Razio
City Soldier
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Pari Opportunita'
CONTENUTO HOT
VERBALE: di trascrizione di conversazioni telefoniche in arrivo ed in
partenza sull’utenza avente il numero XXX XXXXXXX in uso a F. C., come da
decreto del 12.2.2008 emesso dalla Procura della Repubblica di Milano.
LEGENDA
S.P. = Segretaria de Il Presidente
F.C. = (omissis)
B. = Il Presidente
23.04.2008 / Durata: 8:49 minuti
F.C.: Pronto?
S.P.: Si, segreteria…
F.C.: Eh, sono io.
S.P.: Ah! Le passo subito il presidente. Arrivederci, stia bene.
F.C.: Anche lei, grazie.
(Secondi di attesa)
B.: Carissimo! Come va?
F.C.: Ciao, eh…non propriamente, diciamo, ecco…
B.: Non mi…ci sono…hai altri problemi?
F.C.: Si, purtroppo guarda…è una cosa che…
B.: Già ma..e, e..vedrai che poi sistemiamo no? Si, si, si…Ora che abbiamo
vinto di nuovo, insomma, non…c’è relativamente da preoccu…non avremo più
problemi, li evitiamo ancora (omissis)…
(2:37 minuti di conversazione non rilevante)
F.C.: Vabbè…parlando di cose serie…la squadra di governo è pronta..dico
c’è già..ci sono accordi, robe fatte?
B.: Mah…da noi tutto liscio…c’è la Lega che rompe i c******i, come al loro
solito…lavoreremo di composizione…troviamo questa intesa sempre su quelle
cazzate del federalismo, la sicurezza eccetera, gli arabi…
F.C.: E le donne? (risata)
B.: Cosa..?
F.C.: (risata) Come cosa?
B.: Beh…sinceramente di sicure da parte mia ce ne sono due…in particolare
una…
F.C.: Mi chiedo il perchè?
B.: Senti, lascia perdere questo argomento…che, che…chè l’ultima volta,
ieri, è stato un macello…un disastro salvato a metà…una mezza vergogna che
spero…che lei non vada in giro e, e…ecco chiuda la bocca sennò mi
rovinano, mi rovinano.
F.C.: Gliela chiudi te la bocca sennò, giusto? (risate)
B.: (Risate fragorose)
F.C.: (Risate) Dai dimmi a me almeno, no?
B.: Si, dai…se non te le dico io a te queste cose…Praticamente ero a
Palazzo Grazioli…tra una riunione e l’altra, una rottura di palle
indicibile e, e, e, cioè, mi è venuta questa particolare voglia e avevo un
bre…una pausa, un’oretta di buco…(Voce sovrapposta)
F.C.: Buco…in tutti i sensi eh! (risate) (versi gutturali)
B.: …mi è venuta, ti dicevo, e…(risate) si, si, in tutti i sensi…allora ho
fatto chiamare Mara…e le dico di venire dove sa lei, tempo cinque…dieci
minuti è la nell’ufficio…non c’è n’è per nessuno proprio, zero chiamate,
non ci sono per nessuno!…lei diciamo comincia a toccarmi il ca**o quando
tiriamo un bel limone…e poi insomma fa in fretta, si inginocchia e
comincia a sbottonarmi ma c’è qualcosa…quel problema solito che non mi si
drizza, put+s*sd/ /va, lei continua ma niente…prova anche a leccare le pa**e
ma nulla…è tutto floscio…da vecchio proprio…
F.C.: Po**a tr**a! Cosa hai fatto? Che quella mica…non poteva restare a
bocca asciutta…come tutte le altre volte, no? Ma c’avevi il farmaco, là…il
(incomprensibile) che usi di solito…o quello nuovo?
B.: No…quello vecchio ormai, l’alprostadil…non funzionava…tempo due minuti
e ci voleva non so…neanche il padre eterno ci riusciva a tirarlo su di
nuovo…comunque ti dico, ero in ufficio di fretta…la mattina sono partito
da Arcore presto…non ho portato dietro quello nuovo, il cialis…cosa fare
cosa non fare con questo p**p*no che…la cosa drammatica sai qual’è?
F.C.: No, dimmi…
B.: che, che, che tu sei lì, con la fi*a pronta…che è la ad annusarti le
pa**e praticamente…magari ci sta la ciulata dopo…perchè no?….e insomma non
va proprio, non ci riesci….cioè, psicologicamente ti esplode, poi non
arriva…è come, credo, per una serie di deduzioni che si devono per il
rispetto della logica…dell’intelligenza che, che, è, è,…è come
(incomprensibile) con uno senza braccio che crede di averlo ma non riesce
a…muovere…non può muoverlo perchè non cel’ha!
