sono stasto a GELA per una settimana ... e devo dire la veritä c'é ne cosa da fare .....
sono rimasto sconvolto , meravigliato , sbalordito e Inca***to di brutto quando ho visto come e costretta mia madre a barricarsi
dentro casa... si e fatta mettere i cosi detti firretti , di sotto di sopra , e in piü due e dico due sbarre di ferro centrali nelle porte ...
ma dico io e possibile che a GELA siamo e arrivati a tanto??? dove gli anziani sono visti come prede indifese da attaccare e derubare di tutto e di piü????
io ho chiesto a mia madre come mai esagera cosi.... lei con due lacrime negli occhi mi ha detto cosi... tu figghiu miu e assai chi manchi di stu paisi , i cosi
canciaru assai ,ca un c'é chiü rispettu pi nui anzianeddri.....semmu assai l'anziani chi semmu custtretti a viviri accussi.....
vi giuro che ero tanto ma tanto arrabiato con tutto il sistema GELESE che avevo voglia di rimanere a GELA per vedere in faccia sti quattru ettasicchia
volevo vedere se avevano il coraggio di affrontare me e non una anziana indifesa........
poi ho detto a mia madre di andare a vivere dalle mie sorelle .. ma lei e una cocciuta ,forse piü cocciuta di me ...
mi ha detto cosi... chista e a ma casa e dicca ummi spostu mancu che cannunati figghiu miu.
sono andato via da GELA con una certa preoccupazione che voi non potete immagginare .
VERGOGNAAAAAAAAAAAAAA.

Pare che ad Acireale è meglio...

Tutto il mondo è uguale ormai. Tutto il mondo è un bestiaio enorme.

si è vero anche io vivo su e mia madre mi ha raccontato delle cose al limite dell'incredibile (commercianti pestati a sangue per derubarli, anziane scippate) e che i vicini fanno finta di non vedere e non sentire niente per paura di essere coinvolti ma soprattutto perche anche loro a loro volta fanno gli sbruffoni con i piu deboli. se è vero che la delinquenza esiste dovunque è anche vero che a gela è una cosa sistematica ed anche io sono molto preoccupata per i miei... difatti sto predisponendo che si trasferiscano qui anche loro in un prossimo futuro cosi sono piu tranquilla. é pero troppo triste doverlo fare a causa della spacconaggine di alcuni e dell'ottusa omertà di altri una volta non era così (o forse lo è sempre stato ed io non lo sapevo?)

quello che sto per dirvi vi sembrerà paradossale ma è una spiegazione plausibile.
A Gela il 90% dei commercianti pagava il pizzo e la malavita organizzata, cosa nostra e stiddra, riusciva a fare grandi guadagni con pochi sforzi e soprattutto con poco rischio. Disponevano di grande liquidità che consentiva loro di investire anche in attività "lecite" e di sostenere le spese delle famiglie dei detenuti. Oggi le cose sono cambiate con la ribellione dei commercianti al racket e la malavita ha difficoltà a reperire liquidità. Oggi i delinquenti sono "costretti" a rischiare di più e sono aumentati fenomeni che fino a qualche anno fà erano marginali: rapine, scassi e furti vari. Purtroppo in questo marasma ci vanno di mezzo le persone più indifese come gli anziani. Bisogna mobilitarsi tutti, servizi sociali in primis, per garantire agli anziani una vita più serena.

i servizi sociali possono fare ben poco purtroppo se l'intera comunità fa finta di non vedere per paura di coinvolgimenti personali. e tutte queste vittime saranno sempre più sole. ci sarebbe da cambiare alla base la mentalità omertosa dell'intera collettività (nessuno vede o sente mai niente.. chissà come mai?)ma le poche volte che sono tornata a gela ho avuto una sensazione di scoraggiamento generale per cui mi pare alquanto improbabile che qualcosa possa migliorare... anche se mi piacerebbe fosse il contrario... ma questo solo il tempo lo potra dire...

