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IN ARRIVO BOMBE EOLICHE A GELA ?
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tonino
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IN ARRIVO BOMBE EOLICHE A GELA ?
Gela lato Est - Abbiamo l'Eni con le ciminiere e la raffineria. Gela sud - Abbiamo il mare Gela Nord - Abbiamo le colline immacolate Gela Ovest - Abbiamo i tramonti. a breve cambierà tutto: RESTYLING GELA SUD Dal mare spunteranno 200 enormi PALE EOLICHE che forniranno energia a tutt'italia così non avremo più nè le barche, nè i pesci, ne' gli uccelli e nemmeno i tramonti. Al posto dell'orizzonte ci saranno queste pale in ferro arrugginito che faranno guadagnare tanti soldini alle aziende del nord che li producono (1 miliardo a pala), e che ci toglieranno ogni dubbio sul nostro futuro: SCAPPARE O NO DA GELA ? (Se per sbaglio qualche turista si troverà nelle nostre spiaggie, andrà via come i pazzi) RESTYLING GELA NORD Al posto della natura incontaminata e selvaggia, nasceranno boschi di PALE EOLICHE (ogni pala è alta 100 metri e il diametro circa 50 metri), così chi ha qualche villetta nella zona (PIANO MENDOLA è uno dei punti prescelti) oltre al fruscìo del vento sentirà il fracasso assordante delle pale che aiuta a tenere svegli di notte quando si deve lavorare (si risparmia pure il caffè) RESTYLING GELA EST PIANO STELLA, tra i posti più belli della nostra costa, ospiterà un'altro boschetto di PALE. RESTYLING GELA OVEST-BUTERA Siccome a Butera ci invidiano lo stabilimento: Come, Voi sì e noi no ? - Allora sono riusciti a farsi mettere una bella PALA EOLICA a 1 km dal centro, proprio nella collina di fronte al paese (che brutta cosa l'invidia), così scapperanno tutti e risolvono pure il problema della disoccupazione. Questi bellissimi progetti fanno parte del "RISANAMENTO AMBIENTALE" previsto per il nostro territorio. Così ci risanano e ci purificano per sempre e risolveranno in un solo colpo il problema della criminalità, disoccupazione e pure dei tumori (perchè scapperemo tutti). Nelle regioni del Centro e Nord Italia, non le vogliono per nessuna ragione e quindi le stanno appioppando a Noi. Dopo la distruzione di Gela ad opera dei Cartaginesi avvenuta 2.400 anni fà prepariamoci ad un'altro massacro.
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lunedì 28 novembre 2005, ore 15:20 |
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DeViL
City Keys Owner!
Data iscrizione: sabato 19 novembre 2005, ore 22:00 Messaggi: 1135 Località: Floridia (SR)
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Re: IN ARRIVO BOMBE EOLICHE A GELA ?
