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La settimana santa a gela e in Sicilia
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ryoga
City Soldier
Data iscrizione: sabato 7 ottobre 2006, ore 19:48 Messaggi: 20228 Località: Gela - Brescia
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La settimana santa a gela e in Sicilia
si avvicina a grandi passi la pasqua la cosa per cui vale assolutamente la pena venire a gela per pasqua, sono i riti della settimana santa.....mi sono sempre piaciuti, sin da quando, bambina, uscivo con mio padre il venerdì santo...e canonicamente passavamo da mia nonna che mi dava 10.000 lire ( a 5000 mila) dicendomi:"chisti o signuruzzu, e chisti a marunnuzza"...dato che lei non usciva. in quei giorni si respira un'aria particolare, devozionalismo allo stato puro.....cose che qui al nord sembrano assurdità.. ho provato a spiegare ai colleghi cosa succede da noi...ma ti guardano così ...come se stessi dicendo eresie... ...(pulenta!!!!!). il bacio dei piedi ai simulacri....la processione degli stessi il venerdì mattina...la crocifissione, la deposizione....il corteo funebre....per finire al sabato col funerale a Gesù in chiesa madre...uno spettacolo per gli occhi e per l'anima ....mi rammarico solo di non aver mai visto altri riti della settimana santa in sicilia.....nella mia vita ho partecipato solo a quello gelese, ma in giro ci sono delle manifestazioni davvero particolari! da siciliaoggi: La Settimana Santa in Sicilia è sicuramente la più ricca, spettacolare, caratteristica e, al contempo, la più mistica e sentita delle Settimane Sante italiane. Qui la commemorazione della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù è esplicitata attraverso precise forme di teatralizzazione da cui emerge prepotente il contenuto umano e terrestre dell’Evento e che trasformano la Sicilia in un grande variopinto palcoscenico di scenografie del dolore e della gioia, in cui è evidente il netto contrasto tra sacro e profano, tra teatralità e sentita religiosità, vera particolarità di questa festa-spettacolo che coinvolge tutti i paesi, i cui abitanti sono tutti impegnati a recitare il dramma di Cristo con grande trasporto e commozione, nella convinzione che ripercorrere le fasi salienti del suo dolore e della sua morte serva a perpetuarne la memoria, per non dimenticare mai ciò che il Figlio dell’uomo ha fatto per l’umanità.
Molti considerano questi riti profani e dissacratori; in realtà si tratta solo di drammatizzazioni di cui l’uomo si serve per far rivivere figurativamente gli eventi della vita di Cristo, per meglio visualizzarli e celebrarli. Del resto la forza di queste manifestazioni, alla cui base c’è sempre grande pietà, commozione ed un profondo sentimento religioso, risiede proprio nelle loro capacità di essere immediatamente popolari, trasformando i valori ed i sentimenti religiosi in semplici gesti, facilmente comprensibili dalla gente che assiste e che diventa sentitamente partecipe dell’evento.
_________________ O BRIGANTE O EMIGRANTE! ...per ora emigrante...
io AMO la mia città io ODIO la mafia, odio i mafiosi
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giovedì 6 marzo 2008, ore 9:19 |
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GelainB
City Lover
Data iscrizione: lunedì 21 novembre 2005, ore 16:08 Messaggi: 669 Località: Pointe Noire Congo
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E' davvero bella la settimana Santa a Gela, ci si preparava molto in anticipo con gli abiti nuovi e c'era una vera devozione sopratutto nel memoriale del calvario........purtroppo per il quarto anno consecutivo sarò lontano
_________________ LA MAFIA FA SCHIFO
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giovedì 6 marzo 2008, ore 9:29 |
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ryoga
City Soldier
Data iscrizione: sabato 7 ottobre 2006, ore 19:48 Messaggi: 20228 Località: Gela - Brescia
