noooooo Tania non sono assolutamente d'accordo.
ognuno di noi ha la possibilità e il dovere di fare qualcosa.
il cambiamento di una società non può e non deve restare impresa di navigatori solitari.
lo dico sempre nelle scuole: "sostituiamo la parolina IO con NOI" e tutto sarà possibile.
l'associazione è una parte importante della società.

Non volevo sminuire l'operato compiuto dalle società. Il problema è che alcune persone, nonostante l'educazione ricevuta dalle associazioni e dalle scuole, hanno talmente radicata in sé l'idea di mafioso=giusto=onore e menate varie che non staranno neanche a sentire le vostre parole. E se le staranno a sentire, con l'età cambieranno idea, magari plagiati dalla famiglia. Questo succede anche perché spesso e volentieri appartengono a ceti che non danno molta importanza alla cultura: si sa bene che la cultura apre le porte al mondo, ti fa capire un po' meglio come stanno le cose. Quindi se l'opera delle associazioni non va completamente a buon fine lo Stato dovrebbe educare i malviventi con le "cattive": imponendosi e non dando sconti a nessuno. (alludevo a ciò con la risoluzione del problema alla radice)
Chi sbaglia paga!

io posso anche usare la parola NOI, ma ci stanno dando un modello di società innaturale, dove anche le autorità familiari (ex capofamiglia) sono abolite, dove i riferimenti mancano dove si corre per avere. Lo ripeto in questa corsa c'è chi riesce a tenere il passo anche se a fatice e chi invece rimane escluso. Gli esclusi per arrivare deviano.
Io mi sono sempore chiesto, guardando questi bulli, come sarei cresciuto se anzichè avere la mia situazione familiare avessi avuto un padre in carcere, una madre che per portare avanti 3 o 4 figli arrotonda come può, cresciuto in strada dove l'unica legge che si impara è che il più "malandrino" comanda...

Mi ritengo fortunato, con 2 genitori onesti che lavorano ho fatto palestra, attività culturali, università a catania, viaggi....
e sono fupri da quel giro...
ma in un terreno malato la pianta non cresce bene, e purtroppo lì dove molte persono non ce la fanno da soli, nelle periferie, ai margini, manca pure lo stato!.
e oggi proviamo vergogna per queste piantine malate nel nostro giardino. Non è colpa loro, siamo andati troppo avanti lasciandoli indietro!

Il punto non è che si prova vergogna per queste piantine messe male, senza dubbio le istituzioni statali non sono state d'aiuto per queste famiglie. Però è anche vero che non è educativo mostrare ai piccoli che una persona che commette un crimine può uscire dalla galera dopo un mese come se nulla fosse! Ripeto, per la nostra nazione la soluzione più idonea è un'utopia sia per i costi che questa comporterebbe sia per la mancata capacità organizzativa.

Oh ...ma quanti giustizieri!!!!

E se foste voi ad essere cresciuti nella povertà, nell'ignoranza e nel degrado????

Ma si tutti in galera, uccidiamoli pure.....!!!

Tutti quei bulli, che ci piaccia o meno, sono figli nostri, del sistema, che ti condanna se non hai le firme, se non sei omologato, se non puoi dire "mio padre è avvocato".........

Che colpa ne ha un bambino da dieci a tredici anni se ha sempre visto che per ottenere qualcosa serve la violenza......che crede che essere bullo gli porti il rispetto, invece che la paura!!!

Bisogna curarli, bisogna integrarli, aiutarli, tutti i ragazzini nell'animo sono uguali e l'ambiente circostante che li ha distrutti!!!

E come se chi avesse una grave malattia non fosse curato, così per evitare contagi .................
Le associazioni fanno tanto, prevengono, parlano si confrontano...

Non c'è crescita senza confronto!!

le utopie si inseguono e comunque ritengo che non sia tanto utopistico far crescere i ragazzi in condizioni diverse.
Mio nonno diceva sempre che in un porcile è normale che crescano porci.

