bravo mi sembra una buona idea, potremmo proporla noi.

OBIETTIVO GELA + OBIETTIVO POLO ONCOLOGICO

1 il pet-coke emana: diossine, policilclici, benzo/a pirene più tutto il resto, questi teli trovi nell' aria, nella falda e quindi in tutta la catena alimentare.
2 lo snox è la migliore tecnologia al mondo riguardante il carbon-coke e non il pet-coke
3 l' incubazione delle sostanze chimiche sopraelencate che possono essere sia mutogene che cancerogene hanno un incubazione che può arrivare ai 30 anni
4 l' eni a gela non spende un euro
5 la tecnologia est è utilizzata a s. nazzaro e a gela no!
6 Possibilmente nella parte di europa in cui si usa il pet-coke ( se esiste) non hanno la centrale a 200mt. dalla città

chi è contento dell' eni se lo tenga però, prima di farsi fare il lavaggio del cervello dovrebbe pensare guardandosi intorno( questa frase è rivolta a tutti e non ad un soggetto in particolare)
voglio solo ricordare che dalle dichiarazioni dell' ex amm. delegato del 2007 lo stabilimento ha ridotto l' inquinamento fino al 500% quindi immaginate un pò cosa è successo di ufficiale fino a ieri....

mi fermo. e non voglio continuare questa discussione perchè se no mi incazzo e ricordo che qui si parla di radioterapia

a lagos dopo diversi anni di attività stanno smantellando lo stabilimento su pressioni della popolazione.
Bene...
loro per ottenere ciò hanno raqpinato, fatto scoppiare bombe, rapito personale...
adesso lo faremo pure noi di gela.. e voglio vedere...
se ne devono andare come minimo a 3 kilometri dal centro abitato.... dove c'è il capo di giuarone .. li deve essere

dionisio lo stabilimento non se ne deve andare. NON DEVE BRUCIARE PET-COKE e rispettare la legge.

IL CENTRO DI RADIOTERAPIA SI DEVE FARE ED IL SINDACO DI QUESTA CITTA', SULL'ARGOMENTO, DEVE USCIRE ALLO SCOPERTO DAVVERO: SENZA SE E SENZA MA.

bisogna fare qualcosa per sensibilizzare la classe politica e l'opinione pubblica.
che ne pensate se facciamo la prima uscita pubblica (su giornali e tv locali) a nome del movimento "obiettivo Gela" sull'argomento polo oncologico.
io penso sia una buona idea ma dobbiamo essere d'accordo tutti.

dipende cosa dici perchè puoi parlare della radioterapia ma è un argomento che tra un pò riandrà giù....oppure si può collaborare con i movimenti ambientalisti che dovrebbero organizzare una manifestazione per l' ambiente e da li formulare un documento riguardante un polo oncologico.

problema: per ogni regione dai finanziamenti statali si può avere un solo polo oncologico, quindi o lo si fa con dei financial projecting (e quindi con i soldi dell' eni) oppure si intraprende la battaglia per un dip. oncologico di 3° Liv. il quale è molto più completo di quanto si possa immaginare.

intanto bisogna salvare il finanziamento disponibile per la radioterapia, poi si vedrà. andiamo per obiettivi!

Cmq vada la radioterapia si farà perchè il dibattito è stato fatto nascere da qualche soggetto politico e non, che si è voluto fare pubblicità, strumentalizzando vergognosamente (e non voglio aggiungere altri aggettivi) la questione.
Però se vogliamo avere voce in capitolo come movimento, bisogna formulare un documento il prima possibile e questo comporta anche la formazione di uno statuto con tutti gli annessi e connessi.

[/quote]
Secondo te, un malato di tumore gli può importare qualcosa se il polo oncologico di cui lui può usufruire è stato fatto perchè qualcuno così si è fatto bello?
Questo importa a noi che staremo attenti a sputtanarli al momento giusto.[/quote]

Non caisco cosa c'entri col discorso

Per quanto riguarda Donegani, non ha fatto altro come altri personaggi di Gela, di offendere in maniera elegante chi sta lottando OGGI, contro la radioterapa

dici che leggi i giornali?
Leggi il giornale di ieri e avrai qualche nome

Enzo Miceli, Trufolo (pres. comm. sanità), Robilatte (unico ad averlo sempre detto), Rinciani (ex pres. comm. sanità e attualmente prsidente dell' associazione dei malformati), l' archeoclub....

i nomi dovrebbero essere nell' edizione di giorno 4

Tutto l' iter x arrivare al finanziamento (durato diversi anni) è sempre stato fatto alla luce del sole e oggi quando ormai siamo alla fine, c' è chi mette in discussione il progetto e il luogo dove si deve fare.

Che referendum dobbiamo fare?

In prima persona, mi sono impegnato in questo pregetto, insieme a Moscato, Cirignotta, Di Nisi e Collodoro e altri (ma noi eravamo quelli che si incatenavano)
Noi tutti ci siamo esposti, ci siamo incatenati al freddo e al caldo, abbiamo fatto: telefonate, viaggi, riunioni, ci siamo messi contro quei pagliacci dei politici, che anche se potevano fare, non hanno fatto, per non parlare del lavoro del dott. Costa che ha dedicato tutto se stesso per rientrare in tempi record negli standard per l' approvazione del progetto e oggi dopo tutti questi sacrifici spunta la questione ospizio marino?

Tutta questa pagliacciata, è un offesa nei confronti di chi ha lavorato per i malati, quando la città e la politica era sorda, questa è un offesa per chi ha lottato anche se malato, questa è un offesa per tutti i malati di Gela e zone limitrofe che aspettano la radioterapia per alleviare i loro iter di sofferenze, che ai tantissimi purtroppo, li porterà alla morte e non devono esistere se e ma. la radioterapia si deve fare!