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a Prizzi, ad esempio, in provincia di palermo, c' è un rito davvero curioso e singolare.... IL BALLO DEI DIAVOLICon la domenica di Pasqua subentrano la gioia e la letizia per la resurrezione del Cristo. In questo giorno, già dall'alba, il paese subisce una metamorfosi: gli abitanti vengono svegliati dal bussare alle loro porte da gruppi di ragazzi. Di questi, tutti indossano un abito rosso (i diavoli) tranne uno che ne indossa uno giallo ocra (la morte). Queste entità, che scorrazzano su e giù per le vie del paese agitando delle catene, chiedono a parenti, amici e a tutti quelli che incontrano, piccole somme di denaro oppure uova fresche o dolciumi a titolo di obolo per liberarsi dalla loro chiassosa nonché insistente presenza. La manifestazione si svolge in maniera sequenziale in particolari punti del paese dove i diavoli, posti a fianco della morte, cercano in tutti i modi di impedire l'incontro ("u 'ncontru", appunto) tra le statue raffiguranti il Cristo risorto e la Madonna. E' qui che si svolge il vero e proprio "ballo dei diavoli". Il rituale inizia con le note cadenzate della banda. Le statue iniziano ad andare incontro l'una all'altra mentre i diavoli e la morte corrono e ballano ora verso una ora verso l'altra. Il momento chiave è quello in cui i tre personaggi restano incastrati tra le due statue senza via di fuga, venendo quindi trafitti dalle spade di due angeli e consentendo finalmente l'incontro, provocando così l'esplosione di gioia del pubblico. le statue del Cristo e della Madonna si dispongono una di fronte all'altra, a debita distanza. A guardia di ognuna vi sono due angeli. Nel frattempo tutta la gente si riversa nella via o piazza interessata e, mentre la banda suona allegramente, i diavoli e la morte scorrazzano in mezzo alla gente "catturando" i partecipanti, e, metaforicamente, le loro anime, e trascinandoli "all'inferno" che altro non è che uno o più locali messi a disposizione dai privati dove vengono offerti ai "catturati", previo pagamento dell'obolo (l'offerta è libera!) per la loro "liberazione", i tipici di Pasqua di Prizzi, i cosiddetti "cannateddi", elaborati lavori di pasta pasticcera con un uovo sodo al centro, oppure un "bicchierino", a scelta del "malcapitato"! Essere catturati non è poi tanto male: c'è infatti chi si lamenta di non esserlo ancora stato e fa di tutto per farsi "pigliare"! Spesso i "catturati" vengono costretti dai diavoli a danzare insieme a loro e così ci si può ritrovare in circolo con le maschere a saltellare sulle ritmatissime note della banda. forte no? mi piacerebbe vederla dal vivo!
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giovedì 6 marzo 2008, ore 9:34 |
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sarbatò
Super user
Data iscrizione: giovedì 6 settembre 2007, ore 17:18 Messaggi: 156
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| | | | ryoga ha scritto: a Prizzi, ad esempio, in provincia di palermo, c' è un rito davvero curioso e singolare.... IL BALLO DEI DIAVOLICon la domenica di Pasqua subentrano la gioia e la letizia per la resurrezione del Cristo. In questo giorno, già dall'alba, il paese subisce una metamorfosi: gli abitanti vengono svegliati dal bussare alle loro porte da gruppi di ragazzi. Di questi, tutti indossano un abito rosso (i diavoli) tranne uno che ne indossa uno giallo ocra (la morte). Queste entità, che scorrazzano su e giù per le vie del paese agitando delle catene, chiedono a parenti, amici e a tutti quelli che incontrano, piccole somme di denaro oppure uova fresche o dolciumi a titolo di obolo per liberarsi dalla loro chiassosa nonché insistente presenza. La manifestazione si svolge in maniera sequenziale in particolari punti del paese dove i diavoli, posti a fianco della morte, cercano in tutti i modi di impedire l'incontro ("u 'ncontru", appunto) tra le statue raffiguranti il Cristo risorto e la Madonna. E' qui che si svolge il vero e proprio "ballo dei diavoli". Il rituale inizia con le note cadenzate della banda. Le statue iniziano ad andare incontro l'una all'altra mentre i diavoli e la morte corrono e ballano ora verso una ora verso l'altra. Il momento chiave è quello in cui i tre personaggi restano incastrati tra le due statue senza via di fuga, venendo quindi trafitti dalle spade di due angeli e consentendo finalmente l'incontro, provocando così l'esplosione di gioia del pubblico. le statue del Cristo e della Madonna si dispongono una di fronte all'altra, a debita distanza. A guardia di ognuna vi sono due angeli. Nel frattempo tutta la gente si riversa