Guarda è meglio che mi autocensuro, altrimenti ce ne sarebbero di cose da raccontare.....

Perchè ha distrutto il centro storico?
Che cosa centra l'Eni col crollo della Conchiglia? E col muretto distrutto del lungomare?

Perche con il loro arrivo si e´voluto costruire tutto nuovo e distruggere quello vecchio(vedi angolo banco di sicilia),dovevamo far vedere che Gela era una citta industrializzata e moderna,anche a Ragusa c ´erano o ci sono dei pozzi di petrolio ma lo vengono a raffinare a Gela mentre la loro citta appartiene ai beni dell´unesco,mi spieghi perche nella val di Noto si sono opposti a una societa americana che voleva fare perforazioni nel loro territorio?Magari avranno visto lo scempio che hanno fatto da noi o a Priolo o a Milazzo,sai quanti tedeschi sono venuti a Gela a visitare (solo di passaggio coi pullman)le mura antiche vicino al museo?Lo sai cosa dicono di quello che si vede all´orizzonte?Che e´impossibile far nascere un mostro simile proprio in quella zona.Con la conchiglia centra eccome,non so se ti ricordi quando il mare era proprio sotto il lido,beh loro per rialzare il livello del mare al porto dell´eni(per poter fare attraccare navi piu grandi) hanno messo quei massi che puoi ben vedere ancora oggi su tutto il litorale fino ad arrivare al porto rifugio,da li in poi si e abbassato di molto il livello fino a far scomparire l´acqua sotto il lido la conchiglia facendo perdere cosi quasi tutta la sua bellezza,Ah dimenticavo,dobbiamo ringraziarli per quella fontana che ci hanno regalato e che sa di beffa per una citta messa in ginocchio dalla mancanza d´acqua.

Partiamo dal fatto che anch’io avrei preferito che il Petrolchimico invece di farlo a Gela lo avessero fatto a Ragusa. Ma un presupposto fondamentale ed imprescindibile per uno stabilimento è il mare. Avrei preferito quindi che lo avessero fatto a Marina di Ragusa o a Licata. Purtroppo è toccato a Gela.



Se escludiamo la porcata fatta a Priolo dove sono stati concentrate 13 stabilimenti, le raffinerie sono equamente divise sul territorio Italiano. Purtroppo come abbiamo anche potuto verificare in questi giorni sono insufficienti. Ci vorrebbero sicuramente nuove centrali ma ovviamente nessuno le vuole. Non vi preoccupate anche noi che abbiamo una fonte di inquinamento (dando un contributo energetico non indifferente alla nazione), subiremo gli effetti devastanti fra qualche anno della crisi energetica già in atto nel nostro paese.

Mi spieghi perché a Mantova la Raffineria non ha deturpato il centro storico? A Ravenna lo stesso? A Livorno pure? Lì non dovevano dimostrare di essere una città moderna? O i loro governanti erano molto più lungimiranti e amanti del proprio territorio rispetto ai nostri? Il fatto del restauro “moderno” del palazzo in piazza (ma non è l’unico) deriva da una profonda ignoranza dei beni architettonici nel nostro paese…rimasto immutato a tutt’oggi.

Gli abitanti della Val di Noto avranno avuto anche ragione a ribellarsi. Non è vero che noi gelesi abbiamo sempre subito passivamente. Ti ricordo che negli anni 80 ci siamo opposti alla costruzione di una mega centrale a carbone. Non la volevamo perché noi già il nostro contributo anche di morti lo stavamo e lo stiamo dando…………. che la vadano a fare altrove.

