avrei tante cose da dire, ma mi trattengo....che è meglio

SE quello che ha scritto nel titolo del gruppo era vero
SE lo può dimostrare
SE davvero non ha offeso nessuno e ha cancellato le offese scritte da altri
ALLORA ha sbagliato a cancellare il gruppo e avrebbe dovuto pretendere di essere pagato.......

gianni io lo posso anche capire, ma se si continua a desistere...........................

condivido il fatto che abbia chiuso il gruppo, credo che anche io avrei fatto la stessa cosa!!!

Senza considerare che secondo me il ragazzo detto alla gelese "Non era paratu bonu!!" altrimenti i soldi li avrebbe già avuti!!!

mi metterò in contatto con lui, anch'io avevo scritto diverse cose in quel gruppo.
speriamo almeno che denuncino pure me, almeno avrò la possibilità di raccontare un po di cose!!!!

io voglio le teste di questi politici e dei giornali servi del potere vigliacchi
e sto arrivando ad essere razzista con tutti gli ignoranti che si fanno abbindolare dai giornali e dalle televisioni
i mass media stanno rincogl****ndo il mondo
come andrà a finire???

a noi dell'mgm il comune ci deve 8.700 euro per il musical di quest'estate

meglio che mi tengo il mio pensiero..l'immagine dice tutto

ho trovato questo su facebook nel gruppo: Quelli che si sono rotti i co_glio_ni di non poter dire le cose come stanno!!
è lungo ma vale la pena leggerlo
QUELLI CHE ASPETTANO D’ESSER PAGATI PER L’ESTATE GELESE 2007
(E QUELLI CHE VORREBBERO CHE LORO FOSSERO PAGATI)
Si sappia subito che non si vuole fare qui contropropaganda all'attuale
amministrazione da noi stessi in principio appoggiata, nè offendere
nessuno dei cittadini citati. Però....
Pare assurdo parlare ancora di estati quando attorno gli altri coetanei
passano le serate a immaginare festeggiamenti alternativi per il
capodanno ormai prossimo. Pare assurdo parlare di 2007 quando il 2009
compare già nelle ricevute delle tasse universitarie. E pare ancora più
assurdo forse creare un pure un gruppo facebook per farlo.
Ma è forse meno assurdo commissionare delle esibizioni, o meglio, dei
“cafè-concerto” a una ventina di gruppi Gelesi, al 90% formati da ragazzi,a
nome del Comune per inserirli nel programma Estate Gelese, usando
formule come “dare la possibilità di esibirsi” profittando del loro stato di
associazione giuridicamente non regolamentato e promettendo una
retribuzione senza che nessuna forma di contratto venga proposta o
stipulata.
E forse è meno assurdo che questa retribuzione non sia ancora arrivata.
Ma io purtroppo torno appena da ALTRI PIANETI.
Strane dimensioni dove gli ASSESSORI ALLO SPETTACOLO personalmente
si occupano di far quadrare il funzionamento dei lori programmi non solo
sulla base estetico-quantitativa di un manifesto, ma anche sulla base
economica, culturale, e di risposta di pubblico, solo perché è questo il suo
dovere ed è questo che ha sempre voluto fare più d’ogni cosa per
guadagnarsi la pagnotta. Questi assessori conoscono il valore dell'arte ed
il suo prezzo, e sanno che una compagnia teatrale locale che riesce a
radunare in una piazza ogni estate un pubblico che ormai pochi teatri
italiani riescono a garantirsi con cosi tanta sicurezza, ha pagato una
goccia di sudore eun ora della sua vita per ogni singolo applauso di quello
spettacolo, e che per ognuno di quegli applausi meriterebbe un compenso
pubblico xkè è+ il pubblcio stesso che lo sta chiedendo in quel momento.
Strane società dove un DIRETTORE ARTISTICO non è uno che ha un bar
che va forte per un anno e un amico assessore, ma uno che ha dedicato la
