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PROPOSTA DI UN COMPLESSO SPORTIVO CON FORESTERIA 
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Messaggio PROPOSTA DI UN COMPLESSO SPORTIVO CON FORESTERIA
IN UN SITO DI UN ARCHITETTO HO TROVATO QUESTA PROPOSTA CHE RISOLVEREBBE UNA VOLTA PER TUTTE TUTTI I PROBLEMI DI IMPIANTISTICA SPORTIVA A GELA:


Dopo l'iniziativa della Italgest, anche l'architetto Pino De Nuzzo presenta al Comune DI Casarano un progetto all'avanguardia. Sembrerebbe una provocazione

Campi di calcio, campetti, palestre, ristorante e albergo. Costerebbe 15 milioni di euro
Una struttura polifunzionale dotata di uno stadio da 10 mila posti, diversi campi per varie discipline sportive, un albergo, un ristorante e duemila metri quadri di negozi. Così l'architetto Pino De Nuzzo reinventa il vecchio stadio «Capozza» in un progetto che questa mattina verrà consegnato al protocollo del Comune. Importo dell'ope­ra: 15 milioni di euro. «Ma tanto sognare non costa niente» ironizza De Nuzzo, con evidente riferimento al progetto per un nuovo stadio presentato dal Gruppo Italgest di Paride De Masi all'amministrazione co­munale; il costo, in questo caso, è di otto milioni di euro. «Parliamoci chiaro - dice l'architetto, non nuovo a boutade sarcastiche sugli avvenimenti urbanistici e culturali della città - l'esigenza di uno stadio che non sia localizzato in centro esiste. Ma se il municipio non trova neanche 400mila euro per ri­strutturare il vecchio stadio, dove volete che reperisca otto milioni di euro, ammesso che siano sufficienti, per edificar­ne uno nuovo?». Fuor di metafora, De Nuzzo sembra dire che sognare è consentito a tutti e almeno su questo piano non c'è differenza tra un ramificato gruppo imprenditoriale e un singolo professionista, visto anche che l'architetto ha anche collaborato alla costruzione dello stadio di Messina. Ed ecco allora i numeri del progetto che verrà presentato, con ogni probabilità, questa mattina al protocollo del Comune; la struttura prevede uno stadio da 10 mila posti con un'avveniristica illuminazione che parte dal centro e rischiara verso l'esterno, due campi di calcetto, di cui uno coperto, due campi da tennis, due campi da basket (o sport similari come pallamano o pallavolo) e dodici postazioni per le riprese televisive. Ma in più, il progetto dell'architetto prevede altro. «Ormai i poli sportivi - spiega De Nuzzo - sono anche luoghi di aggregazione, socializzazione, commercio». Ed ecco quindi la previsione di due parchi gioco attrezzati per bambini, parcheggi per 50mila metri quadri, 74 uffici, 12 salette di varia metratura per riunioni o convegni, duemila metri quadri di superficie dedicata a negozi e attività commerciali, per finire con un ristorante panoramico da 200 posti e un albergo con 56 posti letto. Insomma, una grande cattedrale sportiva e aggregativa che, visto il costo di 15 milioni di euro, difficilmente verrà presa in considerazione dal Comune. «Ma con questo gesto, al di là delle ironie, ho voluto lanciare un messaggio serio - conclude De Nuzzo - basta con i progetti singoli e gli incarichi fiduciari: cerchiamo di mettere sempre a confronto idee diverse e il risultato finale sarà certamente migliore»


Dati significativi della struttura:
Albergo con 56 posti letto;
ristorante panoramico per 200 posti;
superfice commerciale 2000 metriquadri;
n°74 uffici;
n°12 salette di varie metrature per riunioni e/o convegni;
n° 1 stadio da 10.000 posti;
n°2 campi di calcetto di cui uno coperto;
n°2 campi da tennis;
n°2 campi da basket o similari (pallamano-pallavolo);
n°2 parchi gioco attrezzati per bambini;
n°12 postazioni per riprese televisive;
parcheggi per 50.000 metriquadri;
illuminazione del campo di calcio: centrale verso l'esterno;
costo €. 15.000.000,00
io penso che una volta per tutte si risolverebbero tutti i problemi di impiantistica sportiva.la spesa si fa una volta eni-comune-regione-provincia-altri privati.
l'eni proprio ieri si è resa disponibile a spendere 3 milioni di euro per impianti sportivi.

