto costiero del comune di Butera. Se non erro, il Comune di Gela per bocca del suo primo cittadino Crocetta aveva detto no al progetto. Hanno, forse, aggirato l'ostacolo?

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domenica 2 marzo 2008, ore 3:06
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dal sito Enel 22-11-2007

Eolico offshore

Enel ha avviato l'attività per la selezione dei siti, lo sviluppo della fattibilità, la stesura del progetto preliminare e lo studio di caratterizzazione ambientale di uno o due impianti eolici offshore in Italia, che saranno resi operativi entro il 2011 al largo della Sicilia (Gela) e della Puglia (Brindisi), con una potenza complessiva tra i 50 e i 200 MW

Subito una moratoria nazionale sullo scandalo eolico
Di Italia Nostra (del 26/03/2007 @ 10:41:39, in Ambiente - Ecologia, linkato 351 volte)
Era ora: onore al merito al Sottosegretario all’Ambiente, con delega al paesaggio, Laura Marchetti per avere ieri (ieri l’altro ndr), a Potenza, pubblicamente proposto al Governo una Moratoria Nazionale di sei mesi sull’eolico selvaggio che scandalosamente dilaga in tutta la penisola e nelle isole.

Italia Nostra, con il Comitato Nazionale del Paesaggio, con Coldiretti, il Club Alpino Italiano, Mountain Wilderness, la LIPU, Altura, Wilderness, e anche larghissima parte del mondo venatorio, e centinaia di Comitati spontanei di cittadini in tutta Italia, lo chiede da anni.

Negli ultimi giorni il Premio Nobel Carlo Rubbia ha dichiarato senza mezzi termini che in Italia l’eolico è inutile. La settimana scorsa il Ministro Antonio Di Pietro ha parlato dei progetti eolici al largo delle coste del Molise come di un’operazione preparata nel sottoscala del potere, a fini speculativi. Negli scorsi mesi l’Espresso, nel suo numero del 3 agosto, Panorama in due numeri tra fine 2006 e febbraio 2007 e infine lunedì scorso 19 marzo, lo stesso Corriere della sera, Supplemento Economia, con il titolo eloquente “L’energia verde è energia d’oro. E chi paga alla fine è il consumatore”, hanno descritto il torbido scenario speculativo che avvolge e sostiene l’assalto dell’eolico selvaggio in Italia.

Il nostro paese è stato trasformato nella terra di Bengodi per le imprese più spregiudicate, pagando da noi un prezzo politico più che doppio per chilowattora rispetto a quello pagato all’eolico in Francia: 18 centesimi da noi contro gli 8 della Francia.

A parere di Italia Nostra è tempo dunque che le Procure indaghino su questo che è diventato l’affare del secolo e che spiega perché in un paese con pochissimo vento accorrano imprese speculative da tutta l’Europa, dilaniando il grande paesaggio italiano e caricando la bolletta elettrica delle famiglie italiane ai livelli massimi del continente.

Si è raggiunto ormai il punto di rottura: noi, con i Comitati spontanei e tutte le Associazioni impegnate, alzeremo il livello del contrasto e ci impegneremo allo stremo. Invitiamo, quindi, tutti i cittadini danneggiati dall’eolico, direttamente o indirettamente, per il crollo dei valori immobiliari delle abitazioni e delle imprese, nella prossimità di questi giganteschi apparati industriali, per il rumore, in particolare di notte, e per l’effetto ipnotico rappresentato dalla rotazione delle gigantesche eliche, a ricorrere in giustizia, presso i Tribunali civili, con consistenti richieste di danni.

Carlo Ripa di Meana
Presidente nazionale di Italia Nostra


domenica 2 marzo 2008, ore 10:08
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Io non capisco questa reazione negativa alla possibilità di installare delle pale eoliche. Lo hanno fatto in alcuni paesini della provincia di Catania portando molta ricchezza a tutti i cittadini: al Comune, ai cittadini come risparmio sulla bolletta, ai proprietari dei fondi su cui le hanno installate (senza alcun esproprio)

Bisogna puntare su risorse laternative di energia quali quella eolica e solare!!!

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tonino ha scritto:
dal sito Enel 22-11-2007

Eolico offshore

Enel ha avviato l'attività per la selezione dei siti, lo sviluppo della fattibilità, la stesura del progetto preliminare e lo studio di caratterizzazione ambientale di uno o due impianti eolici offshore in Italia, che saranno resi operativi entro il 2011 al largo della Sicilia (Gela) e della Puglia (Brindisi), con una potenza complessiva tra i 50 e i 200 MW

Subito una moratoria nazionale sullo scandalo eolico
Di Italia Nostra (del 26/03/2007 @ 10:41:39, in Ambiente - Ecologia, linkato 351 volte)
Era ora: onore al merito al Sottosegretario all’Ambiente, con delega al paesaggio, Laura Marchetti per avere ieri (ieri l’altro ndr), a Potenza, pubblicamente proposto al Governo una Moratoria Nazionale di sei mesi sull’eolico selvaggio che scandalosamente dilaga in tutta la penisola e nelle isole.