I deviati, i delinquenti esisteranno sempre, il male non è alla nostra portata purtroppo, ma dargli terreno fertile è una colpa di tutti.
molti ragazzi li possiamo ancora salvare ma se come unica scelta gli diamo la strada, in una società basata sul consumismo, sull'apparire, sul possedere, li perdiamo. Poi a 20-25 anni sarà dura raddrizzarli!
Eì una strada che richiede tempo e pazienza ma bisogna partire

...d'accordo........quelli che dovrebbero andare in galera + che i filgi dovrebbero essere i genitori

Qui si stava parlando dei genitori Razio. I ragazzi dovrebbero essere rieducati in strutture adeguate, o perlomeno dovrebbero garantire ai loro genitori i fondi per farli crescere come Dio comanda. Ma l'Italia è una nazione povera.

GelainB io sono la prima a non poter dire di avere il padre avvocato o chissà quali ricchezze, io vivo con il necessario e ogni tanto mi concedo qualche piacere. Non posso permettermi la roba firmata e non me ne vergogno, sono così e basta. I vestiti possono essere belli anche se non sono firmati e non costano 10000€. E credo che mi lascerei morire di fame piuttosto che rubare.

quoto e straquoto ....
stranamente poi ci sono ragazzi che sono cresciuti nella povertà, nei quartieri malandati, nei quartieri stile bronx, ma loro sono pure sempre bravi ragazzi, e non fanno i bulli ..
c'è gente e gente...
queli che si comportano bene e che non fanno come i bulli a mio parere sono più intelligenti di tutti.

Posso crescera anche belle piante in mezzo al letame, ma è compito di uno stato dare alle famiglie strumenti per educare i figli. Togliamoli dalle strade, costruiamo centri socilai, palestre comunali, servizi a prezzi bassi per le famiglie disagiate. Altrimenti non illudiamoci che si possa risolvere qualcosa con le repressioni!

Secondo me l'illusione è che possano essere stanziati, in Italia, dei fondi che servano a questi scopi. Dobbiamo impedire che i nostri signori politici mangino 20000€ al mese, poi potremmo anche riparlarne. Ma per fare ciò mi sa che dovremo passare dei brutti momenti.

questo è vero, ma c'è anche da dire, che se lo stato costrisce queste strutture per un italiano comunale=di nessuno, e vuol dire che lo può rovianre etc..
per questo penso che si, bisgona crearel si, ma avere pure il pugno chiuse, nel senso che se sgarri di un millimetro di trovi con una multa sulle spalle...
ad esempio al nord usando questo sistema non trovi nemmeno un carta per terra.

mi sa un po' di pregiudizio....

Concordo con Siciliano sulla necessità di creare delle strutture per ospitare ed educare dei giovani, farli studiare, farli giocare... Centri di aggregazione ce ne sono pochi (troppo pochi) e le associazioni di volontariato devono affrontare mille problemi burocratici, come se non fossero una risorsa fondamentale, come se si potesse fare a meno della loro opera: NON E' COSI'!!!!!!!!!!!!!!!!

Sulla sezione del dialogo con l'amministrazione io e altri abbiamo già esposto la nostra opinione sulla necessità di un intervento capillare nel territorio; ho esposto qualche idea su cosa potrebbe essere fatto per seguire i giovani, educarli anche attraverso lo sport... io non ho le risposte, ma i problemi sono davanti agli occhi di tutti!! facciamo qualcosa

Con quell'avverbio credo che dionisio volesse sottolineare il fatto che non sono solo certe situazioni a fare di te un bullo perché appunto esistono ragazzi che vivono nel disagio e sono dei ragazzini perbene.

stranamente era ironico, era in questo caso un'affermazione come dire " però".

comunque, ci sono questi centri, ad esempio nel mio quartiere vi è il centro giovanile creato da don giuseppe fausciana.
siamo quasi in 500, e il parrino tenta in tutti i modi di far venire gente a rischio, per risanarli.
però il comune non da ne finanziamenti etc.. (non ce ne sono bisogno però fanno sempre comodo)
ho preso l' mgm come esempio, ma ci sono diverse associazioni che avrebbero bisogno di incentivi, e finanziamente.
comunque per info sul centro giovanile : http://www.mgmgela.org