| | | | tonino ha scritto: Gela lato Est - Abbiamo l'Eni con le ciminiere e la raffineria. Gela sud - Abbiamo il mare Gela Nord - Abbiamo le colline immacolate Gela Ovest - Abbiamo i tramonti. a breve cambierà tutto: RESTYLING GELA SUD Dal mare spunteranno 200 enormi PALE EOLICHE che forniranno energia a tutt'italia così non avremo più nè le barche, nè i pesci, ne' gli uccelli e nemmeno i tramonti. Al posto dell'orizzonte ci saranno queste pale in ferro arrugginito che faranno guadagnare tanti soldini alle aziende del nord che li producono (1 miliardo a pala), e che ci toglieranno ogni dubbio sul nostro futuro: SCAPPARE O NO DA GELA ? (Se per sbaglio qualche turista si troverà nelle nostre spiaggie, andrà via come i pazzi) RESTYLING GELA NORD Al posto della natura incontaminata e selvaggia, nasceranno boschi di PALE EOLICHE (ogni pala è alta 100 metri e il diametro circa 50 metri), così chi ha qualche villetta nella zona (PIANO MENDOLA è uno dei punti prescelti) oltre al fruscìo del vento sentirà il fracasso assordante delle pale che aiuta a tenere svegli di notte quando si deve lavorare (si risparmia pure il caffè) RESTYLING GELA EST PIANO STELLA, tra i posti più belli della nostra costa, ospiterà un'altro boschetto di PALE. RESTYLING GELA OVEST-BUTERA Siccome a Butera ci invidiano lo stabilimento: Come, Voi sì e noi no ? - Allora sono riusciti a farsi mettere una bella PALA EOLICA a 1 km dal centro, proprio nella collina di fronte al paese (che brutta cosa l'invidia), così scapperanno tutti e risolvono pure il problema della disoccupazione. Questi bellissimi progetti fanno parte del "RISANAMENTO AMBIENTALE" previsto per il nostro territorio. Così ci risanano e ci purificano per sempre e risolveranno in un solo colpo il problema della criminalità, disoccupazione e pure dei tumori (perchè scapperemo tutti). Nelle regioni del Centro e Nord Italia, non le vogliono per nessuna ragione e quindi le stanno appioppando a Noi. Dopo la distruzione di Gela ad opera dei Cartaginesi avvenuta 2.400 anni fà prepariamoci ad un'altro massacro. | | | | |
Gliela metto io una PALA a Bossi, nel c*** però
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lunedì 28 novembre 2005, ore 16:41 |
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Piccola Iena*
Baby Admin*
Data iscrizione: mercoledì 12 ottobre 2005, ore 7:21 Messaggi: 4616 Località: Catania / Gela (nel WE)
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Credevo non sarebbe mai successa una cosa del genere. Molte volte ho passato ore a pensare a come fosse la costa di Gela quando non c'era ancora il petrolchimico ed era tutta deserta... credo sia stata bellissima e pensavo che nonostante tutto il tramonto sarebbe rimasto sempre uguale e che avrebbe continuato a donare, a chi l'avrebbe osservato, parte delle emozioni che credo si provassero secoli fa nel guardare il tramonto in spiaggia senza traccia alcuna dell'artificialità imposta dall'uomo. Vedere il tramonto dalla mia terrazza è qualcosa di stupendo... ed è quasi come se mi strappassero un pezzo di cuore conoscere la possibilità che una delle poche cose rimaste incontaminate e in grado di trascinare via il mio pensiero dalle cose negative della quotidianità sarà anch'essa manipolata dall'uomo.
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giovedì 1 dicembre 2005, ore 15:04 |
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DeViL
City Keys Owner!
Data iscrizione: sabato 19 novembre 2005, ore 22:00 Messaggi: 1135 Località: Floridia (SR)
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Che belle parole... Sei una poetessa!!!
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giovedì 1 dicembre 2005, ore 18:54 |
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Piccola Iena*
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giovedì 1 dicembre 2005, ore 20:06 |
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francesco
Global Moderator
Data iscrizione: giovedì 17 novembre 2005, ore 19:37 Messaggi: 3286 Località: Gela
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mi sembri troppo catastrofico, sinceramente non sono a conoscenza di nulla di ciò che dici. però una cosa è certa, l'energia eolica è sicuramente una grande risorsa che potremmo sfruttare ma non con le modalità da te mensionate. ad esempio un'impianto eolico off-shore localizzato a 10 miglia dalla costa penso che non deturperebbe nessun paesaggio, sarebbe assolutamente invisibile, non provocherebbe alcuna catastrofe ecologica da te annunciata. sono invece contrario e in questo concordo con te ad installazioni vicine al centro abitato, questo va assolutamente impedito. sicuramente però dovremmo sfruttare meglio tutte quelle forme di energia pulita che la natura ci offre. sai che in germania ci sono più installazioni di pannelli solari che in tutta europa? ma questi il sole lo hanno mai visto? e noi in sicilia che facciamo .................. centrali a carbone. (vedi stabilimento di gela). vorrei sapere comunque se queste notizie che tu hai hanno un fondamento e se provengono da fonti attendibili. Almeno potremmo cominciare a fare un pò di casino prima che sia troppo tardi. francesco barone
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sabato 3 dicembre 2005, ore 13:26 |
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DeViL
City Keys Owner!
