leggere attenzione leggere. tra una ''canna'' e una sigaretta la differenza è minima, senza contare la botta mortale alle mafie. anche perche' secondo te cosa cambierebbe? chi fuma adesso fumerebbe legalizzata e chi non fuma non fuma neanche se è legale...

Io invece la penso proprio al contrario. Se non faccio nulla di male non voglio che si dubiti di me e non voglio che si leda la mia privacy. E cmq credo ci siano modi migliori per "scoprire" se un figlio fa uso di droghe...
Mettiamo il caso che scopri che tuo figlio si é fatto una canna... credi che dopo avere fatto tutto alle sue spalle, lui avrà davvero voglia di aprirsi con te?

L'argomento proposto da didi è molto delicato ed è anche molto difficile scegliere il modo in cui sapere se i propri figli facciano uso di droghe..
Inutile dire "anche io da ragazzo facevo qualche canna e non c'è niente di male", sarò estremista ma a mio avviso fanno male eccome.. per me che non ne ho mai fatte sarebbe molto difficile accettare che il figliolo o la figliola si canniino (detta alla gilisa ) con gli amici. Come sapere se i miei figli fanno davvero determinate cose? Di certo la strada migliore sarebbe quella del dialogo, della fiducia.. ma non riuscirei mai a non impedire ai miei figli di farsi una cannetta ogni tanto, perché le cattive compagnie potrebbero portare anche a provare altro e ad una certa età si è troppo deboli per poter rifiutare.

Come Speranza anch'io penso che farei di tutto per aiutare mia figlia qualora sospettassi un uso di droghe o alcol...fare le analisi di nascosto mi sembra una misura estrema...ma si sa a mali estremi...comunque non mi ci vedo a prendere di nascosto capelli o abiti sudati e farli analizzare...piuttosto penso che la sottoporrei a lunghi ed estenuanti interrogatori fino a farle dire la verità...ma soprattutto spero di riuscire a costruire con lei un dialogo fin da piccola per cercare di indirizzarla al meglio e non farle prendere certe strade...ma per esperienze altrui sono consapevole che il dialogo non sempre è sufficiente per proteggere i nostri figli dai mali del mondo...

io quoto tutto. ovviamente il gesto di far fare analisi di nscosto è veramente estremo ma stiamo parlando di test mirati alle droghe (chiamatele come volete le canne...sempre droghe sono) per cui non oso giudicare dei genitori che possono avere questi sospetti.
sul fatto che siano genitori falliti non ne sono sicura, i figli si cerca sempre di educarli nel migliore dei modi ma a volte le 'personalità' e 'il branco' prendono il sopravvento e c'è poco da fare...
in questo momento della mia vita, da 'non madre', dico che non lo farei mai ma MAI DIRE MAI, a me le canne, le droghe fanno molta paura e oggi come oggi se ne fa un uso smisurato. inoltre il fatto che i genitori da giovani possano averlo fatto non è una giustificazione, non può cmq e a mio parere non deve dirlo al figlio, il genitore magari è stato fortunato a non andare oltre la soglia tollerabile ma non vuol dire che il figlio debba avere la stessa fortuna e/o capacità. è come se un genitore che è stato 'asino' a scuola dicesse al figlio 'puoi anche non impegnarti come facevo io...'. un genitore a mio parere a volte può anche omettere particolari della sua vita se questi posso essere diseducativi per i figli.... la frase 'tu l'hai fatto' mi darebbe un fastidio immenso!

La penso completamente come Denise e non tanto perché mi darebbe fastidio sentirmi dire "l'hai fatto anche tu" quanto per l'impronta diseducativa che potrebbero avere miei "precedenti" su mio figlio/a.

PRESENTE

Quando ho fatto riferimento ai genitori che da ragazzi si sono fatti la canna, non intendevo dire che il genitore debba permettere al figlio di fare i suo stessi errori nè tanto meno ce non ia nella posizione di vietare una osa che lui da ragazzo ha fatto.
Volevo solo dire che a volte i genitori dimenticano di essere stati ragazzi, dimenticano le loro paure ed emozioni della fanciullezza. Se riuscissero a tenere presenti quegli stati d'animo, forse potrebbero capire i figli e spiegare loro come e perchè crescendo hanno capito che certi comportamenti sono sbagliati. Secondo me a volte i ragazzi soffrono l'atteggiamento dei genitori che sembrano ergersi soltanto a giudici supremi ed insindacabili. Se alla base ci fossero il dialogo e l comprensione anzichè lo scontro, i ragazzi potrebbero recepire meglio gli insegnamenti.

Se il enitore va di nascosto a fare analizzare i capelli del figlio, secondo me c'é qualche problema di fondo nel rapporto, inoltre un figlio che viene scoperto in questo modo, non potrà vedere in quel genitore un rifugio presso cui cercare aiuto...

mi associo !

ecco nessuno ha mai rappresentato l'italia come alberto sordi...vi consiglio di vedere questo film che descrive il 90% degli italiani:

O c'è un problema di fondo nel rapporto...oppure nonostante i ripetuti sforzi dei genitori di aprire di un dialogo, di essere presenti, empatici, comprensivi, il figlio si è comunque chiuso in se stesso e ha interrotto ogni tipo di comunicazione...io non riesco a giudicare i genitori di figli che fanno uso droghe, non tutti almeno...mi piacerebbe che il dialogo fosse sufficiente ma so che non è così e questo mi spaventa molto...gli stimoli esterni ormai sono troppi ed è difficile dire di conoscere veramente il proprio figlio...comunque in linea di massima sono anch'io per la fiducia e il rispetto della privacy dei figli...solo che in certi casi metterli in pratica non è così facile...

Uno che non si è fatto mai una canna è moralista? Sono moralista...

si, non non facciamo i bacchettoni!

Scusa...chi si fa le canne è bravo e chi non se le fa è bacchettone? Fammi capire...

ma che centra? pero' non c'è neinte di male a farlo......