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Messaggio Re: PROPOSTA DI UN COMPLESSO SPORTIVO CON FORESTERIA
forza_Gela ha scritto:
IN UN SITO DI UN ARCHITETTO HO TROVATO QUESTA PROPOSTA CHE RISOLVEREBBE UNA VOLTA PER TUTTE TUTTI I PROBLEMI DI IMPIANTISTICA SPORTIVA A GELA:


Dopo l'iniziativa della Italgest, anche l'architetto Pino De Nuzzo presenta al Comune DI Casarano un progetto all'avanguardia. Sembrerebbe una provocazione

Campi di calcio, campetti, palestre, ristorante e albergo. Costerebbe 15 milioni di euro
Una struttura polifunzionale dotata di uno stadio da 10 mila posti, diversi campi per varie discipline sportive, un albergo, un ristorante e duemila metri quadri di negozi. Così l'architetto Pino De Nuzzo reinventa il vecchio stadio «Capozza» in un progetto che questa mattina verrà consegnato al protocollo del Comune. Importo dell'ope­ra: 15 milioni di euro. «Ma tanto sognare non costa niente» ironizza De Nuzzo, con evidente riferimento al progetto per un nuovo stadio presentato dal Gruppo Italgest di Paride De Masi all'amministrazione co­munale; il costo, in questo caso, è di otto milioni di euro. «Parliamoci chiaro - dice l'architetto, non nuovo a boutade sarcastiche sugli avvenimenti urbanistici e culturali della città - l'esigenza di uno stadio che non sia localizzato in centro esiste. Ma se il municipio non trova neanche 400mila euro per ri­strutturare il vecchio stadio, dove volete che reperisca otto milioni di euro, ammesso che siano sufficienti, per edificar­ne uno nuovo?». Fuor di metafora, De Nuzzo sembra dire che sognare è consentito a tutti e almeno su questo piano non c'è differenza tra un ramificato gruppo imprenditoriale e un singolo professionista, visto anche che l'architetto ha anche collaborato alla costruzione dello stadio di Messina. Ed ecco allora i numeri del progetto che verrà presentato, con ogni probabilità, questa mattina al protocollo del Comune; la struttura prevede uno stadio da 10 mila posti con un'avveniristica illuminazione che parte dal centro e rischiara verso l'esterno, due campi di calcetto, di cui uno coperto, due campi da tennis, due campi da basket (o sport similari come pallamano o pallavolo) e dodici postazioni per le riprese televisive. Ma in più, il progetto dell'architetto prevede altro. «Ormai i poli sportivi - spiega De Nuzzo - sono anche luoghi di aggregazione, socializzazione, commercio». Ed ecco quindi la previsione di due parchi gioco attrezzati per bambini, parcheggi per 50mila metri quadri, 74 uffici, 12 salette di varia metratura per riunioni o convegni, duemila metri quadri di superficie dedicata a negozi e attività commerciali, per finire con un ristorante panoramico da 200 posti e un albergo con 56 posti letto. Insomma, una grande cattedrale sportiva e aggregativa che, visto il costo di 15 milioni di euro, difficilmente verrà presa in considerazione dal Comune. «Ma con questo gesto, al di là delle ironie, ho voluto lanciare un messaggio serio - conclude De Nuzzo - basta con i progetti singoli e gli incarichi fiduciari: cerchiamo di mettere sempre a confronto idee diverse e il risultato finale sarà certamente migliore»


Dati significativi della struttura:
Albergo con 56 posti letto;
ristorante panoramico per 200 posti;
superfice commerciale 2000 metriquadri;
n°74 uffici;
n°12 salette di varie metrature per riunioni e/o convegni;
n° 1 stadio da 10.000 posti;
n°2 campi di calcetto di cui uno coperto;
n°2 campi da tennis;
n°2 campi da basket o similari (pallamano-pallavolo);
n°2 parchi gioco attrezzati per bambini;
n°12 postazioni per riprese televisive;
parcheggi per 50.000 metriquadri;
illuminazione del campo di calcio: centrale verso l'esterno;
costo €. 15.000.000,00
io penso che una volta per tutte si risolverebbero tutti i problemi di impiantistica sportiva.la spesa si fa una volta eni-comune-regione-provincia-altri privati.
l'eni proprio ieri si è resa disponibile a spendere 3 milioni di euro per impianti sportivi.


L'eni si è resa disponibile a finanziare il Comune di Gela o di Casarano?
Te lo chiedo perchè a Gela è stato fatto un mega progetto per un impianto sportivo molto vasto che comprende praticamente tutto. Risale agli anni '80. Sapevo che l'anno scorso lo stavano riesumando, ma non se n'è saputo più nulla....


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Messaggio Re: PROPOSTA DI UN COMPLESSO SPORTIVO CON FORESTERIA
Fly ha scritto:
forza_Gela ha scritto:
IN UN SITO DI UN ARCHITETTO HO TROVATO QUESTA PROPOSTA CHE RISOLVEREBBE UNA VOLTA PER TUTTE TUTTI I PROBLEMI DI IMPIANTISTICA SPORTIVA A GELA:


Dopo l'iniziativa della Italgest, anche l'architetto Pino De Nuzzo presenta al Comune DI Casarano un progetto all'avanguardia. Sembrerebbe una provocazione