Stiamo facendo un grande lavoro nelle scuole abbiamo deciso, io e altri due colleghi dell'associazione antiracket di dedicare un giorno la settimana ad incontrare i ragazzi di elementari, medie e medie superiori. E' in questi momenti che capiamo la necessità di scommettere sui giovani:
volti, sguardi e parole che danno il senso di una galassia viva, dinamica, colorata. Negli sguardi e nelle parole la gioia di esplorare, di guardare lontano.
E in noi la consapevolezza di appartenere a qualcosa di grande, sempre con lo stesso profondo desiderio di esserci e di incidere.
La voglia di restare nella nostra terra, di poterla arricchire e migliorare, la voglia di costruire un futuro a partire dal presente e da un luogo che per ognuno di noi suscita ricordi ed emozioni, la scuola.
Incontriamo tutte le volte tanti giovani e nei loro volti puliti e negli occhi vivi intercettiamo emozioni e futuro. Ed è in questi momenti che capiamo la necessità di scommettere sui giovani.

lo capisse anche il Comune e alcune dirigenti scolastiche, sarebbe più facile, francesco, molto più facile
ci tengo a ribadirlo qui, visto che la discussione è appropriata, e chiedo scusa a maxblù se vado un po OT....al centro di aggregazione Isola Felice di Albani Roccella (quartiere tristemente noto) si fa "prevenzione"....un si babbia....non si fregano i soldi al Comune....si crede a quello che si fa....spero che i signori che boicottano leggano e capiscano quello che stanno facendo.
scusatemi

Mi auguro davvero le vs aspettative siano ben riposte... perche la situazione di ora non è delle migliori... spero ( e tutti quelli che son dovuti andare via come me sperano lo stesso) di poter tornare in un futuro vicino (o lontano, non so) e non dover vedere e sentire ciò che vedo e sento ora

Sono d'accordo con la spiegazione che ha dato Francesco, ma è anche vero che la vastasaggine di molti ragazzini mi sembra aumentata a dismisura, o forse me ne sto accorgendo ora..
La scorsa settimana mio Padre mentre passeggiava dei ragazzini dal motorino gli hanno tirato un'arancia che ad una certa velocità fà abbastanza male, quando mi ha raccontato l'episodio, ho avuto ancor + male di mio Papà, avrei sognato di essere li in quel momento, possibilmente con una jeep armata di roll bar
Qualche giorno fà mi racconta mia cognato, che la stessa cosa è successa a suo padre, stavolta non gli hanno tirato un'arancia, ma direttamente uno schiaffo, sempre dal motorino.
Questi non sono delinquenti (in senso lato), probabilmente lo diverranno, ma per ora si dilettano nella loro vigliaccagine a fare i Vastasi con La V no maiuscola, ma gigantesca.

Anche a mio padre qualche anno fa hanno tirato uno schiaffo cosi senza motivo mantre tornava dall´ospedale,
mi disse che due ragazzini in motorino lo avvicinarono mentre era sul marciapiedi quello seduto dietro diede uno schiaffo sul collo e ridendo come matti fuggirono via penso come krili se mi sarei trovato nei paraggi non avrei esitato in quel momento a metterli sotto con l´auto,mi dispiace molto quando gli anziani vengono sbeffeggiati a volte mi chiedo ma i genitori di questi ragazzi in qualu mannira i crisceru con tutto il rispetto dei pastori onesti.

Probabilmente gli episodi sopra esposti sono,purtroppo, in aumento anche se io ricordo che da
ragazzo succedeva comunque qualcosa del genere anche tra coetanei.
Doteva, ad esempio, capitarti che mentre tu stavi camminando tranquillamente venivi fermato da
un gruppo di "vastasi" che ti intimorivano dicendoti: o mi duni i sordi o ti dammu mazzati
A Trieste solitamente gli anziani sono vittime di raggiri e furti sugli autobus.
Attualmente per fortuna non si sente parlare di scippi e/o bravate tipo schiaffi o tiri al bersaglio.
Ai miei tempi ci si divertiva con poco........succedeva di combinare qualche guaio ma nessuno
si sognava di compiere atti così ignobili.

Sono dei vastasazzi, la piaga di Gela.....adesso capisco perchè Cammelo
l'altro giorno è tornato a casa tutto ncazz... ccò cozzu tuttu russu

ma sei sicura che era cozzu a esseri tuttu russu??????

ovviamnte in questa distruzione sociale tutti ci sentiamo con la coscienza a posto...

e te pareva.........