nella via o piazza interessata e, mentre la banda suona allegramente, i diavoli e la morte scorrazzano in mezzo alla gente "catturando" i partecipanti, e, metaforicamente, le loro anime, e trascinandoli "all'inferno" che altro non è che uno o più locali messi a disposizione dai privati dove vengono offerti ai "catturati", previo pagamento dell'obolo (l'offerta è libera!) per la loro "liberazione", i tipici di Pasqua di Prizzi, i cosiddetti "cannateddi", elaborati lavori di pasta pasticcera con un uovo sodo al centro, oppure un "bicchierino", a scelta del "malcapitato"! Essere catturati non è poi tanto male: c'è infatti chi si lamenta di non esserlo ancora stato e fa di tutto per farsi "pigliare"! Spesso i "catturati" vengono costretti dai diavoli a danzare insieme a loro e così ci si può ritrovare in circolo con le maschere a saltellare sulle ritmatissime note della banda. forte no? mi piacerebbe vederla dal vivo! | | | | |
Sai Ire, che ho trovato un CD dove Roy Paci e gli Aretusca suonano la Marcia Funebre che sentiamo durante la processione del Venerdi Santo. c?e un passaggio di quella marcia che è uno dei miei primi ricordi, e quando lo sento mi sento mancare e mi vengono le lacrime! nessuno, se non noi, che ci siamo nati, può capire cosa si prova in quella settimana, io ho cercato di spiegarlo tante volte, ma non sono mai riuscito a far capire questo sentimento, che molti scambiano per formalismo devoto, allora mi passa la voglia di parlarne. questanno però ho SKI, quindi la diretta TV non me la toglie nessuno!!!
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giovedì 6 marzo 2008, ore 11:57 |
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roy greich
Utente in libertà vigilata
Data iscrizione: martedì 19 settembre 2006, ore 22:52 Messaggi: 3423 Località: gela
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Sono momenti bellissimi !!! ho trovato questo video su youtube ..riguarda la città di Butera DOMENICA DELLE PALME 2007 - Butera (CL) http://www.youtube.com/watch?v=vNdRsIhJ-MY
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giovedì 6 marzo 2008, ore 12:07 |
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didi79
Global Moderator
Data iscrizione: domenica 4 giugno 2006, ore 12:14 Messaggi: 10407 Località: gela o catania
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E' vero che in Sicilia ci sono tanti paesi con delle forti tradizioni pasquali. Nel ragusano ad esempio sia a Scicli che ad Ispica. A Caltanissetta le vare sono stupende, si tratta di "carri" che rappresentano le stazioni della via crucis, realizzate dalla diverse coorporazioni della città, tutte davvero belle!
Ora mi lincerete se vi dico che non ho mai visto le celebrazioni pasquali a Gela?
_________________ C'é più tra zero e 1 che non tra 1 e 100" C. Baglioni
http://www.comeicavoliamerenda.splinder.com
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giovedì 6 marzo 2008, ore 12:23 |
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anami
City Soldier
Data iscrizione: domenica 9 dicembre 2007, ore 3:13 Messaggi: 10858 Località: roma...ma Gela nel cuore e nella mente!
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linceranno anche a me anche perche ogni pasqua noi andavamo a modica dalla nonna cmq riguardo alle tradizioni di scicli,didi tu ne sai qualcosa? sai perche io in estate andavo e vado quano scendo in sicilia a cava d'aliga! conosci questi posti?
_________________ è iniziato tutto nel silenzio e finirà nella stessa maniera...in silenzio...anche se le grida,le urla saranno solo dentro...
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giovedì 6 marzo 2008, ore 14:11 |
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didi79
Global Moderator
Data iscrizione: domenica 4 giugno 2006, ore 12:14 Messaggi: 10407 Località: gela o catania
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So qualcosa di scicli perché ho amici da quelle parti. Lì festeggiano "U Gioia" che é la festa del Cristo risorto.
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giovedì 6 marzo 2008, ore 14:46 |
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anami
City Soldier
Data iscrizione: domenica 9 dicembre 2007, ore 3:13 Messaggi: 10858 Località: roma...ma Gela nel cuore e nella mente!
