la politica non è un mestiere!

Tu potrai anche non candidarti, ma sulla scheda elettorale, io, il tuo nome lo metterò lo stesso!

Intervengo, una volta per tutte, al fine di chiarire la questione delle Province nella Regione Sicilia a Statuto Speciale.

Nel "Testo coordinato dello Statuto speciale della Regione Siciliana approvato con R.D.L. 15 maggio 1946, n. 455 (pubblicato nella G.U. del Regno d'Italia n. 133-3 del 10 giugno 1946), convertito in legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 2 (pubblicata nella GURI n. 58 del 9 marzo 1948), modificato dalle leggi costituzionali 23 febbraio 1972, n. 1 (pubblicata nella GURI n. 63 del 7 marzo 1972), 12 aprile 1989, n. 3 (pubblicata nella GURI n. 87 del 14 aprile 1989) e 31 gennaio 2001, n. 2 (pubblicata nella GURI n. 26 dell'1 febbraio 2001)"

all'ARTICOLO 15 si stabilisce

1. Le circoscrizioni provinciali e gli organi ed enti pubblici che ne derivano sono soppressi nell'ambito della Regione siciliana.
2. L'ordinamento degli enti locali si basa nella Regione stessa sui Comuni e sui liberi Consorzi comunali, dotati della più ampia autonomia amministrativa e finanziaria.
3. Nel quadro di tali principi generali spetta alla Regione la legislazione esclusiva e l'esecuzione diretta in materia di circoscrizione, ordinamento e controllo degli enti locali.

Come si può notare, la Regione Sicilia, con competenza legislativa esclusiva, ha badato bene di riproporre le "Province Regionali" soppresse in qualità di "Liberi Consorzi Comunali" confermando in toto quelle del periodo Fascista pre-Repubblicano. A prescindere dalla liceità o meno di una tale scelta a livello regionale, asserire che le Province non sono previste nello Statuto è corretto, asserire che esse violano lo Statuto è pura disinformazione, financo più perfida della censura.

Cari concittadini, io mi sono sinceramente rotto di dire che Gela non è la capitale della mafia, che i gelesi non sono tutti mafiosi, che Gela non è solo case abusive e ciminiere fumanti, che Gela non è un paesino. Insomma c'è, e lo sappiamo benissimo, un'immagine completamente distorta della realtà gelese che corrisponde al vero solamente per pochissimi aspetti. Si è vero, mezza Gela è abusiva ma quasi tutti i centri della Sicilia centro-occidentale, di Calabria, di Campania e di Puglia lo sono. Una volta mi sono recato a Favara e Canicattì, in provincia di Agrigento, poi a Niscemi e sinceramente mi sono impressionato per il fatto che lì c'è veramente l'abusivismo più crudo....almeno a Gela qualche facciata (anche di più di qualche) si sta iniziando a fare ma in quei posti non se ne vede neanche l'ombra........Per esempio ad Agrigento, la "città dei templi" ci sono degli enormi grattacieli di 15 piani (!!!) ABUSIVI E GREZZI praticamente a 30 mt. dal duomo, in pieno centro storico e in viuzze di circa 4 metri!!!! Intanto Agrigento la chiamano la più bella città dei mortali.......(descrizione di Pindaro ai tempi dei Greci).
Molti poi, quando gli proponi di venire al mare a Gela, ti rispondono: "no! io sotto le ciminiere e nell'acqua color della rugine non ci vengo" e chi ha una minima intenzione di provare l'esperienza viene con tutti i mezzi possibili convinto a non venire e anzi a scappare se mai un giorno capitasse di transitare da Gela lungo il tragitto della SS 115. Sono convinti che noi gelesi non usciamo di casa per paura di essere uccisi dalla mafia o che siamo tutti collusi con la mafia......che le nostre casette si affaccino tutte sul petrolchimico e che anche internamente le case siano senza colore! Ma la vogliano smettere??? Intanto è un immagine radicatissima, difficilissima da cambiare. Io su internet ho pubblicato tantissime pagine che parlano degli aspetti migliori di Gela: i siti archeologici, il museo, la costa, il Biviere, Mànfria, Castelluccio, il centro storico murato, la Gastronomia gelese, eventi storici e grandi personaggi che qui sono nati e vissuti. Ma mi sembra di essere solo. Nessuno si interessa di niente. Quando mi dicono che ai gelesi interessa soltanto mangiare e fottere allora è vero? Il sindaco e il Comune che fanno?
Dico questo perchè mi è giunta notizia che un'associazione siracusana ha fatto delle ricerche su documenti storici che hanno riportato al documento di nascita di Elio Vittorini, grandissimo poeta e scrittore, scoprendo che non è nato come si crede a Siracusa ma nel comune di Terranova di Sicilia, cioè GELA! Il tutto è stato comunicato al nostro sindaco per organizzare tutto ciò che era necessario a pubblicizzare la cosa, modificare le biografie, magari realizzare una casa natale (visto che soggiornò in uno dei caselli ferroviari cittadini in quanto il padre era ferroviere) ma il sindaco non ha fatto niente! La stessa cosa vale per il più grande matematico dell'antichità, Euclide, che secondo antichi documenti era "Gelensis", cioè di Gela. Ma a nessuno importa mentre negli altri paesi con queste "pietre vecchie" e la cultura si fanno soldi a palate, migliorano la propria immagine. E a Gela tutto rimane com'è, anzi si va sempre più indietro. Ad esempio perchè non cambiano il nome del corso dedicandolo a Vittorini o Euclide?....Mah, lasciamo perdere. Ma secondo voi io faccio bene a difendere il nome della mia città o è tempo perso? Voi quando parlano male della vostra città come reagite?

