A Cern in Svizzera, in questo momento ci sono tanti co***oni che stanno cercando di ricreare le condizioni del BIG-BEN, ovvero la nascita della terra.
Ci sarebbe la possibilità che questo esperimento possa far nascere un buco nero il quale in 4 anni potrebbe risucchiare il Pianeta stesso.

Sono decenni che si lavora a questo progetto e tutti i Paesi, compresa l' Italia è complice di questo esperimento, non vi sono state posizioni da parte dei partiti, dei governi e della chiesa.
Ma come si fa a scatenare il putiferio perchè alla Sapienza di Roma per l' innaugurazione dell 'anno accademico non si vuole il Papa e a stare zitti quando ci sono dei cogl**ni che giocano a fare DIO?

Invece di spendere soldi per ammazzare gli uomini perchè non spendono i soldi per la ricerca contro il cancro o altre malattie del secolo che portano alla morte?

E chissà quante altre cose che non sappiamo combinano i signori scienziati...armi devastanti, malattie create in laboratorio, esperimenti su esseri viventi (umani?)...e chi lo sa? e soprattutto perchè?

la coglionaggine umana non ha limiti..

Proprio in questi giorni sto studiando una materia interessante e angosciante allo stesso tempo. Si occupa di etica e biogiuridica. SI occupa delle possibilità della scienza e del ruolo che dovrebbe avere il diritto. Si divide tra posizioni estreme e possibili soluzioni e mostra degli scenari a metà tra la realtà e la fantascienza ponendo la domanda se tutto ciò che é possibile deve essere fatto, se le colpe sono della scienza o della tecnica... tante domande e poche risposte

A rischio di passare per una reazionaria e antiprogressista io penso fermamente che la scienza non debba fare tutto ciò che è possibile...

partendo dal presupposto che la scienza debba avere dei limiti le domande che mi vengono in mente sono:

quali limiti? decisi da chi? secondo quali parametri?

l'uomo ha sempre avuto la mania di rendere disoccupato Dio. Prendiamo coscenza di essere una particella infinitesimale del creato e pensiamo a conoscere e custodire bene ciò che abbiamo. Cambiare ciò che non conosciamo ha rischi mooooolto elevati

L'etica esiste proprio per questo...è la consapevolezza che oltre un certo confine non bisogna andare...

Vero... ma se da sempre l'uomo l'avesse pensata così, dove sarebbe il progresso? i risultati della ricerca scientifica? le cure mediche?

Ma infatti è giusto che sia sempre aperto il dibattito tra scienza ed etica...l'una non deve avere il sopravvento sull'altra...

conoscenza non sconvolgimento. E' quello che ha fatto crescere l'uomo. ma se si vuole creare la vita dal nulla, o modificare il creato o addirittura costruire il mondo onestamente mi pare presuntuoso e irrazionale

Sì, ma quale confine? chi lo sceglie? Non è così facile... altrimenti l'esame sarebbe già pronto

Certamente non è facile...è da sempre una questione molto controversa...all'esaminatore puoi dire: la risposta è dentro di te...epperò è sbagliata

Giusto, ma anche lo scienziato è vittima della smania di potere, entrano in gioco anche interessi economici... insomma non é così facile

gli interessi economici non rientrano nel mio concetto di progresso. l'interesse economico mi ptrebbbe far pensare dimettere due lampadine al posto degli occhi ad un cagnolono per potermi illuminare la strada mentre passeggio con lui... ne venderei a migliaia. e sarebbe scientificamente straorndinario