Data iscrizione: sabato 19 novembre 2005, ore 22:00 Messaggi: 1135 Località: Floridia (SR)
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In effetti mi sembra pure a me esagerato... da dove hai preso ste notizie??
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sabato 3 dicembre 2005, ore 15:15 |
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tonino
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Data iscrizione: sabato 19 novembre 2005, ore 18:05 Messaggi: 46
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Purtroppo le notizie che ho sono vere. Non si sà nulla in giro perchè chi sà non parla o fà finta di niente. (a megghiu parola e chiddra c'un si dici ...) Negli uffici preposti alle varie autorizzazioni ci sono già le carte per essere visionate e approvate. Caro francesco, purtoppo l'effetto delle pale anche a 10 miglia è tremendo. Quelle di Mineo si vedono bene anche da 15 miglia (sono giganti alti 100 mt). Eppoi che vantaggio avremmo noi ad ospitare le pale? Già noi (purtroppo) produciamo ed esportiamo energia in abbondanza. Chi l'ha mai detto che a Gela dobbiamo produrre l'energia per tutti ? Con 20 km di costa bellissima, da Gela a Licata e col clima e i paesaggi che abbiamo non si crea più sviluppo e ricchezza con il turismo, con il porto e le attività marinare ? A Sciacca con 400 mt di costa e con alberghi ben gestiti lavorano 500 persone (sciacca mare). Con 20 km di pale sulla costa potremo scappare tutti e perderemmo quest'altra risorsa. Mattei ha suicidato Gela, realizzando lo stabilimento a 100 metri dal centro storico. I politici del tempo non sono stati capaci di spostarlo a 10 km come sarebbe stato giusto fare. Noi dobbiamo evitare quest'altra "bomba" perchè abbiamo già pagato prezzi altissimi per scelte sbagliate fatte in passato. Oggi, tutti sappiamo che queste pale vanno bene nelle zone impervie e abbandonate di montagna dove nessun'altra attività è possibile. Oppure, se è sicuro che non deturpano, che se le infilano nelle loro ville Berlusconi, Matteoli e i verdi pure (che fanno finta di niente). La nostra costa, una delle più belle rimaste in Sicilia, non si tocca !!!!!!!!!!!!!!!!!!
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domenica 4 dicembre 2005, ore 19:21 |
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tonino
Normal user
Data iscrizione: sabato 19 novembre 2005, ore 18:05 Messaggi: 46
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Allego un'articolo della REPUBBLICA del 14.7.2005:
Su 13.000 nati in 10 anni quasi 700 hanno problemi Soprattutto ai genitali. Indaga la magistratura Gela, nella città dei veleni è record di bimbi malformati Studio della Regione: dove ci sono raffinerie ci si ammala di più si muore sempre di più dal nostro inviato ATTILIO BOLZONI
L'impianto industriale del Petrolchimico di Gela GELA - Dove volevano morire di cancro piuttosto che morire di fame i veleni hanno portato altri orrori. Ed è lì, solo lì tra le ciminiere che sputano fiamme che l'aria è un morbo. E' in quella Sicilia che un tempo sognava per i suoi giacimenti e per le sue trivelle che nascono bambini malformati, tanti. Più che a Porto Marghera. Più che a Taranto. Più che nell'inferno di Priolo e di Melilli. "Per le ipospadie un dato così alto non si era mai ufficialmente registrato in realtà industriali del mondo intero", rivela la relazione che un'équipe di periti ha appena consegnato alla magistratura di Gela. Sono numeri da paura.
