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L’autostrada con il record di lentezza
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rCiccio
City Lover
Data iscrizione: martedì 22 novembre 2005, ore 10:01 Messaggi: 562 Località: Milano
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L’autostrada con il record di lentezza
L’autostrada con il record di lentezza Il tratto della Siracusa-Gela aperto ieri è solo un decimo dell’intero percorso Dopo 34 anni inaugurati 14 chilometri senza illuminazione e segnaletica, ha il limite di 80 all’ora
SIRACUSA — Inaugurare un’autostrada dove si può sfrecciare alla strabiliante velocità di 80 chilometri orari può far sorridere visto che non siamo negli anni Quaranta. Ma questo accade in un paesello siciliano famoso nel mondo perché, sotto una tenda militare, si firmò l’armistizio degli anni Quaranta. Il 3 settembre del ’43, per la precisione. Quando la vittoria degli Alleati si sancì fra i limoni e gli ulivi di Cassibile, 9 chilometri da Siracusa e poco più di cento da Gela, giusto per dare le coordinate e capire dove si trova ’sto pezzetto d’autostrada aperto ieri con notabili e taglio di tricolore, benedizione vescovile, fanfara e dolcini. Il tutto per 14 chilometri, solo fino a Noto.
Un decimo di quelli progettati nel 1974. E costati, dicono, più 250 milioni di euro. Compresi i 20 da aprire forse a maggio, fino a Rosolini. Ed esclusi gli altri 80 che di questo passo non potranno vedere gli affannati presidenti, assessori, consiglieri, commissari, candidati e chi più ne ha più ne metta, tutti ansiosi ieri davanti al miracolo di quel nastro tricolore che non si sapeva a chi far tagliare. Un tempo non lontano sarebbe spettato a Totò Cuffaro, ma dopo verdetto e cannoli non ha più la carica. E il vice governatore facente funzioni non s’è presentato, annunciando l’invio di un assessore arrivato tanto tardi da convincere i presenti, sotto un sole cocente, a cedere le forbici al vescovo di Siracusa. Così, a mezzogiorno, sono potuti zompare tutti a bordo delle berline blu. E via per i 14 chilometri, andata e ritorno, rispettando il divieto di non superare gli 80 orari per mancanza assoluta di illuminazione e parte della segnaletica. Lavori in corso, strisce gialle, gallerie buie e inviti a rallentare.
A 34 anni dal progetto, il serpente delle auto blu in giro avanti indietro su quell’asfalto fresco di bitume ha trasformato l’autostrada in una pista di gokart. Ma da ieri un piccolo vantaggio chi abita in zona e gli stessi turisti diretti a Noto l’hanno ottenuto. Un po’ di curve si risparmiano. Gela resta lontanissima, ma è più agevole raggiungere quel gioiello da Siracusa. E bisogna accontentarsi. Perché per arrivare a Modica, a Ragusa, a Comiso la strada resta infinita, tortuosa e pericolosissima. Come sapeva e tragicamente capì all’ultimo pure Gesualdo Bufalino, il grande scrittore di Comiso morto in un incidente stradale sulla pista insidiosa che corre zeppa di pericoli verso il Petrolchimico della scandalosa Gela. Adesso potrà forse esser contento Andrea Camilleri perché quel pezzo d’autostrada che s’arresta a Noto avvicina comunque le location televisive del commissario Montalbano, compresi i paradisi di Vendicari, la piazza cinematografica di Marzamemi e la villa romana del Tellaro che per un caso del destino sarà riaperta proprio oggi, dopo quaranta anni.
Ma se Bufalino tornasse a scrutare col suo disincanto le strade in cui ci lasciò la pelle sorriderebbe ironico davanti alla imminente inaugurazione dell’aeroporto di Comiso dove arriveranno i jet per i turisti e i cargo per le verdure di serra, lasciando a pullman e camion le difficoltà di sempre. È la contraddizione di un’isola dove il direttore dell’Anas si lascia intervistare dalle tv locali, fiero del nastro tagliato. Sembra un replay dell’inaugurazione della Palermo- Messina dove, dopo tre cerimonie simili, sono rimasti i «lavori in corso» e una galleria chiusa. Un po’ come la Palermo-Catania dove la galleria di Caltanissetta è sempre buia e il viadotto di Resuttano ristretto a una corsia da vent’anni. Alla faccia della mobilità, come dicono i corleonesi rassegnati davanti allo svincolo sulla Palermo-Agrigento ultimato dieci anni fa e mai aperto perché pericoloso.
Come il viadotto di Favara da sei mesi chiuso sulla Agrigento-Caltanissetta. Così, nel disastro di un’isola rimasta senza ponte, come protesta Raffaele Lombardo, e con gallerie ferroviarie dove non entrano i treni merci, come denuncia Anna Finocchiaro, si aprono 14 chilometri di un futuro che accarezza la cattedrale di Noto e lì s’arresta.