Campi di calcio, campetti, palestre, ristorante e albergo. Costerebbe 15 milioni di euro
Una struttura polifunzionale dotata di uno stadio da 10 mila posti, diversi campi per varie discipline sportive, un albergo, un ristorante e duemila metri quadri di negozi. Così l'architetto Pino De Nuzzo reinventa il vecchio stadio «Capozza» in un progetto che questa mattina verrà consegnato al protocollo del Comune. Importo dell'ope­ra: 15 milioni di euro. «Ma tanto sognare non costa niente» ironizza De Nuzzo, con evidente riferimento al progetto per un nuovo stadio presentato dal Gruppo Italgest di Paride De Masi all'amministrazione co­munale; il costo, in questo caso, è di otto milioni di euro. «Parliamoci chiaro - dice l'architetto, non nuovo a boutade sarcastiche sugli avvenimenti urbanistici e culturali della città - l'esigenza di uno stadio che non sia localizzato in centro esiste. Ma se il municipio non trova neanche 400mila euro per ri­strutturare il vecchio stadio, dove volete che reperisca otto milioni di euro, ammesso che siano sufficienti, per edificar­ne uno nuovo?». Fuor di metafora, De Nuzzo sembra dire che sognare è consentito a tutti e almeno su questo piano non c'è differenza tra un ramificato gruppo imprenditoriale e un singolo professionista, visto anche che l'architetto ha anche collaborato alla costruzione dello stadio di Messina. Ed ecco allora i numeri del progetto che verrà presentato, con ogni probabilità, questa mattina al protocollo del Comune; la struttura prevede uno stadio da 10 mila posti con un'avveniristica illuminazione che parte dal centro e rischiara verso l'esterno, due campi di calcetto, di cui uno coperto, due campi da tennis, due campi da basket (o sport similari come pallamano o pallavolo) e dodici postazioni per le riprese televisive. Ma in più, il progetto dell'architetto prevede altro. «Ormai i poli sportivi - spiega De Nuzzo - sono anche luoghi di aggregazione, socializzazione, commercio». Ed ecco quindi la previsione di due parchi gioco attrezzati per bambini, parcheggi per 50mila metri quadri, 74 uffici, 12 salette di varia metratura per riunioni o convegni, duemila metri quadri di superficie dedicata a negozi e attività commerciali, per finire con un ristorante panoramico da 200 posti e un albergo con 56 posti letto. Insomma, una grande cattedrale sportiva e aggregativa che, visto il costo di 15 milioni di euro, difficilmente verrà presa in considerazione dal Comune. «Ma con questo gesto, al di là delle ironie, ho voluto lanciare un messaggio serio - conclude De Nuzzo - basta con i progetti singoli e gli incarichi fiduciari: cerchiamo di mettere sempre a confronto idee diverse e il risultato finale sarà certamente migliore»


Dati significativi della struttura:
Albergo con 56 posti letto;
ristorante panoramico per 200 posti;
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n°74 uffici;
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illuminazione del campo di calcio: centrale verso l'esterno;
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---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------io penso che una volta per tutte si risolverebbero tutti i problemi di impiantistica sportiva.la spesa si fa una volta eni-comune-regione-provincia-altri privati.
l'eni proprio ieri si è resa disponibile a spendere 3 milioni di euro per impianti sportivi.


L'eni si è resa disponibile a finanziare il Comune di Gela o di Casarano?
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NO NO IL COMUNE DI GELA, DOPO IL TRATTINO HO SCRITTO TUTTO IO....

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finalmente l'eni esce i soldi...3 milioni di euro da spendere in 3 anni per strutture sportive,e in più probabilmente(questo nn è sicuro) le ditte dell'indotto entreranno nella società gela calcio....

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Messaggio Re: PROPOSTA DI UN COMPLESSO SPORTIVO CON FORESTERIA
Fly ha scritto:
forza_Gela ha scritto:
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Dopo l'iniziativa della Italgest, anche l'architetto Pino De Nuzzo presenta al Comune DI Casarano un progetto all'avanguardia. Sembrerebbe una provocazione

Campi di calcio, campetti, palestre, ristorante e albergo. Costerebbe 15 milioni di euro
Una struttura polifunzionale dotata di uno stadio da 10 mila posti, diversi campi per varie discipline sportive, un albergo, un ristorante e duemila metri quadri di negozi. Così l'architetto Pino De Nuzzo reinventa il vecchio stadio «Capozza» in un progetto che questa mattina verrà consegnato al protocollo del Comune. Importo dell'ope­ra: 15 milioni di euro. «Ma tanto sognare non costa niente» ironizza De Nuzzo, con evidente riferimento al progetto per un nuovo stadio presentato dal Gruppo Italgest di Paride De Masi all'amministrazione co­munale; il costo, in questo caso, è di otto milioni di euro. «Parliamoci chiaro - dice l'architetto, non nuovo a boutade sarcastiche sugli avvenimenti urbanistici e culturali della città - l'esigenza di uno stadio che non sia localizzato in centro esiste. Ma se il municipio non trova neanche 400mila euro per ri­strutturare il vecchio stadio, dove volete che reperisca otto milioni di euro, ammesso che siano sufficienti, per edificar­ne uno nuovo?». Fuor di metafora, De Nuzzo sembra dire che sognare è consentito a tutti e almeno su questo piano non c'è differenza tra un ramificato gruppo imprenditoriale e un singolo professionista, visto anche che l'architetto ha anche collaborato alla costruzione dello stadio di Messina. Ed ecco allora i numeri del progetto che verrà presentato, con ogni probabilità, questa mattina al protocollo del Comune; la struttura prevede uno stadio da 10 mila posti con un'avveniristica illuminazione che parte dal centro e rischiara verso l'esterno, due campi di calcetto, di cui uno coperto, due campi da tennis, due campi da basket (o sport similari come pallamano o pallavolo) e dodici postazioni per le riprese televisive. Ma in più, il progetto dell'architetto prevede altro. «Ormai i poli sportivi - spiega De Nuzzo - sono anche luoghi di aggregazione, socializzazione, commercio». Ed ecco quindi la previsione di due parchi gioco attrezzati per bambini, parcheggi per 50mila metri quadri, 74 uffici, 12 salette di varia metratura per riunioni o convegni, duemila metri quadri di superficie dedicata a negozi e attività commerciali, per finire con un ristorante panoramico da 200 posti e un albergo con 56 posti letto. Insomma, una grande cattedrale sportiva e aggregativa che, visto il costo di 15 milioni di euro, difficilmente verrà presa in considerazione dal Comune. «Ma con questo gesto, al di là delle ironie, ho voluto lanciare un messaggio serio - conclude De Nuzzo - basta con i progetti singoli e gli incarichi fiduciari: cerchiamo di mettere sempre a confronto idee diverse e il risultato finale sarà certamente migliore»


