Infatti anch'Io parlo di collaborazione ma occorre tenere distinti i ruoli. La scuola è un luogo di lavoro, non un meeting.

allora in termini diverrsi, diciamo la stessa cosa.

Vorrei chiederti una cosa... chi sono quei laureati in altre facoltà che svolgono doppio lavoro e tolgono spazio ai laureati in scienze della formazione e/o dell'educazione??
Considerando che quest'ultimi sono i sostituti dei vecchi diplomati magistrale, non capisco chi siano gli altri laureati che gli soffiano il posto..
Il problema è che ci sono anche fin troppi laureati in queste facoltà, anche perchè, parliamoci apertamente, si sono inventati dei corsi di laurea fin troppo facili e molti (specialmente al sud) scelgono queste facoltà non per le loro aspirazioni ma come ripiego, consci di non trovarsi in una delle facoltà + terribili.
Poi, purtroppo è oramai schifosamente normale che oggi in Italia trovino difficoltà nell'inserirsi nel mondo del lavoro.. trova difficoltà un laureato in CTF, che si può dire siano contati..
Per quanto riguarda la doppia professione: sono anch'io del parere che ciò sia sbagliato, anche perchè da studente ho vissuto di queste situazioni, prof, avvocati o ingegneri e per di più intricati nella politica...immagginate..
Certo sarebbe da studiare bene la cosa, anche perchè le materie scientifiche, che attualmente nelle superiori svolgono ingegneri o tali, chi dovrebbe insegnarle? o con gli stiprndi attuali un ingegnere dovrebbe scegliere di far il prof e non il suo lavoro?? la stessa cosa vale per gli avvocati..
Il problema secondo me, dovrebbe essere affrontato anche con maggior controllo, anche perchè (ho fatto l'industriale alle superiori) vi posso assicurare, che come ho avuto prof svogliati per dirla pulita come dicevo prima, è anche vero, che ho avuto signor professori (ingegneri) che non hanno saltato un giorno di scuola e che facevano e spero continuano a fare nel migliore dei modi il prorpio lavoro.

sono daccordo su molte delle questioni che hai trattato, soprattutto che oggi l'università è diventata una passeggiata, e che ci sono facoltà ormai prese da assalto e che già si sa hanno pochi sbocchi professionali.
Una piccola precisazione : i laureati in scienze della formazione sono i sostuituti dei pedagogisti .

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a francè...quoto tutti i tuoi interventi...poi quella della " CAPRA GELMINA" è bellissima...complimenti!!!

Non so se sono l'unica, ma io ad ongi riforma ho l'impressione che le cose vadano peggio. L'ho pensato quando sono cambiati gli esami di maturità, quando é stata attuata la riforma sull'autonomia scolastica con maggiori poteri al preside, quando hanno innovato l'ordinamento universitario...
Mi domando perché le cose peggiorino e credo dipenda dal fatto che queste riforme sono pensate e attuate con troppa fretta.

Non conosco la nuova riforma, ma da quel poco che ho sentito cerca di ripristinare un modello di scuola "passato", forse proprio per la convinzione che le riforme hanno avuto effetti negativi. Io però non credo che il ritorno al passato sia una soluzione positiva nè sono sicura che sia realizzabile. Forse anzichè a riforme radicali, si dovrebbe pensare ad aggiustamenti progressivi...



O.T. francesco hai una nuova ammiratrice sul forum

Concordo con DIDI, che solitamente le riforme hanno portato peggioramenti + che miglioramenti ...basti pensare alla riforma universitaria, un caos totale con stesse facoltà di diverse università gestite in maniera totalmente differente ...a dir poco allucinante!
Mi chiedo... forse il motivo di questi peggioramenti sta nel fatto che dette riforme spesso sono attuate da persone incompetenti (non ignoranti attenzione), troppo lontani dalle vere problematiche che spingono al cambiamento?
SECONDO ME LA RISPOSTA è .....DECISAMENTE SI!

cara didi sono finalmente d'accordo con te ...................... sulle riforme.

per quanto riguarda l' O.T., non è una mia ammiratrice ma una grande amica !!!!!!!!!!!!!!!!!!!

l'amante ....

Era capitato di essere in disaccordo?
cmq la cosa davvero strana é che noi, la gente comune si rende conto di come le riforme facciano acqua da tutte le parti, invece chi ha il potere e la responsabilità di cambiare le cose evidentemente vive su un altro pianeta, non ha il contatto con la realtà... Basterebbe un po' di buon senso...

Sono un riformista ma non per questo favorevole a qualsiasi tipo di riforma. A volte il miglior cambiamento è non cambiare tanto per. Le riforme innovano: bisogna vedere se in peggio o in meglio. Se in Italia la politica fosse una scienza, sarei persino disposto ad accettare i rischi di qualsiasi riforma perchè rientrerebbe nelle regole del gioco. Ma in Italia la politica è teatro, spesso avanspettacolo: le riforme non sono pensate per creare benefici ai tanti, ma ai "pochi" veramente interessati. Nel caso universitario, la riforma 3+2 è servita a creare altre cattedre e "sistemare" i propri favoriti: chiamasi "casta baronale", dal sapore evidentemente anacronistico e, pertanto, tutt'altro che modernamente innovativo. W IL PRAGMATISMO.

i complimenti li facciamo all'impiegata all'ASL di gavardo

si mi hai ispirato col tuo racconto

[url]Io vieterei rigorosamente qualsiasi forma di ingresso delle mamme nella scuola. Se le mamme vogliono collaborare, che lo facciano a casa loro.
[/[/url]quote]


bravoooooooooo....meriti un bel 10!