A differenza tua, io la mia città la amo veramente.
Io infatti sono incazzato per come è trattata.
Nessuno ha l'obbligo di dimora a Gela ma nessuno deve essere libero di sporcare ed infragere le minime regole di civiltà.
Non devo essere io ad andarmene ma i cittadini a diventare civili.
Io penso che se si cominciassero a prendere le multe, i porci gelesi comincerebbero a capire che sugli scivoli o sui marciapiedi non si posteggia.
Io non è che faccio di tutta l'erba un fascio, ma noto che quasi la totalità dei decelabrati che sostano a Macchitella buttano carte e bottiglie di birra a terra. Noto che sostano con centinaia di scooter e motorini sui marciapiedi e la gente è costretta a scendere per strada a camminare. Noto che su TUTTE le strisce pedonali ci sono macchine posteggiate. Noto che i vigili passano con la macchina e non vedono niente di tutto questo.
Noto che ci sono persone come te che comunque cercano una giustificazione a tali comportamenti quanto giustificazione non ce n'è. Anzi che sottointendono: " Cca semmu a accusì, se non vuoi te ne vai". MAh!

Noto nel discorso di Francesco la rassegnazione che ormai una o più generazioni sono saltate e sono fuori controllo e che quindi dobbiamo cominciare ad educare i nostri figli al futuro rispetto. Sono d'accordo, ovviamente, ma nel frattempo bisogna educare questa melma alle regole e l'unico modo per educarle in una democrazia è sanzionarle.

Infatti, il sindaco dovrenne cazziarli e fargli note di demerito.

E se gli dessimo legnate anche noi gente civile?

Se vediamo un vigile passare davanti ad una macchina posteggiata male e non gli vediamo prendere la contravvenzione lo picchiamo duramente. Ma proprio forte! Dovrà preferire farsi picchiare dall'incivile.
EDUCHIAMOLI!

E dietro i carabinieri? Due poliziotti? Ma noi sempre a legnate li dobbiamo prendere, e se si fanno in troppi?

Ok

Se aspettiamo che costruiscono nuovi quartieri a misura d'uomo o strutture per i giovani, rischiamo di lasciare tutto com'è.

Il tuo discorso non fa una piega, è la soluzione.
Ma occorre qualche secolo con i nostri ritmi.
Io penso che un pò di sacrosante multe risolverebbero anche solo in parte il problema.

non si devono costruire nuovi quartieri. Gli spazi si possono trovare. Le scuole, gli oratori, centri sociali da dare in affidamento ad associazioni o a cooperative che integrino anche i soggetti del servizio civile che spesso non fanno un cavolo e gli operatori RMI.
Le scuole devono aprire anche il pomeriggio e offrire spazi per attività culturali, sportive e anche per permettere ai ragazzi di studiare con docenti al fianco. Bisogna iniziare, la città si fa costruendo cittadini.
Le famiglie che non possono crescere figli per difficoltà di vario tipo devono avere strutture di supporto...
cominciamo

Inseguite ma non raggiunte....altrimenti non sarebbero utopie.

Comunque tutto quello che dici è auspicabile, ma nel frattempo un pò mazzate (figurate) non guasterebbero.

non importa raggiungerle, l'importante è muoversi

Tutti d'accordo, ora ci possiamo fare il grappino!

E il vigile chi lo picchia?