Dati significativi della struttura:
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questo progetto in confronto a quello gli fa un baffo (il mega impianto che dovano costruire a gela l'ho visto sulle carte... è un schifo !)

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forza_Gela ha scritto:
finalmente l'eni esce i soldi...3 milioni di euro da spendere in 3 anni per strutture sportive,e in più probabilmente(questo nn è sicuro) le ditte dell'indotto entreranno nella società gela calcio....


tanto otimismo mi conforta......masicuro che andrà in porto?...o finirà come sempre a tarallucci e vino? :roll: :roll:

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io AMO la mia città
io ODIO la mafia, odio i mafiosi

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Messaggio Re: PROPOSTA DI UN COMPLESSO SPORTIVO CON FORESTERIA
dionisio ha scritto:
Fly ha scritto:
forza_Gela ha scritto:
IN UN SITO DI UN ARCHITETTO HO TROVATO QUESTA PROPOSTA CHE RISOLVEREBBE UNA VOLTA PER TUTTE TUTTI I PROBLEMI DI IMPIANTISTICA SPORTIVA A GELA:


Dopo l'iniziativa della Italgest, anche l'architetto Pino De Nuzzo presenta al Comune DI Casarano un progetto all'avanguardia. Sembrerebbe una provocazione

Campi di calcio, campetti, palestre, ristorante e albergo. Costerebbe 15 milioni di euro
Una struttura polifunzionale dotata di uno stadio da 10 mila posti, diversi campi per varie discipline sportive, un albergo, un ristorante e duemila metri quadri di negozi. Così l'architetto Pino De Nuzzo reinventa il vecchio stadio «Capozza» in un progetto che questa mattina verrà consegnato al protocollo del Comune. Importo dell'ope­ra: 15 milioni di euro. «Ma tanto sognare non costa niente» ironizza De Nuzzo, con evidente riferimento al progetto per un nuovo stadio presentato dal Gruppo Italgest di Paride De Masi all'amministrazione co­munale; il costo, in questo caso, è di otto milioni di euro. «Parliamoci chiaro - dice l'architetto, non nuovo a boutade sarcastiche sugli avvenimenti urbanistici e culturali della città - l'esigenza di uno stadio che non sia localizzato in centro esiste. Ma se il municipio non trova neanche 400mila euro per ri­strutturare il vecchio stadio, dove volete che reperisca otto milioni di euro, ammesso che siano sufficienti, per edificar­ne uno nuovo?». Fuor di metafora, De Nuzzo sembra dire che sognare è consentito a tutti e almeno su questo piano non c'è differenza tra un ramificato gruppo imprenditoriale e un singolo professionista, visto anche che l'architetto ha anche collaborato alla costruzione dello stadio di Messina. Ed ecco allora i numeri del progetto che verrà presentato, con ogni probabilità, questa mattina al protocollo del Comune; la struttura prevede uno stadio da 10 mila posti con un'avveniristica illuminazione che parte dal centro e rischiara verso l'esterno, due campi di calcetto, di cui uno coperto, due campi da tennis, due campi da basket (o sport similari come pallamano o pallavolo) e dodici postazioni per le riprese televisive. Ma in più, il progetto dell'architetto prevede altro. «Ormai i poli sportivi - spiega De Nuzzo - sono anche luoghi di aggregazione, socializzazione, commercio». Ed ecco quindi la previsione di due parchi gioco attrezzati per bambini, parcheggi per 50mila metri quadri, 74 uffici, 12 salette di varia metratura per riunioni o convegni, duemila metri quadri di superficie dedicata a negozi e attività commerciali, per finire con un ristorante panoramico da 200 posti e un albergo con 56 posti letto. Insomma, una grande cattedrale sportiva e aggregativa che, visto il costo di 15 milioni di euro, difficilmente verrà presa in considerazione dal Comune. «Ma con questo gesto, al di là delle ironie, ho voluto lanciare un messaggio serio - conclude De Nuzzo - basta con i progetti singoli e gli incarichi fiduciari: cerchiamo di mettere sempre a confronto idee diverse e il risultato finale sarà certamente migliore»