vita all’arte e alla cultura, che se lo metti davanti a un Duchamp non dice
che quello è un cesso al contrario e che se lo metti davanti a questo
articolo, non va su wilkipedia a cercare chi diamine sia poi questo
Duchamp.
Strani posti dove se organizzi una SFILATA, è perché sai che la moda può
essere un arte della forma del vestire, non un arte di culi e tette di
quindicenni che credono di imitare una Schiffer su un trampolino di lancio
per chissà quali futuri, solo perché iscritte a un’agenzia di moda locale
opportunamente creata da un tizio che possiede un bar che va forte per
un anno, ha un amico assessore, pensa che un Duchamp sia un cesso al
contrario, ed è il direttore artistico del programma pubblico che finanzia
le sue stesse sfilate. Anzi, in questa dimensione, se le MiniSchiffer locali
portano in una sfilata abiti di un emporio locale, è l’emporio a finanziare
la sfilata, non il pubblico cittadino. Ma se un direttore artistico sapesse
cos’è un Duchamp, saprebbe forse anche questo.
E saprebbe anche che esistono delle Commissioni per la Cultura che
opportunamente richiamate non esiterebbero un minutino a venire per
fargli un test di competenza, perché in fondo, anche loro vivono di
“cultura”, e potrebbe non fargli piacere che qualcuno riesca a rubargliene
una parte così, aprendo un bar. E c’è gente che ha dato vita per la sua
cultura e continua a farlo, nel silenzio delle proprio ore. E ci sono ragazzi
che hanno dato tempo e sogni nella loro arte. E ci sono genitori che hanno
speso soldi e sogni nell’arte dei proprio ragazzi.
E se è vero che tutto questo non basti a legalizzare il valore artistico del
loro operare, cosi come l’avere un bar non basta a fare un direttore
artistico e un successo Estate 2003 a fare un assessore esperto… beh,
troppo tardi ormai per farlo. bisogna pagare.
Perciò partecipa al gioco: indovina chi deve pagare i cafè concerto 2007.
- L’assessore MIGUEL DONEGANI in qualità di amministratore della cultura
gelese.
- Il cittadino MIGUEL DONEGANI in qualità di uno che per essere assessore
ha troppi amici
- Il direttore artistico ALESSANDRO MESSINA in qualità di ingenuo
sconoscitore dei cessi al contrario di Duchamp
- Il povero amministratore ingenuo GIOVANNI DI MAURO nominato in
qualità di nonabbiamocapitocosa,(giusto perché c’è chi dice che i soldi per
pagare i gruppi lui li abbia ricevuti da un pezzo. I soliti maligni, si sa)
- Il nostro solito Cristo, ROSARIO CROCETTA, che noi ben crediamo un
valido estimatore e conoscitore di cosa sia arte e cosa sia cultura, ma che
dovrebbe guardarsi bene in certi discorsi pubblici, dal riporre il problema
di una carenza di cultura a Gela in una pessimistica passività dei giovani
ricorrendo prima a più accurate analisi sociali.
- Le TRE VALLETTE appositamente scelte ogni anno tra migliaia di
concorrenti durante una regolare cerimonia religiosa alla dea Kalì, per
posare nella foto annuale coi responsabili artistici dell'estate gelese
- Gli AMICI DEL LISCIO: questa fantastica folk band locale che oltre ogni
crisi di bilancio riesce a registrare il numero più alto di concerti estivi ogni
anno sebbene l’opinione pubblica li dia per “trapassati”
- gli ARTISTI, perchè voi, illusi, credevate di poter fare gli artisti nella
vostra città
- DUCHAMP che ha deciso di mettere un cesso al contrario perché ci si
chiedesse: qual è il valore dell’arte.
Per noi e per gli altri.

molto vinteressante come cosa.........ma a questo non hano detto nente?

ragazzi se divento assessore vi nomino a tutti direttori di qualcosa

ci sono più cose che non quadrano, anche in questo forum...

......