Italia Nostra, con il Comitato Nazionale del Paesaggio, con Coldiretti, il Club Alpino Italiano, Mountain Wilderness, la LIPU, Altura, Wilderness, e anche larghissima parte del mondo venatorio, e centinaia di Comitati spontanei di cittadini in tutta Italia, lo chiede da anni.

Negli ultimi giorni il Premio Nobel Carlo Rubbia ha dichiarato senza mezzi termini che in Italia l’eolico è inutile. La settimana scorsa il Ministro Antonio Di Pietro ha parlato dei progetti eolici al largo delle coste del Molise come di un’operazione preparata nel sottoscala del potere, a fini speculativi. Negli scorsi mesi l’Espresso, nel suo numero del 3 agosto, Panorama in due numeri tra fine 2006 e febbraio 2007 e infine lunedì scorso 19 marzo, lo stesso Corriere della sera, Supplemento Economia, con il titolo eloquente “L’energia verde è energia d’oro. E chi paga alla fine è il consumatore”, hanno descritto il torbido scenario speculativo che avvolge e sostiene l’assalto dell’eolico selvaggio in Italia.

Il nostro paese è stato trasformato nella terra di Bengodi per le imprese più spregiudicate, pagando da noi un prezzo politico più che doppio per chilowattora rispetto a quello pagato all’eolico in Francia: 18 centesimi da noi contro gli 8 della Francia.

A parere di Italia Nostra è tempo dunque che le Procure indaghino su questo che è diventato l’affare del secolo e che spiega perché in un paese con pochissimo vento accorrano imprese speculative da tutta l’Europa, dilaniando il grande paesaggio italiano e caricando la bolletta elettrica delle famiglie italiane ai livelli massimi del continente.

Si è raggiunto ormai il punto di rottura: noi, con i Comitati spontanei e tutte le Associazioni impegnate, alzeremo il livello del contrasto e ci impegneremo allo stremo. Invitiamo, quindi, tutti i cittadini danneggiati dall’eolico, direttamente o indirettamente, per il crollo dei valori immobiliari delle abitazioni e delle imprese, nella prossimità di questi giganteschi apparati industriali, per il rumore, in particolare di notte, e per l’effetto ipnotico rappresentato dalla rotazione delle gigantesche eliche, a ricorrere in giustizia, presso i Tribunali civili, con consistenti richieste di danni.

Carlo Ripa di Meana
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un conto dire che ci vogliono guadagnare un altro conto e dire sempre no.

Si può capire cosa volete? ci illuminate? :lol: :lol:

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domenica 2 marzo 2008, ore 12:01
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gianiro ha scritto:
didi79 ha scritto:
Io non capisco questa reazione negativa alla possibilità di installare delle pale eoliche. Lo hanno fatto in alcuni paesini della provincia di Catania portando molta ricchezza a tutti i cittadini: al Comune, ai cittadini come risparmio sulla bolletta, ai proprietari dei fondi su cui le hanno installate (senza alcun esproprio)

Bisogna puntare su risorse laternative di energia quali quella eolica e solare!!!


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Io penso che se u giorno venisse scoperta una fonte pulita alternativa, che non crei alcun tipo di scorie o danni all'uomo.
Talmente potente da poter eliminare tutte le centrali Nucleari, a carbone, l'eolico, il fotovoltaico........qualcuno ci resterebbe molto ma molto male e questo non sarei io!



Tanto non succederà. Il mio prof. di chimica fisica, un uomo veramente in gamba, ripeteva spesso: "cu mangia fa muddichi" :wink:

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Peccato non le abbiano già messe, col vento che c'è oggi ai voglia di girare... :lol:

P.S.
Puntatele verso Macchitella, così d' estate avremo un po più di fresco... :lol:


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gianiro ha scritto:
didi79 ha scritto:
Io non capisco questa reazione negativa alla possibilità di installare delle pale eoliche. Lo hanno fatto in alcuni paesini della provincia di Catania portando molta ricchezza a tutti i cittadini: al Comune, ai cittadini come risparmio sulla bolletta, ai proprietari dei fondi su cui le hanno installate (senza alcun esproprio)

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Io penso che se u giorno venisse scoperta una fonte pulita alternativa, che non crei alcun tipo di scorie o danni all'uomo.
Talmente potente da poter eliminare tutte le centrali Nucleari, a carbone, l'eolico, il fotovoltaico........qualcuno ci resterebbe molto ma molto male e questo non sarei io!