Dati significativi della struttura:
Albergo con 56 posti letto;
ristorante panoramico per 200 posti;
superfice commerciale 2000 metriquadri;
n°74 uffici;
n°12 salette di varie metrature per riunioni e/o convegni;
n° 1 stadio da 10.000 posti;
n°2 campi di calcetto di cui uno coperto;
n°2 campi da tennis;
n°2 campi da basket o similari (pallamano-pallavolo);
n°2 parchi gioco attrezzati per bambini;
n°12 postazioni per riprese televisive;
parcheggi per 50.000 metriquadri;
illuminazione del campo di calcio: centrale verso l'esterno;
costo €. 15.000.000,00
io penso che una volta per tutte si risolverebbero tutti i problemi di impiantistica sportiva.la spesa si fa una volta eni-comune-regione-provincia-altri privati.
l'eni proprio ieri si è resa disponibile a spendere 3 milioni di euro per impianti sportivi.


L'eni si è resa disponibile a finanziare il Comune di Gela o di Casarano?
Te lo chiedo perchè a Gela è stato fatto un mega progetto per un impianto sportivo molto vasto che comprende praticamente tutto. Risale agli anni '80. Sapevo che l'anno scorso lo stavano riesumando, ma non se n'è saputo più nulla....

questo progetto in confronto a quello gli fa un baffo (il mega impianto che dovano costruire a gela l'ho visto sulle carte... è un schifo !)


Perchè com'è?


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Fly ha scritto:
dionisio ha scritto:
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Dopo l'iniziativa della Italgest, anche l'architetto Pino De Nuzzo presenta al Comune DI Casarano un progetto all'avanguardia. Sembrerebbe una provocazione

Campi di calcio, campetti, palestre, ristorante e albergo. Costerebbe 15 milioni di euro
Una struttura polifunzionale dotata di uno stadio da 10 mila posti, diversi campi per varie discipline sportive, un albergo, un ristorante e duemila metri quadri di negozi. Così l'architetto Pino De Nuzzo reinventa il vecchio stadio «Capozza» in un progetto che questa mattina verrà consegnato al protocollo del Comune. Importo dell'ope­ra: 15 milioni di euro. «Ma tanto sognare non costa niente» ironizza De Nuzzo, con evidente riferimento al progetto per un nuovo stadio presentato dal Gruppo Italgest di Paride De Masi all'amministrazione co­munale; il costo, in questo caso, è di otto milioni di euro. «Parliamoci chiaro - dice l'architetto, non nuovo a boutade sarcastiche sugli avvenimenti urbanistici e culturali della città - l'esigenza di uno stadio che non sia localizzato in centro esiste. Ma se il municipio non trova neanche 400mila euro per ri­strutturare il vecchio stadio, dove volete che reperisca otto milioni di euro, ammesso che siano sufficienti, per edificar­ne uno nuovo?». Fuor di metafora, De Nuzzo sembra dire che sognare è consentito a tutti e almeno su questo piano non c'è differenza tra un ramificato gruppo imprenditoriale e un singolo professionista, visto anche che l'architetto ha anche collaborato alla costruzione dello stadio di Messina. Ed ecco allora i numeri del progetto che verrà presentato, con ogni probabilità, questa mattina al protocollo del Comune; la struttura prevede uno stadio da 10 mila posti con un'avveniristica illuminazione che parte dal centro e rischiara verso l'esterno, due campi di calcetto, di cui uno coperto, due campi da tennis, due campi da basket (o sport similari come pallamano o pallavolo) e dodici postazioni per le riprese televisive. Ma in più, il progetto dell'architetto prevede altro. «Ormai i poli sportivi - spiega De Nuzzo - sono anche luoghi di aggregazione, socializzazione, commercio». Ed ecco quindi la previsione di due parchi gioco attrezzati per bambini, parcheggi per 50mila metri quadri, 74 uffici, 12 salette di varia metratura per riunioni o convegni, duemila metri quadri di superficie dedicata a negozi e attività commerciali, per finire con un ristorante panoramico da 200 posti e un albergo con 56 posti letto. Insomma, una grande cattedrale sportiva e aggregativa che, visto il costo di 15 milioni di euro, difficilmente verrà presa in considerazione dal Comune. «Ma con questo gesto, al di là delle ironie, ho voluto lanciare un messaggio serio - conclude De Nuzzo - basta con i progetti singoli e gli incarichi fiduciari: cerchiamo di mettere sempre a confronto idee diverse e il risultato finale sarà certamente migliore»


