gianiro ha scritto: Dopo Milazzo, Siracusa, Fano ora anche a Catania mi sono divertito a prendere per il culo i miei colleghi. Devo premettere che, come dice Jack, noi gelesi lavoratori in terra straniera, siamo spesso bersaglio di derisioni e battute più o meno pesanti sulla nostra città. Ebbene, anche qui ho messo come sfondo nel Desktop del mio ufficio una foto scattata dalle mura di caposoprano dove si vede tutta la costa: da Manfria a quasi il club nautico. Dopo 3 giorni di bella mostra, un mio collega è caduto nella trappola. Mi ha chiesto se avessi scattato io quella foto. Gli ho impapucchiato che l’avevo scattata 4 anni fa in Spagna in una zona turistica stupenda e che avevo intenzione di ritornarci quest’anno. Il mio collega rimasto affascinato ha voluto a tutti i costi sapere la località e l’indirizzo di qualche albergo. Dopo un po’ di tira e molla, dopo avergli fatto vedere altre foto della spiaggia, dopo che era cotto al punto giusto, ho sguainato la spada e l’ho trafitto dritto al cuore: “Questa è Gela”. Non vi posso dire la faccia che ha fatto e quanta fatica ho dovuto fare per convincerlo. Non pensava che a Gela ci fossero spiagge cosi belle. Certo, loro qui a Catania sono buttati come ramarri sui fungosissimi solarium. A Siracusa lo stesso a parte 100 metri di spiaggia a Fontane Bianche. Occorre pubblicizzare di più le nostre spiagge, UNICHE, senza nasconderci dietro il problema dell’industria: come fanno a Livorno? Ravenna? Taranto? Porto Torres? Anche lì c’è l’insediamento petrolchimico come Gela o peggio. |