Mi dispiace contraddirti, ma onestamente, di cosa dobbiamo parlare bene?
Del mare sporco?
Della nostra storia che va in pezzi?
Dei nostri politici che vanno in giro a farsi pubblicità invece di pensare a risollevare la città?
Dei nostri concittadini che nn fanno altro che rendere invivibile questa città?
Delle forze dell'ordine che usano il metodo "nn vedo, nn sento, nn parlo"?
Dei nostri giovani che sono i primi a renderla sporca e rumorosa?

Mi piacerebbe essere orgogliosa della mia città, ma purtroppo nn trovo niente per cui esserlo!

I politici fanno schifo, checchè ne dica chi ne ha per amico qualcuno, perchè gli unici che possono mettere un pò di sale in zucca ai gelesi, sono loro! Ma nn lo fanno, per menefreghismo, perchè per loro l'importante è che arriviare dove vogliono, poi chissenefrega!!!

Mia sorella mi diceva che, quando a Milano sono nate le corsie preferenziali per i mezzi pubblici, gli automobilisti avevano iniziato ad usarle, le trovavano libere e ... vai! Beh, i vigili (facendo il loro lavoro) cominciano a fare multe su multe e le corsie sono tornate ad essere per i mezzi pubblici!

Con questo voglio dire, che siamo tutti comodisti, e che se nn ci fossero le regole del vivere civile ci comporteremmo tutti come dei barbari!
Proprio per questo esistono queste regole, perchè tutti le seguano e si possa vivere in pace, serenità e tranquillità!
Ma Gela è un mondo a parte, qui le regole nn valgono, qui ognuno è libero di fare ciò che gli passa per la testa, senza pensare che quello che si sta facendo può danneggiare gli altri o le proprietà degli altri!

Quindi, perchè dovrei parlare bene di Gela?
Nn è voler nascondere la testa sotto la sabbia?
Se su 80.000 cittadini, solo 10.000 usano le regole, quel posto nn è un buon posto per viverci!

io è da poco che frequento questo forum, ed ho sentito molte critiche nei confronti dei politici di turno (che poi sono sempre gli stessi) che ci amministrano ma allora perchè non prendere in mano la situazione?
Perchè non presentiamo un candidato per le future elezioni amministrative che ci rappresenti come consigliere comunale?
Non bisogna solo criticare, bisogna pure fare e non solo dire!!

se un va finiti cu sta storia va ffinisci che mi candido alle prossime elezioni!!!!!!!!!!!

Pienamente d'accordo! Abbiamo detto che non vogliamo più avallare la vecchia classe politica, che le vecchie amministrazioni non hanno saputo fare niente per Gela (e la Sicilia), che chi sale al potere poi fa solo i suoi interessi, che vogliamo una classe politica nuova e diversa... ma allora cosa aspettiamo??? Che questa nuova classe politica piova dal cielo? Forse scenderanno anche in campo dei giovani (vedi Donegani) ma si tratterà di delfini della vecchia classe e non potranno che seguirne l'esempio...
Certo non ci si può inventare politici da un giorno all'altro, ma si può iniziare a scendere in campo attivamente e farsi conoscere, dimostrare alla gente cosa può esserci di nuovo e diverso...

ma è possibile che vedete solo le elezioni come soluzione?
chi si candida non ha mani cambiato niente, le rivoluzioni sononstate fatte sempre dall'esterno.
I politici sono al servizio del popolo e un popolo che si accontenta come quello Gelese ha rappresentanti che non lavorano.
I problemi li dobbiamo risolvere tutti non solo i politici.

Certo che tutti dobbiamo partecipare e la partecipazione attiva, scendere in campo, non significa solo candidarsi, ma se davvero vogliamo che le cose cambino dobbiamo farle cambiare dall'interno