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n° 1 stadio da 10.000 posti;
n°2 campi di calcetto di cui uno coperto;
n°2 campi da tennis;
n°2 campi da basket o similari (pallamano-pallavolo);
n°2 parchi gioco attrezzati per bambini;
n°12 postazioni per riprese televisive;
parcheggi per 50.000 metriquadri;
illuminazione del campo di calcio: centrale verso l'esterno;
costo €. 15.000.000,00
io penso che una volta per tutte si risolverebbero tutti i problemi di impiantistica sportiva.la spesa si fa una volta eni-comune-regione-provincia-altri privati.
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Te lo chiedo perchè a Gela è stato fatto un mega progetto per un impianto sportivo molto vasto che comprende praticamente tutto. Risale agli anni '80. Sapevo che l'anno scorso lo stavano riesumando, ma non se n'è saputo più nulla....

questo progetto in confronto a quello gli fa un baffo (il mega impianto che dovano costruire a gela l'ho visto sulle carte... è un schifo !)


Perchè com'è?

piccolo, mal sistemato e copre tutta la visuale di tutta l'attuale piana di gela ....
e poi è fatto tutto in cemento con pochissimo verde...

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Fly ha scritto:
forza_Gela ha scritto:
IN UN SITO DI UN ARCHITETTO HO TROVATO QUESTA PROPOSTA CHE RISOLVEREBBE UNA VOLTA PER TUTTE TUTTI I PROBLEMI DI IMPIANTISTICA SPORTIVA A GELA:


Dopo l'iniziativa della Italgest, anche l'architetto Pino De Nuzzo presenta al Comune DI Casarano un progetto all'avanguardia. Sembrerebbe una provocazione

Campi di calcio, campetti, palestre, ristorante e albergo. Costerebbe 15 milioni di euro
Una struttura polifunzionale dotata di uno stadio da 10 mila posti, diversi campi per varie discipline sportive, un albergo, un ristorante e duemila metri quadri di negozi. Così l'architetto Pino De Nuzzo reinventa il vecchio stadio «Capozza» in un progetto che questa mattina verrà consegnato al protocollo del Comune. Importo dell'ope­ra: 15 milioni di euro. «Ma tanto sognare non costa niente» ironizza De Nuzzo, con evidente riferimento al progetto per un nuovo stadio presentato dal Gruppo Italgest di Paride De Masi all'amministrazione co­munale; il costo, in questo caso, è di otto milioni di euro. «Parliamoci chiaro - dice l'architetto, non nuovo a boutade sarcastiche sugli avvenimenti urbanistici e culturali della città - l'esigenza di uno stadio che non sia localizzato in centro esiste. Ma se il municipio non trova neanche 400mila euro per ri­strutturare il vecchio stadio, dove volete che reperisca otto milioni di euro, ammesso che siano sufficienti, per edificar­ne uno nuovo?». Fuor di metafora, De Nuzzo sembra dire che sognare è consentito a tutti e almeno su questo piano non c'è differenza tra un ramificato gruppo imprenditoriale e un singolo professionista, visto anche che l'architetto ha anche collaborato alla costruzione dello stadio di Messina. Ed ecco allora i numeri del progetto che verrà presentato, con ogni probabilità, questa mattina al protocollo del Comune; la struttura prevede uno stadio da 10 mila posti con un'avveniristica illuminazione che parte dal centro e rischiara verso l'esterno, due campi di calcetto, di cui uno coperto, due campi da tennis, due campi da basket (o sport similari come pallamano o pallavolo) e dodici postazioni per le riprese televisive. Ma in più, il progetto dell'architetto prevede altro. «Ormai i poli sportivi - spiega De Nuzzo - sono anche luoghi di aggregazione, socializzazione, commercio». Ed ecco quindi la previsione di due parchi gioco attrezzati per bambini, parcheggi per 50mila metri quadri, 74 uffici, 12 salette di varia metratura per riunioni o convegni, duemila metri quadri di superficie dedicata a negozi e attività commerciali, per finire con un ristorante panoramico da 200 posti e un albergo con 56 posti letto. Insomma, una grande cattedrale sportiva e aggregativa che, visto il costo di 15 milioni di euro, difficilmente verrà presa in considerazione dal Comune. «Ma con questo gesto, al di là delle ironie, ho voluto lanciare un messaggio serio - conclude De Nuzzo - basta con i progetti singoli e gli incarichi fiduciari: cerchiamo di mettere sempre a confronto idee diverse e il risultato finale sarà certamente migliore»


Dati significativi della struttura:
Albergo con 56 posti letto;
ristorante panoramico per 200 posti;
superfice commerciale 2000 metriquadri;
n°74 uffici;
n°12 salette di varie metrature per riunioni e/o convegni;
n° 1 stadio da 10.000 posti;
n°2 campi di calcetto di cui uno coperto;
n°2 campi da tennis;
n°2 campi da basket o similari (pallamano-pallavolo);
n°2 parchi gioco attrezzati per bambini;
n°12 postazioni per riprese televisive;
parcheggi per 50.000 metriquadri;
illuminazione del campo di calcio: centrale verso l'esterno;
costo €. 15.000.000,00
io penso che una volta per tutte si risolverebbero tutti i problemi di impiantistica sportiva.la spesa si fa una volta eni-comune-regione-provincia-altri privati.
l'eni proprio ieri si è resa disponibile a spendere 3 milioni di euro per impianti sportivi.