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"U Gioia"lì a Scicli è una festa sentitissima,come Sant'Agata a Catania!Ho assistito qualche volta a quella festa e vedere i ragazzi che portano la statua gridare e farla saltare in aria per poi riprenderla è fantastico! Chissà se abbiamo gli stessi amici a Scicli
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giovedì 6 marzo 2008, ore 14:49 |
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dada
Global Moderator
Data iscrizione: mercoledì 23 maggio 2007, ore 18:12 Messaggi: 7985
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_________________ Great minds discuss ideas; average minds discuss events; small minds discuss people. -Eleanor Roosevelt
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giovedì 6 marzo 2008, ore 16:22 |
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ryoga
City Soldier
Data iscrizione: sabato 7 ottobre 2006, ore 19:48 Messaggi: 20228 Località: Gela - Brescia
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giovedì 6 marzo 2008, ore 18:10 |
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anami
City Soldier
Data iscrizione: domenica 9 dicembre 2007, ore 3:13 Messaggi: 10858 Località: roma...ma Gela nel cuore e nella mente!
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giovedì 6 marzo 2008, ore 18:16 |
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didi79
Global Moderator
Data iscrizione: domenica 4 giugno 2006, ore 12:14 Messaggi: 10407 Località: gela o catania
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Hai ragione... devo fare una full immersion di tradizioni gelesi altrimenti non posso dire di essere gelese D.O.C.
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giovedì 6 marzo 2008, ore 18:32 |
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ryoga
City Soldier
Data iscrizione: sabato 7 ottobre 2006, ore 19:48 Messaggi: 20228 Località: Gela - Brescia
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un'altra rito della settimana santa a cui mi piacerebbe assistere è quello che si svolge ad Aidone, in provincia di Enna Protagonisti della Settimana Santa ad Aidone (in provincia di Enna), sono i dodici Santuna: gli apostoli, rappresentati da grandi statue di carta pesta alte quasi due metri. I Santuna indossano lunghe tuniche variopinte e legano le loro origini alle tradizioni spagnole molto diffuse nella Sicilia centro-occidentale. Conosciuti anche come Apustuluna o Sampaluna, queste spettacolari statue popolano le vie di diversi altri paesi della Sicilia, oltre Aidone: le incontriamo a Barrafranca, San Cataldo, Mazzarino, Caltagirone, ecc.. I Santuna si incontrano già durante la Domenica delle Palme mentre vivacizzano i tradizionali riti delle sette confraternite del paese. Ognuna di queste statue si distingue per il simbolo che custodisce: è curioso vedere girare S. Pietro con le chiavi, S. Matteo con la spada, S. Filippo con il bastone fiorito, S. Tommaso con la squadra, S. Andrea con il pesce, S. Mattia con l'ascia, S. Giovanni con i fiori e il calice, S. Giuda Taddeo con un quadro che riproduce il cuore di Gesù, S. Giacomo minore con i fiori, S. Bartolomeo con il coltellaccio, e infine S. Simone con la sega. Al termine della funzione religiosa della Domenica delle Palme, dopo la solenne Benedizione, i confrati escono dalla chiesa Madre, accompagnati in processione dai Santuna, che vengono salutati dai partecipanti alla festa con lunghi inchini. Ma il momento più spettacolare è quello del pellegrinaggio per le vie del paese, a partire dalla sera del Mercoledì Santo: alla ricerca di Gesù, i confrati, muniti di torce visitano tutte le chiese di Aidone; il pellegrinaggio riprende il Giovedì Santo e si conclude la sera del venerdì. Epilogo della festa è il giorno di Pasqua, quando sin dalle prime ore della mattina, si vedono arrivare i Santuna nella piazza principale del paese; dei dodici, Pietro è quello più simpatico: gira per tutto il paese alla ricerca del Cristo Risorto e riceve dalle famiglie biscotti, vino e varie ghiottonerie. La festa di Aidone raggiunge il suo culmine quando lo stesso Pietro annunzia agli altri apostoli l'incontro tra Gesù e la Madonna.
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giovedì 6 marzo 2008, ore 19:27 |
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ZiuPeppi
City Keys Owner!
Data iscrizione: venerdì 23 novembre 2007, ore 10:20 Messaggi: 2408 Località: emilia romagna
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Iu se fussi Enzuccio a queste tre brave personcine le retrocederei... nel senso che ci levu i chiavi da città e ci ridugnu quannu partecipanu a pasqua a gela e scrivunu un tema in meritu...(sta schirzannu carusi..cmq non sapete cosa vi perdete) ciauz
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giovedì 6 marzo 2008, ore 20:46 |
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