Felice Cavallaro 15 marzo 2008
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domenica 16 marzo 2008, ore 1:14 |
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irnerio
City Lover
Data iscrizione: martedì 6 giugno 2006, ore 13:13 Messaggi: 752 Località: Gela
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Tra l'altro, osservando il tracciato dell'autostrada tramite google ealth, è a dir poco scandaloso... Infatti, se avessero veramente voluto avvicinare i due centri urbani, il tracciato più breve tra i due punti "siracusa-Gela", sarebbe dovuto essere una sorta di retta volta a congiungere i due punti, e la distanza sarebbe stata di circa 95 KM. Be, loro hanno fatto una bella parabola per fare passare l'autostrada da dove, evidentemente, gli faceva comodo allungando così la distanza tra Gela e Siracusa di almeno 40 KM. Adesso magicamente risultano coperti Noto, e Cassibile -cacchio se ne faranno a Cassibile dell'autostrada- e qualche altro paesello di campagna... Resto dell'idea che, se faranno il tratto Gela - Ragusa, sarà certamente merito dei politici di Comiso e Ragusa, che hanno interesse a sviluppare il nuovo Aeroporto di Comiso!
_________________ Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare.
Friedrich Wilhelm Nietzsche
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domenica 16 marzo 2008, ore 10:30 |
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ghelaspolis
City Keys Owner!
Data iscrizione: sabato 5 gennaio 2008, ore 18:06 Messaggi: 1427 Località: Gela
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Re: L’autostrada con il record di lentezza
| | | | rCiccio ha scritto: L’autostrada con il record di lentezza Il tratto della Siracusa-Gela aperto ieri è solo un decimo dell’intero percorso Dopo 34 anni inaugurati 14 chilometri senza illuminazione e segnaletica, ha il limite di 80 all’ora
SIRACUSA — Inaugurare un’autostrada dove si può sfrecciare alla strabiliante velocità di 80 chilometri orari può far sorridere visto che non siamo negli anni Quaranta. Ma questo accade in un paesello siciliano famoso nel mondo perché, sotto una tenda militare, si firmò l’armistizio degli anni Quaranta. Il 3 settembre del ’43, per la precisione. Quando la vittoria degli Alleati si sancì fra i limoni e gli ulivi di Cassibile, 9 chilometri da Siracusa e poco più di cento da Gela, giusto per dare le coordinate e capire dove si trova ’sto pezzetto d’autostrada aperto ieri con notabili e taglio di tricolore, benedizione vescovile, fanfara e dolcini. Il tutto per 14 chilometri, solo fino a Noto.
Un decimo di quelli progettati nel 1974. E costati, dicono, più 250 milioni di euro. Compresi i 20 da aprire forse a maggio, fino a Rosolini. Ed esclusi gli altri 80 che di questo passo non potranno vedere gli affannati presidenti, assessori, consiglieri, commissari, candidati e chi più ne ha più ne metta, tutti ansiosi ieri davanti al miracolo di quel nastro tricolore che non si sapeva a chi far tagliare. Un tempo non lontano sarebbe spettato a Totò Cuffaro, ma dopo verdetto e cannoli non ha più la carica. E il vice governatore facente funzioni non s’è presentato, annunciando l’invio di un assessore arrivato tanto tardi da convincere i presenti, sotto un sole cocente, a cedere le forbici al vescovo di Siracusa. Così, a mezzogiorno, sono potuti zompare tutti a bordo delle berline blu. E via per i 14 chilometri, andata e ritorno, rispettando il divieto di non superare gli 80 orari per mancanza assoluta di illuminazione e parte della segnaletica. Lavori in corso, strisce gialle, gallerie buie e inviti a rallentare.
A 34 anni dal progetto, il serpente delle auto blu in giro avanti indietro su quell’asfalto fresco di bitume ha trasformato l’autostrada in una pista di gokart. Ma da ieri un piccolo vantaggio chi abita in zona e gli stessi turisti diretti a Noto l’hanno ottenuto. Un po’ di curve si risparmiano. Gela resta lontanissima, ma è più agevole raggiungere quel gioiello da Siracusa. E bisogna accontentarsi. Perché per arrivare a Modica, a Ragusa, a Comiso la strada resta infinita, tortuosa e pericolosissima. Come sapeva e tragicamente capì all’ultimo pure Gesualdo Bufalino, il grande scrittore di Comiso morto in un incidente stradale sulla pista insidiosa che corre zeppa di pericoli verso il Petrolchimico della scandalosa Gela. Adesso potrà forse esser contento Andrea Camilleri perché quel pezzo d’autostrada che s’arresta a Noto avvicina comunque le location televisive del commissario Montalbano, compresi i paradisi di Vendicari, la piazza cinematografica di Marzamemi e la villa romana del Tellaro che per un caso del destino sarà riaperta proprio oggi, dopo quaranta anni.
Ma se Bufalino tornasse a scrutare col suo disincanto le strade in cui ci lasciò la pelle sorriderebbe ironico davanti alla imminente inaugurazione dell’aeroporto di Comiso dove arriveranno i jet per i turisti e i cargo per le verdure di serra, lasciando a pullman e camion le difficoltà di sempre. È la contraddizione di un’isola dove il direttore dell’Anas si lascia intervistare dalle tv locali, fiero del nastro tagliato. Sembra un replay dell’inaugurazione della Palermo- Messina dove, dopo tre cerimonie simili, sono rimasti i «lavori in corso» e una galleria chiusa. Un po’ come la Palermo-Catania dove la galleria di Caltanissetta è sempre buia e il viadotto di Resuttano ristretto a una corsia da vent’anni. Alla faccia della mobilità, come dicono i corleonesi rassegnati davanti allo svincolo sulla Palermo-Agrigento ultimato dieci anni fa e mai aperto perché pericoloso.
