IL PRESIDENTE TUCCIO HA DETTO CHE A FINE STAGIONE LASCIA IL TIMONE.E' STATO LASCIATO SOLO IN TUTTO.NON UN EURO DI CONTRIBUTO,NON UNA PROMESSA MANTENUTA.E' UNA VERGOGNA.CHE QUALCUNODIA SPIEGAZIONI PER FAVORE....RIPORTO UN ARTICOLO DI IERI :

«Né impianti, né contributi»GELA CALCIO.
Lo sfogo del presidente Tuccio contro il Comune: «Neanche le luci allo stadio Presti»
GELA. Impegni assunti, tanti. Promesse
fatte, di più. Impegni e promesse mantenute:
zero. Stavolta parla Angelo Tuccio,
presidente del Gela. Ma potrebbe essere
il massimo dirigente di una delle gestioni
precedenti a dirlo. Quella fatta ieri da
Tuccio è la stessa denuncia che all’Amministrazione
Comunale gelese è stata
rivolta da tutti i responsabili delle società
che negli ultimi anni si sono occupati di
gestire il Gela calcio. Dirigenze "ammaliate",
e poi convinte ad investire nella
maggiore squadra cittadina, da impegni
e promesse, fatte in pompa magna dai
vertici dell’amministrazione comunale
in quei diversi periodi estivi in cui si è rischiata
la scomparsa della creatura sportiva
che, ad onor del vero, è stata una delle
poche cose, se non l’unica, ad esportare
una immagine positiva della città fuori
dai confini locali.
Le stesse dirigenze che, a distanza di
appena una stagione agonistica si sono
trovate, sistematicamente, a gettare la
spugna per aver visto disatteso tutte
quelle promesse, tutti quegli impegni. La
dirigenza capitanata da Angelo Tuccio,
per la verità, in questo ambito un piccolo
record lo ha già battuto. Non si è arresa
al termine del primo anno di gestione.
Lo sta per fare, però, al termine del secondo:
«E’ un disastro il bilancio del nostro
rapporto con il Comune. Sotto tutti
i fronti - dice il presidente Tuccio - dall’impiantistica,
alla programmazione e
per finire agli impegni economico-finanziari
che in Municipio si erano assunti
nei nostri confronti. Quella che è la situazione
delle strutture sportive è sotto
gli occhi di tutti. Nel settembre del 2006,
durante una conferenza-stampa alla presenza
del sindaco Crocetta, dell’assessore
Donegani e del responsabile del settore
manuntenzione, arch. Tuccio, ci dissero
che entro due mesi avrebbero ristrutturato
lo stadio, facendolo diventare
una bomboniera, sì, proprio così la
definirono. Dissero che c’erano pronti
880 mila euro già finanziati. Mi chiedo
che fine hanno fatto quei soldi, visto che
dei lavori da fare non c’è traccia. Mi promisero
la palestra dello stadio pronta
entro il 31 dicembre 2007. Nessuna traccia.
Come nessuna traccia c’è dell’impianto
di illuminazione funzionante e
che qualcuno, in una diretta televisiva,
disse che sarebbe stato pronto nel gennaio
del 2007, ossia più di un anno fa. Ho
chiesto per tre volte, con tanto di progetto
redatto e depositato all’ufficio protocollo
del Comune, di avere affidato, come
Gela calcio, l’uso del Mattei di Macchitella,
per mettere l’impianto sportivo a norma.
Ma nessuno mi ha mai risposto. Delle
somme che ci toccano come sponsorizzazione
- ha concluso Tuccio - dico solo
che in due anni non abbiamo ricevuto
il becco di un quattrino. Questo è un metodo
perfetto per strozzare il nostro progetto
calcistico. Ma se è così, che ognuno
si assuma le proprie responsabilità».FRANCO GALLO



CHE QUALCUNO DIA SPIEGAZIONI GRAZIE.

L'ARTICOLO DI OGGI SU LASICILIA:

