http://www.repubblica.it/2008/05/sezion ... -fini.html

Il 22 maggio 1988 moriva Almirante .....
nel ventennale della sua morte ci sono state diverse manifestazioni che lo hanno ricordato , un grande oratore non c'è che dire ma non bisogna dimenticare che fu vice direttore di un giornale "la difesa della razza" che ispirò quella politica di deportazione senza motivo in Italia , fu un alto esponente della repubblica sociale , e fu d'accordo per la fucilazione e deportazione di persone che non aderivano nel nuovo governo fascista.
Poi fu un fondatore del Msi nel 1946 , e per tanti anni fu deputato a
Roma , dopo i fatti di Genova del 1960 il Msi fu escluso dalla vita politica italiana e ci credo era l'unico partito che credeva nella pena di morte eh eh.
Adesso si vuole intitolare una via ad Almirante , bah per me nessun problema ....
Almirante è stato un personaggio un pò strano senza dubbio , ma deve essere riconosciuto che negli ultimi anni della sua vita decise di abbandonare quelle logiche neofasciste , assumendo reponsabilità di un partito serio.
Il problema non è odiare qualche politico di destra perchè fa il saluto fascista , vi potete mettere anche il cappello con il pennacchio non me ne frega niente tanto lo sanno tutti che in Italia che il Msi e forza nuova sono nati per sistemarsi non di certo per dare alla gente risposte etiche e morali eh eh



ma serve che in Italia non ci sia una cultura razzista.

fermo restando che non ho vissuto ai tempi di almirante, che ho dubbi sulla sua estraneità ai rapporti coi servizi segreti americani che coinvolsero molti esponenti di quell'area in quei tempi mi piace sottolineare una cosa. La "difesa della razza" non ispirò alcuna deportazione (cercati qualche copia e leggila) ma era inserita in un contesto di socialismo Evoliano spirituale di cui i ragazzi "neofascisti" si erano invaghiti. Il razzismo fu una delle cose meno presenti in Italia, unico paese insieme alla germania che non importo schiavi dalle colonie africane, proprio in virtù di quel concetto di cui ti invito a prendere notizie. I pensatori dell'epoca ritenevano che un socialismo perfetto si potesser realizzare con una omogeneità a 360°, ma nono parlarono di odio razziale. Quella fu una triste deformazione di cui conosciamo ancora oggi gli strascichi!
Fu il primo in Italia a promuovere il servizio di leva non obbligatorio, il salario minimo di inserimento, l'europa delle nazioni solidali, il sostegno alle ragazze madri, e di tutte quelle cose che appartenevano al pensiero fascista che lì'iatlia comincio a valutare molti decenni dopo...
e poi, il MSi nacque per raccogliere quel patrimonio colturale della RSI che rischiava, dopo gli "impeccabili" processi popolari dei partigiani, di essere dispersi. Sono i partiti di oggi che nascono per sistemarsi perima un partito aveva una forte connotazione ideologica, non fare confusione.

compra un libro di almirante e leggilo, non devi condividerlo ma forse un pochino capirai il suo pensiero.

ovviamente quando parlo di razzismo non è quello che intendiamo oggi...
sia chiaro.
detto questo, riguardo al titolo del topic non c'è nulla da rivalutare.
E' una esperienza italiana iniziata in un periodo e finita in un altro.
si va avanti

Sicilià ..ho inteso bene quello che vuoi dire, ma non esageriamo!
Se la Difesa della razza non è cultura razzista.. allora cos'è?
già il fatto stesso di parlare di razze come con gli animali è di per sè RAZZISMO.

LA razza è un concetto biologico, il disprezzo delle razze un anomalia del pensiero umano.

Infatti non mi sembra che li si parlasse di BIOLOGIA

hai letto l'articolo?

solo verso gli ebrei ci si è spinti oltre, ma è ciclicamente successo da parte di tutte le fazioni...
purtroppo gli ebrei sono l'unica razza pura rimasta sulla terra, ma è da parte loro che non c'è atteggiamento di tolleranza.
sono anche la più forte e la più coesa, ma l'hanno fatto a spese degli altri. Queste sono le mie letture preferite, i libri di MAurizio Blondet sul semitismo (non contro gli ebrei, discussioni sul semitismo, che è, diverso)

Forse non mi sono espresso bene.. io intendevo dirti che non mi sembra una rivista scientifica e di conseguenza si parli di BIOLOGIA nel senso stretto del termine.. anche alle scuole ti fanno studiare le differenze biologiche tra bianchi e neri (muscoli, ossa etc..) ma ciò non è razzismo..

In quella rivista non mi sembra si facesse ciò.

ho scritto nel mio intervento che bisogna contestualizzare e capire da cosa nasce quel pensiero...
ho dato spunti.
ha una sua ragione, anche billogica. Nella rivista si parla anche di motivazioni biologiche

Ok, ok ..si parla ANCHE di motivazioni biologiche... ma non nascondiamoci dietro un ago..
lo sai meglio di me, che i pensieri e gli obiettivi di quella rivista non erano di certo istruire i propri lettori su nozioni biologiche... dai!

Poi proprio noi SICILIANI, siamo fuori da ogni concetto di conservazione della razza quindi mi sà che dovevano tagliare fuori pure noi!!

Rivalutare l'MSI??....roy...mi meraviglio di te...

Quindi Siciliano secondo il tuo ragionamento i fascisti non mandavano i bambini nei campi di sterminio vorrei capire quello che scrivi.....
nessun italiano allora andò nei campi di sterminio ? secondo te....
a Razza , il popolo , la patria , se tu sei innamorato ti sposi pure una rumena che ti frega della razza....

ho detto cose del genere?
ma cosa hai letto?un matrimonio con una rumena ha un senso, il non riconoscimento della razza no!
cerca di non fare la tua solita confusione.

Staiamo attenti a capire di cosa si sta parlando. Non dobbiamo condividere quello che si dice, ma nel pensiero socialista di inizio 900 la razza faceva parte di quell'idea di socializzazione ideale e spirituale. Erano discorsi che a quei tempi ebbero un valore che raccolse il consenso anche di molti intellettuali. Poi il tempo lo deformo portandolo al concetto di Razzismo che oggi condanniamo.
La dieversità era un pregio una volta. P?ensate che c'era anche un intero squadrone di SS composto da Turchi, gente che con la razza europea ha pochi punti in comune.
A me piace fare sempre l'avvocato del diavolo, difendo fascisti e comunisti perchè il pensiero che portano avanti è nobilissimo, gli episodi poi hanno macchiato la filosofia...
ma ho avuto sempre la curiosità di capire come nascono le cose.
in ogni caso sono critico nei confronti di MSI e Almirante, questo sia chiaro!