| | |
| didi79 ha scritto: Forse non te ne rendi conto, ma é una cosa che fai spesso, sono d'accordo con anami su quello che ti ha detto... pensaci, cmq sono solo opinioni personali riguardo invece al discros del topic, ovvero la donna che lavora, non sono assolutamente d'accordo con max. E' giusto che la donna, come l'uomo, decida se e quanto lavorare anche quando non si sente il bisogno di uno stipendio in più. Il lavoro spesso é visto come un qualcosa che si deve fare per riuscire ad arrivare a fine mese o per riuscire ad avere un certo stile di vita, ma io credo che ci sia anche dell'altro. Una donna, come un uomo, che decide di lavorare, si esprime nel lavoro che fa, raggiunge dei traguardi, trova delle gratificazioni e si realizza. Se si lavora in due fuori casa si collaborerà in due dentro casa, non vedo cosa ci sia di tanto strano | |
| | |
quoto
il lavoro non è solo realizzazione economica anzi proprio qui da noi spesso e tutto tranne che questo visto come viene sfruttato il lavoro soprattutto quelle delle donne.
si lavora per passione o anche per spirito di sacrificio , per abnegazione, si lavora perchè si vuole dare un contributo alla propria città , o alla gente.
Però da donna ormai con una certa esperienza (data l'età), dalla consapevolezza di quanto sia importante la presenza dei genitori nella crescita dei figli (vista la mia professione)
e sapendo quanto sia difficile assolvere i due compiti fuori casa e a casa ( essendo una donna che lavora e che ha 4 figli)
sono convinta che le scelte dei genitori non solo della madre ma anche del padre , si debbano fare in funzione del benessere dei figli . purtroppo bisogna rinunciare a qualcosa o professionalmente o in famiglia.
non credo che genitori che stanno fuori tutto il giorno possano essere una buona cosa per i figli
vale anche per l'uomo che spesso si impegna troppo nel lavoro dando poco alla famigia ai figli
tutto questo discorso non vale se invece parliamo di bisogno di lavorare per arrivare a fine mese.