Un'indagine scopre che su 13 mila nati tra il 1992 e il 2002 quasi 700 presentano malformazioni cardiovascolari, agli arti, all'apparato digerente, ai genitali esterni soprattutto. Queste ultime risultano superiori alla media nazionale più del 250 per cento. "In letteratura non è riportato nulla di simile, certi valori per le ipospadie si erano sfiorati fino ad ora solo nell'area di Augusta", spiega Fabrizio Bianchi, primo ricercatore del Cnr, coordinatore italiano delle rete europea sulle malformazioni congenite e anche uno degli esperti che sta "analizzando" i danni provocati dai camini che buttano fumi mortali dentro e intorno alla quinta città siciliana per abitanti, 100 mila, una striscia di terra dove in certi giorni il mare davanti è color dell'inchiostro. Ma paura fanno anche quegli altri risultati venuti fuori da uno studio del Ministero della Salute e dall'Osservatorio epidemiologico della Regione sui "siti industriali" dell'isola, il "triangolo" a nord di Siracusa, Milazzo, Biancavilla. Dove ci sono raffinerie ci si ammala sempre di più, si muore sempre più facilmente, l'incidenza dei tumori è del 50 per cento in più che nel resto della Sicilia.
E' Gela il caso più spaventoso. Ed è a Gela che un'inchiesta giudiziaria proverà a stabilire il nesso di causalità tra veleni chimici e malformazioni.
Sono già state esaminate 50 mila cartelle cliniche, un'esplorazione a vasto raggio sui bimbi nati male e un'altra sulle morti sospette tra i 7 mila dipendenti transitati nei reparti degli stabilimenti dell'Anic e dell'Agip fin dal 1959, l'anno di apertura del Petrolchimico, l'anno del signore in cui Gela e quella Sicilia ammaliata da Enrico Mattei inseguirono il miraggio dell'oro nero.
La ricerca sugli effetti tossici è stata ordinata dal sostituto procuratore Alessandro Sutera Sardo, lo stesso che nel 2002 fece chiudere quattordici serbatoi e due depositi di carbone della raffineria. L'inchiesta procede sulla base dei numeri che fornisce un pool di esperti: Fabrizio Bianchi Cnr, Sebastiano Bianca, genetista, Pietro Comba, Iss, Annibale Bigeri, statistico. Sono loro che hanno raccolto ed elaborato i primi dati. "Ci sono picchi che lasciano sgomenti", racconta il sostituto procuratore Alessandro Sardo Sutera. La percentuale di bimbi malformati a Gela è di 40 su mille. Di quei 40 casi, 5 sono ipospadie. Ma tante sono anche le malformazioni cardiovascolari.
Ecco un passo della relazione degli esperti trasmessa alla procura: "L'eccesso di rischio osservato a Gela per i difetti dei setti cardiaci e dei grandi vasi è consistente. In particolare eccessi positivi sono stati riportati in associazione con contaminazione di metalli pesanti e/o solventi organoclorurati presenti nelle acque ad uso civico, piombo in aree contaminate, solventi organici in ambiente lavorativo o residenziale, composti fenolici, per l'esposizione materna e paterna a pesticidi e per la residenza vicina a discariche di rifiuti". Le sostanze che appestano sono tante altre. Idrocarburi aromatici. Diossine. Mercurio. Arsenico.