Ti garantisco, che le pale eoliche non danno nessun fastidio , come giustamente ha detto didi79 non viene neanche espropriato il terreno ,anzi vine pagato un affitto dalle società.
Che devo dire, siamo sotto elezioni da qualche parte si devono pure aggrappare, anche se ho la sensazione che questa volta l' appiglio sarà un po' duro :lol: :lol: :lol:

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domenica 2 marzo 2008, ore 12:39
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La Finocchiaro ha già fatto sapere che se venisse eletta non farebbe fare inceneritori in Sicilia, non indicando tra l'altro le alternative, per quelle infatti c'è sempre tempo...


domenica 2 marzo 2008, ore 16:33
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TUTTI BRAVI A FARE GIRARE LE PALE !!!!!!!!!!!!!!
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RIFONDIAMOLA.
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domenica 2 marzo 2008, ore 21:22
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irnerio ha scritto:
La Finocchiaro ha già fatto sapere che se venisse eletta non farebbe fare inceneritori in Sicilia, non indicando tra l'altro le alternative, per quelle infatti c'è sempre tempo...


Non e´che pure lei(come fanno in Campania) la vuole spedire qui in Germania magari ppi farini passari u llammicu ai siciliani qui residenti? :shock: :shock:

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Lo scopo del lavoro e´quello di guadagnarsi il tempo libero.
Fatevi le mele invece delle pere.
(Giobbe Covatta)


domenica 2 marzo 2008, ore 22:30
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IL VALORE DEL PAESAGGIO:
Il paesaggio nei dintorni di Gela, anche se molti ancora non ci remdiamo conto di questo, è tra i più belli e suggestivi della Sicilia.
Il mare visto dalle mura di Caposoprano o dalle colline sulla costa. Le baie sotto Montelungo o sotto la Torre di Manfria.
Le spiagge con le dune di sabbia e le colline dell'entroterra ancora selvagge.
I laghi circondati da boschi, immersi in vaste aree di natura ancora incontaminata.
Chi vive nelle grandi metropoli o nel nord Europa questi luoghi se li sogna tutto l'anno e spera un giorno di poterci trascorrere le vacanze. Anche il clima che abbiamo è eccezionale.
Il paesaggio naturale che abbiamo è una delle nostre risorse.
Tra Gela e Licata stanno sorgendo, un nuovo grande porto turistico e vari Villaggi e complessi alberghieri che a regime creeranno oltre 1000 posti di lavoro.
A Sciacca mare con 1 km. di spiaggia ci sono 4 alberghi e 600 posti di lavoro.
Se noi vogliamo VALORIZZARE LE NOSTRE RISORSE, non è giusto difendere il nostro paesaggio prima che sia troppo tardi.
Le Pale a mare bloccherebbero lo sviluppo futuro della costa.
Abbiamo decine di km di spiagge, una grande ricchezza, che tutti c'invidiano. Perchè distruggerle ???


domenica 2 marzo 2008, ore 23:23
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Correzione:
Se noi vogliamo VALORIZZARE LE NOSTRE RISORSE, non è giusto difendere il nostro paesaggio prima che sia troppo tardi ?


domenica 2 marzo 2008, ore 23:26
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gianiro ha scritto:
Tonino, io sono d'accordo sul fatto che il nostro territorio già da il suo contributo non indifferente alla nazione.
Quindi sarebbe opportuno farle in un altro teritorio.
Però purtroppo in Italia siamo al punto che ognuno ha una scusa più o meno valida per non fare niente.....non si può andare avanti così.
Sarebbe bello che le associazioni ambientaliste proponessero anche dei siti dove piazzarle queste benedette pale eoliche, che magari daranno fastidio alla vista, però quando un giorno si troverà un'alternativa migliore e più efficente, potranno essere smontate senza lasciare traccia alcuna.
Proponete degli spazi adatti, visto che lo Stato per voi è così incompetende.
Ci sarà un punto in cui anche in Italia ed in Sicilia si possono creare impianti eolici....o no?


In Sicilia ci sono già e credo si tratti di esperienze che hanno arricchito i comuni interessati.

Cmq é vero che in Italia si parla tanto di sviluppo e nuove opere ma da realizzare rigorosamente a casa di qualcun altro... Credo che bisognerebbe distinguere tra ragioni valide per le proteste e semplici pretesti o paure infondate... Forse però il problema di fondo é la cattiva informazione che probabilmente dipende dalla strumentalizzazione dei problemi nazionali...

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lunedì 3 marzo 2008, ore 0:25
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Tocca a voi chiaramente decidere... personalmente trovo che a deturpare il paesaggio non sono le pale eoliche ma tutti quei palazzi senza nessun stile, ha perfettamente ragione didi79 quando dice che si tratta di strumentalizzazioni nazionale

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martedì 4 marzo 2008, ore 10:40
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