Come il viadotto di Favara da sei mesi chiuso sulla Agrigento-Caltanissetta. Così, nel disastro di un’isola rimasta senza ponte, come protesta Raffaele Lombardo, e con gallerie ferroviarie dove non entrano i treni merci, come denuncia Anna Finocchiaro, si aprono 14 chilometri di un futuro che accarezza la cattedrale di Noto e lì s’arresta.
Felice Cavallaro 15 marzo 2008 | | | | |
Gran bell'articolo. Poi si parla di alternativa allo stabilimento e di una Gela turistica: quale altra opera pubblica come questa può essere migliore connubio? A Siracusa la mettono al primo posto perchè c'è una zona industriale che necessiatava di altri sbocchi (l'autostrada Catania-Siracusa è satura). A Ragusa la mettono al primo posto perchè c'è il nuovo aeroporto. A Gela la zona industriale è ferma al palo per i famosi vincoli, aeroporto non se ne fa e si pone come unica soluzione Gela Provincia. Sarà pure così quando ci arriveremo (se ci arriveremo) ma nel frattempo indietreggiamo.
_________________ GELA URBAN BLOG IN ROCK
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domenica 16 marzo 2008, ore 13:48 |
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rCiccio
City Lover
Data iscrizione: martedì 22 novembre 2005, ore 10:01 Messaggi: 562 Località: Milano
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Vabè, questo non c'entra, già che si fa l'autostrada almeno si coprono altre città....
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lunedì 17 marzo 2008, ore 15:34 |
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rCiccio
City Lover
Data iscrizione: martedì 22 novembre 2005, ore 10:01 Messaggi: 562 Località: Milano
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Perchè l'hai costeggiata? Che volevi fare?
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lunedì 17 marzo 2008, ore 15:36 |
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Razio
City Soldier
Data iscrizione: venerdì 19 ottobre 2007, ore 16:12 Messaggi: 17206
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è una vergogna....speriamo che sale la finochiaro cosi' con crocetta assesore ai lavori pubblici, la quarantennale (forse cinquantennale) costruzione della'utostrada finira'....
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lunedì 17 marzo 2008, ore 19:46 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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si, certo... speriamo che sia così. Visto tutte le strade che ha fatto Crocetta a Gela solo lui ci può salvare...
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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lunedì 17 marzo 2008, ore 19:50 |
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ryoga
City Soldier
Data iscrizione: sabato 7 ottobre 2006, ore 19:48 Messaggi: 20228 Località: Gela - Brescia
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avà, dai...un bucu a via recanati u'ntuppau....
_________________ O BRIGANTE O EMIGRANTE! ...per ora emigrante...
io AMO la mia città io ODIO la mafia, odio i mafiosi
http://www.ilportaledelsud.org
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lunedì 17 marzo 2008, ore 20:20 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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e si dice che una parte sarù supraelevato sul mare e collegherà il petrolchimico a Manfria
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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lunedì 17 marzo 2008, ore 22:57 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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si si, voterò la finocchiaro!
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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lunedì 17 marzo 2008, ore 23:28 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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è tutto un magna magna generale.
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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lunedì 17 marzo 2008, ore 23:55 |
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Razio
City Soldier
Data iscrizione: venerdì 19 ottobre 2007, ore 16:12 Messaggi: 17206
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ahiuahiu.......a lombardu vutati.......cosi' non cambiera' mai la sicilia.......che u sanu chi darreri a lombardu c'è cuffaru? unnu sanu...
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martedì 18 marzo 2008, ore 0:12 |
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siciliano
City Soldier
Data iscrizione: giovedì 21 febbraio 2008, ore 11:02 Messaggi: 8642 Località: gela
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mizzica non lo vuole capire...
_________________ "Le masse popolari in Europa,non sono contro le masse popolari in Africa. Quelli che sfruttano le risorse in Africa,sono gli stessi che sfruttano l'Europa. Abbiamo un nemico comune ! " (Thomas Sankara)
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martedì 18 marzo 2008, ore 0:20 |
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irnerio
City Lover
Data iscrizione: martedì 6 giugno 2006, ore 13:13 Messaggi: 752 Località: Gela
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Si si, come l'ascensore panoramico...E farà pure "u ponti d'ammaculata"..
_________________ Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare.
Friedrich Wilhelm Nietzsche
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martedì 18 marzo 2008, ore 9:00 |
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Razio
City Soldier
Data iscrizione: venerdì 19 ottobre 2007, ore 16:12 Messaggi: 17206
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ma no, alle regionali non voitare è come votare per lombardo....perche' è forte e senza impegno non si batte....
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martedì 18 marzo 2008, ore 15:38 |
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