I quasi 700 bambini con handicap sono stati tutti individuati, rintracciati e visitati. "E cinque di loro sono stati salvati per miracolo, operati d'urgenza negli ospedali di Catania", ricorda il magistrato di Gela. La sua inchiesta scava sulle malformazioni ma punta anche a verificare un collegamento "tra la presenza del petrolchimico e i tumori". Una prima analisi ha accertato quanti morti di cancro ci sono stati negli ultimi 40 anni tra i dipendenti: 641. Una seconda analisi ha selezionato 195 casi, quelli di "elevata probabilità di ricondurre la morte all'esposizione" dei veleni dello stabilimento. Gli esperti stanno lavorando su questi 195 decessi. Per tumore al polmone se ne sono andati in 60, 35 quelli morti per un male all'apparato respiratorio e 34 per leucemia. Tutti gli altri per mesoteliomi, nefropatie, morbo di Parkinson. A Gela è stato riscontrato un tasso di mortalità superiore alla media italiana del 57% in più per i tumori allo stomaco per i maschi e del 74% in più al colon retto per le femmine, più del 13% gli uomini e più del 25% le donne gelesi decedute per malattie cardiovascolari, 20% in più le cirrosi diagnosticate a maschi e femmine. "Fino a questo momento abbiamo individuato 25 casi sicuri di persone colpite da tumore che lavoravano là dentro", dice Sutera Sardo, dipendenti del petrolchimico morti di petrolchimico.
Per le esalazioni di acido solforico e per l'amianto, per l'ammoniaca respirata, per il benzene e per il benzolo, per il mercurio. L'inchiesta giudiziaria sull'impianto di Gela sarà probabilmente chiusa alla fine dell'anno. Ma già i primi numeri raccontano quanto è costato il sogno industriale siciliano.
(14 luglio 2005)
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domenica 4 dicembre 2005, ore 19:36 |
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DeViL
City Keys Owner!
Data iscrizione: sabato 19 novembre 2005, ore 22:00 Messaggi: 1135 Località: Floridia (SR)
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Senza parole... veramente!!!
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domenica 4 dicembre 2005, ore 23:21 |
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althea
Graphic Designer
Data iscrizione: giovedì 27 ottobre 2005, ore 18:39 Messaggi: 139
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Scusa tonino, tutto ciò è davvero sconcertante, ma questo non fa altro secondo me che incentivare la causa dell'energia "pulita" del vento. Se poi guardiamo da un punto di vista della bellezza delle coste, allora posso anche accettare la tua opinione al riguardo.
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lunedì 5 dicembre 2005, ore 10:18 |
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Piccola Iena*
Baby Admin*
Data iscrizione: mercoledì 12 ottobre 2005, ore 7:21 Messaggi: 4616 Località: Catania / Gela (nel WE)
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No, no! Il paesaggio non si tocca! Ricordo a tutti che le piattaforme Enichem si notano eccome.
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lunedì 5 dicembre 2005, ore 11:59 |
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DeViL
City Keys Owner!
Data iscrizione: sabato 19 novembre 2005, ore 22:00 Messaggi: 1135 Località: Floridia (SR)
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In un prossimo futuro (precisamente non lo so) le ciminiere dell'enichem dovranno scomparire. Il motivo è che si cominceranno a usare forme nuove di energia pulita ed il petrolio non sarà richiesto come prima. Certo dovrà passare un sacco di tempo ma sarebbe meglio che Gela si attrezzasse di nuove forme di lavoro per impiegare coloro che saranno pian piano licenziati dallo stabilimento.