L'eni si è resa disponibile a finanziare il Comune di Gela o di Casarano?
Te lo chiedo perchè a Gela è stato fatto un mega progetto per un impianto sportivo molto vasto che comprende praticamente tutto. Risale agli anni '80. Sapevo che l'anno scorso lo stavano riesumando, ma non se n'è saputo più nulla....

questo progetto in confronto a quello gli fa un baffo (il mega impianto che dovano costruire a gela l'ho visto sulle carte... è un schifo !)


Perchè com'è?

piccolo, mal sistemato e copre tutta la visuale di tutta l'attuale piana di gela ....
e poi è fatto tutto in cemento con pochissimo verde...


:-k Io ricordavo era parecchio grande. L'ho visto molti anni fa però... Ma sembra un progetto fantasma- se ne sa poco della sua vicenda un pò insabbiata..


giovedì 5 giugno 2008, ore 16:18
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Messaggio Re: PROPOSTA DI UN COMPLESSO SPORTIVO CON FORESTERIA
Fly ha scritto:
dionisio ha scritto:
Fly ha scritto:
dionisio ha scritto:
Fly ha scritto:
forza_Gela ha scritto:
IN UN SITO DI UN ARCHITETTO HO TROVATO QUESTA PROPOSTA CHE RISOLVEREBBE UNA VOLTA PER TUTTE TUTTI I PROBLEMI DI IMPIANTISTICA SPORTIVA A GELA:


Dopo l'iniziativa della Italgest, anche l'architetto Pino De Nuzzo presenta al Comune DI Casarano un progetto all'avanguardia. Sembrerebbe una provocazione

Campi di calcio, campetti, palestre, ristorante e albergo. Costerebbe 15 milioni di euro
Una struttura polifunzionale dotata di uno stadio da 10 mila posti, diversi campi per varie discipline sportive, un albergo, un ristorante e duemila metri quadri di negozi. Così l'architetto Pino De Nuzzo reinventa il vecchio stadio «Capozza» in un progetto che questa mattina verrà consegnato al protocollo del Comune. Importo dell'ope­ra: 15 milioni di euro. «Ma tanto sognare non costa niente» ironizza De Nuzzo, con evidente riferimento al progetto per un nuovo stadio presentato dal Gruppo Italgest di Paride De Masi all'amministrazione co­munale; il costo, in questo caso, è di otto milioni di euro. «Parliamoci chiaro - dice l'architetto, non nuovo a boutade sarcastiche sugli avvenimenti urbanistici e culturali della città - l'esigenza di uno stadio che non sia localizzato in centro esiste. Ma se il municipio non trova neanche 400mila euro per ri­strutturare il vecchio stadio, dove volete che reperisca otto milioni di euro, ammesso che siano sufficienti, per edificar­ne uno nuovo?». Fuor di metafora, De Nuzzo sembra dire che sognare è consentito a tutti e almeno su questo piano non c'è differenza tra un ramificato gruppo imprenditoriale e un singolo professionista, visto anche che l'architetto ha anche collaborato alla costruzione dello stadio di Messina. Ed ecco allora i numeri del progetto che verrà presentato, con ogni probabilità, questa mattina al protocollo del Comune; la struttura prevede uno stadio da 10 mila posti con un'avveniristica illuminazione che parte dal centro e rischiara verso l'esterno, due campi di calcetto, di cui uno coperto, due campi da tennis, due campi da basket (o sport similari come pallamano o pallavolo) e dodici postazioni per le riprese televisive. Ma in più, il progetto dell'architetto prevede altro. «Ormai i poli sportivi - spiega De Nuzzo - sono anche luoghi di aggregazione, socializzazione, commercio». Ed ecco quindi la previsione di due parchi gioco attrezzati per bambini, parcheggi per 50mila metri quadri, 74 uffici, 12 salette di varia metratura per riunioni o convegni, duemila metri quadri di superficie dedicata a negozi e attività commerciali, per finire con un ristorante panoramico da 200 posti e un albergo con 56 posti letto. Insomma, una grande cattedrale sportiva e aggregativa che, visto il costo di 15 milioni di euro, difficilmente verrà presa in considerazione dal Comune. «Ma con questo gesto, al di là delle ironie, ho voluto lanciare un messaggio serio - conclude De Nuzzo - basta con i progetti singoli e gli incarichi fiduciari: cerchiamo di mettere sempre a confronto idee diverse e il risultato finale sarà certamente migliore»


Dati significativi della struttura:
Albergo con 56 posti letto;
ristorante panoramico per 200 posti;
superfice commerciale 2000 metriquadri;
n°74 uffici;
n°12 salette di varie metrature per riunioni e/o convegni;
n° 1 stadio da 10.000 posti;
n°2 campi di calcetto di cui uno coperto;
n°2 campi da tennis;
n°2 campi da basket o similari (pallamano-pallavolo);
n°2 parchi gioco attrezzati per bambini;
n°12 postazioni per riprese televisive;
parcheggi per 50.000 metriquadri;
illuminazione del campo di calcio: centrale verso l'esterno;
costo €. 15.000.000,00
io penso che una volta per tutte si risolverebbero tutti i problemi di impiantistica sportiva.la spesa si fa una volta eni-comune-regione-provincia-altri privati.
l'eni proprio ieri si è resa disponibile a spendere 3 milioni di euro per impianti sportivi.