«La Giunta è indifferente»GELA CALCIO. Lo sfogo di Tuccio: «A fine anno lascerò la società»
GELA. «Quello che mi fa più male è la totale
indifferenza da parte di quella stessa
Amministrazione comunale che ho
accusato per non avere rispettato nemmeno
uno dei tanti impegni e delle tante
promesse fattemi». Angelo Tuccio,
quando lo raggiungiamo telefonicamente,
sta per salire su un aereo che lo sta
portando a Roma per lavoro: «Almeno a
Roma qualche amico ce l’ho ancora - dice
tra il serio e l’amareggiato - mentre a
Gela mi sento sempre più un forestiero.
Credetemi, quello che più mi brucia non
sono i soldi che ci sto rimettendo in questo
progetto calcistico, nel quale mi sono
imbarcato su forte pressione degli stessi
amministratori comunali che ora mi
hanno assolutamente abbandonato, ma
altre cose. Cose che, magari, spiegherò a
tempo debito. Quando questa storia sarà
finita e potremo fare un bel resoconto su
quello che è successo».
Sembra di sentire Arturo Carrabino. E,
prima di lui, Giuseppe Cammarata e
Massimo Romano. Stesse cose dette al
termine del loro breve percorso al timone
del Gela calcio, chiuso in maniera
traumatica come pare, purtroppo, destinata
l’avventura di Angelo Tuccio alla
guida della maggiore realtà calcistica
cittadina. Il filo conduttore della loro denuncia
è sempre lo stesso. Quello di un
Comune di Gela che prima seduce e poi
abbandona chi si prende in carico la
squadra di calcio.
«Sono troppo amareggiato - riprende
Tuccio - debbo ammettere che ci ho
messo molto tempo a capire che tipo di
trappola mi avevano teso. Non scendo
con il treno in corsa. Io sono uomo di parola,
a differenza di altri. Io i miei impegni
li rispetto. E siccome ho preso impegni
con i tesserati e con i fornitori del Gela
calcio, e sono impegni che scadono il
4 maggio, li porterò a termine con serietà.
Poi dal 5 maggio in poi succederà
quello che deve succedere. E ripeto -
conclude il presidente Tuccio - a quel
punto ognuno dovrà assumersi le proprie
responsabilità».
Il Gela oggi pomeriggio parte per la
trasferta in casa della Val di Sangro, ma a
tenere banco, in queste ore, sono le gravi
esternazioni del presidente Tuccio
che, a quanto pare, non trovano ad ascoltarlo
le orecchie giuste

Mi spiace cavolo!, tuccio mi piace come presidente, si vede che lo fà con passione è amore per i Gela calcio;

Tuccio non ti arrendere, per non darla vinta ai nemici del Gela calcio.


FORZA GELA

anche a me piace ..... ma ci vonu i sordi.....

i sordi ci su..il problema non sono i soldi,il problema è l'atteggiamento ostruzionistico di chi ci amministra,tuccio ha presentato un progetto bello e pronto di ristrutturazione dello stadio A SPESE SUE ,non gli hanno dato la concessione dello stadio.Tuccio ha ripresentato un altro progetto di ristrutturazione del matteri,A SPESE SUE ma non gli hanno dato la concessione,perchè da quello che si dice il sindaco l'aveva promesso a suo "compare " quel campo. QUA NON CI SONO ATTENUANTI RAGà...SI STA OSTACOLANDO UNA PERSONA CHE HA GRANDI RISORSE E GRANDI PROGETTI PER GELA E PER IL CALCIO GELESE.

SCUSA, FORZA GELA, MA QUESTA NON è STUPIDITà?...cioè, se il gela va avanti, se le strutture vengono fatte, non è solo un bene per la città??? perchè fare ostruzionismo????? lo capirei solo se uno volesse MALE alla città....ma qui dicono tutti che amano gela, che è la città più bella del mondo......e poi?

NESSUN CONSIGLIERE COMUNALE O ASSESSORE SI è DEGNATO DI RISPONDERE ALLE MIE DOMANDE...ANZI VI DIRò DI PIU' DA QUANDO HO APERTO QUESTO TOPIC NON SCRIVONO PIU' SUL FORUM!

ecco il cancro della politica!

PER CHI CI AMMINISTRA(e scrive sul forum):SE PER SCRIVERE SUL FORUM ASPETTATE CHE QUESTO TOPIC SCIVOLI IN SECONDA PAGINA,VI SBAGLIATE DI GROSSO.IL TOPIC VERRà AGGIORNATO OGNI GIORNO,E OGNI SETTIMANA CHE PASSA I CARATTERI DELLA MIA FIRMA SARANNO SEMPRE PIU' GRANDI E VISIBILI FINO A QUANDO NON AVRò RISPOSTA A QUELLA DOMANDA.

mi piace questa tenacia mi ricorda qualcuno...

spero sia almeno un piacevole ricordo

Forza_gela ti posso dare un consiglio?

ad Angelo Tuccio rimpiccioliscigli la testa che sembra un testone e mi fa venire in mente questa barzelletta:

Mamma, mamma... tutti mi prendono in giro perché ho la testa grossa... sigh... sob!
- Dai amore non ti preoccupare la gente è cattiva... senti perché per distrarti non esci un po'? Già che ci sei mi compri dieci chili di patate dall'ortolano?
- Va bene ma... dove le metto?
- Nel cappellino tesoro...

.....anche in consiglio comunale vi raccontate queste barzellette?

che c'entro io col consiglio comunale?

mi confondi con qualche altro

io amo lo sport e il gela calcio, apprezzo quello che sta facendo Angelo .......................... ma tu ci facisti un tistustini !!!!!!!!!!!!!!!!!