a questa domanda ho trovato una risposta abbastanza strana..
si dice ke tanto tempo fa..un imprenditore molto ricco avesse una figlia
malata di tumore alla gola. Per salvare la bambina il ricco signore fece
un patto col diavolo: in cambio dell'anima del padre, la bambina sarebbe
sopravvissuta, ma non guarita completamente. Inoltre il Demonio offrì
all'imprenditore un'idea diabolica da lanciare sul mercato. Fu così ke l'uomo inventò
"Hello Kitty" la bambolina muta in onore della figlia ke aveva perso le corde vocali...

mi chiedo sarà vera questa storia???molti già avevano sentito questa storiella..io mai!!
è così triste...povera bimba...

c'è xò un'altra risposta a questa domanda penso più vera cioè ke hello kitty è senza bocca
xkè parla con il cuore..e l'assenza di bocca permette ad ognuno di attribuirle i propri stati d'animo del momento..

ti piace proprio eh?...

Queste storie sono tipiche trovate pubblicitarie di gente senza scrupoli che pur di vendere bene un prodotto, non si preoccupano minimamente del danno che possono provocare in bimbi/e innocenti ed ingenui..

si vede così tanto??!!!!

noooooooooooooooooo...e da cosa dovrebbe vedersi?.....ah ah ah ah ah

Trocataaaaaaaaaaaaaaaaaa, su tutt min**ati

sta carusa è facilmente impressionabile da storie simili.......

ma tu nn ti dovevi preparare???!!!

seeeeeeee fa prima a esseri prnta a ciurma, chi jack...

wikipedia svela tutti i misteri ...
Hello Kitty (ハローキティ, Harō Kiti?) è il più noto personaggio dell'azienda giapponese Sanrio che produce biglietti d'auguri, gadget, articoli da regalo.

Hello Kitty, buffa gattina dolce e curiosa, è caratterizzata dal fiocco rosso sull'orecchio sinistro (talvolta il fiocco è rimpiazzato da un fiore a cinque petali o sono presenti entrambi, più raramente indossa altri accessori) e dall'assenza della bocca (eccezion fatta per la serie animata in cui invece la bocca è visibile).

Intorno al personaggio di Hello Kitty ruota un universo di pupazzi dalle fattezze infantili. Creata nel 1974 a Tokyo e registrata nel 1976, Hello Kitty è attualmente un trademark molto forte che genera un fatturato di miliardi di dollari attraverso un mechandising variegato che va da biglietti di buon compleanno a videogiochi a gioielli, tostapane, biciclette, chitarre e ogni anno vede moltiplicarsi le offerte. Rappresenta un fenomeno di costume che riguarda non solo le ragazzine, ma anche donne adulte.
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Storia, stile e origini [modifica]

Inizialmente la gattina bianca venne chiamata Kitty White dal nome di uno dei gatti di Alice nel libro Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò di Lewis Carroll poiché negli anni settanta la cultura britannica era molto in voga fra le ragazzine giapponesi. La frase Hello Kitty deriva dalla traduzione non letterale del nome del personaggio che rappresenta la principale fonte di ispirazione: maneki neko il gatto del benvenuto (in inglese più propriamente 'welcoming cat' e non 'hello kitty'). I detrattori hanno insinuato che il personaggio di Hello Kitty assomigli a Miffy di Dick Bruna e che dunque non avrebbe nulla di originale.


Il gatto del benvenuto
Il gatto del benvenuto

Il mondo di Hello Kitty include una gamma completa di amici e familiari. Quando nel 1999 fu creato il fidanzato di Hello Kitty "Dear Daniel" i disegnatori presero il suo nome dal film del 1971 Melody, il cui protagonista era Mark Lester nel ruolo di un ragazzo di undici anni chiamato Daniel alle prese con il primo amore, e la cui colonna sonora era dei Bee Gees. Dal 2004 ha persino un gatto domestico lei stessa, chiamato Charmmy Kitty e un cucciolo di criceto dal nome Sugar. Charmmy assomiglia ad Hello Kitty, ma il suo aspetto è più felino, meno antropomrfo. Charmmy Kitty è un regalo del papà di Hello Kitty, George White, e Sugar di Dear Daniel.

Come tutti i personaggi della Sanrio Hello Kitty è disegnata nello stile "kawaii". Il termine non ha un'esatta traduzione in italiano, indica qualcosa di minuto e grazioso, carino, un po' lezioso ed infantile, fatto di animaletti antropomorfi, gatti senza artigli, effimero e colorato, spesso di rosa. Tale stile, ormai dilagante, trova però anche numerosi detrattori.

La risposta ufficiale di Sanrio alla domanda: «perché Hello Kitty non ha la bocca?» è che lei «parla con il cuore, senza utilizzare un linguaggio particolare». È stata avanzata l'ipotesi che il successo di Hello Kitty possa dipendere da questa assenza di bocca che permette ad ognuno di attribuirle i propri stati d'animo del momento, rendendola un personaggio simpatico nel senso etimologico.