L'eni si è resa disponibile a finanziare il Comune di Gela o di Casarano?
Te lo chiedo perchè a Gela è stato fatto un mega progetto per un impianto sportivo molto vasto che comprende praticamente tutto. Risale agli anni '80. Sapevo che l'anno scorso lo stavano riesumando, ma non se n'è saputo più nulla....

questo progetto in confronto a quello gli fa un baffo (il mega impianto che dovano costruire a gela l'ho visto sulle carte... è un schifo !)


Perchè com'è?

piccolo, mal sistemato e copre tutta la visuale di tutta l'attuale piana di gela ....
e poi è fatto tutto in cemento con pochissimo verde...


:-k Io ricordavo era parecchio grande. L'ho visto molti anni fa però... Ma sembra un progetto fantasma- se ne sa poco della sua vicenda un pò insabbiata..

da quanto mi ha spiegato il mio prof che ha ha partecipato alla creazione del progetto mi ha detto che doveva sorgere vicinoa i due palazzetti dello sport... uno dei due già costruito era in quel progetto, mancano adesso la pista di pattinaggio, le piscine la sala ristoro, e un palazzo dove vi erano degli uffici ...
probabilmente se la zona nuova di marchitello non fosse stata costruita tra qualche anno ci ritrovavamo quello !

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giovedì 5 giugno 2008, ore 16:25
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Il progetto non l'ho visto coi miei occhi ma ho letto la sua descrizione generale sul sito della G.U.R.S. In pratica si tratta di un vasto complesso da ubicare nell'area dell'attuale giardino "Olimpia" (cioè quella vasta area tra viale Mattei ed ex SS 115 a Macchitella) attualmente di proprietà comunale che il Comune di Gela si impegna a cedere all'ENI (ah) per realizzarvi: una grande area di servizio con rifornimento carburanti, autolavaggio e tutte cose; un'autogrill con un vasto locale destinato alla Mc Donald's (accordo); un campetto sportivo; un'area verde e poi non so cosa. Ma come sempre tutto è fermo....


mercoledì 11 giugno 2008, ore 0:36
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mjrko gelous ha scritto:
Il progetto non l'ho visto coi miei occhi ma ho letto la sua descrizione generale sul sito della G.U.R.S. In pratica si tratta di un vasto complesso da ubicare nell'area dell'attuale giardino "Olimpia" (cioè quella vasta area tra viale Mattei ed ex SS 115 a Macchitella) attualmente di proprietà comunale che il Comune di Gela si impegna a cedere all'ENI (ah) per realizzarvi: una grande area di servizio con rifornimento carburanti, autolavaggio e tutte cose; un'autogrill con un vasto locale destinato alla Mc Donald's (accordo); un campetto sportivo; un'area verde e poi non so cosa. Ma come sempre tutto è fermo....

a me avevano detto che doveva essere costruito in contrada marchitello, dove (adesso) sorgono le villette del rione cittadella

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mercoledì 11 giugno 2008, ore 18:57
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con tutte quelle villette lì siamo sempre punto e a capo.altro che zona sportiva ,tra 10 anni diventerà una "casbah" piena di villette con in mezzo le strutture sportive,e ci saranno sempre i soliti problemi di parcheggio e di ordine pubblico(se si farà lì lo stadio)

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forza_Gela ha scritto:
con tutte quelle villette lì siamo sempre punto e a capo.altro che zona sportiva ,tra 10 anni diventerà una "casbah" piena di villette con in mezzo le strutture sportive,e ci saranno sempre i soliti problemi di parcheggio e di ordine pubblico(se si farà lì lo stadio)


certo, visto che continuano a costruire e a rovinare la piana di gela con il cemento!!! :evil: :evil: ....e in città ogni 2 case ce ne sono 4 vuote e inabitate..... :?

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ryoga ha scritto:
forza_Gela ha scritto:
con tutte quelle villette lì siamo sempre punto e a capo.altro che zona sportiva ,tra 10 anni diventerà una "casbah" piena di villette con in mezzo le strutture sportive,e ci saranno sempre i soliti problemi di parcheggio e di ordine pubblico(se si farà lì lo stadio)


certo, visto che continuano a costruire e a rovinare la piana di gela con il cemento!!! :evil: :evil: ....e in città ogni 2 case ce ne sono 4 vuote e inabitate..... :?

è vero ...
poi le case che hanno costruite sono troppo attaccate ...
sembrano veramente casbeh ... con la differenza che quelle sono senza facciata e sono molto esotiche...
queste sono con la facciata e sono pure tamarre assai

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