Per la conchiglia è vero che il fallimento è cominciato col ritiro del mare. E’ vero quindi che lo stabilimento ha contribuito al fallimento della conchiglia, ma col crollo non vedo l’attinenza. Negli anni 70-80, tutto il lungomare era fallito ed era in stato di abbandono.
Sempre a causa di un’errata visione dei nostri politici si era pensato che Gela doveva essere solo una città industriale. Fortunatamente dei primi anni 90 le cose sono cambiate. Il lungomare ha ricominciato a pulsare di vita e la gente è tornata a mare. Sono sorti i pub e addirittura un locale ai piedi della Conchiglia. Affari d’oro per tutti. Era stato anche presentato un progetto per riportare il mare sotto la Conchiglia, tutto era realizzabile ma come al solito niente. Secondo voi se avessero riportato il mare sotto la conchiglia e gli avessero schiaffato un bel locale o una semplice pizzeria non sarebbe stata una miniera d’oro? Perché non si è chiesto di realizzare l’intervento allo stabilimento Eni come risarcimento danni? Perché ai nostri politici non gli è mai importato una ceppa di caxxo del nostro paese. Solo parole, chiacchiere e niente più.

Oggi come in altre realtà è possibile conciliare industria e turismo. Prima era più difficile perché la tecnologia non era quella di oggi e solo un pazzo o cieco non vede nell’aria e nel mare i notevoli miglioramenti anzi proprio un’altra realtà. Poi una volta create altre opportunità di lavoro e sviluppo economico potremmo anche scendere in piazza a gridare a viva voce la chiusura dello stabilimento ed il suo riposizionamento a Licata (per esempio).

(Forse anche per questo sono nato.)

Ma che raffina...spermatozoi?

Gela potrbbe puntare sicuramente al turismo. L'ostacolo principale non è però l'industria ma penso che sia proprio il "gelese" il vero problema. Ci sono posti dove coabita l'industria ed il turismo ad esempio Ravenna e Livorno. Se un turista dovesse accorgersi dell'esistenza di Gela, visto che è fuori da tutti gli itinerari turistici mentre è addirittura inclusa Butera, e gli viene detto: che manca l'acqua, che non ci sono alberghi (uno o due), che è la capitale dell'abusivismo, che mancano in metà paese le fogne, che bruciano una o più macchine a notte, che i monumenti sono in stato di abbandono, che c'è un sindaco "fantastico" ma che ahimè è il più scortato d'Italia, che il mare è inquinato in estate perchè a Manfria le case scaricano a mare, c'è anche bisogno di dirgli che c'è l'industria per farlo scoraggiare? Quello che non capita appunto a Livorno, a Ravenna e da qualche tempo anche a Siracusa (13 raffinerie)!
Il problema dell'industria che cmq esiste è stata la scusante per i nostri incompetenti e usurpatori politicanti per dire che la colpa non è loro. Un alibi. Noi con questi discorsi li facciamo felici perchè sono tranquilli che la colpa non la daremo mai a loro ma all'industria ladra, inquinatrice ecc....ecc... Oltre tutto se nel passato è stata inquinante oltre le norme la colpa è sempre dei nostri amministratori che lo hanno consentito.
Vi rendete conto che i turisti che passano da via Venezia per andare ad Agrigento hanno paura?
Cosa si aspetta a dirottare i pullman turistici di transito dal lungomare?
Credetemi che l'industria è un problema ma non il principale o cmq principale tanto quanto gli altri.

ragazzi ecco la foto del fattaccio

ragazzi ecco la foto del fattaccio

ke bellu u malucchiffari.....ryoga! ti sei data alla fotografia????

vai a far del bene!!! in realtà ero in giro per "lavoro", ma ho preso l'abitudine di trascinarmi sempre dietro la mia macchinetta digitale....nn si sa mai

Grande ryoga, jack inveci di sfuttiri pigghia esempiu

Questa foto è significativa. Si nota come il gelese è abituato al degrado e all'abbandono. Nonostante l'ala crollata, la gente posteggia con nonchalance li davanti per andare a mare. La stessa con cui dopo aver mangiato la pizza gettano il cartone a terra. La Conchiglia secondo me deve restare così a simbolegiare il carattere del gelese.
La conchiglia è viva anche da morta!