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martedì 6 dicembre 2005, ore 10:28 |
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blue_sky
Super user
Data iscrizione: sabato 19 novembre 2005, ore 15:11 Messaggi: 269 Località: conegliano (TV)
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senza parole, non capisco come un risanamento del nostro territorio debba coincidere con quelle schifezze là..... va bene che l'italia ha bisogno di energia, va bene che siamo noi ad avere il maggior numero di giornate ventose durante l'anno, ma cacchio perchè non si dice che non è che abbiano poi tutta questa resa ste centrali eoliche.... la soluzione c'è ma in italia siamo troppo ignoranti per accettarla. sono le centrali nucleari -pulite -relativamente poco costose rispetto a ciò che si ottiene da esso -e sopratutto sentite bene sono ad oggi la forma di energia più sicura al mondo non possiamo farci condizionare a vita da cernobil....quella era l'unione sovietica dove gli operai venivano retribuiti con kg di patate!!! dove avevano i soldi per la sicurezza? i tempi sono cambiati. poi abbiamo paura? ma scusate abbiamo centrali nucleari in francia, svizzera, slovenia, liechtestain (o come cavolo si scrive) e in germania, e se ne trovano anche ai confini......apriamo gli occhi e sopratutto accendiamo il cervello. un altro problema che bisognerebbe porre: come mai gli abitanti del friuli, delle provincie di como e sondrio hanno la benzina agevolata perchè si trovano vicino al confine con slovenia e svizzera e noi che la benzina la produciamo dobbiamo pagarla anche più degli altri? io mi sono fatto un idea dei prezzi che ci sono in italia. noi paghiamo dai 5 ai 10 centesimi in più della media delle altre zone. costi di trasporto? nn credo visto che dallo stabilimento al distributore ci siano 10.000 km ma non più di 5. a voi le considerazioni. sono accettate critiche a tutto ciò che ho detto. il confronto aiuta a crescere
_________________ Nunzio Vobis Gaudium Magnum......Avemus Stunzus Acitanum
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giovedì 15 dicembre 2005, ore 22:41 |
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edodidodus
New user :)
Data iscrizione: venerdì 23 dicembre 2005, ore 16:29 Messaggi: 6
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Re: IN ARRIVO BOMBE EOLICHE A GELA ?
| | | | DeViL ha scritto: | | | | tonino ha scritto: Gela lato Est - Abbiamo l'Eni con le ciminiere e la raffineria. Gela sud - Abbiamo il mare Gela Nord - Abbiamo le colline immacolate Gela Ovest - Abbiamo i tramonti. a breve cambierà tutto: RESTYLING GELA SUD Dal mare spunteranno 200 enormi PALE EOLICHE che forniranno energia a tutt'italia così non avremo più nè le barche, nè i pesci, ne' gli uccelli e nemmeno i tramonti. Al posto dell'orizzonte ci saranno queste pale in ferro arrugginito che faranno guadagnare tanti soldini alle aziende del nord che li producono (1 miliardo a pala), e che ci toglieranno ogni dubbio sul nostro futuro: SCAPPARE O NO DA GELA ? (Se per sbaglio qualche turista si troverà nelle nostre spiaggie, andrà via come i pazzi) RESTYLING GELA NORD Al posto della natura incontaminata e selvaggia, nasceranno boschi di PALE EOLICHE (ogni pala è alta 100 metri e il diametro circa 50 metri), così chi ha qualche villetta nella zona (PIANO MENDOLA è uno dei punti prescelti) oltre al fruscìo del vento sentirà il fracasso assordante delle pale che aiuta a tenere svegli di notte quando si deve lavorare (si risparmia pure il caffè) RESTYLING GELA EST PIANO STELLA, tra i posti più belli della nostra costa, ospiterà un'altro boschetto di PALE. RESTYLING GELA OVEST-BUTERA Siccome a Butera ci invidiano lo stabilimento: Come, Voi sì e noi no ? - Allora sono riusciti a farsi mettere una bella PALA EOLICA a 1 km dal centro, proprio nella collina di fronte al paese (che brutta cosa l'invidia), così scapperanno tutti e risolvono pure il problema della disoccupazione. Questi bellissimi progetti fanno parte del "RISANAMENTO AMBIENTALE" previsto per il nostro territorio. Così ci risanano e ci purificano per sempre e risolveranno in un solo colpo il problema della criminalità, disoccupazione e pure dei tumori (perchè scapperemo tutti). Nelle regioni del Centro e Nord Italia, non le vogliono per nessuna ragione e quindi le stanno appioppando a Noi. Dopo la distruzione di Gela ad opera dei Cartaginesi avvenuta 2.400 anni fà prepariamoci ad un'altro massacro. | | | | |
Gliela metto io una PALA a Bossi, nel c*** però | | | | |
appena si azzardano .......... gli metto io 3000 pale eoliche in testa a posto dei capelli a quelo ke ha avuto quiesta brillante idea !!!!!!!
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giovedì 29 dicembre 2005, ore 16:49 |
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