F.C.: Capisco…ma sai, Silvio, sai…alla nostra età dico…non si è più dei
ragazzi…
B.: Eh…
F.C.: E’ anche normale avere questo tipo…questi problemi…
B.: Guarda, preferivo farmi di nuovo il Lodo Mondadori che non riuscire a
farmelo su++hiare dalla Mara…che ca--o! (risate)
F.C.: (risate) Già…magari ancora facciamo il processo Sme…
B.: O quello dello stragi…
F.C.: …Ancora meglio! Che se non c’avevamo quegli stronzi dei
democristiani…baciapile maledetti con le loro…le loro grandi pretese
democratiche…andassero a fare….bah…poi com’è finita? No ma scusa…le altre
volte riuscivi scusa?
B.: Si, si, si, alla grande…è proprio…ogni tanto mi stancavo perchè quella
se inizia mica la fermi eh, ’sta strappona!
F.C.: Ma si vede, si vede! Anche un esterno…dall’esterno dico che si vede!
Il paese intero, eh!
B.: Tornando a bomba…ti dicevo che ho dovuto chiamare…una cosa
imbarazzante perchè di solito sai che mi porto dietro qualche
pastiglietta…magari tac, vedi che c’è un’attricetta da piazzare…da mettere
in qualche pertugio e anche tu devi metterglielo…e trac…serve sempre…ma
’sto giro niente, non pensavo finchè non è venuta questa voglia…e ho
saputo che la Mara era a Roma e mi dico: perchè no?…ho dovuto chiamare la
segretaria, una cosa che non ti auguro…imbarazzante al massimo proprio…e
dopo quindici venti minuti è arrivato il miracolo…
F.C.: E cosa hai fatto nel frattempo?!
B.: Ma niente, qualche palpatina sulle te**e…il cu*o…qualche sditata…si
era rasata questa volta eh!
F.C.: Ebbrava la Carfagna! (risate) Poi, dai, finisci di raccontare, che
mi fai stare così senza finire?
B.: Ti sto dicendo…ti sto dicendo…e poi, e, e, e ecco…insomma in qualche
attimo è tornato come quando avevamo venti anni…come eravamo venti anni
fa…non drittissimmo ma si poteva fare…
F.C.: Yes, we can! (risate)
B.: (risate) …poi alla fine ha anche ingoiato…ovviamente…le è andato anche
un pò nell’occhio (risate) e sul tailleur…quello color panna sai, che si
mette spesso…ma comunque solo p*mp*n* che non c’era il tempo più per,
per…niente scopata, ca**o, mi era venuta una voglia…il solo pensiero di
dovermi incontrare di lì a poco con Fini e altri di An guarda…vuoi
mettere…il p*mp*n* della Mara che oh…è brava forte…e vedere la faccia là
di Fini…dimmi te…
F.C.: Li fa meglio la Mara, no?
B.: (risate) Carogna…Col cu*o che abbiamo…Ci intercettano, magari che dici
ste cazzate…
F.C.: Vabbè…stai tranquillo…chi ha vinto le elezioni?
B.: Ho capito…ma un conto sono le porcate…ho anche una
famiglia…l’onorabilità di fronte agli italiani…poi pensa anche alla Mara,
poveretta…quella me la distruggono…
F.C.: Noi siamo abituati alle cose indegne, effettivamente…alle accuse
infamanti…ma una persona normale, voglio dire…
B.: Vedi, vedi…se esce metti caso il p*mp*n*…mi rovinano…perchè finchè
è…ti faccio l’esempio…finchè si parla di corruzione, ecco…tanto a nessuno
frega un ca**o…detto brutalmente, ma lo sai anche tu…è da tempo immemore
che ci conosciamo…
F.C.: Si, si, le scopate…quelle mica le perdonano gli italiani…ma magari
sai…vorrebbero gli italiani…gli italiani una soubrette se la sognano…la
ciulatina con la stelletta della tv…con la Carfagna…vorrebbero farsela
tutti…
B.: Figurarsi con un futuro ministro…gnocca!
F.C.: (risate) Ecco, lo vedi!
B.: Vabbè dai…ascolta…ti lascio che devo lavorare per dare un governo
all’Italia…
F.C.: Si, si…ti lascio che c’ho anche io due, tre meeting…non vedo l’ora
di andare a casa guarda…
B.: Oh, senti…io dopo quasi quasi me la chiavo di nuovo la Mara…
F.C.: Ma fai bene! Fai bene!
B.: Lo so…eccome se lo so!
F.C.: Ciao Silvio, ci sentiamo presto, ciao, ciao…grazie.
B.: Ciao (omissis), ciao, grazie a te…ciao.
fonte: newsland.it
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